Stati di connessione - Conclusioni Flashcards
Lo spirito (pubblico) del tempo e la quotidianizzazione.
“oggi ci troviamo in un passaggio d’epoca in cui la dimensione di quotidianizzazione (innanzitutto comunicativa) delle tecnologie digitali diviene non solo evidente ma praticata e diffusa.” Si è ormai passata la fase elitaria degli early adopters, la polarizzazione tra tecno utopie/distopie e la trattazione sulla Rete esterna prodotta dai media mainstream negli anni ‘00.
“Sono principalmente gli ambienti conversazionali come blog e sns a realizzare e a far realizzare agli individui che cambia il senso della posizione nella comunicazione nel quotidiano, cioè la percezione che come individui abbiamo del nostro ruolo comunicativo nella società”
“e cambiano i modi dell’ascolto, dell’osservazione e dell’elaborazione degli eventi dell’esistenza”: da fatti strettamente privati possono diventare oggetto di comunicazione pubblica, in pubblico, all’interno di spazi di mediazione.
Quali elementi hanno permesso e permettono il cambiamento di posizione e di ruolo (potenziale) nella comunicazione e nell’autorappresentazione?
- diffusione nella vita quotidiana di tecnologie di produzione e riproduzione che consentono produzioni di contenuti simil-mainstream
- crescita di sistemi di disintermediazione e diffusione di contenuti (piattaforme web ed sns)
- appropriazione di logiche e linguaggi di produzione propri dei media mainstream di massa, ma giocati in contesti di connessione interpersonale e diffusa di individui
Qual è l’altra faccia della medaglia del web 2.0?
- Gli sviluppi dettati dalla diffusione di una “dittatura del dilettante” sull’esperto (come definita da Keen)
- una “falsa” disintermediazione che invece di democratizzare i processi educativi, conoscitivi, produttivi, rischia di condurre ad un “appiattimento culturale”.
- la nascita di nuove modalità capitalistiche di appropriazione di un “general intellect” e di sfruttamento di milioni di prosumer, favorite da una “miscela esplosiva” di tecno-illuminismo e liberismo economico.
Quali sono alcune risposte alle “insidie” del web 2.0?
- forme di intermediazione collaborativa tra professionisti ed amatori, che non dissolve il processo di mediazione, ma crea nuove forme complesse di relazioni collaborative e di co-dipendenza
- attività di produsage, collaborative e non proprietarie user-led, che nascono e sono promosse da pubblici produttivi, nelle forme di tipo free e open source, sia a livello digitale, manifatturiero, informativo e di intrattenimento
La riflessività e la doppia forma dell’osservazione.
La riappropriazione dei dispositivi di rappresentazione corrisponde ad una crescita di riflessività mediale.
Questa va intesa come doppia forma (auto-etero) di osservazione:
- l’auto-osservazione ha a che fare col rapporto fra sé e le proprie pratiche comunicative. Ci si guarda con gli occhi di un possibile pubblico e “leggiamo” noi stessi nelle tracce che produciamo
- l’etero-osservazione si riferisce alla relazione tra il nostro “corpo digitale” e l’ambiente circostante. Tra il corpo online e il corpo offline, e con le forme di compatibilizzazione fra immagini e immaginari di un sé che abita contemporaneamente un mondo reale e digitale