fonetica acustica Flashcards
cos’è un suono
è la causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse dalle vibrazioni di un corpo (sorgente sonora), e che a loro volta eccitano l’orecchio
cos’è un suono dal punto di vista fisico?
il suono consiste nell’oscillazione delle particelle di un mezzo. L’oscillazione è provocata dai movimenti vibratori di un corpo che si trasmettono alle molecole del mezzo in cui esso è immerso. Queste molecole a loro volta in movimento oscillano rispetto al loro punto di riposo. Ciò che viaggia tra i due punti è il modificarsi della pressione dell’aria.
andamento delle molecole
le molecole d’aria hanno un andamento ondulatorio, descrivono nel tempo un movimento che può essere rappresentato da un’onda. Le onde sonore vengono rappresentate su un asse cartesiano caratterizzato da due grandezze che ne definiscono l’andamento: frequenza e ampiezza
cosa sono nodi e antinodi
nodi: punti in cui la curva interseca l’asse
antinodi: punti in cui la curva si discosta maggiormente dall’asse
cos’è la frequenza
numero di cicli compiuti in un arco di tempo prestabilito. Maggiore frequenza implica un suono sempre più acuto
cos’è l’ampiezza
parametro che indica la forza del suono. Maggiore è l’ampiezza più è forte il suono percepito.
come si propaga il suono
data una sorgente di suono questo si propaga allo stesso modo in tutte le direzioni, si propaga quindi secondo fronti d’onda sferici. La velocità di propagazione dipende dalla natura del mezzo elastico in cui l’onda si diffonde.
che tipi di onde esistono
- onde periodiche sinusoidali semplici
- onde periodiche non sinusoidali complesse
- onde aperiodiche (rumore)
caratteristiche delle onde semplici
Un’onda è detta semplice se è prodotta da un corpo che oscilla in ogni sua parte ad una stessa frequenza, in natura non esistono sorgenti sonore in grado di produrre onde semplici (solo il diapason). nelle onde aperiodiche non ritorna nessun pattern e corrispondono ai rumori: o c’è un’oscillazione composta o ci sono oscillazioni totalmente scomposte ma plurime -> l’aria viene messa in moto in maniera casuale, a una vasta gamma di frequenze.
caratteristiche delle onde sonore complesse
L’onda sonora complessa è sostanzialmente l’incontro tra due onde sonore.
- le ampiezze si sommano quando sono in concordanza di fase
-l’ampiezza minore viene sottratta dall’ampiezza maggiore quando sono in discordanza di fase
onde aperiodiche
rumore, l’aria viene messa in moto in maniera casuale ad una vasta gamma di frequenza.
cosa afferma il teorema di Fourier
Tutte le onde sonore, anche quelle complesse, possono essere “ricondotte” alla sinusoide. A qualsiasi suono complesso può essere applicato in teorema di Fourier
cos’è il teorema di Fourier
Qualsiasi funzione periodica di frequenza υ può essere decomposta nella somma di funzioni sinusoidali semplici di frequenza multipla di υ, le cui ampiezze sono univocamente determinate. Tali suoni semplici, sinusoidali, sono dette ARMONICHE del suono complesso.
conseguenze del teorema di Fourier
La frequenza dell’onda complessa è uguale alla più bassa delle frequenze componenti
- La frequenza più bassa è detta «Frequenza Fondamentale» (F0) o «prima armonica»
- Le altre componenti contribuiscono alla forma dell’onda risultante
- Le frequenze multiple della fondamentale sono dette «armoniche»
cosa si intende per risonanza?
si parla di risonanza quando un corpo detto risonante entra in vibrazione per effetto di un segnale acustico esterno ad esso, detto sorgente sonora. la risonanza non è soltanto un’amplificazione del suono ma modifica proprio il suono risultante
cos’è la frequenza naturale
frequenza a cui il risonatore vibra con la massima ampiezza, un risonatore vibra comunque a tutte le frequenze comprese in un intervallo che viene detto larghezza di barra
cosa succede se durante la sua propagazione l’onda sonora incontra un ostacolo?
viene riflessa all’indietro: non può proseguire liberamente e non si esaurisce in maniera istantanea
cos’è un’onda incidente
onda che parte dalla sorgente e arriva all’ostacolo
cos’è un onda riflessa
onda che dall’ostacolo ritorna alla sorgente, viaggia in direzione contraria all’onda incidente ed ha la sua stessa frequenza e lunghezza d’onda
cos’è un’onda stazionaria
onda risultante in cui nodi e anti-nodi capitano sempre nello stesso punto. Sono quelle che ritroviamo nel vocal tract (il nodo sta sempre in prossimità della glottide – la parte chiusa e fissa – l’anti-nodo sta dal lato della parete aperta e quindi della bocca)
qual è la differenza tra un’onda che si propaga liberamente e un’onda stazionaria
nella prima i nodi e gli antipodi si spostano in direzione della propagazione dell’onda, nella seconda i nodi e gli anti-nodi capitano sempre negli stessi punti
a cosa si può paragonare il nostro apparato fonatorio?
Ad un tubo aperto ad un’estremità che genera una serie di onde stazionarie che hanno le stesse caratteristiche
cos’è la fonazione
processo che genera il segnale vocale, risultato dell’attivazione di una sorgente di segnale periodico (glottide) e una sorgente di rumore (luogo o modo di articolazione)
cosa sono i segni linguistici a livello di fonetica acustica?
i suoni linguistici sono onde complesse periodiche se generate dalle pliche vocali e onde periodiche se generate da sorgenti sopra-glottidali
da cosa dipende la frequenza del suono?
- caratteristiche anatomiche (lunghezza o spessore delle pliche)
- tensione laringea (a maggior tensione corrisponde una vibrazione più veloce e quindi un suono più acuto)
cosa sono le formanti?
frequenze di risonanza prodotte dal canale laringeo indicate con F1, F2, F3 in base al valore crescente misurato in Hz
caratteristiche dei vocoidi
suoni prodotti nel canale fonico libero soggetto ad allargamenti e restringimenti con forte effetto di risonanza: il suono viene amplificato al massimo e la risonanza viene determinata da come cambio la configurazione della lingua
componenti del segnale acustico del vocoide
- segnale generato dalle pliche vocali (fungono da sorgente sonora)
- frequenza di risonanza nel tratto laringeo (tubo di sezione uniforme con glottide come estremità chiusa)
qual è il caso più semplice per emettere il suono di un vocoide?
vocoide centrale [ə], l’apparato laringeo corrisponde a un tubo tutto uguale
cosa accade negli altri vocoidi?
il canale laringeo è soggetto a restringimenti: le formanti subiscono un effetto diverso in base al punto di restringimento.
1. se è vicino a un nodo aumenta la frequenza di risonanza
2. se è vicino a un anti-nodo la frequenza di risonanza si abbassa
descrizione dei vocoidi in fonetica articolatoria
avviene attraverso il trapezio vocalico, descrive il dorso della lingua che si muove. La lingua muovendosi determina il cambiamento della forma del risonatore.
[i]
restringimento all’altezza del palato duro e ampliamento all’altezza della faringe.
F1 più bassa della vocale centrale
F2 aumenta rispetto a vocale centrale
alzo la lingua verso il palato e la porto più avanti
[a]
arretramento della radice della lingua, ampliamento della cavità orale e restringimento della cavità faringale.
la lingua si abbassa: io schiaccio e la radice della lingua arretra e mi chiude il passaggio
[u]
il post-dorso della lingua si solleva all’altezza del velo. Il restringimento è equidistante dal nodo e dall’anti-nodo. L’effetto della costrizione non è rilevante.
cos’è la teoria sorgente-filtro della produzione della parola?
Il tratto vocale sovralaringeo agisce sul suono prodotto a livello laringale come un FILTRO ACUSTICO MOBILE
- opera una selezione delle componenti della sorgente acustica, che vengono filtrate in base alle frequenze di risonanza.
in pratica a livello della glottide io ho sempre lo stesso suono ed il tratto vocale mi funziona come un filtro acustico mobile. Cambio tutte le volte la forma del risonatore che amplifica o smorza il segnale.