VARIABILITÀ PRE-ANALITICA Flashcards
Come si divide la variabilità del dato di laboratorio?
Analitica: include la Pre-Analitica, Analitica e Post-Analitica;
Biologica:
-Intra-Individuale (es. glicemia -misurata prima o dopo un pasto);
-Inter-Individuale (dipende da età, sesso ed etnia);
Totale: Analitica + Biologica.
Cos’è la variabilità pre-analitica e quali sono le sue cause?
Riguarda le cause che influenzano i risultati prima dell’analisi del campione. Comprende gli Errori:
nel Campione: identificazione del pz, ora o modalità di prelievo, e ordine di campionamento.
nel Trattamento: trasporto, conservazione o presenza di sostanze interferenti.
Quali sono gli accorgimenti per ridurre la variabilità pre-analitica?
Standardizzare ora e modalità di prelievo;
Effettuarlo in locali idonei e su pz a riposo da 6-8 ore;
Detergere la sede di prelievo con alcool al 70%;
Quali esami richiedono il digiuno e come influisce?
Glicemia e lipemia: aumentano post-pranzo;
Potassiemia e fosforemia: si riducono;
Prova di tolleranza al carico glucidico: richiede una dieta equilibrata nei giorni precedenti
Come influisce l’attività fisica sulla variabilità pre-analitica?
Sforzi intensi aumentano CPK, AST, lattato deidrogenasi, acido lattico e catecolammine urinarie
Al contrario, l’immbolizzazione completa causa demineralizzazione scheletrica, aumento urinario di calcio, fosforo e idrossiprolina.
Quali fattori sono influenzati dal ritmo circadiano?
VES
ACTH
Cortisolo
Sideremia
Elettroliti urinari.
Quali farmaci possono interferire con le analisi pre-analitiche
vitamina A e riboflavina, che alterano la misurazione della bilirubina.
A quali temperature si conserva un campione di laboratorio?
-20°C, -80°C, -142°C: per conservazione prolungata o materiali specifici (enzimi);
4-10°C: preferibile rispetto agli 0-4°C perche nei reparti si aprono continuamente i frigorigeri;
Temperatura ambiente: metaboliti, elettroliti e minerali non subiscono cambiamenti;
Tra 4-30°C: bilirubina, colesterolo, trigliceridi e azoto urico non si alterano nei sieri conservati a contatto con il coagulo per 48 ore.
Come si regolano le modifiche del pH nella conservazione dei campioni?
pH 2: usando HCl diluito per conservare calcio, potassio e ossalati nelle urine;
pH 7-8: con carbonato di sodio per conservare l’acido urico.
Quali tecniche avanzate sono utilizzate per la conservazione dei campioni?
Aggiunta di sostanze chimiche: per stabilizzare composti specifici;
Liofilizzazione: eliminazione dell’acqua con minima alterazione dei componenti biologici.
Quali procedure sono essenziali per la corretta conservazione dei campioni?
Tracciabilità: etichettatura con pennarelli indelebili o codice a barre;
Gestione dei documenti: evitare perdite accidentali usando sacchetti doppi, uno chiuso a clip per le provette e uno per la richiesta d’esame;
Norme di sicurezza: trattare ogni campione come “potenzialmente infettivo”.
Quali possono essere le alterazioni di un campione?
Fisiche: evaporazione, assorbimento, diffusione e solubilità (formazione di precipitati);
Chimico-fisiche: aggregazione, polimerizzazione, denaturazione e fotolisi (es. vitamine, bilirubina e porfirina devono stare al buio);
Biochimiche: attività metabolica residua nelle cellule ematiche.
Cos’è la variabilità analitica?
È intrinseca alla metodica usata e deve rispettare criteri specifici:
Sensibilità
Specificità
Precisione
Accuratezza
Robustezza
Ripetibilità
Riproducibilità
Che cos’è la sensibilità analitica?
Capacità di rilevare piccole quantità dell’analita.
Cos’è la Precisione analitica?
Grado di convergenza il valore misurato e la media dei valori della serie
Cos’è l’Accuratezza analitica?
Grado di concordanza tra il valore medio sperimentale e il valore vero o più probabile.
Cos’è la Specificità analitica?
Capacità di rilevare solo l’analita di interesse.
Cos’è la Ripetibilità analitica?
Deviazione dei valori dalla media, ottenuta da un singolo operatore, in una serie analitica, mantenendo le stesse condizioni.
(es. reattivi, apparecchiature).
Cos’è la Riproducibilità analitica?
è la deviazione dai valori medi in condizioni variabili, tra cui: lotti di reagenti, operatori e tempistiche.
Cos’è la robustezza analitica?
è la capacità di resistere a piccole variazioni di parametri, come temperatura e umidità.
Cosa si fa per minimizzare la Variabilità Analitica?
Si effettua il Controllo di Qualità Interno (CQi), che valuta Precisione e Accuratezza degli strumenti.