Pediculosi Del Capo Flashcards
Definizione
La pediculosi del capo è una dermatite parassitaria causata dal Pediculs humanus capitis
Epidemiologia
L’infestazione colpisce bambini dai 4 ai 12 anni che frequentano comunità chiuse come ad esempio scuole, asili, collegi.
Ruolo del clima
Il clima è un fattore predisponente secondario e la pediculosi è più frequente in climi caldi e temperati. Infatti il parassita vive bene tra i 29 e i 30 gradi mentre non ovidepone a temperature inferiori ai 25 gradi.
Trasmissione
Si trasmette o per contatto interumano diretto o per condivisione di oggetti come pettini spazzole e cappelli cuffie e cuscini.
Caratteristiche del parassita
È un ectoparassita obbligato, permanente e ospite specifico: l’intero ciclo vitale si svolge sul cuoio capelluto dell’uomo.
È ematofago.
Lontano dell’ospite sopravvivere 1-3 giorni.
Caratteristiche delle uova
Le uova sono anche chiamate lendini. Ogni pidocchio depone ogni giorno dalle 3 alle 10 uova che sono saldamente adese al fusto del capello tramite una secrezione prodotta dalle ghiandole colleteriche del pidocchio.
Le uova vitali sono di colore grigiastro e opache mentre dopo la fuoriuscita della Ninfa le uova si presentano biancastre e semitrasparenti.
Lunghezza 0,5 - 1 mm e larghezza 0,3 mm quindi sono visibili ad occhio nudo.
Grani di rosario e durata infestazione
Le uova del pidocchio sono adese al fusto del capello in fila indiana o a grani di rosario e seguono la crescita del capello.
Calcolando la distanza tra le lendini e l’ostio follicolare è possibile stimare la deurata del periodo di infestazione.
Sintomo e sue localizzazioni.
Il sintomo principale è il prurito che può essere anche molto intenso e si localizza principalmente in regione temporo-parietale, occipitale e retro-auricolare.
Lesioni secondarie.
Vi possono essere lesioni secondarie dovute all’intenso prurito come abrasioni e lesioni da grattamento, follicoliti pustolose e impetiginizzazione secondaria dovuta principalmente a stafilococcus aureus.
Diagnosi
La diagnosi è clinica perché le lendini sono visibili ad occhio nudo. Per aumentare l’accuratezza diagnostica si può utilizzare un pettine i cui i denti abbiano una distanza inferiore a 0,3 mm in maniera tale da raccogliere le lendini ed eventuali parassiti.
Trattamento
Se la distanza tra le lendini e il cuoio capelluto è superiore a 8 mm non è necessario alcun trattamento.
Per quanto riguarda i farmaci a nostra disposizione esistono piretrine, permetrina, malathion e siliconi.
Le piretrine sono molecole che bloccano la ripolarizzazione dei canali del sodio dei neuroni del pidocchio portandolo a paralisi e quindi morte. Sono utilizzabili nel lattante e nella donna in gravidanza e il principale effetto avverso è rappresentato da dermatiti irritative da contatto.
La permetrina è una miscela di isomeri delle piretrine quindi ha lo stesso meccanismo d’azione delle piretrine, utilizzabile nel lattante e anche qui abbiamo come effetti avversi eritema, irritazione, prurito.
Il malathion appartiene alla classe degli inibitori fosforici della acetilcolinesterasi quindi aumenta la concentrazione di acetilcolina nella sinapsi neuronale paralizzando e uccidendo il pidocchio.
È meno utilizzato degli altri farmaci perché si sta registrando un tasso crescente di resistenza, ha un odore sgradevole ed è infiammabile quindi dopo il lavaggio non bisogna utilizzare l’asciugacapelli.
Per quanto riguarda i siliconi si utilizza una miscela di dimeticone al 4% e ciclometicone al 96%. Una volta applicato sul cuoio capelluto il ciclometicone evapora lasciando il dimeticone in sede che va a occludere irreversibilmente le stimme respiratorie del pidocchio portandolo a morte per asfissia.
I vantaggi sono due: non è possibile che si sviluppino resistenze perché agisce con un principio fisico e non chimico e può essere utilizzato nella donna in gravidanza e nel lattante in quanto il prodotto non è assorbito.
Trattamento lattanti e donne in gravidanza
Possono essere utilizzati sia le piretrine che i siliconi.
Trasmette altre patologie?
Il pediculus capitis non trasmette malattie.