Physics Flashcards

1
Q

Formule identificative di N, J , W

A

N = mg
Joule = N•m = L = F • s cos a ( cos se non è rettilineo )
Watt = L / Delta t

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Formula e spiegazione eV

A
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Volt, ampere, resistori, condensatori

A

Condensatori volti ad allargare il percorso e cambiare il voltaggio della corrente
Resistori rallentano la corrente
Ci sono 2 leggi di Ohm a riguardo, 1 generale e 1 per il materiale attraversato

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Legge per le somme di resistori in parallelo e in serie e proprietà

A

Rifatti alle leggi particolari che hai trovato per il medtec dal pdf del polimi e studia

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

Effetto joule spiegazione

A

Dissipazione dell’energia c’è una formula con la potenza dissipata in watt

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Le 7 unità fondamentali del SI, le unità derivate. L’analisi dimensionale, associare dimensioni fisiche alle giuste unità di misura

A
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

2 grandezze fisiche di possono sommare quando

A

Quando sono omogenee ovvero con le stesse dimensioni

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Definizione di prodotto e di rapporto costante

A

Il Prodotto costante tra 2 grandezze indica proporzionalità inversa
Il rapporto costante tra 2 grandezze indica proporzionalità diretta

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Unità di misura fondamentali per la meccanica

A

Lunghezza, Massa, tempo (MKS)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Tirare fuori una terna uguale di unità di misura fondamentali (equazione valida)

A

Per esempio
Con lunghezza, massa, tempo
Puoi usare lunghezza, velocità, massa
Ottenendo il tempo dal rapporto tra lunghezza e velocità

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Unità di misura velocità angolare e secondo nome

A

Rad/s e pulsazione = w Greek letter

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Unità di misura della pressione nel SI

A

P = F/A = N/m^2 = kg x m/s^2 x 1/m^2 = kg/s^2m

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Erg unità di misura

A

= 10^-7 J from the cgs

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Poise e Poiseuille

A

Poise unità di misura del sistema CGS della viscosità dinamica = g/cm•s.

Poiseuille piuttosto chiamata unità di misura della viscosità dinamica rientra nel SI ed è equivalente a un Pascal x secondo.
PI = Pa •s = kg•m/s^2 • s

La legge nella forma più elementare vale se il fluido è incompressibile, newtoniano e in regime laminare.

Inoltre per semplificare il problema in genere si considera che la tubazione sia a sezione cilindrica costante, questa ultima ipotesi non è necessaria.

L’enunciato della legge è: la portata è direttamente proporzionale al gradiente di pressione e al quadrato della superficie, e inversamente proporzionale alla lunghezza del condotto e alla viscosità del fluido.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Quanti dyne sono contenuti in 1 N e a che sistema di misura appartengono

A

1N = 10^-5 dyne, appartenenti al CGS

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Unità di misura del rendimento

A

Il rendimento è una grandezza adimensionale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Definizione di grandezza vettoriale

A

Definita da un numero detto modulo (numero reale non negativo ) o intensità, da una direzione e da un verso

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Definizione di grandezza scalare

A

= numero che rappresenta il rapporto tra la grandezza considerata e l’unità di misura
Esempio: il volume, la massa, l’energia

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Rappresentazione geometrica di una grandezza vettoriale

A

Rappresentata geometricamente da un segmento orientato la cui direzione e il cui verso sono quelli della grandezza vettoriale e la cui lunghezza è proporzionale al modulo del vettore, ossia all’intensità della grandezza stessa.

Nel caso delle forze è importante sapere anche il punto d’applicazione del vettore, l’origine O del vettore, viene assunta come punto d’applicazione del vettore stesso.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

Definizione di componente o proiezione di un vettore in una determinata direzione

A

Si può rappresentare un vettore tramite 3 numeri e un sistema di riferimento. Quest’ultimo lo si ottiene, per fare un esempio, dando 3 rette orientate uscenti dallo stesso punto di origine. Se le rette sono mutualmente perpendicolari, il sistema è cartesiano ortogonale e gli assi vengono normalmente indicati con le lettere x,y,z.
Dato un vettore e un sistema di riferimento si possono indicare le 3 componenti del vettore lungo i tre assi cartesiani.
Bisogna tener conto che mentre le componenti dipendono dal sistema di riferimento, il vettore è un ente indipendente dal sistema di riferimento, ovvero il segmento non dipende dal suo posizionamento.

Per generalizzare, in un sistema di riferimento xy, definiamo sia le componenti scalari che i vettori componenti. Il vettore può essere espresso in componenti e per fare ciò si usano i versori = vettori adimensionali di lunghezza unitaria introdotto per definire una direzione.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

Somma di 2 vettori

A

Dati 2 vettori Va e Vb con origine in O, la loro somma è rappresentata da un terzo vettore, uguale alla somma tra i 2. Il vettore somma non è altro che una delle 2 diagonali del parallelogramma che ha per lati i vettori Va e Vb.
Nel caso in cui venga richiesto di sommare più vettori, basta procedere sommando i vettori due a due.

Tipicamente In un esercizio, viene chiesta la somma di 2 vettori giacenti sul piano xy. I vettori vengono identificati con le componenti vettoriali (i versori i,j) che se sommati si ottiene la risultante. se invece si vuole calcolare la distanza tra il punto d’inizio e la fine della risultante, si applica la formula per determinare la distanza tra 2 punti.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

Differenza di 2 vettori

A

Presi due vettori v1 e v2, la loro differenza è costituita dal vettore v3, lo stesso che sommato a v2 da v1
( 3 - 1 = 2 e 2 + 1 = 3)
Il vettore differenza è quindi l’altra diagonale del parallelogramma di lati v1 e v2.
Tra l’altro graficamente nel parallelogramma la differenza di 2 vettori la di può anche calcolare come la somma del primo vettore più il secondo vettore con verso opposto (che sia il primo o il secondo non cambia, una è un’inversione sull’asse x, l’altra sull’asse y)

E lavorando sulle componenti si può eseguire la differenza di 2 vettori prendendo semplicemente la differenza delle componenti corrispondenti, ottenendo prima la risultante e poi da la il modulo.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

Prodotto scalare di 2 vettori

A

= la quantità scalare (numero senza um) che si ottiene moltiplicando il modulo del primo vettore per il modulo del secondo e per il coseno dell’angolo tra essi compreso (quello formato tra i 2 vettori).
V1x V2 = v1x v2 x cos@

Con le componenti il prodotto scalare si scrive
V1 x v2 = V1x + v2x + V1y + V2y

Il prodotto scalare gode della proprietà commutativa e distributiva

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

Prodotto vettoriale di 2 vettori

A

Dati 2 vettori A-O e B-O, il prodotto vettoriale tra 2 vettori v1 e v2 è ancora un vettore, v3
definito da :
- il modulo di V3 è dato dal prodotto dei vettori v1 e v2 per il seno dell’angolo compreso tra i 2 vettori
V3 = |v1 x v2 | = v1 v2 sen@
- la direzione di V3 è quella della perpendicolare al piano formato dai vettori v1 e v2
- il verso del vettore v3 è scelto per convenzione in modo totale che un osservatore orientato piede testa nel verso di v3 possa sovrapporre v1 a V2 ruotandolo da destra verso sinistra di un angolo inferiore a 180.

E la regola che stabilisce direzione e verso del vettore risultante v3 si chiama regola della mando destra, che considerando il sistema di riferimento cartesiano si orienta seguendo un ciclo destrorso.
Il palmo della mano destra lungo v1, piego le dita in direzione di v2 e alzo il police per indicare direzione e verso

Tra l’altro ricordarsi che il prodotto vettoriale non gode della proprietà commutativa, mentre gode della proprietà distributiva.
A X B = - B x A
Non gode neanche della prop associativa.

Se i vettori sono ortogonali ok
Se i vettori sono paralleli = 0
Se i vettori sono uguali = 0

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Q

una grandezza fisica e un’unità di misura

A
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
26
Q

Unita di misura dell’entropia

A

J/K

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
27
Q

Il campo elettrico è una grandezza…

A

Vettoriale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
28
Q

Prodotto tra una grandezza scalare e una vettoriale

A

Grandezza vettoriale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
29
Q

Il potenziale come l’energia cinetica è una grandezza

A

Scalare ( U = mgh)

30
Q

Carica elettrica e corrente elettrica

A

La carica elettrica è un atomo, che perde o acquista elettroni, non è un vettore.

La corrente elettrica è definita da un intensità e da una direzione, quindi è un vettore

31
Q

Il lavoro è una grandezza

A

Scalare, invece la forza e lo spostamento sono grandezze vettoriali. Il lavoro è definito dal prodotto scalare infatti il suo modulo lo si indica come il prodotto tra forza e spostamento con il coseno dell’angolo compreso

32
Q

Somma di 2 vettori anti paralleli

A

= a una differenza tra i moduli dei 2 vettori

33
Q

Femto

A

10^-15

34
Q

Peta

A

10^15

35
Q

Grandezze fondamentali del SI, MKS, CGS

A

7 : mol, cd, L, kg, s, K, A
Quantità di sostanza, intensità luminosa, lunghezza, massa, tempo, temperatura, intensità di corrente
e MKS

36
Q

Moto rettilineo uniforme

A

Quando un corpo si muove di moto rettilineo uniforme la velocità è costante.
La forza applicata è sempre nulla, così come l’accelerazione.
Graficamente un corpo che percorre spazi uguali in tempi uguali si chiama moto rettilineo uniforme. (Imagine the graph)

37
Q

L’equazione dello spostamento in funzione del tempo nel moto rettilineo uniforme

A

È un equazione di primo grado dove il coefficiente del tempo è la velocità costante del moto. Es. x(t) = 4t + 5
La velocità costante e di 4 m/s
( x = vt + xi)

38
Q

La relazione che lega la velocità V di un corpo allo spazio percorso (S) in una data unità di tempo può essere scritta

A

Come S(t) = V/t = legge oraria

39
Q

Una funzione vettoriale per definizione è costante se sono costanti direzione, verso e modulo.

A

Quindi
Un corpo che ha modulo della velocità variabile e velocità vettoriale costante non esiste.
Esiste invece
Un corpo che ha modulo della velocità costante e vettore velocità variabile
Esiste anche
In un certo intervallo di tempo il modulo della velocità di un filo aumenta, mentre l’accelerazione tangenziale diminuisce. Tipo con y = -x di una curva che scende.

E poi in ultimo chiaramente è possibilissimo che la velocità non dipenda dall’accelerazione, vedi moto rettilineo uniforme.

40
Q

La velocità istantanea di un punto, al tempo t, è definita come

A

La rapidità di variazione della posizione del punto al tempo t
(Velocità istantanea va anche sotto al secondo)

41
Q

Le grandezze cinematiche come velocità ed accelerazione permettono di collegare la cinematica con le forze.

A
42
Q

Se in un esercizio di cinematica di dicono la posizione 1 al tempo 1 e più quella finale, per trovare la velocità media fai delta spostamento/ delta t.
Se invece ti danno il tempo impiegato per coprire una distanza in un frangente e poi te ne danno un’altra, allora per trovare la velocità media devi sommare le distanze e i tempi impiegati s1 + s2 / t1 + t2

A
43
Q

Riguardo la formula per calcolare il vettore spostamento Delta S = Delta V • t
In esercizi dove 2 corpi si allontanano o si avvicinano come si trova la distanza

A

Essa rimane sempre la distanza tra 2 punti.
Quindi le 2 velocità per il tempo si sommano sempre, a meno che non si sovrappongano ma allora il delta S sarà negativo

44
Q

Accelerazione

A

Grandezza fisica che esprime con quale rapidità varia il movimento di un corpo/ rapidità di variazione della velocità

45
Q

Accelerazione normale è sinonimo di

A

Accelerazione centripeta con velocità costante in modulo

46
Q

Attrito con l’aria e non

A
47
Q

Distanza percorsa nel moto uniformemente accelerato

A

Xf = xi + vxi•t + 1/2 at^2

S = Vxi•t - 1/2 gt^2
Con un corpo lanciato verso l’alto con velocità iniziale e attrito dell’aria nullo

48
Q

L’altezza raggiunta da un corpo lanciato verso l’alto dipende da

A

h = v^2/2g
Oppure per il moto del proiettile
h max = vi^2 (sin a)^2 / 2g

49
Q

Un corpo in caduta

A

t = Rad 2s/g
h= v^2/2g
V = rad 2 g h

50
Q

Arco di parabola derivante dal moto del pendolo che si rompe

A
51
Q

Velocità di fuga formula e da cosa non dipende

A

V = rad 2GM/R
Non dipende dalla massa dell’oggetto sul pianeta
G= costante gravitazionale
M = massa pianeta

52
Q

Accelerazione centripeta

A

Componente radiale dell’accelerazione
Radiale = moto che avviene in direzione del raggio

53
Q

Esiste l’Accelerazione nel moto circolare uniforme ?

A

Si perché il vettore velocità periferica/tangenziale benché costante in modulo varia in direzione, quindi l’accelerazione è sempre non nulla e anch’essa varia in direzione con la velocità angolare ( la direzione cambia ad ogni istante )

54
Q

L’accelerazione è sempre presente se il moto è circolare ?

A

Si che sia uniforme o non uniforme

55
Q

Il moto circolare uniforme non è il moto circolare uniformemente accelerato

A

Il mcua ha un’accelerazione costante lineare tangenziale ed è quella grandezza che permette di variare il modulo della velocità. E possiede sempre un accelerazione centripeta perché è quella che permette di cambiare la direzione della velocità.

Il mcu ha un’accelerazione centripeta con direzione variabile, perpendicolare alla velocità periferica/tangenziale anch’essa con direzione variabile

L’accelerazione totale è data dalla somma vettoriale delle 2 compienti perpendicolari tra di loro.

56
Q

Direzione Accelerazione centripeta

A

Variabile non costante

57
Q

La frequenza nel moto circolare uniforme è?

A

Il numero di giro compiuti in un secondo ed è ricavabile dalle varie formule per la velocità angolare, la velocità periferica tangenziale, dal periodo

58
Q

La massa non influenza l’accelerazione in un moto circolare uniforme ma

A

È soggetta ad essa

59
Q

Nel moto circolare uniforme come sono il vettore velocità e il vettore accelerazione ?

A

Sono a ogni istante fra loro perpendicolari

60
Q

In quale moto tra il mrua, mca, mcu, ma l’accelerazione tangenziale è nulla ?

A

Nel mcu moto circolare uniforme

61
Q

L’accelerazione centripeta nel SI si indica con?

A

m/s^2

62
Q

Nel moto circolare uniforme il modulo è costante, ovvero

A

Percorre archi di cerchio uguali in tempi uguali

1/4 di crf in 1 s
4/4 crf in 4 s

63
Q

Unità di misura frequenza

A

Hz = 1/T = 1/S

64
Q

Nel moto circolare uniformemente accelerato il modulo della velocità tangenziale è costante?

A

No, viene modificato dall’accelerazione tangenziale (che invece nel mcu è nulla)

65
Q

Formula del periodo nel moto circolare uniforme

A
66
Q

Moto generico curvo

A

La velocità non è costante, l’accelerazione varia da punto a punto e ha una componente radiale e una tangenziale.

at= r • angolo

67
Q

Accelerazione radiale in un moto generico curvo

A

ar = v^2/R accelerazione radiale ha un’espressione uguale all’accelerazione centripeta ac del mcu

68
Q

La prontezza di uno strumento

A

Velocità con la quale uno strumento fornisce la misura

69
Q

Il secondo principio della termodinamica secondo il postulato di Clausius

A

Secondo cui non è possibile una trasformazione in cui il calore passi da un oggetto più freddo da un oggetto più caldo spontaneamente cioè senza che si compia lavoro dall’esterno

Questo lo riutilizziamo in biochimica in quanto è un processo spontaneo comporta sempre un aumento di entropia nell’acqua

70
Q

Il primo nylon sintetico sviluppato in laboratorio è stato il nylon 6,6 nei laboratori della Dupont. Questo polimero è:

Mostra risposta corretta

1)
una poliammide

2)
un polivinilbutirrale

3)
un poliuretano

4)
un polisaccaride

5)
un poliestere

A

Un poliammide