nodulo tiroideo Flashcards
ESAME DI PRIMA SCELTA IN AMBITO DI DIAGNOSTICA TIROIIDEA,
- Ecografia, esame di prima scelta e più facilmente utilizzabile, consente la valutazione di noduli singoli o multipli con la formulazione di diagnosi di gozzo mononodulare o multinodulare
tipi di noduli alla scintigrafia, come si presentano
- I noduli caldi, alla scintigrafia daranno un’immagine come l’adenoma di plummer. Il nodulo è iper-funzionante mentre il resto del parenchima non funziona, unica area evidenziata in parenchima nero . Il nodulo caldo non è associato a tumore.
- I noduli freddi alla scintigrafia non captano lo iodio radioattivo mentre tutta la tiroide funziona, unica macchia nera in scintigrafia: questi sono più frequentemente noduli patologici.
caratteristiche ecografiche del nodulo tiroideo che possono aiutare nella diagnosi
Ecografia consente di osservare le caratteristiche del nodulo e si associa ad un dosaggio ormonale. Normalmente l’adenoma iperfunzionante è solitamente un nodulo unico in una tiroide normale con assetto ormonale alterato, ormone tiroideo alto e tsh basso. L’eco è particolarmente utile in quanto non sempre i noduli sono apprezzabili, non sempre sono di dimensioni tali da consentirne la palpazione,
DIAGNOSTICA DEL NODULO TIROIDEO
- Anamnesi,
- Eo
- Ecografia
- Scintigrafia
EPIDEMIOLOGIA NODULO TIROIDEO
riscontro molto comune, circa il 76% della popolazione generale, più frequente tra le donne, noduli palpabili si ritrovano oltre nel 5 -10% della popolazione generale. La prevalenza della patologia nodulare tiroidea aumenta con l’aumentare dell’età ed è maggiore nelle zone iodocarenti rispetto alle zone in cui l’apporto iodico è adeguato,
tipi di noduli
- Neoplastici,
- Benigni
- maligni
- Non neoplastici,
- Iperplastici
- infiammatori
caratteristiche dei noduli
- Singoli, nel contesto di una tiroide normale
- Multipli, nel contesto di una tiroide globalmente aumentata di volume, (GOZZO NODULARE)
cosa fare di fronte a noduli tiroidei non iperfunzionanti
chiedersi se sia un nodulo benigno o maligno, se non è iperfunzionante devo considerare che le cellule che lo compongono sono delle cellule difformi
cause di noduli tiroidei
- Noduli non neoplastici
- Noduli iperplastici, possono svilupparsi spontaneamente o dopo interventi di tiroidectomia parziale
- Noduli infiammatori, costituiti da cellule infiammatorie che sono un reperto frequente nelle tiroiditi, acute, subacute, croniche, autoimmuni
- Noduli neoplastici
- Noduli benigni
- Parte di gozzo multinodulare
- Parte di tiroidite,
- Parti di cisti o noduli pieni di colloide
- Noduli maligni
- Cellule che hanno cominciato a deviare dalla cellula normale
- Carcinomi primitivi
- Linfomi
- metastasi
tipi di noduli benigni
- Funzionanti, scintigraficamente tiepidi o caldi e associarsi ad iperfunzione tiroidea clinica o subclinica
- Non funzionanti, scintigraficamente freddi, e non accompagnati da modificazioni della funzione tiroidea
TIPI DI NODULI NEOPLASTICI MALIGNI,
- Carcinomi primitivi
- Origine dalle cellule follicolari, ca differenziati ed indifferenziati
- Origine dalle cellule parafollicolari o cellule c, k midollare
- Linfomi
- Metastasi di tumori di altri organi
diagnosi differenziale tra due tipi di noduli, come si esegue
La diagnosi differenziale tra i due tipi di noduli si fa con elementi anamnestici e obiettivi che possono far sospettare la natura maligna di un nodulo tiroideo
FATTORI CHE VENGONO PRESI IN CONSIDERAZIONE PER FARE DIAGNOSI DIFFERENZIALE NODULO TIROIDEO
pregressa irradiazione esterna nella regione del collo;
▪ l’età giovanile (< 20 anni) o avanzata (> 60 anni);
▪ il sesso macgile;
▪ una storia familiare di ca. midollare della tiroide;
▪ la rapida crescita (soprattutto se il paziente è già in terapia soppressiva con L‐tiroxina);
▪ la consistenza dura e la superficie irregolare;
▪ l’adesione ai tessuti superficiali e profondi (scarsa motilità con la deglutizione);
▪ la presenza di linfoadenomegalia latero‐cervicale sede di possibili metastasi;
▪ la presenza di sintomi quali disfagia o disfonia, che potrebbero essere espressione, rispettivamente,
di un’infiltrazione dell´esofago o del nervo laringeo inferiore (ricorrente).