Herpes Simplex Virus Flashcards
Definizione e caratteristiche del virus
Infezione causata dall’herpes Simplex virus appartenente alla famiglia degli alpha herpes viridae. Genoma costituito da DNA, capside a simmetria icosaedrica e envelope costituito dalla membrana cellulare modificata per l’inserzione delle proteine virali.
Tipi e localizzazione
Esistono 2 tipi principali:
Il tipo 1 è quello prevalentemente cutaneo. Isolato nell’orofaringe e nelle lesioni cutanee nella metà superiore del corpo.
Il tipo 2 è quello prevalentemente genitale. Isolato dai genitali e nelle lesioni cutanee nella metà inferiore del corpo.
Epidemiologia HSV1
Il virus è diffuso in tutto il mondo e l’infezione primaria è tanto più precoce quanto sono precarie le condizioni socio-economiche.
Si trasmette per contatto diretto tra superfici corporee, tramite saliva e tramite penetrazione attraverso soluzioni di continuo di cute o mucose.
Epidemiologia HSV2
La diffusione è inversamente proporzionale alle condizioni socio economiche.
Si trasmette per contatto sessuale ed è possibile anche il contagio attraverso il canale del parto.
Patogenesi
Il primo contatto avviene generalmente attraverso la bocca o tramite il contatto sessuale e nella stragrande maggioranza dei casi la prima infezione è asintomatica.
Nella fase afferente il virus migra dalla bocca o dall’area genitale attraverso l’assone del neurone sensitivo nei gangli spinali. Qui va incontro a un letargo metabolico ovvero una fase di latenza.
In seguito all’esposizione a fattori scatenanti si ha la riattivazione del virus che prolifera e da inizio alla fase efferente in cui migra dai gangli spinali al dermatomero corrispondente al nervo sensitivo, dando l’infezione ricorrente (es. herpes labiale o herpes genitale).
Fattori scatenanti
Febbre
Esposizione solare
Stress
Mestruazioni
Clinica infezione primaria
Nella stragrande maggioranza dei casi il primo contatto è asintomatico, al contrario possiamo avere differenti quadri:
1. Stomatite erpetica;
2. Herpes cutaneo, oculare, genitale;
3. Encefalite.
- È rara nell’adulto, si manifesta con l’esordio improvviso febbre elevata faringodinia. L’eruzione vescicolare riguarda guance, lingua, palato, pilastri tonsillari e parete posteriore della faringe, può essere accompagnata da disfagia e linfoadenite consensuale.
Guarisce in 15-20 giorni. - Cute: vescicole dolorose o manifestazioni di tipo paronichia, possono associarsi febbre e adenopatie.
Occhio: si può manifestare come congiuntivite o cheratite caratterizzate da intenso dolore e riduzione del visus. Guariscono senza esiti. Evitare i corticosteroidi topici che possono creare danni alle strutture oculari profonde.
Genitali: più frequente nel sesso femminile, a trasmissione sessuale. Vi può essere anche la trasmissione durante il parto e la presenza di lesioni attive della cervice o dei genitali esterni e indicazione per il taglio cesareo.
Clinica infezione ricorrente
In seguito alla riattivazione per abbassamento delle difese immunitarie, si hanno le ricorrenze localizzate in un’area definita (muco-cutanea, genitale, oftalmica).
Ci sono sintomi prodromici fino a 48 ore prima quali tensione, calore o bruciore. La sintomatologia locale, dolore ed edema, è di entità lieve o moderata ma la durata è breve.
Diagnosi
La diagnosi è clinica, la caratteristica è la lesione a grappolo dovuta alla presenza di vescicole raggruppate che si generano per degenerazione balloniforme dell’epidermide.
Terapia
Aciclovir, Valaciclovir, Famciclovir.
La terapia sistemica è prevista solo per le forme genitali, l’herpes ricorrente buccale e per lo zoster. Lo scopo è impedire la recidiva e bloccare la diffusione del virus.