POTERE COMPUTAZIONALE - CAP. 1 Flashcards
La rivoluzione dell'informazione
Cos’è il potere computazionale?
E’ un potere proprio delle ICT –> potere di processare i dati (consiste nella capacità di calcolo - tramite un algoritmo).
è un potere che si esercita mediante l’adattamento del mondo alle tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione (ICT)
l’esercizio di tale potere porta alla produzione del sapere poiché le rappresentazioni del mondo si moltiplicano al passo con il moltiplicarsi dei diversi sistemi computazionali.
Infatti la rivoluzione tecnologica dipende dal fatto che deleghiamo decisioni e compiti ad agenti artificiali e a macchine: non parliamo solo di compiti pratici ma anche epistemici –> orientano le nostre scelte al consumo e i nostri contenuti
Il benessere sociale, la crescita individuale e lo sviluppo generale, dipendono dalle ICT e dal loro potere computazionale
Cosa dice Floridi, autore di “La quarta rivoluzione”?
Egli ricostruisce il percorso che ha portato a rimuovere la centralità dell’uomo e individua dei veri e propri passaggi nella storia:
- dimensione preistorica
-dimensione storica
- dimensione iperstorica (in cui TUTTA la società dipende da questa tecnologia)
questi passaggi storici sono, inoltre, caratterizzati da 4 rivoluzioni tecnologiche:
- copernicana
-darwiniana
- freudiana
- turingiana
Non siamo al centro dell’universo, non siamo al centro del pianeta terra, non siamo al centro di noi stessi e non siamo neanche più protagonisti del ragionamento e del nostro agire, poiché sono i computer che processano al posto nostro (la quarta rivoluzione è il culmine del decentramento del ruolo dell’umano). le ICT NON SOLO INFLUISCONO SUL BENESSERE COLLETTIVO, MA LO DETERMINANO.
All’uomo resta solo la semantica che le macchine non hanno.
Il potere computazionale delle ICT ha un impatto sulle interazioni e sulla visione del mondo, ciò emerge tra 3 aspetti:
- L’agire non è più prerogativa dell’uomo, ma anche degli agenti artificiali. Dunque ci troviamo ad interagire anche con loro (con dispositivi NON umani) –> ciò provoca una rivoluzione del quotidiano
- Sorge la necessità di adattare il mondo a tale potere (alle macchine dunque) –> piuttosto che adattare le macchine alla complessità del mondo, adattiamo quest’ultimo al loro funzionamento…
- emerge una nuova rappresentazione della realtà –> in base alla visione di essa che hanno le macchine.
Come viene ricostruita la storia da Floridi?
Floridi ricostruisce la storia della relazione tra esseri umani e mondo attraverso una periodizzazione:
1)Antichità–> gli esseri umani distinguevano tra ciò che dipendeva da loro e ciò che non dipendeva da loro, concentrandosi sulla possibilità di regolare solo ciò che dipendesse da loro
2)Modernità–> gli esseri umani iniziano a concepirsi come i padroni del mondo, ritendendo che TUTTO potesse dipendere dalle loro decisioni
3)Contemporaneità –> gli esseri umani dipendono da ciò che dipende da loro (ICT) –> età contemporanea basata da un rapporto di dipendenza circolare tra l’essere umano e il mondo
Il SOGGETTO (l’uomo) è sempre stato concepito come un essere pensante capace di determinare la realtà oggettiva, mentre l’OGGETTO (il mondo) è ciò che viene determinato.
Questa concezione CAMBIA nel momento in cui riconosciamo che sia gli esseri umani che ile cose del mondo sono dotati di SISTEMI INFORMATIVI –> capaci di compiere 4 funzioni:
ricevere
generare
immagazzinare
processare informazioni
Dunque la dicotomia soggetto-oggetto che rappresentava l’oggetto come INERTE e il soggetto come AGENTE, perde di significato…
Cosa dice il filosofo francese Serres circa la nostra concezione del mondo?
che tale concezione dovremmo modificarla :
–> gli enti fanno parte di un’unica categoria che lui chiama “SISTEMI INFORMATIVI”, in grado di incidere su ciò che il mondo è pertanto la tecnologia è:
- sempre meno un insieme di strumenti nelle nostre man i
- sempre + qualcosa che plasma l’ambiente in cui viviamo e con cui dobbiamo interagire
Gli esseri umani da dominatori diventano dipendenti da un potere computazionale