TUMORI MUCINOSI Flashcards
EPIDEMIOLOGIA
- I tumori mucinosi sono meno comuni di quelli sierosi e rappresentano circa il 30% di tutte le neoplasie ovariche.
- Si verificano soprattutto verso la metà della vita adulta e sono rari prima della pubertà
e dopo la menopausa
ANDAMENTO
80% è benigno 0 borderline e circa il 15% è maligno
TUMORI MUCINOSI PRIMITIVI, TIPI
I carcinomi mucinosi primitivi dell’ovaio sono alquanto rari e costituiscono meno del 5% di tutti i cancri ovarici.
PATOGENESI MOLECOLARE
si sa poco della patogenesi dei tumori ovarici mucinosi. Molti degli studi che analizzano i fattori di rischio non hanno suddiviso i diversi tipi istologici del cancro ovarico, pertanto non è chiaro come
essi si correlino ai singoli tipi tumorali
FATTORI DI RISCHIO
Fumo
ALTERAZIONI MOLECOLARI GENETICH
pochissime alterazioni genetiche molecolari nei tumori mucinosi. L’unica alterazione costante individuata è la mutazione del proto-oncogene KRAS.
- Le mutazioni del gene KRAS sono comuni nei cistoadenomi mucinosi benigni (58%), nei tumori mucinosi borderline (75-86%) e nei carcinomi mucinosi ovarici primitivi (85%).
- Da notare che uno studio ha dimostrato che diversi tumori con aree separate di epitelio benigno, borderline e maligno presentavano in ciascuna area mutazioni identiche del gene KRAS.
- Quindi, le mutazioni a carico del KRAS possono verificarsi nelle prime fasi di sviluppo di queste
neoplasie.
MACROSCOPIA
tumori mucinosi differiscono dalla varietà sierosa per diversi aspetti.
LOCALIZZAZIONE
Essi si contraddistinguono per il raro coinvolgimento della superficie e per una bilateralità meno frequente. Solo il 5% dei cistoadenomi primitivi mucinosi e dei cistoadenocarcinomi
mucinosi è bilaterale.
MANIFESTAZIONI
1 I tumori mucinosi tendono a provocare grandi masse cistiche; ne sono stati registrati alcuni
con pesi superiori ai 25 kg.
2 Essi appaiono grossolanamente come tumori multiloculari riempiti con un liquido gelatinoso, appiccicoso ricco di glicoproteine
ISTOLOGIA
tumori mucinosi benigni mostrano un rivestimento di cellule epiteliali colonnari con mucina apicale
e senza ciglia, simili agli epiteli cervicali o intestinali benigni.
ORIGINE
1 Un gruppo di tumori mucinosi tipicamente benigni o borderline origina nel contesto dell’endometriosi
ed è definito cistoadenoma mucinoso mülleriano, ricordando l’epitelio endometriale o quello cervicale.
2 ll secondo gruppo più frequente comprende tumori con abbondante crescita simil-ghiandolare o papillare con atipia nucleare e stratificazione e un aspetto sorprendentemente simile agli adenomi tubulari o agli adenomi villosi dell’intestino.
EVOLUZIONE
Questi tumori sono ritenuti i precursori della maggior parte dei cistoadenocarcinomi.
MORFOLOGIA
cistoadenocarcinomi contengono aree di crescita solida con numerose cellule epiteliali atipiche e cospicua stratificazione, perdita dell’architettura ghiandolare e necrosi; questi tumori sono simili nell’aspetto al cancro del
colon. Sia i cistoadenomi mucinosi borderline sia quelli maligni formano complesse ghiandole nello stroma, per cui è
più difficile documentare la chiara invasione stromale, che è facilmente dimostrabile nei tumori sierosi. Alcuni autori
descrivono una categoria di carcinomi mucinosi “non
invasivi” (carcinomi intraepiteliali) per quei tumori con una
marcata atipia epiteliale senza evidenti alterazioni stromali
TASSO APPROSSIMATIVO DI SOPRAVVIVENZA A 10 AA
il tasso approssimativo di sopravvivenza a 10 anni per i “carcinomi intraepiteliali” non invasivi in stadio I e per i tumori maligni francamente invasivi sono superiori al 95 e ai 90%,
rispettivamente
PROGNOSI CARCINOMI MUCINOSI
I carcinomi mucinosi che diffondono al di fuori dell’ovaio sono solitamente fatali, ma, come abbiamo affermato in precedenza, queste forme tumorali sono rare