Lo sviluppo psichico Flashcards
Spiega il concetto di sviluppo
Lo sviluppo comprende tutte le trasformazioni che avvengono nel comportamento, nella fisiologia e nella personalità dall’istante del concepimento fino alla morte. La psicologia dello sviluppo si focalizza sul periodo dalla nascita all’adolescenza, caratterizzato da significative trasformazioni fisiche, cerebrali e psichiche. Sebbene i fattori genetici siano cruciali, l’ambiente e la cultura giocano un ruolo determinante nell’adattamento individuale. Le figure di accudimento dovrebbero promuovere lo sviluppo fornendo stimoli adeguati e creando un ambiente favorevole, ma talvolta possono ostacolarlo. Malnutrizione e instabilità ambientale possono influenzare lo sviluppo biologico e psicologico. Le teorie dello sviluppo mirano a descrivere e spiegare i cambiamenti nel comportamento e nelle relazioni tra diverse aree psicologiche.
Quali sono i periodi del processo di sviluppo?
Il processo di sviluppo si divide in diversi periodi:
- Prenatale: Dal concepimento alla nascita, caratterizzato da trasformazioni nel feto.
- Prima infanzia: Da 0 a 24 mesi, con crescita corporea e sviluppo motorio.
- Prima fanciullezza: Dai 2 ai 7 anni, con abilità cognitive e motorie più complesse.
- Seconda fanciullezza: Dai 7 agli 11 anni, con pensiero logico e competenze cognitive avanzate.
- Preadolescenza: Dai 11 ai 13 anni, inizio del pensiero astratto e cambiamenti affettivi e sociali.
- Adolescenza: Dai 13 ai 19 anni, ricerca di autonomia e sviluppo dell’identità.
- Gioventù/tarda adolescenza: Dai 19 ai 25 anni, maggiore autonomia.
- Età adulta: Equilibrio psicofisico, cognitivo e sociale.
- Vecchiaia: Graduale deterioramento fisico e cognitivo, influenzato da fattori di rischio.
Ciascun periodo comporta specifici cambiamenti che influenzano il percorso di vita dell’individuo.
Parla della teoria dello sviluppo psicosociale di Erikson
Erikson ha delineato otto stadi di sviluppo psicosociale, ciascuno caratterizzato da una specifica crisi o conflitto bipolare:
- Prima Infanzia (0-1 anno): Fiducia vs. Sfiducia.
- Infanzia (1-3 anni): Autonomia vs. Vergogna e Dubbio.
- Età Genitale (3-6 anni): Iniziativa vs. Senso di Colpa.
- Età Scolare (6-12 anni): Industriosità vs. Inferiorità.
- Adolescenza (12-20 anni): Identità vs. Diffusione dell’Identità.
- Prima Età Adulta (20-40 anni): Intimità vs. Isolamento.
- Seconda Età Adulta (40-65 anni): Generatività vs. Stagnazione.
- Vecchiaia (65 anni e oltre): Integrità dell’Io vs. Disperazione.
Ogni fase comporta una sfida unica che contribuisce alla crescita psicologica e all’identità individuale.
Parla della teoria degli stadi dello sviluppo cognitivo di Piaget
Jean Piaget è stato uno dei pionieri nello studio dello sviluppo mentale infantile, identificando due processi fondamentali: l’assimilazione e l’accomodamento, che guidano l’adattamento cognitivo. La sua teoria degli stadi dello sviluppo cognitivo comprende cinque fasi:
1. Stadio Senso-Motorio (0-2 anni): Esplorazione sensoriale e motoria.
2. Stadio Pre-Concettuale (2-4 anni): Utilizzo di simboli e linguaggio verbale emergente.
3. Stadio del Pensiero Intuitivo (4-7 anni): Partecipazione attiva alla vita quotidiana e generalizzazione delle conoscenze.
4. Stadio Operatorio Concreto (7-11 anni): Utilizzo di operazioni logiche per problemi concreti.
5. Stadio Operatorio Formale (11-15 anni): Sviluppo del pensiero astratto e ipotetico-deduttivo.
La teoria di Piaget ha influenzato notevolmente la comprensione dello sviluppo cognitivo infantile e la pratica educativa.
Parla dei livelli di sviluppo morale di Kohlberg
Lawrence Kohlberg ha proposto una teoria dello sviluppo morale basata su tre livelli, ciascuno con due stadi successivi. Al livello preconvenzionale, le persone obbediscono alle regole per evitare punizioni (Stadio 1) o agiscono in base ai propri interessi personali (Stadio 2). Al livello convenzionale, cercano approvazione sociale (Stadio 3) o rispettano l’ordine sociale e l’autorità (Stadio 4). Al livello postconvenzionale, considerano il contesto sociale per determinare ciò che è giusto (Stadio 5) o seguono principi morali universali (Stadio 6). Questi stadi rappresentano una progressione nella comprensione della moralità e hanno contribuito a una migliore comprensione del processo di sviluppo dei valori morali.
Cosa si intende per psicopatologia dello sviluppo?
La psicopatologia dello sviluppo si focalizza sullo sviluppo e sugli effetti dei disturbi psicologici nel corso della vita. Comprendere come e quando questi disturbi si manifestano può guidare la prevenzione e l’intervento precoce nei bambini e negli adolescenti. Identificare i bambini a rischio consente di implementare interventi mirati per interrompere i comportamenti disadattivi e promuovere un risultato positivo nel presente e nel futuro. La psicopatologia dello sviluppo considera i disturbi come il risultato del mancato superamento dei compiti evolutivi, portando a risposte disadattive nell’individuo.
Parla dei fattori di protezione e fattori di rischio
I fattori di rischio sono elementi biologici o ambientali che aumentano la probabilità di manifestazione di un disagio o di una reazione disadattiva, anche se non ne sono la causa diretta. Al contrario, i fattori di protezione possono mitigare gli effetti dei fattori di rischio, riducendo le conseguenze negative e promuovendo autostima, coraggio e capacità di affrontare le sfide. La resilienza è un importante fattore protettivo, consentendo alle persone di rispondere in modo adattivo agli eventi avversi. Valutare sia i fattori di rischio che quelli di protezione in un contesto multifattoriale e probabilistico è cruciale per comprendere come le interazioni tra ambiente e risposte individuali influenzino gli esiti adattivi e disadattivi durante lo sviluppo.