Ovaio Flashcards
Generalità ovaie
gonade femminile, pari, simmetrica, 4x 2,5 x 1,5 cm ovaie hanno funzione riproduttiva ed endocrinologica
Ovaie: porzioni
- epitelio germinale mulleriano - tunica albuginea - corticale - midollare
Epitelio germinale mulleriano
liscio, consistenza morbida, regione più esterna
Tunica albuginea
regione al di sotto epitelio germinale tessuto connettivo fibroso, consistenza molto dura, funzione di supporto e protezione
Corticale
porzione più esterna: follicoli, corpo luteo stroma tessuto connettivo ricco di cellule fusate
Midollare
stroma (tessuto mesenchimale lasso), residui dotto mesofrenico (dotti ovarii), piccoli raggruppamenti cellule epitelioidi (cellule ilari: residui vestigiali, produzione ormoni steroidei), vasi sanguigni, linfatici, struture nervose
Vascolarizzazione ovarica
- arteria ovarica + rami ovarici arteria uterina - vv ovariche riunite in plesso pampiniforme → VCI a dx, vena renale a sin
Innervazione ovaio
fibre simpatiche soprattutto
Lesioni cistiche: cosa bisogna valutare?
- dimensione - numero - sintomi - ecografia → segni malignità - dosaggio CA125
Cisti funzionali: da cosa derivano?
da maturazione follicolare ovarica nn o alterata
Cisti funzionali: comprendono
- follicolo maturo - cisti follicolare - cisti luteinica - PCOS - ipertecosi stromale
Follicolo maturo: detto anche
preovulatorio di Graaf
Follicolo maturo: caratteristiche
circa 2 cm poi formazione corpo luteo: cellule tecali maggior dimensioni, citosol chiaro, rigonfio, possibile complicanza: corpo luteo emorragico
Cisti follicolare: frequente?
sì, così frequente da essere considerata quasi normale
Cisti follicolare: da cosa origina
follicoli preovulatori non andati incontro a deiscenza o immediatamente richiusi per assenza picco preovulatorio lh o risposta follicolare a picco
Cisti follicolare: macro
cisti > 2 cm, ripiena liquido sieroso chiaro, ricoperta da membrana grigiastra
Cisti follicolare: micro
strato di rivestimento granuloso, numerose cellule tecali esterne con citoplasma pallido abbondante e luteinizzato
Cisti follicolare: evoluzione
permanenza e poi progressivo riassorbimento spontaneo
Cisti follicolare: rischi trasformativi
no
Cisti follicolare: sintomi
solitamente asintomatica, raramente dolore pelvico
Cisti luteinica: detta anche
corpo luteo emorragico
Cisti luteinica: composta da
- tessuto luteale periferico giallo chiaro, cellule granulosa luteinizzate - liquido siero-ematico centrale
Cisti luteinica: perché fenomeni emorragici?
progesterone è ormone edemigeno, congestione vascolare
Cisti luteinica: possibile complicanza
addome acuto per irritazione peritoneale per sangue → dovuta a superficializzazione cisti e rottura epitelio celomatico
Cisti luteinica: ecografia se addome acuto
falda liquida a livello del cavo di Douglas
Cisti luteinica: sintomi
dolore in fossa iliaca dx
Cisti luteinica: dolore DD
- Chron - appendicite acuta - torsione ovarica - patologie annessiali - colica renale - diverticolite
Cisti luteinica: terapia
intervento chirurgico con rimozione cuneiforme zona interessata se dolore, altrimenti se asintomatiche regredirà spontaneamente
PCOS: frequenza
3-6% donne giovani età riproduttiva
PCOS: criteri
di Rotterdam
PCOS: criteri di Rotterdam, almeno 2
- oligoamenorrea associata ad anovularietà cronica 2. iperandrogenismo clinico e laboratoristico 3. ovaio policistico con»_space; 15 cisti follicolari sottocorticali
PCOS: meccanismi eziopatogenetici
- idiopatici: disregolazione biosintesi enzimatica androgeni ovarici con ↑↑ LH e ↑↑ androgeni; impossibilità a selezionare singolo ovocita per maturazione, legame con insulino-resistenza - secondario: iperplasia surrenalica congenita, tumori ovarici, ipertiroidismo primario
PCOS: macro
ovaio dimensioni aumentate, corticale più esterna liscia grigio-bianco, numerose cisti follicolari sottocorticali 0,5-1,5 cm
PCOS: micro
corticale superficiale fibrotica, cisti, iperplasia della teca interna (ipertecosi follicolari), solitamente assenza corpi lutei per anovularietà
PCOS: clinica, sdr
di Stein-Leventhal
PCOS: sdr Stein-Leventhal
100% oligoamenorrea: anovularietà cronica obesità e IR (40%) irsutismo (50%) e virilizzazione
PCOS: associata a
- iperplasia endometriale fino a k endometriale - iperestrogenismo relativo
PCOS: terapia
estroprogestinici + gonadotropino-simili per indurre ovulazione rimozione laparoscopica porzione corticale
Ipertecosi stromale: pz tipo
donne in post-menopausa donne in età ferticole con PCOS
Ipertecosi stromale: macro
ovaie ↑dimensioni (fino a 7 cm), aspetto bianco-bruno
Ipertecosi stromale: micro
stroma ipercellulare luteinizzato con nidi di cellule con citoplasma vacuolizzato
Ipertecosi stromale: quadro clinico
simile a PCOS, possono mancare segni virilizzazione
Cisti organiche: comprendono
- cisti endometriosiche - teratomi o cisti dermoidi - cistoadenoma sieroso - cistoadenoma mucinoso
Cisti endometriosiche
impianto di endometrio in sede ovarica, donne età fertile cisti a contenuto emorragico (cisti cioccolato) all’eco: aspetto a palla di neve per emosiderina
Cisti dermoidi
cisti benigne di derivazione epitelio germinale, tipico 20-40 aa, possibile contenuto liquido, solito o misto richiedono enucleazione laparoscopica
Cistoadenoma sieroso / mucisono
lesioni benigne, a volte bilaterale - uniloculare = sierosi - multiloculare = mucinosi contenuto siero-mucisono, liquido; diametro 10-30 cm possibile degenerazione maligna → asportazione
Neoplasie ovariche: epidemiologia
6% neoplasie femminilei 5° posto neoplasie totali
Neoplasie ovariche: gruppi e pz tipo
80% benigne: 20-45 aa
borderline: età più avanzata
20% maligne: 45-65 aa
Neoplasie ovariche primitive: in base a derivazione tissutale
- epiteliali: sierosi, mucinosi, a cellule transizionali, endometrioidi, a cellule chiare, indifferenziati
- germinali: teratoma, disgerminoma, tumore seno endodermico, misto
- stromali: a cellule della granulosa, della teca, di seroli-leydig, sarcoma, linfoma, fibroma
Neoplasie ovariche secondarie o metastatiche: derivazione tissutale
- app ge: Krukemberg
- mammella: istotipo lobulare - endometrio
Neoplasie ovariche: frequenza a seconda della derivazione tissutale
- epiteliali: 65-70% - germinali: 15-20% - stromali: 5-10% - secondari: 5%
Neoplasie ovariche: malignità a seconda della derivazione tissutale
- epiteliali: 90% - germinali: 3-5% - stromali: 2-3% - secondari: 5%
Neoplasie ovariche: età tipica pz a seconda della derivazione tissutale
- epiteliali: > 20 aa - germinali: 0-25 aa altri. tutte
Tumore di Krukenberg
da adenok stomaco scarsamente coesivo mts ovariche bilaterali, cellule ad anello con castone, secernenti mucina
DD lesione primitiva o secondaria: quando penso a secondaria?
- bilateralità - pattern infiltrativo - impianti microscopici superficiali - pattern crescita nodulare - invasione linfovascolare - caratteristiche citologiche tipiche es. anello con castone
Neoplasie ovariche: quadro clinico
dipende da istotipo e dimensioni - dolore e distensione addominale, eventuale ascite - astenia - sintomi urinari, GI - sanguinamento vaginale anomalo - sintomatologia endocrina se tumori dello stroma generalmente benigni asontimatici
Tumori mülleriani
utero, salpingi, ovaio, peritoneo pelvico
Neoplasie ovaio: diagnosi
spesso tardiva 70% casi perché la sintomatologia compare in stadio avanzato per invasione o compressione strutture adiacenti, invasione neurale, interessamento peritoneale con ascite inoltre sintomi aspecifici
Neoplasie dell’epitelio celomatico: divise in base a
- differenziazione epiteliale - entità proliferativa
Neoplasie dell’epitelio celomatico: differenziazione epiteliale
- sieroso (50-70%): basso / alto grado (più freq) - mucinoso (5-20%) - endometrioide (10-20%) - a cellule chiare (10%) - altre: a cellule transizionali di Brenner, indifferenziati, misti, carcinosarcomi
Neoplasie dell’epitelio celomatico: entità proliferativa
- benigno: cistoadenomi, cistoadenofibromi, adenofibromi - borderline (TBO) - maligno
Neoplasie dell’epitelio celomatico: benigno, istologicamente cosa vedo
proliferazione epiteliale minima, monostrato cellulare ben differenziato, no vegetazioni papillari intracistiche all’eco
Neoplasie dell’epitelio celomatico: borderline, caratteristiche istologiche
proliferazione epiteliale moderata, 2-3 strati cellulari, atipie moderate, no invasione stromale evidente
Neoplasie dell’epitelio celomatico: maligno, caratteristiche
proliferazione marcata, numerosi strati cellulari, all’eco posso vedere vedetazioni papillari intracistiche atipie cellulari marcate invasione stromale possibili anche aree cistiche: cistoadenocarcinomi
Neoplasie dell’epitelio celomatico: fdr
- genetici: BRCA1-2, KRAS, altre - endocrini: menarca precoce, menopausa tardiva, nulliparità - dieta ricca grassi e carne, esposizione talco o asbesto, obesità, fumo di sigaretta (solo k mucinosi) - familiarità - disgenesia gonadica
Neoplasie dell’epitelio celomatico: fattori protettivi
- multiparità - allattamento seno - assunzione >10 aa COC
Neoplasie dell’epitelio celomatico: mutazione BRCA1-2
donna <70 aa, penetranza elevata spesso p53 mutata (50%); insorgenza precoce, istotipo sieroso alto grado, prognosi migliore per CT sensibilità
Neoplasie dell’epitelio celomatico: mtutazione KRAS
costante in k mucinosi
Neoplasie dell’epitelio celomatico: altre mutazioni
- p53 - sdr Cowden → PTEN - HNPCC → Lynch
Neoplasie dell’epitelio celomatico: in base alla patogenesi
- tipo I: basso grado, originano da TBO con mutazioni multistep per relativa stabilità genetica, raramente coinvolta p53 - tipo II: alto grado, originano ex-novo, elevata instabilità genetica, coinvolto p53 → rapida crescita e aggressività
Neoplasie dell’epitelio celomatico: tumori tipo I, comprendono
- endometrioide - a cellule chiare - mucinoso - sieroso basso grado
Neoplasie dell’epitelio celomatico: tipo II comprendono
- sieroso alto grado - indifferenziato - mmmt
Neoplasie dell’epitelio celomatico: flow chart diagnostica
dolore addomiinale / massa → visita gineco → eco-TV + dosaggio ca125 → sospetto k ovarico → TC torace/addome, RM addome
Neoplasie dell’epitelio celomatico: EO gineco, sospetta malignità
fissità, consistenza lignea o mista, irregolare superficie addominale (omental cake), ascite, noduli duri cavo di Douglas
Neoplasie dell’epitelio celomatico: eco-TV
1° metodica valutazione eventuale + ECD
Neoplasie dell’epitelio celomatico: reperti eco-TV sospetti malignità
- vegetazioni papillari intracistiche - cisti multiloculari e/o bilaterali con setti e/o pareti spesse e irregolari > 3 cm, foci solidi > 1 cm, ipervascolarizzazione - ascite - bilateralità (tipica di k sieroso) → score ecografici
Neoplasie dell’epitelio celomatico: laparoscopia esplorativa diagnostica, quando?
quando si ha possibilità di intervento, per asportazione lesione in toto e integralmente
Neoplasie dell’epitelio celomatico: cosa evitare assolutamente
rottura capsulare perché - insemenzamento peritoneale - difficoltà valutazione AP
Neoplasie dell’epitelio celomatico: marker tumorali
- CA125; sierologico - CK7; IHC - CA19.9, CEA - HE4
Neoplasie dell’epitelio celomatico: CA125
glicoproteina prodotta da epiteli mulleriani e celomatici, aumenta anche in corso di episodi flogistici specifica solo in pz in postmenopausa con massa pelvica e valori elevati > 30U/ml (istotipo sieroso)
Neoplasie dell’epitelio celomatico: CK7
specifico di istotipo mucinoso DD con lesioni secondarie origine intestinale = CK20+, CDX2+, CK7-
Neoplasie dell’epitelio celomatico: DD mts da intestinale
ovarica primitiva: CK7+, istologia aspetto papillare intestinale: CK20+, CDX2+, CK7-, istologia aspetto ghiandolare
Neoplasie dell’epitelio celomatico: HE4
aumentato in tumori ovarici, soprattutto sierosi ed endometrioidi; utile per DD in premenopausa tra k ovarico iniziale (in cui aumenta) e cisti endometriosica (↑ca125, HE4 nn)
Neoplasie dell’epitelio celomatico: MRI, cosa stima e cut off
stima rischio patologia maligna pre-chirurgicamente in base a - CA125 - stato menopausale - score eco-TV cut off: 200
Neoplasie dell’epitelio celomatico: MRI > 200
franca neoplasia maligna → stadiazione TC-addome/torace + mdc
Neoplasie dell’epitelio celomatico: MRI <200
probabile neoplasia benigna → follow up o in caso di dubbio Rm pelvi + mdc
Neoplasie dell’epitelio celomatico: vie di diffusione
- diretta per contiguità a intestino, omento, capsula di Glisson - linfatica: lfn pelvici e lomboaortici - via ematogena: pleura, fegato, polmone, altre
Neoplasie dell’epitelio celomatico: terapia chirurgica, obiettivo
citoriduzione con obiettivo residuo macroscopico nullo (o < 1 cm)
Neoplasie dell’epitelio celomatico: residuo macroscopico tumorale correla con
- sopravvivenza - efficacia CT adiuvante
Neoplasie dell’epitelio celomatico: chirurgia, in cosa consiste?
- prelievo liquido ascitico o lavaggio peritoneale → esame citologico estemporaneo 2. exeresi → istologico estemporaneo al congelatore 3. se TBO o maligna - isteroannessiectomia totale bilaterale - linfadenectomia sistematica pelvica e lomboaortica o solo lfn bulky in stadi avanzati - omentectomia + appendicectomia - biopsie peritoneali random → se conferma → resezione