IVU Flashcards
Epidemiologia delle IVU
l’8% delle bambine prima degli 8 anni sviluppa almeno un episodio di IVU; i bambini nel 2%
Distinzione più importante da fare nel caso delle IVU
Capire se sono complicate o meno. Le IVU comp0licate sono quelle tipiche di bambini con vescica neurologica, malformazioni delle vie urinarie, ostruzione delle vie urinarie etc.
Eziologia IVU
E. coli in assoluto è la prima causa di IVU. Segue Proteus che è causa del 15% delle IVU soprattutto nei maschi con età superiore all’anno.
Klebsiella, soprattutto pneumoniae è causa non infrequente di IVU e urosepsi nei neonati. In quadri complicati è facile isolare pseudomonas, klebsiella, enterococchi. Anche i virus, in particolare l’adenovirus possono dare IVU
Clinica delle IVU nel neonato
Aspecifica: Ittero, scarso accrescimento, inappetenza, irritabilità
Clinica IVU nei bambini con età tra 2 mesi e 2 anni
Febbre, inappetenza, difficoltà alimentari
Incidenza di IVU in caso di iperpiressia nella fascia di età inclusa tra 2 mesi e 2 anni
5% con incidenza però più alta nelle femmine rispetto ai maschi
IVU nei bambini con più di 2 anni
Più spesso si ha disuria, pollachiuria e manifestazioni riconsucibili più facilmente ad una IVU
Clinica della pielonefrite
Febbre sopra i 38 gradi con brivido, Giordano positivo
Esami di laboratorio pielonefrite
Spesso PCR sopra 30 e VES nella prima ora già al di sopra di 35 mm/h.
Quando è alto il rischio di pielonefrite
Da ricordare che febbre sopra i 38 gradi e con urinocoltura positiva sono segni di alto rischio di pielonefrite!
Utilità dello stick urinario
La positività non consente la diagnosi di certezza, ma la negatività con una certa sicurezza consente di escludere la diagnosi. Per la esterasi leucocitaria sensibilità e specificità si aggirano intorno all’80% mentre per i nitriti siamo a un 50% di sensibilità e ad un 100% di specificità!
Esame delle urine a fresco
Esame utile. In genere sono indicativi di infezione più di 10 leucociti per campo a 400x e più di 10 batteri per campo. Altro reperto molto importante è il riscontro di nitriti ed esterasi; addirittura urinocolture positive con nitriti ed esterasi negativi all’esame delle urine andrebbero messe in discussione. Il limite principale della metodica è che è una procedura operatore dipendente.
Metodologie di raccolta delle urine per la diagnosi di IVU
Il gold standard dovrebbe essere la puntura sovrapubica. L’esame migliore è la raccolta con catetere soprattutto nei primi mesi di vita perchè questa metodica è quella con la più alta percentuale di sensibilità e specificità. La raccolta con sacchetto determina un 85% di falsi positivi ed inoltre il sacchetto andrebbe cambiato dopo 20 mkinuti. il campione di urina va conservato per 24 h almeno oi va esaminato entro 60 minuti.
Criteri diagnositci urinocoltura
Qualsiasi patogeno alla puntura sovrapubica
Più di 10.000 UFC/ml per raccolta da catetere
Da mitto intermedio più di 100.000 UFC/ml
Esami ematici nelle IVU
Non molto affidabili. se si decide di esegurili va ricordato che nella pielonefrite spesso il rialsco di VES e PCR è piuttosto rapido. La procalcitonina ha sensibilità più alta ma specificità del 30%.
QUali esami strumentali richiedere in caso di IVU e con quale finalità.
Il primo approccio è l’ecografia di reni e vie urinarie perché è necessario escludere idronefrosi, calficiazioni o cicatrici. Se evidenti anomalie andrà richiesta una cistoureterografia minzionale. Tuttavia se si vogliono escludere cicatrici si richiede la scintigrafia con acido dimercaptopurinico.
la scintigrafia sequenziale renale eseguita con radiofarmaci ad eliminazione tubulare/glomerulare permette una accurata valutazione morfologica del rene e uno studio separato dei due reni; può anche evidenziare patologie ostruttive e se necessario si può valutare anche la risposta escretiva allo stimolo con furosemide.
Quando ricorrere ad indagini di secondo livello in caso di IVU
DI norma per eocgrafie negative ulteriori indagini si effettuano nel caso di: sepsi, ecografie prenatali patologiche, familiarità per RVU, mancata risposta agli antibiotici in 72 ore, IVU non causata da E. coli.
Quando si ricovera il bambino con IVU
- Neonato
- Quadro severo che necessità di reidratazione
- Inaffidabilità del nucleo familiare
- Mancata defervescenza dopo tre giorni di terapia antibiotica mirata
Terapia IVU nel neonato
AMpicillina 200 mg/Kg/die in 4 dosi + Gentamicina 4-5 mg/Kg/die in 1 singola somministrazione giornaliera per 14 giorni
Terapia delle IVU nei lattanti d 1-3 mesi
Terapia sempre parenterale con Gentamicina 5 mg/Kg/die in monodose oppure Ceftriaxone 50-75 mg/Kg/die in monodose giornaliera. Si fa terapia per 10 giorni
IVU complicate
In caso di IVU complicate, sepsi, disidratazione Gentamicina 5 mg/Kg/die in monodose oppure Ceftriaxone 50-75 mg/Kg/die in monodose giornaliera.
Terapia per le IVU sopra i 3 mesi di vita
Solo per IVU non complicate e basse si può fare terapia orale con Augmentin 50 mg/Kg/die in 3 dosi, Nitrofurantoina 10 mg/Kg/die in 4 somministrazioni, Trimetoprim/sulffamtossazolo 6 mg/Kg/die in 2 somministrazioni.
Quando si fa profilassi antibiotica in caso di IVU
- RVU di grado 3 o superiore
- RVU di grado sotto il tre se abbiamo più di tre episodi in 6 mesi o 4 in 12 mesi
- IVU basse ricorrenti con più di tre episodi l’anno terminato il ciclo terapeutico e dopo negatività del’urinocoltura di controllo in attesa di eventuali esami diagnostici complementari; si fa per 6 mesi
Come si fa la profilassi
Antibiotico serale. Sotto i 6 mesi di vita si preferisce Augmentin 20 mg/Kg/die. sopra i 6 per evitare resistenze cotrimossazolo 10 mg/Kg/die o nitrofurantoina 2 mg/Kg
Cosa è il RVU
E’ il flusso retrogrado dell’urina dalla vescica agli ureteri
Classificazione RVU
Primitivo oppure secondario ad anomalie delle vie urinarie come valvole dell’uretra, megauretere, vesccia neurologica
Evoluzione RVU
La regressione non è infrequente negli RVU primitivi di basso grado; per i gradi più alti la posssibilità di una regressione è più bassa.
Manifestazioni RVU
Legate esclusivamente alle complicanze: ipertensione, pielonefrite, insufficienza renale
Indagine elettiva RVU
Cistoureterografia minzionale con contrasto iodato
Gradi RVU
I uretere
II Cavità calico-pieliche
III Cavità calico-pieliche con dilatazione
IV Dilatazione calici ed uretere
V Severa dilatazione dei calici ed uretere tortuoso
Terapia RVU
Nei gradi severi profilassi antibiotica. Per ciò che riguarda lka terapia chirurgica questa si fa nei casi severi con reimpianto vescico-ureterale e trattamento endoscopico con iniezione di una sostanza biocompatibile nell’ostio uretera. La terapia chirurgica non si fa mai nel corso del primo anno si vita per il rischio troppo alto di denervazione vescicale
Quando ripetere urinicoltura in caso di pielonefrite
A 48 ore da inizio terapia e a 48 dalla sua fine. Se non negativizzata e sospettare malformazione