La motivazione Flashcards
Cos’è la motivazione?
La motivazione avvia, guida e mantiene comportamenti verso obiettivi desiderati, sia biologici che sociali, fornendo energia e orientamento. Essa stimola l’azione e dà uno scopo al comportamento, svolgendo due funzioni principali: attivazione e orientamento. La prima fornisce l’energia per iniziare e sostenere il comportamento, mentre la seconda guida il comportamento verso un obiettivo specifico, indicando la direzione da seguire.
Cos’è l’istinto?
Le prime teorie della motivazione si concentravano sugli istinti, modelli di comportamento innati e biologicamente determinati. Questi istinti sono presenti fin dalla nascita, guidando il comportamento in direzioni adeguate all’ambiente. Darwin introdusse il concetto di istinto, suggerendo che fossero vantaggiosi per la sopravvivenza della specie, soggetti alla selezione naturale. Lorenz ha ampliato questa idea, introducendo l’imprinting, un comportamento genetico che porta a un attaccamento stabile. Tinbergen ha osservato comportamenti stereotipati in animali, suggerendo che molti comportamenti sono prevedibili e indipendenti dall’apprendimento.
Cos’è l’omeostasi?
Cannon suggerì per primo l’ipotesi che il comportamento fosse regolato dalla necessità di mantenere un equilibrio omeostatico costante. **L’omeostasi corrisponde alla tendenza del nostro corpo a mantenere uno stato di equilibrio fisiologico interno. Utilizzando meccanismi ricorsivi di feedback, l’omeostasi controlla le variazioni nelle funzioni corporee, agendo sulla motivazione per riportarle a uno stato ottimale.
Parla della teoria sulla riduzione delle pulsioni
Hull propose una teoria della motivazione basata sulla riduzione delle pulsioni, in cui le carenze biologiche generano pulsioni che spingono l’organismo a cercare risorse specifiche per ristabilire l’equilibrio omeostatico. La riduzione di una pulsione attraverso un comportamento agisce come rinforzo, apprendendo così il comportamento. Si distinguono tra pulsioni primarie, legate a bisogni biologici fondamentali come fame e sete, e pulsioni secondarie, sviluppate attraverso l’apprendimento e l’esperienza, come il desiderio di successo. Entrambe le tipologie spingono l’individuo a intraprendere azioni per ridurle e soddisfarle.
Qual è la definizione di bisogno?
Il concetto moderno di bisogno, sviluppato da Murray, li definisce come forze interne che guidano le attività per modificare situazioni percepite come insoddisfacenti. Si distinguono in bisogni primari, legati alle necessità fisiche, e bisogni secondari, appresi attraverso esperienze sociali e culturali. La gerarchia dei bisogni di Maslow, rappresentata come una piramide, suggerisce che i bisogni superiori emergano solo dopo che quelli di base sono soddisfatti, evidenziando l’importanza di considerare i bisogni in relazione tra loro lungo un continuum.
Qual è la distinzione tra motivazione intrinseca ed estrinseca
Le teorie cognitiviste introducono una distinzione tra motivazione intrinseca ed estrinseca. La motivazione intrinseca porta a intraprendere un’attività per il proprio piacere piuttosto che per un qualsiasi riconoscimento concreto e tangibile. Al contrario, la motivazione estrinseca ha come obiettivi delle ricompense esterne.
Parla della teoria dell’attaccamento
Bowlby sviluppò la teoria dell’attaccamento, definendolo come un sistema dinamico che contribuisce alla formazione di legami specifici tra individui, fondamentali per lo sviluppo sociale ed emotivo del bambino. La “strange situation”, un esperimento ideato da una collaboratrice di Bowlby, aiuta a identificare quattro tipologie di attaccamento: sicuro, insicuro-evitante, insicuro-ambivalente e disorganizzato. Gli studi di Spitz e Harlow hanno confermato l’importanza dell’attaccamento, dimostrando che il privare i bambini del contatto fisico e dell’attenzione può causare ritardi fisici e mentali gravi, e che il calore e il contatto fisico sono essenziali per lo sviluppo sano, come dimostrato dagli studi sulle scimmie condotti da Harlow.