Patologie Chirurgiche del Pene Flashcards
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Quali sono le più frequenti PATOLOGIE DEL PENE di andrologia chirurgica?
- PENE CURVO CONGENITO
- INDURATIO PENIS PLASTICA (Malattia di La Peyronie)
- IPOSPADIA
- EPISPADIA
- DEFICIT ERETTILI
Che cos’è il PENE CURVO CONGENITO?
Si manifesta con ventroflessione del pene in erezione.
È la più comune malformazione del pene, può portare a disturbi psicologici.
Viene trattata chirurgicamente con corporoplastica con plicatura dorsale secondo Nesbit, in cui il pene torna rettilineo ma si ha perdita di lunghezza.
Che cos’è la MALATTIA DI LA PEYRONIE?
È una patologia associata ad ispessimento dell’albuginea di uno o di entrambi i corpi cavernosi.
È una malattia idiopatica, associata a malattia di Dupuytren o retrazione dell’aponevrosi palmare.
Si manifesta con:
1. Notevole accorciamento del pene
2. Angolatura dell’asta
3. Flaccidità distale
4. Dolore al rapporto
Il trattamento prevede l’uso di antinfiammatori; si opera solo in casi gravi, in cui l’angolatura patologica dell’asta preclude il normale rapporto sessuale.
Che cos’è l’IPOSPADIA?
È una patologia in cui si ha anomala posizione del meato ureterale esterno, che si presenta più ventrale e prossimale rispetto al normale.
La localizzazione può essere:
- Peniena
- Scrotale
- Balanica.
Si manifesta con:
1. Alterato getto urinario
2. Mancata funzione del prepuzio
3. Incurvamento in avanti del pene
4. Incompleta chiusura dei foglietti del prepuzio.
Si associa anche a criptorchidismo ed ernia inguinale.
Il trattamento è di competenza del chirurgo pediatrico. È meglio condurre la plastica tra i 18 mesi ed i 3 anni per la miglior vascolarizzazione, ma non prima.
L’intervento è volto a ripristinare una minzione corretta, attuare una correzione estetica e rendere più agevole la fecondazione.
Che cos’è l’EPISPADIA?
È l’apertura dell’uretra sulla superficie dorsale del pene.
È una condizione rarissima che si accompagna ad estrofia vescicale (esposizione della vescica all’esterno) e deficit del meccanismo sfinteriale (incontinenza).
Si può correggere con plastiche non facili.
Quali sono le cause di DEFICIT ERETTILE?
- PATOLOGIE VASCOLARI
- Ipertensione
- Angina
- Emorragie cerebrali
- Infarto. - PATOLOGIE NEUROLOGICHE
- Neuropatia diabetica (principale)
- Trauma midollare
- SM
- Malattia del motoneurone. - INTERVENTI CHIRURGICI
- Chirurgia urologica (prostatectomia o cistectomia)
- Chirurgia generale
- Chirurgia vascolare. - DISMETABOLISMI
- Diabete
- Dislipidemie - DISTURBI PSICHICI
- Stress
- Depressione - STILE DI VITA
- Droghe
- Alcol
- Fumo
- Obesità - ALTRO
- Endocrinopatie (calo testosterone)
- IRC dialisi
- AR
- BPCO
Quali terapie si possono effettuare in caso di DEFICIT ERETTILE?
I. INIBITORI DELLA FOSFODIESTERASI 5 (PDE 5-i)
Bloccano il catabolismo del cGMP (venocostrittore) e potenziano la naturale azione vasodilatatoria del NO.
Un esempio è il Viagra (sildenafil). Si consigli al soggetto di insistere sulle fasi preliminari dell’atto sessuale.
II. TERAPIA INIETTIVA INTRACAVERNOSA
Si usano farmaci vasodilatatori diretti (prostaglandina 1α). È una metodica dolorosa. Tra gli effetti avversi si hanno mancata apertura delle vene con stagnazione del sangue ipossico refluo e danno tissutale con successiva fibrosi. Se dopo l’iniezione l’erezione dura più di 2-3 ore è necessario somministrare un antidoto per evitare la coagulazione e la trombosi.
III. PROTESI PENIENE
Se l’impotenza è irreversibile, poiché funzionano indipendentemente dall’innervazione. L’indicazione principale è in PZ post prostatectomia radicale, ma il soggetto deve essere ben motivato.
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SEMIRIGIDE MALLEABILI
Danno erezione permanente. È il soggetto stesso che con la mano piega il pene, grazie alla presenza di fili interni d’argento. -
GONFIABILI
Le + usate. Due cilindri gonfiabili sono collocati nei corpi cavernosi, mentre un serbatoio è posto in cavità addominale ed una pompa nell’emiscroto dx. Normalmente sgonfi, il PZ può gonfiarli per dare rigidità al pene e successivamente sgonfiarli.
Che cos’è il PRIAPISMO?
È un’erezione dolorosa prolungata. È difficile provarne la causa.
TIPOLOGIE
1. Ischemico
2. Ischemico ricorrente
3. Ad alto flusso
L’ISCHEMICO è il + pericoloso, perché se non si agisce tempestivamente il sangue coagula nei corpi cavernosi, con fibrosi ed impotenza.
La terapia deve essere tempestiva con lavaggio dei corpi cavernosi.