Polimorfismi e mutazioni Flashcards
Come può essere definito un gene?
Può essere definito come
FATTORE che determina un CARATTERE
UNITA’ FUNZIONALE DI DNA codificante per un mRNA
Polimorfismi e mutazioni si riferiscono delle varianti presenti nei geni
Polimorfismi
Sono mutazioni con le VARIANTI DIFFUSE in più dell’1% del genoma. Possono essere VARIANTI A SINGOLO NUCLEOTIDE (quando un singolo nucleotide è convertito in un altro) oppure INSERZIONI o DELEZIONI di uno o più nucleotidi.
POLIMORFISMI DELLA REGIONE DEL MICROSATELLITE: regione dove sono presenti sequenze ripetute sulle quali può verificarsi uno slittamento durante la replicazione che determina la formazione di un’ansa sul filamento di nuova sintesi o stampo causando l’allungamento o l’accorciamento del filamento di nuova sintesi
POLIMORFISMI DI INVERSIONE: regioni che hanno subito un’inversione
POLIMORFISMI DEL COPY NUMBER VARIANT: vengono delete o duplicate coppie di basi causando uno sbilanciamento dell’espressione genica
POLIMORFISMI DI INSERIMENTO DI ELEMENTI MOBILI: porzioni di DNA che migrano in altre regioni e possono bloccare la trascrizione
Mutazioni
Sono VARIANTI RARE che indicano il malfunzionamento o il deficit di qualcosa. Possono essere cromosomiche, subcromosomiche o geniche in base alle dimensioni.
Una mutazione cromosomica è un cambiamento nell’organizzazione di uno o più cromosomi.
Una mutazione genica può essere dovuta ad un’alterazione della sequenza dei geni. Le mutazioni geniche che comportano la variazione di un solo nucleotide sono dette mutazioni PUNTIFORMI.
Mutazione silente
Per la degenerazione del codice genetico la variazione del nucleotide in posizione 3 del codone non determina la variazione dell’aa codificato ma potrebbe non richiamare le proteine dello splicing.
SEQUENZE ESE e ESS negli ESONI: le sequenze ESE (exonic splicing enhancer) sono costituite da 6-8 nucleotidi e richiamano e legano le proteine dello splicing.
Le sequenze ESS (exonic splicing silencer) sono sequenze di silenziamento dello splicing che agiscono favorendo l’esclusione di un esone dall’mRNA. Un gene può produrre più di un mRNA includendo o escludendo esoni e le sequenze ESE e ESS regolano questo processo sfavorendo l’esclusione o favorendo l’inclusione di certi esoni. Quindi anche se la mutazione non determina un cambiamento amminoacidico può alterare le sequenze ESE e ESS e quindi il processo di splicing
Mutazioni missenso
Determinano una SOSTITUZIONE AMMINOACIDICA nella proteina
Delezioni-inserzioni in frame
Delezione o aggiunta di nucleotidi in frame cioè in 3 o multipli di 3 rispettando il codice di lettura
Mutazioni non senso
Determina la formazione di un CODONE DI STOP PREMATURO che porta alla produzione di una proteina tronca e non funzionale. E’ presente un meccanismo di controllo qualità chiamato NON SENSE MEDIATED DECAY che assicura che solo gli mRNA completi e funzionali vengano tradotti in proteine mentre gli mRNA con codoni di stop prematuri vengono degradati
Mutazioni frameshift
Determina l’INSERZIONE o DELEZIONI di nucleotidi non in frame causando uno SCIVOLAMENTO DEL MODULO DI LETTURA che causa la formazione di un codone di stop prematuro
Mutazioni di splicing
Negli introni sono presenti una SEQUENZA DI DONAZIONE DELLO SPLICING G-T all’inizio e una SEQUENZA DI ACCETTAZIONE DELLO SPLICING A-T alla fine. Una sostituzione amminoacidica all’interno di queste sequenze può alterare il processo di splicing
Mutazioni nelle regioni regolatrici della trascrizione
Mutazioni sul PROMOTORE possono causare una compromissione dell’espressione genica perché blocca la trascrizione del gene
Delezione-duplicazione
(inversioni)
Dovute a disaccoppiamento durante il crossing over (riarrangiamenti genici strutturali)