3. BPCO Flashcards
Caratteristiche principali BPCO
- è una limitazione al flusso persistente,
- caratterizzata da progressiva evoluzione,
- data da aumentata risposta infiammatoria (in risposta a gas o particolato),
caratteristiche che si associano a escerbazioni e comorbidità nel determinare la prognosi.
È una malattia a lenta evoluzione (fumatori per 20-30 anni), in cui si associano
- distruzione parenchimale –> enfisema polmonare;
- bronchiolite –> fibrosi delle vie respiratorie.
Framingham study
Differenza della storia naturale di malattia tra fumatore, fumatore non suscettibile, fumatore suscettibile.
- NF: lieve riduzione di FEV1;
- FS: attorno a 40-50 aa. compaiono dispnea, catarro, tosse fino a ingravescenza –> ricovero, PS, riacutizzazione. Il pz. fragile (con comorbidità è ulteriormente compromesso e richiede O2terapia domiciliare (condizione di disabilità.
Progressione BPCO, da quali fattori è accelerata?
- Riacutizzazione (anche nel fenotipo di frequente riacutizzatore)
- Stato nutrizionale carente (trofismo muscolare)
- Scarsa attività fisica
- Difficoltà di accesso alle cure
- Comorbidità cardiaca, osteoporosi, DM, depressione, neoplasie
Evoluzione clinica BPCO
Situazione preclinica:
- sintomi (tosse produttiva, dispnea), declino FEV1
- basso DLCO, rapido declino FEV1
- enfisema e remodeling vascolare.
Esposizione, genetica ecc determinano –>
COPD conclamata:
- sintomi (dispnea, tosse, catarro, fatica, depressione)
- peggioramento DLCO e FEV1
- ++ enfisema e remodeling
Epidemiologia BPCO
Prevalenza del 12% in EU;
più frequente all’aumentare dell’età, nei fumatori e soggetti M.
Mortalità e morbilità associate a comorbidità: malattie muscoloscheletriche, CV e neoplastiche.
RF:
- infezioni (anche nei primi anni di vita)
- asma cronico
- dieta povera di proteine
- deficit A1AT
- anamnesi familiare +
- inquinamento atmosferico (combustione, ozono, particolato)
- fumo in gravidanza o in prima infanzia (riduzione della moltiplicazione alveolare)
- ritardo di crescita/nati prematuri/problematiche alimentari in gravidanza
Deficit A1AT
È l’unica condizione genetica correlata certamente a BPCO, determina degradazione del parenchima polmonare da aumentata attività delle elastasi neutrofile.
Il genotipo sano è PiMM; quello alterato può essere:
- PiSM/ZM
- PiZZ
- PiZnull
- PiSS
- allele P normale (altern. a M)
- allele I intermedio.
In tutti i casi di eterozigosi con allele normale o omozigosi non Z la malattia è considerata multifattoriale; in omozigosi ZZ il fattore genetico è preponderante.
Patogenesi BPCO e differenze con l’asma bronchiale
> nella BPCO hai una risposta infiammatoria mediata da neutrofili, macrofagi e linfociti CD8 –> le citochine coinvolte sono TNF-alfa, LTB4 e IL-8 e ha un grande ruolo lo stress ossidativo
nell’asma bronchiale prevalgono mastociti, eosinofili e CD4.
Gli outcome sono:
> nella BPCO progressivi e IRREVERSIBILI danni parenchimali (enfisema) e l’iperattività bronchiale (fibrosi), associati a tosse e secrezione di muco;
> nell’asma bronchiale NON C’È interessamento parenchimale, la fibrosi è limitata e interessa le fibrocell. muscolari lisce
Componenti infiammatorie e localizzazione nelle vie aeree
- neutrofili nel lume
- neutrofilia delle ghiandole (per estensione dal lume)
- metaplasia squamosa dell’epitelio
- iperplasia delle cell. mucipare
- infiltrato linfocitario T e macrofagico in zona sotto-epiteliale
- aumento dei macrofagi e CD8
Alterazioni fisiopatologiche BPCO
> riduzione del flusso (F = P/ R) per:
- diminuzione P di spinta (diminuisce il ritorno elastico del polmone)
- diminuzione della forza di trazione delle cell. mm. sugli alveoli terminali
- bronchiolite con ispessimento di parete, muco, essudato intraluminale –> aumento R
FEV1 e Tiffenau (FEV1/FVC) diminuiti
respiro a V polmonari più elevati (diminuisce il ritorno polmonare, si sposta il RV verso la spinta toracica –> aumenta il lavoro respiratorio, con dispnea)
perdita della capacità di diffusione alveolo-capillare
possibile ipertensione polmonare (vascular remodeling, vasocostrizione ipossica, perdita di letto capillare per enfisema) –> può determinare cuore polmonare.
tipi di enfisema
> tipo A –> pink puffer, associato a enfisema panacinare: il pz. compensa l’ipossiemia con l’iperventilazione –> distribuzione bimodale con rapporto V/Q a alto nelle porzioni di distruzione del letto vascolare. Il pz, ha ipossiemia all’inizio e quando va in scompenso ipercapnia.
Il danno è dovuto a perdita della retrazione elastica polmonare.
FENOTIPO: pz. magro, torace a botte, respira con gli accessori, facies ansiosa, fossa sovraclaveare e spazi intercostali marcati.
> tipo B –> blue bloater, associato a enfisema centroacinare: il pz. compensa con l’aumento di GC, policitemia e alterazione di equilibrio acido-base renale (non con iperventilazione perché aumenta lo spazio morto fisiologico). Il pz. ha fin da subito ipossiemia con ipercapnia.
Il danno origina dall’infiammazione delle vie aeree periferiche.
FENOTIPO: bronchitico cronico (catarro), cianotico, ematocrito aumentato, peletorico, addormentato.
simpatico elenco di proteasi e antiproteasi:
PROTEASI elastasi catepsina G proteinasi 3 cisteina proteinasi MMP
ANTIPROTEASI alfa2-macroglobulina alfa1AT TIMP cistatine SLPI
Attivazione infiammatoria
- azione del fumo sull’epitelio richiama IL-8 e macrofagi (presenti maggiormente nei fumatori) –> producono MMP
- neutrofili aumentati nel lavaggio bronchiale e più presenti agli apici –> il fumo ne riduce la deformabilità e sono sequestrati nei vasi polmonari soprattutto agli apici (sede elettiva di enfisema)
- comparsa di linfociti nelle vie aeree periferiche, solitamente CD4 e CD8, in entità correlata al danno enfisematoso
Linfociti T CD8, come incidono sulla patogenesi
si è visto che sono aumentati di numero e correlati direttamente al grado di ostruzione delle vie aeree, suggerendo un ruolo centale nella patologia. Nei BPCO si organizzano follicoli con al centro centri germinativi ricchi di linfociti B, circondati da T: probabilmente in uno stadio di aggravamento si ha un’espansione linfocitaria monoclonale.
È plausibile che i soggetti suscettibili subiscano un’attivazione immune diretta contro peptidi self (collagene, proteoglicani…) denaturati a seguito del dano infiammatorio indotto dal fumo.
Stress ossidativo come incide
il fumo (o ozono, ossidi di azoto, particolato) innesca lo stress ossidativo, e nei pz. suscettibili probabilmente coesiste un deficit endogeno di antiossidanti –> i marker di stress ossidativo nell’escreato sono aumentati nella BPCO
Deficit di IgA
Le IgA hanno un ruolo importante nella protezione dell’epitelio, in particolare nelle vie aeree. Si è osservata una correlazione tra basso livello di IgA e:
• anormala morfologia epiteliale
• invasione batterica attraverso l’epitelio
• attivazione del fattore B nucleare
• accumulo di macrofagi
• facilitazione del remodeling fibrotico
Il deficit di IgA sembra promuovere la progressione di BPCO e l’infiammazione cronica anche in assenza di fumo.