Sifilide Flashcards
Definizione
Agente eziologico
Evoluzione della malattia
La sifilide è una malattia infettiva causata dall’infezione del Treponema pallidum.
Il treponema riesce a penetrare la mucosa anche se intatta mentre la cute viene raggiunta tramite soluzioni di continuo, a questo punto abbiamo l’infezione a livello locale e coinvolge anche i linfonodi regionali.
Nel periodo secondario si ha la disseminazione della malattia in quanto il treponema prima invade il sistema linfatico e successivamente il torrente circolatorio.
Infine, nella seifilide terziaria, si ha il coinvolgimento di diversi organi e apparati.
Epidemiologia
È la terza infezione a trasmissione sessuale per frequenza, la prima è la clamidia e la seconda è la gonorrea.
La fascia d’età maggiormente coinvolta è quella dai 15 ai 30 anni per la maggiore frequenza di rapporti occasionali e la scarsa conoscenza dei metodi di prevenzione.
Dalla metà degli anni 60 alla metà degli anni 80 la frequenza era maggiore nei maschi omosessuali in quanto le lesioni anali non erano spesso facilmente visibili e in più non si utilizzavano protezioni. Invece della seconda metà degli anni 80 fino al 94 la frequenza è aumentata negli eterosessuali soprattutto per un aumento di casi nelle donne e nei bambini.
Trasmissione
- Rapporti sessuali non protetti;
- Madre-feto: via transplacentare o durante il parto;
- Contatto diretto con lesioni attive (lesioni labbra, cavità orale, genitali);
- Trasfusione (rara);
- Campioni infetti (personale sanitario o di laboratorio).
Prima classificazione
- Sifilide recente;
- Sifilide latente;
- Sifilide sintomatica tardiva.
- Comprende sia la sifilide primaria che secondaria. Inizialmente un periodo di incubazione in media di 25 giorni, la sierologia inizia a positivizzarsi e si hanno le lesioni caratteristiche del periodo primario e secondario.
- Si ha la scomparsa delle lesioni del periodo secondario e permane solamente la positività della sierologia.
- Corrisponde alla sifilide terziaria che può esordire anni dopo il contagio. Si può presentare nelle forme muco-cutanea, nervosa e cardiovascolare.
Sifilide primaria: incubazione, lesioni e distribuzione
Periodo d’incubazione 25-30 giorni.
La lesione primitiva è il “sifiloma primario”: papula che va incontro ad ulcerazione lasciando il posto ad un’ulcera a fondo duro, rossastro (a mano di prosciutto), margini netti e definiti, NON dolorosa, con poco essudato.
Interessamento dei linfonodi loco-regionali.
Queste lesioni possono formarsi a livello di: genitali esterni, cavo orale, labbra, areole mammarie e canale anale.
Sifilide primaria: diagnosi differenziale
Le caratteristiche del sifiloma primario ci permettono di distinguerlo dall’ulcera molle, causata dall’Hemophilus ducreyi che si caratterizza per essere molto dolorosa, con abbondante essudato e bordi mal definiti e di colore grigiastro.
Sifilide secondaria: tempo di manifestazione, segni e sintomi
Dopo 2-12 settimane dalla sifilide primaria.
- Roseola sifilitica, macule rosse multiple al tronco e alle estremità. Possono associarsi a febbricola, malessere, artralgie (reazione di Herxheimer);
- Sifiloderma papuloso, papule di colorito rosso rameico localizzate al tronco e arti con il caratteristico orletto periferico biancastro “orletto di biett”;
- Coinvolgimento palmo-plantare a chiodo di placca;
- Condilomi piani;
- Alopecia;
- Segno dell’omnibus, caduta del terzo laterale del sopracciglio;
- Disseminazione a vari apparati:
Rene, proteinuria e/o ematuria da glomerulonefrite da immunocomplessi;
Fegato, epatite;
Tratto gastroenterico, lesioni ulcerative;
Articolazioni e ossa, sinovite, periostite e osteite;
Occhio, uveite.
Sifilide terziaria: tempo di manifestazione, lesione caratteristica
Dopo 5-10 anni dalla sifilide secondaria.
Sifilide terziaria: tipi
Sifilide congenita
Sifilide connatale precoce e tardiva
Diagnosi
Terapia
