Scabbia Flashcards
Definizione
È un’infestazione parassitaria ad opera di sarcoptes scabiei hominis.
Caratteristiche del parassita
Generali, sopravvivenza (24/48)
È un endoparassita obbligato permanente e ospite specifico il cui ciclo vitale si esplica interamente nella cute dell’uomo a livello dello strato epidermico. Non è ematofago.
Vive nell’epidermide 4-6 settimane a temperature superiori ai 31 gradi e al di fuori dell’epidermide sopravvive solo per 24 o 48 ore.
Quanti acari ci sono in un paziente?
In un paziente è possibile rinvenire dai 4 ai 12 acari, mentre in un paziente con scabbia norvegese questo numero raggiunge le migliaia o i milioni!
Trasmissione
Si trasmette per contatto diretto, attraverso rapporti sessuali e tramite indumenti ed effetti letterecci.
Localizzazione e lesioni
Le lesioni caratteristiche sono i cunicoli e le vescicole perlacee.
Queste lesioni sono localizzate a livello dei pilastri ascellari anteriori, dei polsi, degli spazi interdigitali delle mani, delle areole mammarie, dei fianchi, del pene e dello scroto.
Sintomi (caratteristiche del prurito)
Il sintomo caratteristico è il prurito molto intenso che si accentua nelle ore notturne.
Quadri post scabbia
Le reazioni idiche sono caratterizzate da papule e noduli accompagnati da prurito intenso e persistente. Sono dovute a una reazione allergica a prodotti metabolici liberati dagli acari durante il loro ciclo vitale o alla loro morte, in individui iper reattivi o francamente allergici.
Il prurito post scabbia è una dermatite irritativa/allergica da contatto causata da topici precedentemente utilizzati per il trattamento della scabbia.
La sindrome di Ekbom (acarofobia, delirio da parassitosi) è una forma di psicosi in soggetti precedentemente trattati per scabbia e successivamente guariti. Nella maggior parte dei casi i pazienti sono donne di età superiore ai 60 anni che sono ancora convinte di avere l’infestazione ed è quasi impossibile convincerle del contrario.
Diagnosi
La diagnosi è clinica, si vanno a ricercare i cunicoli, le papule perlacee e le lesioni secondarie da grattamento nelle sedi caratteristiche.
In più è utile il dato che il prurito intenso del paziente si accentua durante le ore notturne.
Terapia
Si utilizza la permetrina che tra l’altro è utilizzabile in gravidanza e in allattamento.
Può essere utilizzata anche l’ivermectina sia topica che per via orale,
Ma bisogna stare attenti perché non è un farmaco totalmente sicuro. Non deve essere utilizzata al di sotto dei 5 anni di età, in gravidanza e in allattamento, e deve essere utilizzata con cautela nel paziente geriatrico in quelli con malattie del sistema nervoso centrale.
Trasmette malattie?
No.
Scabbia norvegese: definizione.
È anche chiamata crostosa, colpisce quasi esclusivamente pazienti gravemente immunodepressi e cachettici.
Scabbia norvegese: lesioni.
È caratterizzata da lesioni squamo-crostose e ipercheratosiche localizzate alle sedi tipiche o generalizzate.
Scabbia norvegese: sintomi
È particolare in quanto il prurito è lieve o assente.
Scabbia norvegese: diagnosi differenziale.
Eczemi cronicizzati e psoriasi.