Alterazioni elettrolitiche: Sodio Flashcards
Quando si parla di iponatremia
Concentrazione plasmatica didio inferiore a 135 mEQ/ di sodio associato ad uno stato di ridotta osmolalità plasmatica.
Valori normali di osmolalità plasmatica
275-295 mOSM/L
Eziopatogenesi delle iponatrmie e loro classificazione
+Aumentate perdite di acqua e sodio per perdita renale (diuretici, insufficienza surrenale, ATR) oppure per perdite extrarenali (sudorazione abbondante, fibrosi cistica e diarrea).
+Diluizione normovolemica: aumento dell’acqua corporea con mantenimento del sodio come nella SIADH, ipotirodismo, polidipsia, deplezione di potassio
+Diluizione ipervolemica: aumento dell’acqua con diluizione del sodio e sviluppo di un quadro di iponatrmia come nello scompenso cardiaco, sindrome nefrosica, insufficienza epatica e renale. Quindi condizioni edemigene spesso causano un quadro simile
Pseudoiponatremia
Dipende da iperglicemia (ogni aumento di 100 mg % di glicemia il sodio si abbassa di 1,6 mEq/L), iperproteinemia, iperlipidemia. Nota: in caso di iperglicemia la sodiemia vera si calcola facendo sodio misurato+ 0.016* (glucosio-100)
Quando in genere la iposodiemia diventa clinicamente manifesta
Per valori di sodio inferiori a 120
Clinica della iposodiemia
astenia, vomito, cefalea, convulsioni, coma fatale in caso di inefficace correzione del quadro. Comuni anche nausea, vomito, debolezza muscolare e crampi.
Quali esami richiedere in caso di iposodiemia
+Glicemia, proteine e lipidi per escludere le pseudoiponatremie
+Creatinina per escludere insufficienza renale
+Elettroliti ed osmolarità plasmatica ed urinaria per distinguere eziopatogeneticamente le varie forme di iponatremia
Utilità del dosaggio del sodio urinario
in genere è superiore a 20 mEq/L quando la causa è rappresentata da una perdita renale ma anche nelle iposodiemie normoveolemiche (SIADH, ipotiroidismo, iposurrenalismo, intossicazione d’acqua). E’ superiore a 40 mEq/L nel caso di IRA o IRC. È invece inferiore a 20 negli stati edemigeni e anche nelle forme da perdita di sodio extra-renale.
Cosa bisogna correggere in caso di iponatremia
Non solo il sodio ma anche l’acqua corporea! n presenza di ipovolemia va fatta la reidratazione, in caso di ipervolemia invece va fatta una restrizione idrica con o senza diuretici
Come va effettuata la correzione della osmolarità plasmatica
non deve mai essere troppo rapida evitando rialzi bruschi della sodiemia superiori a 15 mEq/L/die o superiori a 0,5 mEq/L/h tali da esporre il paziente al rischio di demielinizzazione cerebrale.
Quando si parla di iponatremia severa
Quando abbiamo una concentrazione di sodio inferiore a 120
Come comportarsi in caso di iponatremia severa
Riportare la sodiemia a valori di sicurezza, intorno a 125.
Ripristino rapido a valori di sicurezza ossia 125 mEq/L. la quantità di sodio da dare si calcola facendo (125- sodio attuale)* peso in Kg * 0,6. La soluzione da dare è l’ipertonia al 3% che si ottiene diluendo il cloruro di sodio in fiale (1 ml corrisponde a 2 mEq) con soluzione glucosata al 5% in rapporto 1:4. La soluzione che si ottiene conterrà NaCL 0,5 mEq/ml. La velocità di infusione deve essere tra 1 e 4 ore.
Come comportarsi dopo che si sono raggiunti i valori di sicurezza in caso di iponatremia
A tal punto la sodiemia si corregge con la quantità di sodio calcolata come prima in modo tale da portarla a 135-145 mEq/L evitando però rialzi troppo bruschi della sodiemia superiori a 15 mEq/L/die o sopra 0,5 mEq/L/h tali da esporre il paziente al rischio di demielinizzazione cerebrale. La correzione si deve completare in 24-48 ore. In tal fase va anche considerata anche l’eziologia della iposodiemia ed eventualmente va stabilita una terapia correttiva specifica.
Cosa bisogna fare quando il paziente con iponatremia viene trattato
Vanno monitorati i parametri vitali (FC, PA, FR) e saturazione, temperatura, refill, stato di coscienza e va fatto il bilancio delle entrate e delle uscite. Si devono sempre dosare sodio e osmolarità urinaria e plasmatica. Nella prima fase di correzione quando siamo sotto 125 il controllo degli elettroliti se possibile va eseguito ogni ora o comunque fino alla regressione del quadro clinico di encefalopatia iponatriemica.
Epidemiologia della SIADH
Prima causa di iponatremia normovolemica nei pazienti ospedalizzati