TUMORI SIEROSI Flashcards
MORFOLOGIA
frequenti neoplasie cistiche sono delimitate da cellule epiteliali alte, colonnari, ciliate e non ciliate e riempite con liquido sieroso chiaro
ISTOLOGIA
Sebbene il termine sieroso descriva in modo adeguato il liquido cistico, è diventato sinonimo dell’epítelio simil-tubarico inquesti tumori
EPIDEMIOLOGIA
- Insieme, i tipi benigni, borderline e maligni rappresentano circa il 30% di tutti i tumori ovarici e poco più del 50% dei tumori epiteliali dell’ovaio.
- I carcinomi sierosi rappresentano circa il 40% di tutte le neoplasie dell”ovaio e sono ilpiùƒrequente tumore maligno dell’ovaio.
- I tumori benigni e borderline sono più comuni tra l`età di 20 e 45 anni.
- I carcinomi sierosi si presentano in media più avanti nella vita, sebbene qualche volta anche precocemente in pazienti con familiarità per il tumore.
ANDAMENTO
Circa il 70% è benigno 0 borderline,mentre il 30% è maligno
- FATTORI DI RISCHIO PER TUMORI BENIGNI E BORDERLINE
fattori di rischio per i tumori sierosi maligni (carcinomi sierosi) sono molto meno chiari rispetto ad altri tumori genitali,
- nulliparità,
- anamnesi familiare
- mutazioni ereditarie svolgono un ruolo nello sviluppo dei Tumori.“
- Vi è una più alta frequenza di carcinomi nella donna con bassa parità.
- La disgenesia gonadica nei bambini è associata a un più alto rischio di carcinoma dell’ovaio.
- Donne di età compresa tra i 40 e i 59 anni che hanno assunto contraccettivi orali o sono state
sottoposte a legatura tubarica presentano un rischio ridotto di sviluppare
un tumore ovarico.
- I fattori di rischio più intriganti sono genetici.
MUTAZIONI GENETICHE
le mutazioni in entrambi i geni BRCA1 e BRCA2 aumentano la suscettibilità al carcinoma ovarico.
MUTAZIONI BRCA1 INCIDENZA
1 Le mutazioni del BRCA1 si verificano in circa il 5% dei pazienti di età inferiore ai 70 anni affette da cancro dell”ovaio.
2 Il rischio stimato di carcinoma dell’ovaio nelle donne con mutazioni a carico di BRC/ll 0 BRCA2 è del 20-60% entro l”età di 70 anni.
TIPI DI K SIEROSI OVARICI
suddividere il carcinoma sieroso delllovaio in due gruppi principali:
(1) carcinoma a basso grado (ben differenziato)
(2) carcinoma ad alto grado (moderatamente o scarsamente differenziato).
COME VIENE CLASSIFICATO
Questa distinzione può essere effettuata sulla base delllatipia nucleare ed è correlata alla sopravvivenza della paziente.
ASSOCIAZIONE CLINICA ORIGINE
Alcuni carcinomi a basso grado si sviluppano in associazione a tumori sierosi borderline,mentre la maggior parte dei carcinomi ad alto grado sembra insorgere
“ex novo” senza una lesione precancerosa riconoscibile.
MUTAZIONI GENETICHE
Studi molecolari sui carcinomi sierosi a basso e alto grado hanno rivelato
modificazioni genetiche molecolari distinte nei due tipi di carcinoma.I tumori a basso grado che originano nei quadri di tumore sieroso borderline presentano mutazioni negli oncogeni KRAS 0
BRAF, con rare mutazioni nel gene p53. Al contrario, i tumori ad alto grado hanno un’elevata frequenza di mutazioni nel gene p53 ma non presentano mutazioni né del KRAS né del BRAF. Quasi tutti i casi riportati di carcinoma ovarico nelle donne con mutazioni a carico di BRCA1 o BRCA2 sono carcinomi sierosi ad alto grado e presentano solitamente mutazioni nel gene p53. Un attento esame di questi tumori ha suggerito che una significativa percentuale di tumori correlati a BRCA1 e BRCA2 origina dall’epitelio di rivestimento dellaƒìmbria della tuba di Falloppio. Questo riscontro, attualmente oggetto d”indagine, ha portato i ricercatori a speculare che almeno
alcuni carcinomi sierosi ovarici sporadici di alto grado e i cosiddetti carcinomi sierosi peritoneali primitivi possano anche originare dalla porzione distale della tuba.
MACROSCOPIA
MACROSCOPIA ll tipico tumore sieroso all’esame macroscopico può presentarsi sia come una lesione cistica in cui
l’epitelio papillare è contenuto in una piccola quantità di cisti dalle pareti fibrose (intracistico)
, oppure come una lesione che protrude dalla superficie ovarica
MORFOLOGIA
I tumori benigni tipicamente presentano una parete cistica traslucida e liscia senza ispessimento epiteliale o con piccole proiezioni papillari.
I tumori borderline contengono un elevato numero di proiezioni papillari. La
bilateralità è comune, verificandosi nel 20% dei cistoadenomi sierosi benigni, nel 30% dei tumori sierosi borderline
e in circa il 66% dei carcinomi sierosi.
ORIGINE E LOCALIZZAZIONE
Una percentuale significativa di tumori sierosi sia borderline sia maligni interessa
(od origina da) la superficie dell’ovaio
ISTOLOGIA
All’esame istologico, le cisti sono rivestite da epitelio colonnare con abbondanti ciglia nei tumori benigni
Possono essere riscontrate papille microscopiche