Valvulopatie Flashcards
da completare
Esami diagnostici cardiaci: quali si fanno e quando
- ECOCARDIOGRAMMA TRANS-TORACICO: gold standard. Nei soggetti (anche asintomatici) con reperto auscultatorio suggestivo di valvulopatia (es. soffio>3);
- ECO-COLOR-DOPPLER: indagine di approfondimento, valuta l’entità di valvulopatia e i gradienti pressori;
- Ecocardiogramma trans-esofageo: in caso il transtoracico sia subottimale;
- Cateterismo cardiaco: quando il Doppler è subottimale;
- Coronarografia: in categorie a rischio (M >40 anni/F post-menopausa, presenza di RF cardiovascolari, segni o sospetti di ischemia miocardica);
- Altri esami (in casi selezionati): ECG sotto sforzo, eco-stress da sforzo o con dobutamina, TC multistrato, RM.
L’ECG NON FA DIAGNOSI DI VALVULOPATIA, ne vede le alterazioni strutturali conseguenti (deviazioni dell’asse elettrico, difetti di depolarizzaz/ripolarizzaz ecc)
Stenosi valvolare, def
un restringimento dell’area valvolare che genera un ostacolo al flusso ematico in senso anterogrado
Insufficienza valvolare, def
incontinenza della valvola con rigurgito di sangue in senso retrogrado
Stenoinsufficienza valvolare
coesistenza dei due vizi, molto frequente (ad es.
Stenosi mitralica, eziopatogenesi e AP
Cause possibili:
- malattia reumatica ++
- endocardite non reumatica
- calcificazione degenerativa dell’anulus
- valvuloplastica chirurgica restrittiva (iatrogena)
- AR, LES
- neoplasia/carcinoide
- sarcoidosi
AP
I lembi valvolari sono coinvolti da processi fibrotici/calcifici con fusione delle commissure. La valvola passa da una superficie di 4-6 cm2 a 1.5 (stenosi grave)-1 (stenosi molto grave) cm2.
Fisiopatologia stenosi mitralica
- Aumento del gradiente P diastolico atriale;
- Aumento di P venosa polmonare;
- Aumento di P capillare alveolare –> edema, emottisi
Meccanismi esacerbati da:
- aumento FC: accorciamento della diastole
- aumento della portata cardiaca: + pressione a monte della valvola;
quindi sensibili a SFORZO e FIBRILLAZIONE ATRIALE (–> elevata frequenza ventricolare)
Evoluzione fisiopatologica stenosi M
- Si genera ipertensione polmonare secondaria, che si accompagna ad alterazioni degenerative delle arteriole polmonari (ispessimento della media, fibrosi dell’intima) e che da reversibile diventa irreversibile
- Disfunzione contrattile del ventricolo destro data dal sovraccarico pressorio
- Il ventricolo sinistro rimane normale
Clinica stenosi M
- Dispnea:
1. Inizialmente solo dispnea da sforzo
2. A riposo se coesistono eventi precipitanti come gravidanza, anemia, tireotossicosi, fibrillazione, febbre. - Dispnea parossistica notturna, ortopnea: in fasi successive;
- Edema polmonare acuto: in situazioni precipitanti
- Tosse
- Emottisi
- Disfonia (per compressione del laringeo inferiore)
- Disfagia (per compressione dell’esofago)
- Astenia
- Faticabilità
- Dolori addominali da distensione epatica
Complicanze stenosi M
- Tromboembolia sistemica! Cerebrale, renale, splancnica (infarto intestinale), periferica
Diagnosi stenosi M: E.O.
Normale fino a comparsa dello scompenso:
- pallore/cianosi per riduzione della PC –> vasocostrizione periferica e stasi venosa
- Facies mitralica: rossore/cianosi degli zigomi e delle labbra
- Itto della punta palpabile in sede abituale
- Fremito diastolico possibile alla palpazione precordiale
Auscultazione:
- I tono iperintenso e breve, dato il rapido aumento della P ventricolare sx alla chiusura della valvola;
- II tono normale;
- TAM protodiastolico (in chiusura della v. aortica): 0.04-0.12 sec dopo la componente aortica del II tono, è lo schiocco d’apertura della mitrale ed è tanto più intenso quanto maggiore la P AS (stenosi + grave)
- Rullio diastolico di intensità relativa al grado di stenosi (+ stenotica + intenso), con rinforzo presistolico dovuto alla sistole atriale –> soffio crescente ☽
Auscultazione in stenosi M: come si fa, modifiche dei reperti in base allo stadio di patologia
In decubito laterale sinistro, con fonendo sulla punta; i reperti aumentano d’intensità con manovre che aumentano la portata/frequenza.
- Il I tono e il TAM non li senti bene se ci sono calcificazioni o rigidità dei lembi;
- il rullio dura meno e meno intenso se si riduce la portata (per il progredire della stenosi) –> fino alla stenosi mitralica SILENTE
- progressione dell’insufficienza polmonare associata:
1. click protosistolico + soffio diastolico su focolaio polmonare –> segno di GRAHAM-STEEL
2.
Segno di Graham-Steel, da cosa lo distinguo?
è un soffio sul focolaio polmonare udibile con la progressione dell’insufficienza della valvola polmonare, secondaria a ipertensione polmonare che porta a dilatazione dell’arteria polmonare. MA nella maggior parte dei casi i soffi udibili su focolai della base sono espressione di INSUFFICIENZA AORTICA associata a valvulopatia mitralica.
Segno di Harzer
Pulsazione in sede epigastrica da dilatazione VDx, data da ipertensione polmonare secondaria alla stenosi M
Soffio da stenosi mitralica DDx
Si distingue da:
> soffio diastolico di Carey-Coombs: valvulite reumatica, un soffio dolce ad alta frequenza limitato alla protodiastole
> soffio di Austin-Flint: stenosi mitralica funzionale, è meso-telediastolico e non si accompagna ad accentuazione del I tono e TAM
> soffio da mixoma dell’atrio sinistro che ostruisce l’anello valvolare
Soffio da insufficienza tricuspidale conseguente a stenosi mitralica
- è olosistolico,
- ad alta frequenza,
- auscultabile sulla linea margino-sternale sx,
- diretto verso il processo xifoideo.