MOTIVAZIONE Flashcards
Cos’è la motivazione?
Il processo che regola ogni comportamento diretto ad un obiettivo specifico, determinandone l’avvio, la direzione, il mantenimento e l’eventuale declino.La motivazione spiega cosa spinge una persona (o un gruppo di persone) a fare certe cose e a rifiutarsi di farne altre.- obiettivi possono essere specifici e individuali o comuni.- decidiamo di fare o non fare.- comprendere perché decidiamo di comportarci in determinati modi
MOVENTI SPECIFICI DEL COMPORTAMENTO
Attenzione all’interazione tra l’individuo e l’ambiente (in senso ampio), in particolare quello sociale.
BISOGNO – MOTIVO – INCENTIVO – SCOPO
BISOGNO
Stato di carenza legato alla percezione della mancanza di qualcosa di importante.
→ spesso siamo motivati a mettere in atto determinati comportam perché ci manca qualcosa. Base piramide di maslow, bisogni di tipo fisiologico
MOTIVO
Bisogno o insieme di bisogni appresi nel tempo che inducono ad impegnarsi per raggiungere una meta, anche a costo di notevoli sacrifici.
A questo proposito sono fondamentali le priorità individuali e gli incentivi ottenuti nel tempo.Quello che mi spinge o meno a fare qualcosa
INCENTIVO
Ciò che si associa al soddisfacimento di uno specifico bisogno: se iniziamo a raggiungere un obiettivo la soddisfazione che ne deriva ci spinge a continuare.
Tanto più le azioni messe in atto sono seguite da un evento rinforzante e quanto maggiore è l’entità dei rinforzi, tanto maggiore sarà la probabilità che tali azioni siano riproposte.
- condizionamento operante: rinforzo vs. punizione
SCOPO
La meta ultima del comportamento: l’obiettivo verso cui vogliamo tendere ed idealmente raggiungere.
Cosa comporta o meno affrontare un compito
- la percezione di riuscita: quanto è probabile riuscire in quel compito
- l’incentivo: premi e riconoscimenti materiali o meno
- la probabilità di (evitare) l’ insuccesso: non è necessariamente speculare alla percezione di riuscita
La tendenza al successo, quindi, non è costituita solo dalla motivazione alla riuscita, ma anche dall’evitamento di un potenziale insuccesso. - incentivi e rinforzi in caso di successo ma anche disincentivi in caso di insuccesso
ORIENTAMENTO AL COMPITO E ORIENTAMENTO AL SÉ - Nicholls (1992)
propone la distinzione tra due tipi di obiettivi correlati alla costruzione del livello di competenza individuale in ogni situazione, quindi due orientamenti motivazionali:
-Orientamento al compito: sviluppo di abilità, mostrare competenza, progressi effettivi, confronto con se stessi. (suces motvz impegno)
-Orientamento al sé: - dimostrazione dell’abilità, confronto competitivo, - ricerca di riconoscimenti positivi e status (suces abilità e talenti)
Locus of control
(a chi/cosa attribuiamo cause di successo/insuccesso):
-interno → fattori individuali, motivazione, abilità (capacità di controllare gli eventi)
-esterno → fattori ambientali, caso ( tutt cioò che accade e colpa del destino, caso)
La motivazione intrinseca
La motivazione intrinseca fa riferimento all’espressione dei bisogni e dei desideri dell’individuo, i quali stimolano i comportamenti che permettono di sentirsi competenti ed autodeterminanti nell’ambiente.
I rinforzi esterni tendono ad incidere negativamente sulla motivazione intrinseca, La motivazione intrinseca è rafforzata dalla percezione di competenza e dall’eccitamento per una sfida, oltre ad essere influenzata anche dal contesto socioculturale.
AUTOEFFICACIA
L’effetto delle aspettative, delle attribuzioni causali e dei rinforzi sulla motivazione dipende dal grado di convinzione che una persona ha rispetto alla propria capacità di gestione di quella situazione specifica
-Bandura (97) essere all altezza del compito, autoefficacia specif x attività e compito. fondata sui dati di fatto
-Caprara (96) autoef può ess rafforzt, specifica x deter compiti, modif comprt mutamet prestazione generale
Intervenire sull’autoefficacia – Feedback
Un feedback è un’informazione relativa ad una nostra azione (o comportamento) che non sempre riusciamo a cogliere direttamente.
I feedback possono derivare da fonti diverse, e sono utili per modificare le nostre azioni in funzione del raggiungimento di un obiettivo.
-rendicontazione fedele (oggettiva) dei fatti; - descrittivi (della prestazione) e non valutativi (della persona), molto specifici, parsimoniosi,sia positivi che negativi.
Intervenire sull’autoefficacia – Goal setting
Il goal setting consiste in una precisa definizione degli obiettivi che si vogliono raggiungere in un determinato ambito.
È fondamentale definire non solamente gli obiettivi finali a lungo termine, ma anche quelli intermedi – a breve e medio termine – necessari per raggiungere quelli finali. Gli obiettivi devono essere quanto più possibile specifici, chiari, verificabili, stimolanti e adattati sulle necessità individuali. Gli obiettivi intermedi (o micro–obiettivi) permettono di monitorare i progressi e di ottenere quindi un rinforzo → aumento dell’autoefficacia percepita.