1. Sintomi respiratori Flashcards

1
Q

4 sintomi respiratori principali

A
  1. Tosse: arco riflesso in risposta a stimoli meccanici, infiammatori, psicogeni, extrapolmonari;
  2. Dispnea: sensazione di inadeguatezza respiratoria data da mismatch tra l’attività del centro respiratorio motorio e le informazioni periferiche afferenti;
  3. Emoftoe: emissione di sangue con la tosse, da distinguere da ematemesi;
  4. Dolore toracico: si distingue il dolore in pleurico e mediastinico a seconda delle caratteristiche
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2
Q

Elementi che compongono l’arco riflesso della tosse

A
  1. ORIGINE: recettori intraepiteliali di irritazione (RAR, SAR, fibre C). Si attivano se l’epitelio è danneggiato;
  2. AFFERENZE: vago (laringe, trachea, bronchi, pleura, stomaco), glossofaringeo (faringe), trigemino (naso e s. paranasali), frenico (pleura e pericardio);
  3. EFFERENZE: ricorrente (chiusura della glottide), frenico e spinali (contrazione del diaframma e dei mm. respiratori intercostali e add.)

Il centro della tosse si trova a livello del tronco.

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3
Q

Fasi della tosse

A
  1. Inspiratoria: si parte da FRC, ed è a carico di diaframma e mm. intercostali;
  2. Sforzo espiratorio contro glottide chiusa: aumento P addominale e pleurica, mm. cricoaritenoideo e mm. trasverso delle aritenoidi;
  3. Fase espiratoria: aumento del flusso fino a 12 L/sec;
  4. Ritorno allo stato di riposo.
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4
Q

Alterazioni del riflesso della tosse e sintomi

A
  • Uso di narcotici, bronchiectasia: possono alterare la funzionalità dei recettori intraepiteliali;
  • Tracheostomizzati: glottide in apertura permanente;
  • Obesi/anziani/persone con ernia: non riescono ad aumentare efficacemente la P addominale/hanno alterazioni dei mm. respiratori;
  • Pz. con malattie neurologiche (es. Parkinson): non c’è contrazione dei mm. (rischio ab ingestis).

Il riflesso della tosse è alterato se all’E.O. il pz. produce “tosse a cagnolino”.

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5
Q

Tipi di stimoli scatenanti la tosse

A
  1. Meccanici (irritanti, distorsione intraluminale o compressione vie aeree a partire dal mediastino/edema interstiziale/fibrosi);
  2. Infiammatori (tracheite, infezione vie aeree);
  3. Psicogeni;
  4. Extrapolmonari (pleura parietale, pericardio, stomaco).
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6
Q

Diagnosi di causa sottostante tosse: ANAMNESI

A
  1. Quantitativa: VAS, scala analogica della tosse lunga 10 cm su cui il pz. segna il fastidio che prova; FREQUENZA QUOTIDIANA DI TOSSE;
  2. Qualitativa: timing, fattori scatenanti, sintomi associati, insorgenza acuta o cronica, caratteri (produttiva/secca/accessionale);
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7
Q

Fattori scatenanti tosse

A
  • infezioni vie aeree acute (tracheobronchiti, broncopolmoniti, polmoniti virali, pertosse!!,) o croniche (TBC, fibrosi cistica, bronchiectasie);
  • malattie delle vie aeree (asma, bronchite cronica, scolo retronasale!);
  • malattie parenchimali (fibrosi/enfisema/sarcoidosi);
  • tumori;
  • corpi estranei;
  • irritazione meato uditivo eterno;
  • malattie CV;
  • GERD!!;
  • ACE-inibitori!.
Sempre escludere cause neoplastiche e CV.
Scolo retronasale (sinusite), asma e GERD sono le cause più frequenti di tosse cronica.
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8
Q

DDx con GERD

A

Somministrazione empirica di antiacidi, valuto la responsività (“mezzo bicchiere di Maalox”)

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9
Q

DDx con sinusite

A

Lavaggi nasali con 10cc di fisiologica x 3gg. con risoluzione della tosse

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10
Q

Timing tosse

A
  1. NOTTURNA: se produttiva da bronchiectasia, sinusite; se non produttiva da asma bronchiale (aumento del tono vagale di notte), GERD, pertosse, scompenso (insuf. VSx, il pz dorme con 2 cuscini);
  2. MATTUTINA: sinusite (aumento del catarro di notte), asma bronchiale (tono vagale);
  3. DIURNA: bronchite, altro

il discrimine sul timing si basa su TONO VAGALE e REDISTRIBUZIONE DI LIQUIDO EXTRACELLULARE (catarro) in base alla posizione.

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11
Q

Insorgenza di tosse

A

Acuta –> Tracheite, asma, virosi, corpi estranei
Subacuta –> se dura + di 8 settimane spinge a RX diagnostica, può essere dovuta a asma, GERD +++, scolo retronasale
Cronica –> BPCO, sinusite, asma, m. intestiziali, bronchiolite

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12
Q

Diagnosi di causa sottostante tosse: E.O.

A

IPPA. Con l’auscultazione si esclude l’asma, si valuta broncospasmo; con percussione e auscultazione presenza di catarro

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13
Q

Diagnosi di causa sottostante tosse: esame dell’espettorato

A

Macroscopico se sospetto infezioni o bronchiectasie; microscopico in casi selezionati (esame aggiuntivo per Rx normale o persistenza della tosse, può rivelare asma eosinofila subclinica)

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14
Q

Diagnosi di causa sottostante tosse: esami strumentali

A
  • ECG per escludere cause cardiache;
  • RX soprattutto se fumatore e tosse > 8w
  • PFR, prove di funzionalità respiratoria con test col broncodilatatore/stimolatore;
  • FibroBroncoScopia o broncoscopia (sus neoplasia non visibile in TC o bronchiectasia perché permette biopsia ed esame colturale);
  • EGA per escludere acidosi metabolica;
  • HRTC (TC torace ad alta definizione)
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15
Q

Dispnea, watch out:

A

le caratteristiche personali del pz alle quali è strettamente connessa la soglia della dispnea. Questa è definibile come l’alterata modalità del respiro nella sua frequenza, ampiezza e coordinazione che si traduce in una sensazione di inadeguatezza respiratoria

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16
Q

Fisiologia del controllo del respiro

A
  1. Controllo centrale: chemocettori aorto-carotidei e bulbari + meccanocettori –> info mandate a livello pontino –> output (respiratory drive) ai mm. respiratori
  2. La configurazione muscoli-gabbia toracica dà vita a una driving pressure che risucchia l’aria nelle vie aeree;
  3. Flusso d’aria e modificazione di vlume;
  4. Scambi respiratori, e sulla base di questi
  5. Informazioni ai meccanocettori e chemocettori che comunicano una percezione di soddisfazione metabolica.
17
Q

Fisiopatologia della dispnea

A
  1. Il drive si traduce a livello dei mm. respiratori in sforzo (sensazione difficilmente distinguibile dall’astenia, il pz “non ce la fa”)
  2. La tensione muscolare che si genera è forte ma determina un flusso scarso (sensazione di impedenza aumentata)
  3. Manca la genesi della driving pressure, quindi sensazione di breathlessness
  4. Affaticamento dei mm. con vera e propria fame d’aria e breath urgency.
18
Q

alterazioni che causano dispnea, a che livello si possono trovare?

A
  • alt. nello scambio dei gas:
    > da aumento dello spazio morto fisiologico;
    > da aumento delle resistenze delle vie aeree;
  • alt. del polmone:
    > da ridotta compliance;
    > da anomalie emodinamiche, metaboliche, parenchimali (motivi meccanici che determinano ridotta risposta a domanda ventilatoria)
19
Q

Possibili caratteristiche qualitative della dispnea –> cause

A
  • senso di costrizione e rigidità toracica, il pz. parla di una “mano sul torace”o di “pesantezza”: broncocostrizione da asma, edema interstiziale da cardiopatia ischemica;
  • aumentato lavoro: da riduzione di compliance –> da fibrosi, ostruzione –> BPCO/asma, miopatia;
  • affanno o fame d’aria (spesso avvertita di notte) –> da embolia o scompenso;
  • respiro rapido –> patologie restrittive come la fibrosi interstiziale;
  • senso di soffocamento –> edema polmonare;
  • respiro pesante: può causare deconditioning (perdita delle abitudini) –> tipica di edema e BPCO
20
Q

Cause di dispnea acuta

A
> Cause cardiache
- IMA
- scompenso
- tamponamento cardiaco;
> respiratorie
- embolia
- pneumotorace
- broncospasmo
- infezioni
- ostruzione delle alte vie;
> altre
- intossicazioni o avvelenamenti --> quello da CO non dà dispnea!
- acidosi metabolica (es. DM)
21
Q

Cause di dispnea cronica

A
  • BPCO: progressivo affaticamento muscolare dato da ipossia e iperinflazione statica, con conseguente ipertrofia del mm. e aumentata richiesta metabolica;
  • scompenso VSx;
  • malattie interstiziali;
  • asma;
  • versamento pleurico;
  • TEP;
  • alveolite/bronchiolite/vasculiti;
  • stenosi tracheali;
  • anemia cronica.
22
Q

Diagnosi di cause sottostanti dispnea: anamnesi

A

Prima di tutto escludere cause CV.

  • a. cardiologica;
  • a. respiratoria (es. aumento cuscini per dormire);
  • stasi venosa periferica (esclusione di tromboflebite e TVP);
  • sforzi brevi recenti (per pneumotorace spontaneo);
  • esposizione a tossici/allergeni/bioirritanti.
23
Q

Diagnosi di cause sottostanti dispnea: E.O.

A

> generale
toracico:
- sibili –> asma
- rantoli localizzati –> focolaio broncopneumonico
- rantoli diffusi –> edema/ARDS
- riduzione murmure vescicolare localizzato –> pneumotorace

24
Q

Diagnosi di cause sottostanti dispnea: laboratorio e strumentale

A
  • EGA
  • Rx torace
  • ECG
    II livello:
    BNP e NT-pro-BNP
25
Q

Iter diagnostico pz. dispnoico acuto

A

Clinica: anamnesi (ESCLUSIONE DI CAUSE CV), E.O.

Altri esami: ECG, EGA, rx (evt. dosaggio BNP)

26
Q

Iter diagnostico pz. dispnoico cronico

A
  1. anamnesi con insorgenza, grado e sintomi associati
  2. E.O. generale e toracico
  3. EGA
  4. Prove di funzionalità respiratoria (PFR) –> dirimenti, quantizzano ciò che dice il pz.
  5. Rx torace ed emocromo –> identificano versamenti pleurici, malattie diffuse, cardiopatia, anemia, stenosi (+ EGA);
  6. ECG ed ecocardiogramma;
  7. Test del cammino per 6 min con misurazione della desaturazione e misura il grado di fitness + coivolgimento cardiorespiratorio
27
Q

Come si quantizza la dispnea?

A

Scala di Borg o Modified Medical Research Council (MMRC) scale:

  1. mancanza di fiato solo per sforzi intensi
  2. mancanza di fiato per corsa in piano o salita lieve
  3. cammina al proprio passo in piano (confrontato con persone di stessa età) e si ferma per riprendere fiato
  4. Si ferma a prendere fiato dopo 100 m/pochi minuti
  5. manca troppo il fiato per continuare abitudini (uscire di casa), deconditioning
28
Q

Dolore toracico, quali condizioni potenzialmente fatali da riconoscere?

A
  1. IMA
  2. Aneurisma dell’aorta
  3. Pericardite: il pz. assume posizione di comodo, dolore localizzato e intenso
  4. Polmonite
  5. Embolia polmonare
  6. Pneumotorace: anamnesi positiva per trauma nel giovane/grande sforzo nel vecio (p. primario) e/o substrato patologico predisponente (p. secondario)
29
Q

Altre cause di dolore toracico

A
  • dolore muscolo-scheletrico
  • GERD ++
  • Herpes Zoster
  • Pleurite
  • fratture costali
  • tracheite
  • neoplasia mediastinica
  • sindromi psichiatriche (borderline??)
30
Q

Distinzione qualitativa dolore toracico

A
  1. Pleurico: localizzato, aumenta con atti respiratori, può irradiarsi a collo e spalle;
  2. Mediastinico:
    > IMA: dolore oppressivo irradiato a collo e braccia
    > pericardite: dolore localizzato
    > Aneurima dissecante aortico: dolore trafittivo, acuto, irradiato dorso e addome
    > Dolore esofageo: aumenta in clinostatismo, si confonde con il dolore ischemico –> DDX con antiacidi
31
Q

RF dolore toracico

A
  • anamnesi cardiologica familiare
  • ipercolesterolemia e DM
  • traumi recenti
  • ipertensione arteriosa, fumo
  • neoplasie pregresse –> mammella o rene
  • eventi stressanti
32
Q

Iter diagnostico dolore toracico

A
  • anamnesi
  • E.O. toracico, cardiaco, degli arti
    > murmure vescicolare bilaterale in pz. giovane che rischia pneumotorace
    > PA differenziale
  • ECG
  • Rx
  • esami ematochimici (troponine)
  • emocromo (pericardite ed embolia ??)
  • EGA (lattati) –> valuta insuf. respiratoria e shock
33
Q

Emottisi distinzione quantitativa

A
  • lieve < 20ml/24h
  • intermedia < 600 ml/24h
  • massiva > 600ml/24h
34
Q

Iter diagnostico emottisi

A
  1. ANAMNESI: quanto sangue ha perso nelle precedenti24/48h; se c’è sangue misto a catarro o se solitamente emette catarro (bronchiectasie); perdita di peso; dolore osseo; ricorrenza del sintomo e altri sanguinamenti; dispnea concomitanti; altri sintomi che suggeriscono infezioni/malattie sistemiche (AR).
  2. Emocromo, coagulazione, Rx torace
  3. Broncoscopia, TAC torace, angiografia (diagnostica e terapeutica).
35
Q

Emottisi cause

A
> bronchi
- bronchiectasia
- bronchite acuta
- K
- teleangectasia
- adenoma
- carcinoide
> parenchima
- polmoniti
- TBC
- emosiderosi
- Goodpasture
- Aspergilloma
- ascesso polmonare
> CV
- stenosi mitralica
- infarto polmonare
- fistola AV
> Generale
- porpora trombotica trombocitopenica
- emofilia
- anticoagulanti
- deficit vit. c