analisi spettrografica Flashcards

1
Q

cos’è uno spettrografo

A

è uno strumento che scompone mediante l’analisi di Fourier le onde complesse del parlato in onde semplici. Il primo risale al 1946

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2
Q

cos’è uno spettrogramma

A

rappresentazione della variazione dello spettro acustico istante per istante. Il tempo in ordinata segna ora frequenza, l’annerimento del tratto segna l’intensità

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3
Q

quanti e quali tipi di spettrogrammi ci sono?

A
  1. passabanda stretti: mi mostra cosa succede a livello della glottide, le armoniche del segnale dipendono dalle pliche vocali.
  2. passabanda ampli: in base alla frequenza con cui faccio i campionamenti. Non vedo armoniche o formanti ma solo quello che succede nel vocal tract
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4
Q

cos’è uno spettrografo

A

strumento che scompone mediante l’analisi di Fourier le onde complesse del parlato in onde semplici, il primo viene distribuito in commercio nel 1946

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5
Q

cos’è lo spettrogramma

A

è una rappresentazione della variazione dello spettro acustico istante per istante. Le singole frequenze vengono isolate attraverso dei filtri

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6
Q

tipi di spettrogramma

A
  1. a passabanda stretti: mostrano ciò che succede a livello della glottide
  2. a passabanda ampli: in base alla frequenza con cui faccio il campionamento non mi mostra le armoniche ma le formanti
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7
Q

banda stretta

A

mette in evidenza la struttura armonica del segnale. Le armoniche sono multipli interi della F0 di un suono e dipendono dalle caratteristiche del suono prodotto dal movimento delle pliche vocali. ci sono una serie di strutture orizzontali.

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8
Q

banda larga

A

non sono più visibili le singole armoniche ma si evidenziano le formanti, ovvero picchi di intensità che dipendono dal risonatore (conformazione della cavità)

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9
Q

vocoide centrale [ə]

A

le formanti (annerimenti) sono equidistanti tra loro, il loro valore dipende dalla lunghezza del canale

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10
Q

vocoide [i]

A

(chiuso, anteriore). restringimento all’altezza del palato dure e ampliamento ad altezza faringe.
F1 più bassa di [ə] perché vicino ad un anti-nodo
F2 più alta di [ə] perché restringimento è vicino a un nodo

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11
Q

vocoidi [e], [ε], [a]

A

(anteriori semichiusa, semiaperta e aperta)
dalla i alla a c’è un abbassamento del dorso della lingua e arretramento della radice.
la prima formante si alza progressivamente, la seconda si abbassa perché si abbassa il dorso della lingua e arretra la radice

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12
Q

Vocoidi [ɔ], [o], [u]

A

(posteriori, semiaperta/semichiusa/chiusa)
Da[a]a[u]:
1. sollevamento del post-dorso della lingua in direzione del velo. Si tratta di un punto equidistante dal nodo e dall’antinodo > l’effetto della costrizione non è rilevante
2. Protrusione delle labbra: riduzione in corrispondenza di un antinodo + allungamento del canale

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13
Q

Qual è la sequenza vocalica

A

[ieεaɔou]

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14
Q

con cosa correla F1

A

correla con il grado di apertura
del vocoide
valore massimo nel vocoide [a] , minimo nei vocoidi [i] e [u]

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15
Q

con cosa correla F2

A

correla con il grado di anteriorità
valore massimo nel fono [i], minimo nel fono [u]

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16
Q

cosa si intende per zone di esistenza vocalica

A

In realtà il parlante non produce sempre la stessa vocale: non è un punto ma un’area -> area/zona di esistenza vocalica: lo stesso parlante, in contesti differenti, non produce sempre la stessa frequenza.
Le altezze formantiche dei vocoidi variano in funzione del parlante e dell’enunciato
Si fa riferimento non a valori assoluti, ma a zone di esistenza vocalica!

17
Q

le approssimanti

A

stanno dentro la tabella dei contoidi, ma non sono vere e proprie consonanti. Sono articolate un po’ più in alto rispetto al trapezio delle vocali.
Da [i] e [u] lieve sollevamento della lingua (che però non genera turbolenza) > [j] [w]

18
Q

tracciato spettrografo delle approssimanti

A

simile a quello di una vocale per quanto riguarda la periodicità del segnale e le risonanze. Cambia l’intensità (smorzamento di 10 dB che porta alle volte a scomparire)

19
Q

approssimanti laterali

A

[l] [ʎ], hanno le caratteristiche spettro-acustiche dei fono approssimanti ma con una diversa dislocazione delle formanti
[l] F2 1600 Hz
Costrizione a livello degli alveoli è equidistante da nodi e antinodi (cfr. F2 generata da canale uniforme [ə]) Variazione contestuali: 1800-1500 (cfr. fig. c)
[ʎ] F2 2000 Hz
Costrizione a livello di un nodo, F2 più alta rispetto a [ə]

20
Q

fricative

A

è un fruscio: non c’è formante perché non c’è armonia nel segnale
Passaggiod’aria turbolento
Segnale irregolare
Ma diversa dislocazione del segnale sulla scala delle frequenze
maggiore è la lunghezza del contatto più la risonanza è bassa (= interessa le frequenze basse). Il secondo parametro da considerare è quanto spazio c’è tra la costrizione/il contatto e l’uscita: più è ampio/lungo questo spazio, più bassa è la risonanza.

20
Q

affricate

A

con l’occlusione il segnale corrisponde a un silenzio (= fase di tenuta): vedrò uno spazio bianco seguito da una fricativa

21
Q

occlusive

A

Fase di occlusione: assenza di segnale, spazio bianco
Fase di rilascio: violenta fuoriuscita dell’aria, che genera segnale intenso di breve durata.
Nelle sonore ho un annerimento a bassa frequenza, che è sempre la banda di sonorità

22
Q

cos’è il VOT?

A

Voice Time Onset
è l’ntervallo di tempo tra lo scoppio dell’occlusiva e l’inizio delle vibrazioni
glottidali della vocale che segue.
se i valori sono positivi c’è un ritardo nell’inizio delle vibrazioni, se sono negativi c’è un anticipo

23
Q

vibranti

A

Polivibrante: rapide aperture e rilasci in successione
Monovibrante: una apertura soltanto, lo scoppio dipende dalla lingua. In italiano per esempio è meno marcato che in spagnolo

24
Q

nasali

A

somma di risonanza nasale ed orale, c’è un secondo risonatore perché abbasso il velo. hanno le formanti (perché sono sonoranti) ma vedo una formante molto chiara in basso (risonanza tra i 200 e i 300 hz) e riconosco le altre formanti, ma sono scolorite: è un fenomeno di anti-risonanza

25
Q

cosa si intende per formanti

A

componenti del timbro di un suono che dipendono dalla conformazione della cavità epilaringea. Sono indipendentir rispetto alle armoniche

26
Q

cosa si intende per armoniche

A

componenti dell’onda sonora periodica complessa prodotta dalla vibrazione delle pliche vocali. Dipendono dalle caratteristiche del suono a livello laringeo.