TUMORI SIEROSI Flashcards

1
Q

MORFOLOGIA

A

frequenti neoplasie cistiche sono delimitate da cellule epiteliali alte, colonnari, ciliate e non ciliate e riempite con liquido sieroso chiaro

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2
Q

ISTOLOGIA

A

Sebbene il termine sieroso descriva in modo adeguato il liquido cistico, è diventato sinonimo dell’epítelio simil-tubarico inquesti tumori

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3
Q

EPIDEMIOLOGIA

A
  • Insieme, i tipi benigni, borderline e maligni rappresentano circa il 30% di tutti i tumori ovarici e poco più del 50% dei tumori epiteliali dell’ovaio.
  • I carcinomi sierosi rappresentano circa il 40% di tutte le neoplasie dell”ovaio e sono ilpiùƒrequente tumore maligno dell’ovaio.
  • I tumori benigni e borderline sono più comuni tra l`età di 20 e 45 anni.
  • I carcinomi sierosi si presentano in media più avanti nella vita, sebbene qualche volta anche precocemente in pazienti con familiarità per il tumore.
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4
Q

ANDAMENTO

A

Circa il 70% è benigno 0 borderline,mentre il 30% è maligno

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5
Q
  • FATTORI DI RISCHIO PER TUMORI BENIGNI E BORDERLINE
A

fattori di rischio per i tumori sierosi maligni (carcinomi sierosi) sono molto meno chiari rispetto ad altri tumori genitali,
- nulliparità,
- anamnesi familiare
- mutazioni ereditarie svolgono un ruolo nello sviluppo dei Tumori.“
- Vi è una più alta frequenza di carcinomi nella donna con bassa parità.
- La disgenesia gonadica nei bambini è associata a un più alto rischio di carcinoma dell’ovaio.
- Donne di età compresa tra i 40 e i 59 anni che hanno assunto contraccettivi orali o sono state
sottoposte a legatura tubarica presentano un rischio ridotto di sviluppare
un tumore ovarico.
- I fattori di rischio più intriganti sono genetici.

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6
Q

MUTAZIONI GENETICHE

A

le mutazioni in entrambi i geni BRCA1 e BRCA2 aumentano la suscettibilità al carcinoma ovarico.

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7
Q

MUTAZIONI BRCA1 INCIDENZA

A

1 Le mutazioni del BRCA1 si verificano in circa il 5% dei pazienti di età inferiore ai 70 anni affette da cancro dell”ovaio.
2 Il rischio stimato di carcinoma dell’ovaio nelle donne con mutazioni a carico di BRC/ll 0 BRCA2 è del 20-60% entro l”età di 70 anni.

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8
Q

TIPI DI K SIEROSI OVARICI

A

suddividere il carcinoma sieroso delllovaio in due gruppi principali:
(1) carcinoma a basso grado (ben differenziato)
(2) carcinoma ad alto grado (moderatamente o scarsamente differenziato).

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9
Q

COME VIENE CLASSIFICATO

A

Questa distinzione può essere effettuata sulla base delllatipia nucleare ed è correlata alla sopravvivenza della paziente.

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10
Q

ASSOCIAZIONE CLINICA ORIGINE

A

Alcuni carcinomi a basso grado si sviluppano in associazione a tumori sierosi borderline,mentre la maggior parte dei carcinomi ad alto grado sembra insorgere
“ex novo” senza una lesione precancerosa riconoscibile.

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11
Q

MUTAZIONI GENETICHE

A

Studi molecolari sui carcinomi sierosi a basso e alto grado hanno rivelato
modificazioni genetiche molecolari distinte nei due tipi di carcinoma.I tumori a basso grado che originano nei quadri di tumore sieroso borderline presentano mutazioni negli oncogeni KRAS 0
BRAF, con rare mutazioni nel gene p53. Al contrario, i tumori ad alto grado hanno un’elevata frequenza di mutazioni nel gene p53 ma non presentano mutazioni né del KRAS né del BRAF. Quasi tutti i casi riportati di carcinoma ovarico nelle donne con mutazioni a carico di BRCA1 o BRCA2 sono carcinomi sierosi ad alto grado e presentano solitamente mutazioni nel gene p53. Un attento esame di questi tumori ha suggerito che una significativa percentuale di tumori correlati a BRCA1 e BRCA2 origina dall’epitelio di rivestimento dellaƒìmbria della tuba di Falloppio. Questo riscontro, attualmente oggetto d”indagine, ha portato i ricercatori a speculare che almeno
alcuni carcinomi sierosi ovarici sporadici di alto grado e i cosiddetti carcinomi sierosi peritoneali primitivi possano anche originare dalla porzione distale della tuba.

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12
Q

MACROSCOPIA

A

MACROSCOPIA ll tipico tumore sieroso all’esame macroscopico può presentarsi sia come una lesione cistica in cui
l’epitelio papillare è contenuto in una piccola quantità di cisti dalle pareti fibrose (intracistico)
, oppure come una lesione che protrude dalla superficie ovarica

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13
Q

MORFOLOGIA

A

I tumori benigni tipicamente presentano una parete cistica traslucida e liscia senza ispessimento epiteliale o con piccole proiezioni papillari.
I tumori borderline contengono un elevato numero di proiezioni papillari. La
bilateralità è comune, verificandosi nel 20% dei cistoadenomi sierosi benigni, nel 30% dei tumori sierosi borderline
e in circa il 66% dei carcinomi sierosi.

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14
Q

ORIGINE E LOCALIZZAZIONE

A

Una percentuale significativa di tumori sierosi sia borderline sia maligni interessa
(od origina da) la superficie dell’ovaio

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15
Q

ISTOLOGIA

A

All’esame istologico, le cisti sono rivestite da epitelio colonnare con abbondanti ciglia nei tumori benigni
Possono essere riscontrate papille microscopiche

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16
Q

CARATTERISTICHE ISTOLOGICHE

A

I tumori sierosi borderline mostrano una maggiore complessità delle papille stromali, una stratificazione dell’epítelio e una moderata atipia nucleare, ma non si osserva crescita infiltrativa distruttiva nello stroma

17
Q

PROLIFERAZIONE EPITELIALE, MORFOLOGIA

A

La proliferazione epiteliale spesso cresce secondo un modello papillare delicato, denominato “carcinoma micropapillare’

18
Q

IMPORTANZA CLINICA CARCINOMA MICROPAPILLARE

A

MICROPAPILLARE che si ritiene sia il precursore del carcinoma sieroso a basso grado

19
Q

CRITERI DI MALIGNITà

A

La presenza di una grande quantità di massa tumorale solida o papillare, l’irregolarità nel contesto della massa tumorale stessa e l’aderenza ola nodularità della capsula sono imponenti indicatori di probabile malignità

20
Q

CARATTERISTICHE CELLULE TUMORALI DEI K AD ALTO GRADO

A

marcata atipia nucleare, inclusi
pleomorfismo, figure mitotiche atipiche e multinucleazione. Le cellule possono persino raggiungere un grado di indifferenziazione tale che le caratteristiche sierose non sono più riconoscibili. Calcificazioni concentriche (corpi psammatosi) caratterizzano i tumori sierosi, ma non sono specifiche della neoplasia

21
Q

ANDAMENTO E DIFFERENZIAZIONE TUMORI SIEROSI AD ALTO GRADO

A

I tumori sierosi dell’ovaio, sia a basso sia ad alto grado, tendono a diffondersi alle superfici peritoneali e all’omento e sono comunemente associate alla presenza di ascite.

22
Q

STADIO DELLA PATOLOGIA, CRITERIO USATO

A

estensione della diffusione al di fuori dell’ovaio determina lo stadio della patologia.

23
Q

da che cosa dipende il comportamento biologico dei tumori sierosi

A

SIEROSI dipende dal grado
di differenziazione e, se presenti, dalla distribuzione e dalle caratteristiche della malattia negli

24
Q

LOCALIZZAZIONE PECULIARE TUMORI SIEROSI DELLE OVAIE

A

i tumori sierosi possono presentarsi anche sulla
superficie delle ovaie e, raramente, come tumori primari della superficie peritoneale, noti come carcinomi sierosi peritoneali primitivi.

25
Q

TUMORI PIU’ SOGGETTI AD ESPANSIONE

A

Prevedibilmente, i tumori sierosi della superficie ovarica
non capsulati sono più soggetti a estendersi alle superfici peritoneali

26
Q

PROGNOSI, A CHE COSA E’ CORRELATA

A

prognosi è strettamente correlata all’aspetto istologico del tumore e al suo tipo di crescita sul peritoneo.

27
Q

TUMORI SIEROSI BORDERLINE ORIGINE ED ESTENSIONE

A

I tumori sierosi borderline possono originare da o estendersi verso le superfici peritoneali come impianti non invasivi, restando localizzati

28
Q

COMPLICANZE ASSOCIATE,

A

1 diffusione lenta, ostruzione intestinale o altre complicanze dopo molti anni
2 carcinomi sierosi a basso grado possono originare nel quadro di tumori sierosi borderline ed essere associati a quelli che spesso vengono definiti “impianti invasivi” perché mostrano crescita infiltrativa distruttiva, simile ai carcinomi
metastatici.

29
Q

CARCINOMI A BASSO GRADO, DIFFUSIONE

A

i carcinomi a basso grado, anche quando diffusi all`esterno dell’ovaio, presentano spesso una lenta progressione e le pazienti possono sopravvivere per periodi relativamente lunghi prima di morire a causa della malattia.

30
Q

TUMORI AD ALTO GRADO, METASTASI , DOVE

A

AI contrario, i tumori ad alto grado metastatizzano spesso diffusamente attraverso l’addome al momento della presentazione

31
Q

A CHE COSA SI ASSOCIA RAPIDA METASTATIZZAZIONE

A

Sono associati a un rapido deterioramento clinico” Di conseguenza, una classificazione patologica attenta del tumore, anche se esteso al peritoneo, è rilevante sia perla prognosi sia per la decisione relativa alla terapia.

32
Q

PROGNOSI E TASSO DI SOPRAVVIVENZA

A

Il tasso di sopravvivenza a 5 anni per le forme borderline e maligne limitate alla massa ovarica è pari al 100 e al 70% rispettivamente, mentre il tasso di sopravvivenza a 5 anni per gli stessi tumori ma con il coinvolgimento del peritoneo è del 90 e del 25%, rispettivamente.
EVOLUZIONE A causa della loro evoluzione protratta, i tumori borderline possono anche ripresentarsi dopo molti anni e il tasso di sopravvivenza a 5 anni non è sinonimo di guarigione”