Incontinenza Urinaria Flashcards

8 pag. (37-44)

1
Q

DEFINIZIONE di incontinenza urinaria

A

Qualsiasi perdita INVOLONTARIA di urina attraverso l’uretra.

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2
Q

Definizione di continenza urinaria

A

Capacità di urinare in tempi e luoghi appropriati.

Serve che pressione uretrale > pressione vescicale, ciò avviene grazie al tono degli sfinteri e della muscolatura pelvica

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3
Q

VALORE capienza vescicale

A

400-500 mL

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4
Q

VALORE volume per sensazione riempimento vescicale

A

circa 150 mL

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5
Q

NUMERO di minzioni fisiologiche al giorno?

A

< 8 minzioni/gg.

In media sono 1 minzione ogni 2 ore.

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6
Q

VALORE pressione fisiologico in vescica ed in uretra

A

Vescica: 10 cmH2O.

Uretra: pressione detrusoriale di 50 cmH2O.

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7
Q

CLASSIFICAZIONE PATOGENETICA dell’incontinenza urinaria

A
  1. INCONTINENZA VERA
    Perdita attraverso l’uretra.
    Nell’uomo è spesso causata da prostatectomia radicale.
  2. PSEUDO-INCONTINENZA
    Perdita attraverso una fistola o sbocco uretrale ectopico.
    - Estrofia vescicale (Incompleta chiusura della vescica, patologia neonatale oggi prontamente diagnosticata e risolta).
    - Sbocchi ureterali ectopici
    - Fistole vescico-vaginale
    - Fistole uretero-vaginale.
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8
Q

CLASSIFICAZIONE CLINICA dell’incontinenza urinaria

A
  1. TRANSITORIA
    Secondaria ad un evento la cui rimozione o risoluzione ripristina lo stato normale.
  2. STABILIZZATA (permanente).
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9
Q

Cause di incontinenza TRANSITORIA

A
  1. Delirium
  2. Infezioni (es. cistite acuta)
  3. Vaginite atrofica (donne anziane)
  4. Farmaci
  5. Alterazioni fisiologiche
  6. Alterazioni endocrine
  7. Mobilità ristretta
  8. Fecaloma impattato (occupa la quasi totalità del bacino, tanto da comprimere la vescica)
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10
Q

Tipologie di incontinenza STABILIZZATA

A
  1. INCONTINENZA DA SFORZO
    Perdita attraverso l’uretra ogni volta che aumenta la pressione addominale.
  2. INCONTINENZA DA URGENZA
    Il PZ avverte improvvisamente la necessità di urinare, talmente incontrollabile che non riesce a raggiungere il luogo appropriato per soddisfarla.
  3. INCONTINENZA DA RIGURGITO (iscuria paradossa)
    Vescica cronicamente piena che perde goccia-goccia attraverso l’uretra.
  4. INCONTINENZA GOCCIA-GOCCIA
    Perdite goccia-goccia SENZA vescica piena.
  5. MISTA
  6. ENURESI
    Minzione involontaria e completa a letto, durante il sonno. Fisiologica fino a 3 anni, patologica fino ai 10 anni come enuresi notturna.
  7. GIGGLE INCONTINENCE
    Scatenata da eccessi di risate, tipica delle bambine. Forte risata scatena contrazione involontaria del detrusore.
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11
Q

Come INSORGE e qual è EZIOPATOGENESI dell’incontinenza da sforzo?

A

INSORGENZA
Aumento della pressione addominale in assenza di attività detrusoriale.

EZIOPATOGENESI
Indebolimento della muscolatura del pavimento pelvico.

Si rileva fino nel 50% delle donne in menopausa.

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12
Q

Quali sono SEGNI e FATTORI DI RISCHIO di debolezza del pavimento pelvico nell’incontinenza da sforzo?

A

SEGNI
Prolasso degli organi pelvici, osservabile soprattutto nelle donne.
- Cistocele
- Isterocele
- Elitrocele (o enterocele)
- Rettocele: si può palpare in vagina il proprio dito inserito nel retto.

FATTORI DI RISCHIO
1. Età
2. Gravidanza
3. Aumento ponderale
4. Parto
5. Menopausa
6. Chirurgia pelvica
7. Sintomi del tratto urinario inferiore
8. Stitichezza
9. Bronchite cronica
10. Limitazioni motorie
11. Deterioramento cognitivo
12. Prostatismo

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13
Q

EZIOLOGIA dell’incontinenza da urgenza

A

Generalmente secondaria ad iperattività detrusoriale.

A. NON NEUROLOGICA (vescica iperattiva)
Condizioni che irritano la vescica, causando ipercontrazioni della muscolatura.
1. Infez. tratto urinario
2. Ostruzioni uretrali
3. Corpo estraneo
4. Tum. vescicali
5. Calcoli vescicali
6. Corpo estraneo
- UOMO: IPB e stenosi
- DONNA: prolassi, chirurgia pelvica, diverticoli nell’uretra, incontinenza sfinterica.

B. NEUROLOGICA
1. Cause CENTRALI
- Ictus
- Parkinson
- SM
2. Cause SPINALI
- Spina bifida
- Traumi midollari.

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14
Q

INCIDENZA dell’incontinenza urinaria

A

Altissima.

FEMMINE
Inizia intorno ai 40 anni e cresce con l’età.

MASCHI
Meno frequente, fino ai 60 anni in cui supera l’incidenza nelle delle femmine a causa delle patologie prostatiche e le condizioni terapeutiche legate ad esse.

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15
Q

L’incontinenza urinaria presenta degli effetti sulla QUALITÀ DI VITA?

A

È una patologia invalidante, in cui la percezione soggettiva è molto variabile.

Si possono avere effetti:
1. Psico-sociali (vergogna ad incontrare persone)
2. Occupazionali
3. Sessuali (specialmente nelle donne).

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16
Q

Cosa domande poniamo all’ANAMNESI per incontinenza urinaria?

A
  1. Perdite di urina in seguito ad:
    - Aumento della pressione addominale (stress).
    - Stimolo minzionale molto forte (urge).
  2. Compilazione del diario minzionale, con registrazione di quantità ed eventi minzionali nella giornata (il PZ dovrà stare a casa con un vasino).
17
Q

Che cosa valutiamo all’EO per incontinenza urinaria?

A
  1. Conformazione anatomica del pavimento pelvico e dell’addome.
  2. Coordinazione e forza contrattile della muscolatura del pavimento pelvico.
  3. Piano perineale
    Si può inserire il dito nel retto del PZ e chiedere una contrazione sfinteriale volontaria, per valutarne:
    - Riflesso anale
    - Tono anale
    - Contrazione sfinteriale volontaria.

Si valuta anche la componente neurologica della porzione inferiore del corpo in soggetti affetti da patologia midollare grave.

18
Q

ESAMI FUNZIONALI per la diagnosi di incontinenza urinaria

A
  1. TEST DEL PANNOLINO
    In casi di incontinenza per cause iatrogene per quantificare la perdita.
  2. ECO ADDOMINALE
    Valuta il residuo post-minzionale (>50ccc patologico).
  3. URODINAMICA
    Comprende esami più invasivi, con inserimento di un catetere a doppio canale in uretra che infonde H2O e misura la pressione.
    a) UROFLUSSOMETRIA
    b) CISTOMETRIA / CISTOMANOMETRIA
    c) Studio pressione/flusso
    Il PZ contemporaneamente urina ed ha il catetere.
    d) Profilo pressorio uretrale
    Attraverso il catetere si rileva la pressione di chiusura del pavimento pelvico.
    e) Valsalva leak point pressure
    Si rileva il punto in cui sotto sforzo si determina la perdita di urine.

In PZ neurologico si può eseguire inoltre ELETTROMIOGRAFIA (EMG), che studia l’eccitazione dei muscoli pelvici.

19
Q

Come si esegue il TEST DEL PANNOLINO nella valutazione dell’incontinenza urinaria?

A

Si applica un pannolino pre-pesato e si fanno bere 500ml di acqua al PZ.

Successivamente si chiede di aumentare la pressione addominale tramite movimento, tosse, salti, lavarsi le mani in acqua fredda.

Dopo 60min si rimuove il pannolino per pesarlo e calcolare la perdita urinaria.

20
Q

Come si esegue e cosa valuta l’UROFLUSSOMETRIA nell’incontinenza urinaria?

A

È l’esame più semplice e meno invasivo (non è necessario il catetere). Il PZ urina in un contenitore che calcola il flusso.

Il flusso normalmente ha un profilo a campana.

La velocità massima deve essere >15 (M) e 20 (F) mL/s.

ll tempo in cui si raggiunge deve essere <1/3 del tempo di flusso totale.

21
Q

Come si esegue e cosa valuta la CISTOMETRIA (o CISTOMANOMETRIA) nell’incontinenza urinaria?

A

Usa un catetere a doppio canale in vescica ed uno a singolo canale in vagina per misurare la pressione endo-addominale.

Si valutano:
- Sensibilità della vescica: immettendo acqua in vescica si chiede alla PZ quando avverte lo stimolo ad urinare
- Capacità totale
- Pressione
- Sinergia degli sfinteri ureterali.

In un tracciato patologico si evidenziano già a piccoli riempimenti dei picchi pressori non dovuti a colpi di tosse.

22
Q

ESAMI DI IMAGING per la diagnosi di incontinenza urinaria

A
  1. CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE
    Analisi morfologica di vescica e pavimento pelvico.
  2. VIDEOURODINAMICA
    Combina l’aspetto pressorio con quello morfologico, infondendo mdc diluito. Più completo ma più costoso.
  3. CISTOSCOPIA
    Invasiva, ma talvolta necessaria per evidenziare tumori, calcoli o corpi estranei che possono essere causa di incontinenza.
23
Q

Che TERAPIA si effettua nell’incontinenza urinaria da urgenza?

A

Anticolinergici, che mirano a contenere l’iperattività del muscolo detrusore.

24
Q

Che TERAPIA si effettua nell’incontinenza urinaria da sforzo?

A

Differisce per sesso e gravità.

FEMMINA

  1. LIEVE: Riabilitazione perineale
    Migliora il tono uretrale e rafforza la muscolatura del pavimento pelvico. Si può eseguire anche con l’aiuto di biofeedback.
  2. MODERATA: Tecniche di compressione/sostegno dell’uretra
    Se l’uretra è risollevata in vagina così che subisca le pressioni addominali, si può riposizionare tramite l’uso di nastrini di propilene tramite un’incisione vaginale anteriore minima.
  3. GRAVE: Sling pubo-vaginale.
    Lembo da retto dell’addome si passa per via vaginale come fosse un nastro di propilene.

MASCHIO

  1. MODERATA: Sling trans-otturatorio
    È un dispositivo che si utilizza in presenza di ipermobilità dell’uretra membranosa ma con conservata funzione sfinterica. Generalmente si presenta post prostatectomia radicale. Si posiziona un nastro che viene suturato sotto al bulbo dell’uretra per farla uscire dai forami otturatori.
  2. GRAVE: Sfintere artificiale
    Molto efficace ma complesso e costoso. È costituito da una manichetta gonfiabile, una pompa e un serbatoio. A riposo si gonfia comprimendo costantemente l’uretra e garantendo la continenza.
    Si possono avere complicanze infiammatorie ed atrofia dell’uretra in seguito a continua compressione, con necessità di sostituzione con un’altra di maggior forza.