TUMORI NASO e RINOFARINGE Flashcards
Cos’è il fibroangioma giovanile?
Neoformazione istologicamente benigna, ma dal comportamento estremamente aggressivo, che può insorgere a livello del rinofaringe, ma anche delle fosse nasali. Interessa maggiormente i ragazzi di sesso maschile nella fase della pubertà.
costituzione istologica del fibroangioma giovanile
riccamente vascolarizzato, formato da tessuto fibroso e da un endotelio vascolare privo di parete muscolare, che rende questi vasi particolarmente fragili e propensi al sanguinamento
Da quali vasi è irrorato il fibroangioma giovanile?
Vasi provenienti dalla Carotide esterna (generalmente a. sfenopalatina e a. mascellare interna)
quando non possiamo effettuare un’embolizzazione pre-trattamento dell’angiofibroma?
quando riscontriamo dei circuiti anastomotici tra carotide interna e esterna all’imaging, perché il materiale embolizzante potrebbe in questi casi imboccare ‘‘false strade’’.
cos’è la linea di Ohngren?
una linea virtuale, tracciata all’rx latero laterale tra canto medio e angolo della mandibola, utilizzata per distinguere, a livelllo del seno mascellare, una sovrastruttura e una infrastruttura.
Iter diagnostico tumore nasale:
Endoscopia –> Tc e RM –> Biopsia (va sempre fatta dopo l’imaging)
Quali esami di imaging sono importanti del tumore nasale?
sia Tc che Rm
Quali sono i sintomi del tumore nasale?
Comuni:
- Ostruzione nasale
- Rinorrea striata di sangue
- Riduzione dell’olfatto (non sempre)
- Cefalea
- nevralgie
Da coinvolgimento dell’orbita
Da coinvolgimento cute o denti
classificazione TNM del tumore nasale;
T1: limitato alla mucosa antrale
T2: erosione o distruzione dell’osso, con estensione in palato duro o meato medio
T3: osso della parete posteriore del seno mascellare o interessamento del pavimento o della parete mediale dell’orbita
T4a: Orbita anteriore, guancia, fossa infratemporale
T4b: apice orbital, dura madre, encefalo, fossa cranica media
Quando non si può operare in endoscopia?
quando c’è interessamento osseo e quando ci sono lesioni ‘‘eccessivamente endocraniche’’
Qual è il tumore maligno più frequente nel naso?
Carcinoma squamocellulare
Sede di origine del carcinoma squamocellulare nasale in ordine di frequenza?
- Seno mascellare (60-70%)
- cavità nasale (20-30%)
- seno etmoidale (10-15%)
- seno sfenoidale o frontale (1%)
quale neoplasia considerata benigna può evolvere in carcinoma squamocellulare?
il papilloma invertito, nel 3% dei casi
Da dove origina il carcinoma adenoidocistico nel naso?
Dalle ghiandole salivari minori.
Sede di origine del carcinoma adenoideo cistico a livello nasale in ordine di frequenza?
seno mascellare (47%) cavità nasale (30%)
Quale metastasi a distanza si può riscontrare nel carcinoma adenoideo-cistico (anche a distanza di molti anni)?
Polmonari, in questo caso c’è una sopravvivenza a 5 anni dal riscontro del 20%
a quale fattore di rischio risulta maggiormente correlato l’adenocarcinoma nasale?
inalazione di polveri di legno
dove si trovano maggiormente gli adenocarcinomi nasali?
seno etmoidale (90%)
In che fascia di popolazione è più frequente il melanoma nasale?
negli ansiani
cosa occorre fare in caso di diagnosi post escissionale di melanoma?
allargare i margini di resezione
Quale stadiazione si usa per il trattamento dell’estesioneuroblastoma?
La scala Kadish:
- Kadish A: chirurgia
- Kadish B: chirurgia + CHT/RT
- Kadish C: CHT/RT + chirurgia + CHT/RT
Lesioni metastatiche al naso:
Infrequenti. Quando presenti da: Carcinoma renale (50%), polmone (12%)
Cosa costituisce la parete posteriore del rinofaringe?
Il clivus dell’osso sfenoidale
Quale tumore è più frequente nel rinofaringe?
Carcinoma squamocellulare
come sono classificati i carcinomi squamosi del rinofaringe secondo l’WHO?
- Cheratinizzante: tipo I secondo il WHO
- Non cheratinizzante: Tipo II secondo il WHO, generalmente EBV+, radiochemiosensibile
Eziologia principale carcinoma squamocellulare del rinofaringe?
Virale da EBV o papillomavirus
Segni e sintomi del tumore del rinofaringe?
- Acufeni ed ipoacusia (più precoce e frequente)
- Adenopatia laterocervicale (spesso segno d’esordio)
- Ostruzione nasale
- Epistassi striata
- Rinorrea
Avanzati:
- Diplopia (per coinvolgimento abducente)
- Cefalee, algie faciali, ipoestesia
Trattamento di scelta dei carcinomi squamocellulari del rinofaringe?
Chemio-Radioterapico perché la sede è ostica, i margini generalmente poco definibili, ed essendo spesso ad eziologia virale, molto radiosensibile
Classificazione TNM:
T1: confinato al nasofaringe
T2: si estende ai tessuti molli circostanti o alle fosse nasali
T3: strutture ossee o seni paranasali
T4: estensione intracranica