Genetica del cancro Flashcards
Mutazione vantaggiosa
Comporta un vantaggio all’individuo conferendogli una maggiore fitness quindi capacità di riproduzione e sopravvivenza in un determinato ambiente per cui le generazioni successive si arricchiranno delle varianti alleliche di quell’individuo
Vantaggio proliferativo
Alcune mutazioni determinano un vantaggio PROLIFERATIVO in alcune cellule somatiche che quindi prolifereranno in maniera INCONTROLLATA a discapito dell’organismo.
Questa proliferazione genera un CLONE in cui possono verificarsi ulteriori MUTAZIONI che possono condurre a un TUMORE MALIGNO
Cancro
Malattia MULTIFATTORIALE: più mutazioni con PENETRANZA RIDOTTA in più geni affinché una cellula normale si trasformi in cellula tumorale (almeno 6-7 mutazioni)
Acquisire autonomia replicativa
La proliferazione cellulare è un processo regolato (legame di fattori di crescita con recettori che tramite cascata fosforilativa attivano fattori di trascrizione e quindi geni che promuovono la proliferazione cellulare).
La cellula si replica solo quando necessario: le prime mutazioni permettono alla cellula di ACQUISIRE AUTONOMIA REPLICATIVA INDIPENDENTEMENTE DAI FATTORI DI CRESCITA. Si forma PRIMO CLONE DI CELLULE con questa mutazione
Perdita dell’inibizione da contatto
Le cellule somatiche sono in contatto per cui un segnale di arresto della crescita si propaga a tutte le cellule. PERDENDO L’INIBIZIONE DA CONTATTO le cellule continuano a proliferare sovrapponendosi alle altre
Evitare apoptosi
Una cellula lesionata è pericolosa per cui viene portata ad APOPTOSI (morte cellulare). La cellula tumorale va ad INATTIVARE le proteine responsabili dell’APOPTOSI e ad IPERATTIVARE le PROTEINE ANTIAPOPTOTICHE (limitano innesco dell’apoptosi)
Senescenza cellulare
Determina l’USCITA della cellula dal CICLO CELLULARE (smette di replicarsi). La cellula tumorale DISATTIVA i segnali che portano alla SENESCENZA
Processo di invasività
La cellula tumorale lascia il primo clone INVADENDO e COLONIZZANDO gli altri tessuti
Incidenza tumori
L’acquisizione delle mutazioni richiede tempo. L’INCIDENZA dei tumori è correlata con l’ETA’ (bassa 0-39 anni, mediamente alta 40-59, molto alta 60-79). Nella vita 1/4 femmine, 1/3 maschi
Tipi di mutazione
Nel genoma tumorale avvengono migliaia di mutazioni di cui la maggior parte sono PASSENGER cioè mutazioni neutre che determinano SVANTAGGIO alla cellula tumorale e la portano ad APOPTOSI. Solo 6-7 MUTAZIONI causano il TUMORE e sono dette DRIVER
Espansione clonale
Processo attraverso il quale la cellula tumorale ACQUISISCE MUTAZIONI.
Prima cellula acquisisce una MUTAZIONE VANTAGGIOSA, prolifera e forma il PRIMO CLONE di cellule con la mutazione.
Una SECONDA MUTAZIONE avviene su una di queste cellule mutate e si forma il SECONDO CLONE di cellule con queste due mutazioni.
In questo modo la cellula acquisisce le mutazioni, prolifera e si espande ma incontra degli OSTACOLI.
Il primo clone con autonomia replicativa incontra come ostacolo l’INIBIZIONE DA CONTATTO e si arresta. Una cellula di questo clone acquisisce una mutazione che le permette di superare l’ostacolo e proliferare. Questa cellula con due mutazioni forma il secondo clone di cellule che trova un altro ostacolo come l’ACCORCIAMENTO TELOMERICO. Quando il telomero diventa troppo corto la crescita si arresta. Una cellula del secondo clone acquisisce una seconda mutazione che le conferisce CAPACITA’ TELOMERASICA che le permette di superare l’ostacolo e proliferare formando il terzo clone di cellule che prolifera finché non incontra un altro ostacolo
Tumori dormienti
Tumori che iniziano a proliferare ma non riescono a superare un ostacolo. Rimangono anche per tutta la vita nell’organismo
Percorso mutazionale della cellula somatica
Varie fasi dalla fecondazione alla vita adulta in cui si acquisiscono mutazioni fino ad un’eventuale espansione clonale.
Fecondazione: la cellula inizia ad acquisire mutazioni di solito passenger: mutazioni di tipo intrinseco come errori della DNA polimerasi, radicali liberi, stress ossidativo.
Adolescenza: mutazioni dovute all’esposizione con agenti genotossici (radiazioni luce solare, agenti chimici) presenti nell’ambiente.
Qualcuno di questi agenti va a determinare la formazione di una mutazione driver che può iniziare l’espansione clonale (tumore benigno perché tumore è multifattoriale). Il tumore poi può acquisire altre mutazioni con una strategia chiamata FENOTIPO IPERMUTATORE che è associato a difetti nel meccanismo di riparazione del DNA o del mantenimento della stabilità genomica che determina un aumento del tasso di mutazione che porta ad un accumulo di mutazioni ad un tasso più alto del normale. La maggior parte sono passengers ma aumenta anche la probabilità che avvenga una mutazione driver che permette alla cellula tumorale di proliferare.
Infine ci sono mutazioni determinate da chemioterapia che porta ad un aumento del carico mutazionale
Oncogeni
PROMUOVONO la PROLIFERAZIONE CELLULARE.
Questi geni codificano per FATTORI DI CRESCITA, RECETTORI PER LA SUPERFICIE CELLULARE, COMPONENTI INTRACELLULARI DI TRASDUZIONE DEL SEGNALE, FATTORI DI TRASCRIZIONE, PROTEINE CHE REGOLANO IL CICLO CELLULARE.
Quando si ha una mutazione in una di queste proteine viene attivata la proliferazione cellulare. La modificazione in uno solo degli alleli determina il fenotipo alterato (eccesso di proliferazione cellulare)
Mutazioni negli oncogeni
PUNTIFORMI: qualitative, cambiano la funzione della proteina
AMPLIFICAZIONI GENICHE: più copie di un gene (quantitative)
RIARRANGIAMENTI CROMOSOMICI: traslocazione (quantitative)
Mutazioni a GUADAGNO DI FUNZIONE DOMINANTI