introduzione Flashcards

- Forma e sostanza del significante: fonetica e fonologia - Le 3 branche della fonetica: articolatoria, acustica e uditiva/percettiva - La fonazione: filogenesi e ontogenesi

1
Q

cos’è la biplanarità?

A

proprietà della lingua per cui il segno ha due facce, significante e significato che si agganciano ad un referente.

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2
Q

informazioni sul significante

A

il significante primario è fonetico-acustico, il suono viene sempre prima dello scritto

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3
Q

livelli di priorità del parlato sullo scritto

A
  1. antropologico
  2. ontogenetico
  3. filogenetico
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4
Q

cosa si intende per priorità antropologica?

A

tutte le popolazioni che hanno una lingua storico-naturale la parlano, ma solo un piccolo sottoinsieme di queste lingue trovano una manifestazione scritta.

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5
Q

cosa si intende per priorità ontogenetica?

A

il parlato nella storia dell’individuo viene prima dello scritto (es. persone analfabete che sanno parlare ma non scrivere)

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6
Q

cosa si intende per priorità filogenetica?

A

l’homo sapiens, nel suo sviluppo come specie, prima sviluppa le lingue in forma orale e solo dopo in scrittura.

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7
Q

Cosa fa Hjemselv e perché è importante?

A

espande la descrizione di segno di Sausseure e identifica all’interno sia di significato sia di significante due piani, definiti rispettivamente forma e sostanza.

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8
Q

cosa si intende per sostanza?

A

sono i piani di significante e significato analizzati come “masse amorfe”, così come esistono prima dell’intervento della lingua

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9
Q

sostanza del significante

A

tutti i suoni producibili attraverso l’apparato fonatorio

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10
Q

sostanza del significato

A

la totalità dei concetti pensabili con l’encefalo

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11
Q

cosa si intende per forma

A

la struttura, l’organizzazione che i sistemi linguistici impongono alla sostanza di significante e significato.

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12
Q

forma del significante

A

il passaggio da foni a fonemi

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13
Q

forma del significato

A

il fatto che ogni sistema linguistico traccia le proprie segmentazioni a partire da tutto quello che posso concettualizzare

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14
Q

arbitrarietà tra forma e sostanza del significante

A

il modo in cui “ritagliamo” lo spazio da lingua a lingua è estremamente arbitrario. L’italiano ha 7 vocali con valore distintivo, il castigliano 5, i parlanti hanno una sorta di sordità fonologica

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15
Q

definizione di fonetica

A

il livello di analisi linguistica che si occupa di descrivere i suoni nella loro dimensione fisica e misurabile, cioè senza considerarne la funzione

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16
Q

definizione di fonologia

A

ambito della linguistica che studia la forma del significante, ovvero le unità minime dotate di valore distintivo

17
Q

obbiettivi della fonologia

A
  • identificare l’inventario dei suoni, dei fonemi di una lingua: tutti i suoni che hanno valore distintivo all’interno del sistema.
  • descrivere le modalità con cui si combinano i suoni, la combinazione spesso segue pattern prevedibili sia in sincronia sia in diacronia
  • descrivere gli aspetti prosodici, sopra-segmentali (dalla sillaba in su)
18
Q

obbiettivi della fonetica

A

la fonetica è una scienza complessa e a seconda del punto di vista scelto per l’analisi si possono distinguere tre branche:
- fonetica ARTICOLATORIA
-fonetica ACUSTICA
-fonetica UDITIVA/PERCETTIVA

19
Q

cos’è la fonetica articolatoria?

A

ha come oggetto la descrizione del processo di produzione dei suoni, descrive anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio. fornisce criteri e terminologia per la classificazione dei foni

20
Q

cos’è la fonetica acustica?

A

è una branca della fisica classica, descrive la consistenza dei foni e le modalità di propagazione in un mezzo (di solito l’aria)

21
Q

cos’è la fonetica uditiva/percettiva?

A

descrive l’anatomia e la fisiologia dell’apparato uditivo, come un suono arriva all’orecchio e ne mette in vibrazione le strutture per poi descrivere come questa vibrazione viene tradotta in impulsi elettrici che vengono elaborati all’interno della nostra corteccia

22
Q

fonetica uditiva, anatomia e fisiologia dell’orecchio

A
  1. O. ESTERNO padiglione auricolare e condotto uditivo: convogliare verso le strutture interne le vibrazioni in entrata
    2.O. MEDIO timpano e catena di ossicini (incudine, martello e staffa): raccolta delle vibrazioni meccaniche che arrivano dal timpano e le trasportano verso l’orecchio interno
  2. O. INTERNO coclea: punto in cui avviene la traduzione da vibrazione a stimolo elettrico
23
Q

cos’è la fonetica percettiva?

A

fonetica che spiega come il nostro cervello categorizza i suoni che arrivano trasdotti, è il processo cognitivo con cui categorizzo i suoni e passo da avere foni ad avere fonemi.

24
Q

cos’è la tonotomicità?

A

è un processo che avviene nella corteccia uditiva primaria per cui vengono indicate delle frequenze ordinate dalle più basse alle più alte. è come se nel nostro cervello ci fosse una scala graduata in cui ogni porzione è specializzata per interpretare una frequenza.

25
Q

cos’è il campo di udibilità?

A

campo che comprende i suoni che possiamo sentire. Ci sono suoni (come gli infrasuoni e gli ultrasuoni) che stanno fuori dal range della nostra percezione. I parametri sono il livello di pressione sonora e la frequenza.

26
Q

cos’è la fonazione?

A

è la capacità di produrre suoni linguistici, il processo di produzione dei suoni

27
Q

processo evolutivo della fonazione

A

l’homo sapiens non ha nessun organo deputato alla produzione di suoni ma è una funzione parassitaria che si basa fondamentalmente sul sistema respiratorio e digestivo. gli organi cambiano la loro morfologia per adattarsi alla nuova funzione, soprattutto quello respiratorio

28
Q

come cambia l’apparato respiratorio per la fonazione?

A
  • aumento di volume dell’encefalo incrementa la complessità delle strutture cerebrali
    -la laringe scende verso il basso modificando il meccanismo respiratorio
29
Q

il ruolo del velo palatino tra primato e homo sapiens

A

nei primati si sovrappone al dorso della lingua e sigilla la cavità orale, nell’homo sapiens non lo fa perché è molto più lontano.

30
Q

confronto primato-neonato

A

nell’apparato fonatorio di un bambino il tratto vocale assomiglia a quello di una scimmia più che a quello di un homo sapiens in quanto capace di respirare e deglutire insieme. tra i 4 e i 6 mesi il bambino diventa adulto da un punto di vista fonatorio

31
Q

produzione del suono

A

il suono viene prodotto a livello della laringe e poi viene amplificato dalle cavità aeree superiori che possono essere approssimate ad un tubo che non ha sezione uniforme. modificando la posizione della lingua modifico la risonanza nel tubo. Solo l’homo sapiens può fare questa cosa di modellare e modificare la conformazione in maniera da produrre tutte le moderazioni dei suoni tipici delle vocali. I neonati non hanno la capacità di fare questi movimenti complessi.

32
Q

critiche della ricerca linguistica moderna

A

anche tra i primati non è solo l’uomo ad avere la discesa della laringe ma gli altri comunque non producono suoni linguistici. la discesa della laringe non è né necessaria né sufficiente per produrre le vocali e le situazioni che sono tipiche del linguaggio parlato