Gonorrea Flashcards
Eziologia
La gonorrea è causata da Neisseria gonorrhoeae conosciuta anche come gonococco, un diplococco Gram- a chicco di caffè.
Epidemiologia e fattori di rischio
Frequentemente la gonorrea è associata infezione da Chlamydia trachomatis.
Maggiore incidenza tra gli adolescenti e i giovani adulti (15-29 anni) con un impatto maggiore in popolazioni con comportamenti sessuali a rischio come omosessuali, extracomunitari, tossicodipendenti.
Fattori di rischio: sesso femminile, precedente infezione gonococcica, numerosi partner sessuali, non utilizzo del preservativo, prostituzione e tossicodipendenza.
Trasmissione
Rapporti sessuali
Infezione maschile
Ha inizio con la comparsa al meato uretrale di prurito e secrezione sierosa che rapidamente diventa lattescente e successivamente purulenta. Si avverte bruciore particolarmente intenso durante la minzione.
Il 10% dei soggetti è asintomatico.
In assenza di terapia, nel giro di 15 giorni l’infezione si può estendere all’uretra posteriore con pollachiuria, stranguria, tenesmo vescicale.
Rarissime, grazie agli antibiotici, le complicanze costituite da prostatite, epididimite.
Infezione femminile
Cervicite: è la localizzazione più frequente nella donna. Oltre il 50% delle donne sono asintomatiche.
Nella forma acuta compaiono bruciore e dolore vaginale, la cervice si presenta arrossata con erosioni superficiali e secrezione purulenta intensa. La sintomatologia si attenua progressivamente passando, in assenza di cure, allo stato cronico con secrezione lieve rilevabile soprattutto al mattino.
La scarsità di disturbi soggettivi facilita l’estensione del processo alla cavità uterina (endometrite) e soprattutto alle salpingi con l’insorgenza subdola di una malattia infiammatoria pelvica.
Uretrite, vaginite.
Infezione extra genitale
Tonsillite: il gonococco può albergare come ospite nelle tonsille provocando sintomatologia dolorifica, clinicamente sono apprezzabili papule di colorito giallastro perlaceo che sono ricche al loro interno del batterio.
Congiuntivite: interessa soprattutto il neonato e viene contratta in utero o nel passaggio nel canale del parto. Si manifesta dopo 4-5 giorni dalla nascita con gonfiore palpebrale, arrossamento fino a erosioni e perforazioni corneali, glaucoma e cecità. Tutti i neonati vengono sottoposti a profilassi con instillazione negli occhi di soluzione acquosa di nitrato di argento al 1%, o di eritromicina in collirio.
Artropatia: di solito acuta, eritemato-edematosa con versamento purulento, solitamente monolaterale (ginocchio, polso).
Diagnosi
- Esame microscopico su secrezioni genitali, rettali, faringee od oculari;
- Esame colturale, permette di identificare il batterio e di fare l’antibiogramma;
- Test molecolari, i più sensibili, su campioni di urine, tamponi vaginali, tamponi uretrali o endocervicali.
Terapia, tratto anche il partner?
Ceftriaxone 500mg i.m. in dose unica.
Se voglio una cefalosporina orale, cefixime 800mg per os in unica dose.
Per pazienti allergici, Spectinomicina 2g i.m. in unica dose oppure azitromicina 2g per os in dose unica.
Tutti i partner dei 60 giorni precedenti la diagnosi andrebbero individuati e consigliati a sottoporsi al test per gonorrea e clamidia, oltre a eventuale trattamento antibiotico. È inoltre raccomandata l’astensione dai rapporti sessuali fino al completamento della terapia anche da parte del partner.