Linfiadenopatie Flashcards
Normali dimensioni dei linfonodi
Di norma inferiori al centimetro
 Quelli inguinali inferiori ad 1,5 cm quelli epitrocleari inferiori al mezzo centimetro 
Eziologie della linfoadenopatia
L’80% dei casi è di natura infettiva reattiva o meno
15% connettiviti
3% aspecifico
2.3% neoplastico
Virus che possono causare linfoadenopatia
EBV CMV HSV Varicella hhv6
HBV
Rosolia Adenovirus Morbillo
Batteri
Stadilococco aureo
Streptococco beta emolitico
Micobatteri tubercolari e non
Bartonella brucella borrelia b
Leptospira sifilide
Parassiti
Toxoplasma
Leishmania
Malaria e filarie
Cause auto-immuni
Les
AIG
Malattia da siero
Malattia granulomatosa cronica
Metaboliche
Gaucher nieman pick
Farmaci che possono causare linfoadenopatia
Fenitoina allopurinolo isoniazide pirimetamina
Quando si parla di linfoadenopatia sistemica
 Due stazioni linfonodali coinvolte non contigue
Quali segni orientano verso una linfoadenopatia di natura infettiva
Dolore
 Cute sovrastante calda ed eritematosa
 In genere mobile ma in certi casi anche fisso
 Aumento volumetrico rapido anche sì questa cosa è possibile per emorragia interna linfonodo
 Consistenza molle oppure duro fibrotica per infezioni di lunga durata
Cosa fare in caso di linfoadenopatia latero cervicali localizzata
Spesso sia l’evidenza di un processo infettivo
 Eseguire tampone faringeo emocromo PCR e titolo antistreptolisinico  iniziando una terapia per streptococco beta emolitico in attesa delle risposte
 Cosa fare in caso di linfoadenopatia ascellare e inguinale
In caso di evidente infezione cutanea o anamnesi positiva per bartonella  iniziare terapia antibiotica
 Escludere malattie sessualmente trasmissibili
Linfoadenopatia localizzata sovraclaveare poplitea ed epitrocleare
Solamente nel caso di evidente ascesso cutaneo e cellulite sono indicati da subito gli antibiotici
Caratteristiche linfonodali che suggeriscono patologia neoplastica
Dimensioni superiori a 2 cm
 Fissità sui piani profondi
 Conglobazione
 cute sovrastante normale
 assenza di dolore e segni di suppurazione
Quali localizzazioni sono a rischio di patologia neoplastica
 Sovraclaveare epitrocleare popliteo
Altre caratteristiche che suggeriscono patologia neoplastica
 Perdita di peso e sintomi sistemici da una settimana
 Assenza di segni di infezione in atto
 Linfoadenopatia generalizzata persistente con sierologia e culture negative
 Anomalie alla Henri Storace o all’emocromo
Come comportarsi in caso di linfoadenopatia generalizzata
Se si sospetta un’infezione virale eseguire gli esami di primo livello quindi emocromo con striscio indici di flogosi sierologie per bartonella, adenovirus,ebv,cmv,toxo e mantoux , transaminasi ed ldh ed eventualmente ecografia linfonodo ed addominale ed rx torace
Quando fare biopsia limfonodale
Mancata riduzione delle dimensioni del linfonodo entro quattro o sei settimane
Mancata normalizzazione in 12 settimane
 mancata risposta alla terapia antibiotica
 sede anomala
 segni sintomi generalizzati che non suggeriscono un’infezione
 febbre da più di una settimana con sudorazione notturna e perdita di peso sopra 10% 
Esami di secondo livello 
Emocolture per germi comuni
Sierologie brucella, hiv, hcv, rosolia varicella ed istoplasmosi
ANA, ama, asma, anti dna, fattore reumatoide
Caratteristiche ecografiche che orientano verso patologia neoplastica
Forma tonda
Lio non visibile
Vascolarizzazione periferica
Bordi irregolari
Terapia antibiotica empirica
Augmentin 80 mg pro chilo die in tre somministrazioni per 14 giorni aggiungendo azitromicina se si sospetta bartonella

In caso di mancato miglioramento dopo 14 giorni o aumento dei linfonodi considerare terapia per micobatteri atipici se la biopsia è controindicata
Quale linfonodo scegliere per la biopsia
 Quello più anormale
 Alternativamente si sceglie prima il sovraclaveare quindi il cervicale ascellare ed inguinale
Terapia della adenite da micobatteri tubercolari
Escissione pulita del linfonodo e terapia antitubercolare per un anno
Terapia delle adenite da micobatteri non tubercolari
Escissione e terapia antibiotica con macrolidi da soli o associati ad antitubercolari solamente nel caso di ricaduta per almeno quattro mesi