Shock anafilattico Flashcards
criterio A
Insorgenza acuta di malessere (da minuti a diverse ore) + coinvolgimento di cute e/o mucose (orticaria generalizzata, prurito o flushing, angioedema) e ≥ 1 di:
- Compromissione respiratoria (dispnea, wheezing/broncospasmo, stridore laringeo, ipossiemia)
- Ipotensione o sintomi associati (debolezza, lipotimia, incontinenza)
criterio B
Due o più delle seguenti condizioni che compaiono rapidamente dopo l’esposizione ad un allergene sospetto per il paziente (da minuti a diverse ore):
- Coinvolgimento di cute e/o mucose (pomfo, prurito, angioedema)
- Compromissione respiratoria
- Ipotensione o sintomi associati
- Sintomi gastrointestinali persistenti (dolori addominali, vomito, crampi)
criterio C
Ipotensione dopo esposizione ad allergeni noti al paziente (da minuti od ore)
- Neonati e bambini → bassa PAs (age-specific) o calo del 30% della PAs rispetto ai basal
- Adulti → PAs < 90 mmHg o calo maggiore del 30% rispetto ai valori noti dell’individuo
grading
- Reazione allergica acuta (grado 1) → solo sintomi cutanei (rash generalizzato, prurito, rinocongiuntivite, SOA)
- Anafilassi lieve-moderata (grado 2a) → sintomi cutanei, respiratori, CV, gastroenterici o neurologici; PAs > 90 mmHg e FR < 25 apm; GCS normale
- Anafilassi grave (grado 2b) → sintomi o segni del grado 2a, con rischio di vita del paziente; PAs < 90 mmHg e FR > 25 atm, GSC inferiore a 15.
cosa limita l’utilizzo della triptasi in diagnostica
- Scarsa sensibilità nei casi di anafilassi da allergia alimentare e nei bambini
- In assenza di ipotensione non c’è sufficiente rilascio di triptasi che comporti un aumento dei livelli sierici
- Necessario prelievo in tempi rapidi, subito dopo l’insorgenza dei sintomi
- Altre condizioni con aumento di triptasi (LMA, SMD, sindrome ipereosinofila mieloide, IR
diagnosi AMPLE
- Allergy (Atopia?)
- Medications (Ha preso nuovi farmaci o ha appena preso farmaci?)
- Past illness (Patologie cardiache o respiratorie pregresse note?)
- Last meal (Nuovo tipo di cibo?)
- Enviroment (Punture di insetti?)
trattamento ACC
BLSD: massaggio cardiaco esterno (MCE), ventilazione con pallone e maschera facciale (AMBU) e defibrillazione se necessario;
ACLS: MCE, farmaci, defibrillazione, intubazione tracheale, abbondante infusione di liquidi ev; protrarre le manovre per quanto possibile
trattamento seconda linea
- Rimozione del trigger dell’anafilassi
- Aiuto chiamato tempestivamente e contemporaneamente alla valutazione del paziente
- Ossigeno ad alto flusso somministrato con maschera facciale a tutti i pazienti con anafilassi
- I pazienti che soffrono di anafilassi vanno posizionati in:
- Posizione supina con arti inferiori elevati se instabilità emodinamica [ricorda la
fisiopatologia, cioè ↓↓RVP con ridotto ritorno venoso al cuore] - Seduti in caso di difficoltà respiratoria [caso più frequente]
- In posizione di recupero se incoscienti
- Posizione supina con arti inferiori elevati se instabilità emodinamica [ricorda la
- Liquidi per via EV (cristalloidi) somministrati in boli di 20 ml/kg in pazienti con instabilità CV
- ( SABA )β2-agonisti ad azione breve per via inalatoria per alleviare i sintomi della broncocostrizione
TERZA LINEA
- Antistaminici orali anti-H2 e anti-H1 possono alleviare i sintomi cutanei di anafilassi
- Glucocorticoidi sistemici
- Adoperati per prevenire il rischio di anafilassi bifasica e protratta.
- Una dose di metilprednisolone di 1-2 mg/Kg/die per 2-3 gg è sufficiente.
- Limitati dal lento inizio d’azione, ma sono raccomandati nei pazienti con edema
delle alte vie respiratorie se presente stridore, somministrati per via inalatoria. (Tra i 30 e i 45 min)
dosaggio Adrenalina IM
0,01 ml/Kg (fiala da 1 mg/ml)
L’iniezione di adrenalina è 1:1000 per via intramuscolare.
Quindi si mette una fiala in un flaconcino da cui si preleva quanto serve.
Al di sotto dei 6 mesi si possono fare 50 microgrammi, o 0,05 ml, difficile da misurare con le siringhe.
Tra i 6 mesi e i 6 anni, 150 microgrammi intramuscolo.
Sopra i 12 anni, 500 microgrammi oppure 0,50 ml.
Un adulto, a cui l’allergologo ha prescritto la siringa pre-riempita da tenere in borsetta perché è allergico alle api o ad alcuni alimenti, si può autosomministrare 500 microgrammi.
dosaggio adrenalina EV
Va somministrata in dosi frazionate. Le fiale di solito sono da 1 mg, la si porta a 10 ml (sarebbero 100 microgrammi per ml) o a 20 ml (50 microgrammi per millilitro). Si somministrano 50 microgrammi per volta, fino a quando non si ottiene il risultato. Nei casi visti dal professore, la prima dose è sempre stata di 300 microgrammi, seguita da un altro grammo e mezzo in vena nell’arco di un’ora. Cioè si prosegue con dosi frazionate di 50-100 microgrammi ogni 3-5 minuti, a intervalli fissi a piccole dosi: questo riduce le complicanze e migliora il risultato.
dosaggio adrenalina aerosol
Si arriva anche a 1 mg, ripetibile, con 3 ml di soluzione fisiologica per aerosol. Un dosaggio così elevato non produce effetti collaterali perché il trattamento topico agisce sostanzialmente sulla mucosa e sui bronchi, ma non ha effetti sistemici.
anti istaminici
- Si può utilizzare la clorfeniramina in bolo lento, ma ce ne sono molti utilizzabili.
- Riducono la liberazione di istamina e contrastano così la vasodilatazione da essa indotta
- Anche gli anti H2 come la ranitidina sono utili, ma sono fuori dal commercio
Un paziente con sintomi minori, quali prurito ad esempio, può beneficiare anche della sola somministrazione per OS; se la sintomatologia è più importante non sarà sufficiente ma progressivamente sceglieremo se IM o, nei casi di shock necessariamente ev
corticosteroidi
- Idrocortisone
- Betametasone
- Metilprednisolone
- Altri
corticosteroidi dosi
Quelli più utilizzati sono Idrocortisone e Metilprednisolone. Vanno utilizzati in dosi equipotenti.
Considerare che in caso di shock anafilattico possiamo somministrare 500 mg/1 g di idrocortisone; il betametasone 4 mg/ metilprednisolone 500 mg/ 2g: sono dosi molto elevate ma necessarie.