Stati di connessione - Cap. 2 Flashcards
Cosa si intende con complementarietà oppositiva dei media?
E’ uno stato sociale, proposto dai media, una tendenza crescente di contrasto fra istanze generalizzanti, globalizzanti e contemporaneamente localismi e particolarizzazioni. I modi in cui si producono le differenze rientrano in un unico orizzonte di riferimento, quello della società-mondo. E’ un meta-territorio comunicativo che connette la molteplicità del mondo attraverso sfondi di riferimento sempre più universalizzati. l’unitarietà sta nel praticare le differenze in modi che le rendono equivalenti.
Cosa si intende con autonomizzazione della finzione?
Il passaggio, nella modernità, alla possibilità di distinguere realtà reale e realtà finzionale. Nel premoderno, la narrazione (mito, parabole) è inestricabilmente legata alla morale della società, alla realtà esterna alla narrazione stessa, disegna un mondo unico in cui si vuole mostrare una verità morale. Con la modernità (teatro rinascimentale, romanzi) si sancisce la produzione di un raddoppiamento della realtà. La realtà fittizia generata è però un mondo autonomo e coerente. E' qui che la realtà mediale assume corpo e diritto, un'entità in cui riconoscersi e abitare. Nel romanzo (factual fiction) i protagonisti non sono riflessi di un mondo esterno (reale), ma individui, singolarità individualizzate. Il lettore non si limita ad osservare il mondo rappresentato, ma ad osservare l'osservazione (osservazione di secondo ordine) dei personaggi (cioè l'autore).
L’evoluzione della relazione tra esperienza e rappresentazione per l’individuo moderno.
è un passaggio sostenuto e sospinto dai media, che è legato prima alle dinamiche della stampa, ai suoi contenuti e poi si radicalizza nei media audiovisivi.
Il rapporto tra individuo e contenuti mediali è dunque nuovo:
- distanza critica col testo
- capacità di distinzione tra realtà reale e realtà della finzione
- orientamento alla contemporaneità
-osservazione di secondo ordine
- orientamento alla pratica riflessiva
la riflessività nel moderno
i contenuti mediali, film, cronaca, romanzi,… sono tutte occasioni di continua auto-osservazione, attraverso percorsi di adesione o negazione delle forme comportamentali o motivazionali (intese queste solo a livello comunicativo, ovvero all’attribuzione di intenzionalità) che si osservano.
cos’è l’osservazione di secondo ordine?
la modalità di osservare (da parte del fruitori dei contenuti mediali), gli osservatori (ovvero i personaggi della finzione) che osservano il proprio modo di agire. Impariamo a guardare come gli altri guardano il proprio agire.
Contingenza, riflessività e senso nelle tra forme della società in chiave evolutiva
1. premoderna struttura segmentata, centro/periferia, stratificata contingenza come dipendenza da riflessività dipendente senso: selezione
2. moderna struttura funzionale contingenza come altrimenti possibile (differenza senza valore) riflessività individualizzata senso: rinvio
- dopo-moderna
struttura funzionale/–>
contingenza come riferimento a possibilità a partire
da contesti e circostanze determinati (differenza ha
valore)
riflessività connessa
senso: cambiano le condizioni di possibilità della
relazione fra selezione e rinvio che vengono
risincronizzati
Che si intende con riflessività nella connessione?
si intende una modalità di riferimento riflessivo all’Altro da sé che è in connessione attualizzabile con Ego. Non si tratta cioè di interiorizzare l’Alter, ma di orientare concretamente l’osservazione a come gli altri ci osserveranno, rendendola operativa attraverso modalità comunicative pensate secondo un principio di reciprocità
Cosa si intende con riflessività sulla connessione?
Si intende una modalità di riferimento riflessivo sulla relazione sociale che si è sviluppata e sulle sue qualità specifiche, cioè sulla sua natura relazionale in quanto tale. Si tratta cioè di riflettere nei termini del piano relazionale della comunicazione, cioè sulle qualità emergenti delle forme di interazione reticolare caratterizzate da reciprocità.
