Il sistema digerente Flashcards

1
Q

funzione principale della digestione

A

trasferire nutrienti, acqua ed elettroliti dal cibo all’ambiente interno dell’organismo

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Q

4 processi digestivi fondamentali

A
  • motilità
  • secrezione
  • digestione
  • assorbimento
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Q

motilità

A

contrazioni muscolari del tratto digerente

  • movimenti propulsivi
  • movimenti di mescolamento
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Q

movimenti propulsivi

A

spingono in avanti il contenuto lungo il tratto digerente, con una velocità di propulsione che varia a seconda delle funzioni che vengono svolte nelle diverse regioni

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5
Q

movimenti di mescolamento

A
  • promuovono la digestione mescolando il cibo con i succhi digestivi
  • facilitano l’assorbimento permettendo a tutte le componenti del contenuto intestinale di essere esposte alle superfici assorbenti del tratto digerente
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6
Q

secrezione

A

nel lume del tratto digerente vengono secreti numerosi succhi digestivi dalle ghiandole esocrine

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7
Q

secrezione digestiva costituita da

A

acqua, elettroliti e costituenti organici

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8
Q

la secrezione richiede energia

A

trasporto attivo e sintesi dei prodotti di secrezione del RE

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9
Q

rilascio nel lume del tratto digerente

A

grazie alla stimolazione nervosa ed ormonale

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10
Q

digestione

A

avviene per mezzo dell’idrolisi enzimatica

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11
Q

assorbimento

A

nell’intestino tenue si completa la digestione e avviene gran parte dell’assorbimento

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12
Q

processo di assorbimento

A

piccole unità assorbibili che derivano dalla digestione, vengono trasferite dal lume del tratto digerente nel sangue o nella linfa

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13
Q

sistema digerente costituito da

A
  • tratto digerente (o gastrointestinale)

- organi digestivi accessori

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14
Q

dove sono situati gli organi digestivi accessori

A

all’esterno del tratto digerente

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15
Q

organi digestivi accessori

A
  • ghiandole salivari
  • pancreas esocrino
  • sistema biliare
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16
Q

sistema biliare

A

fegato e cistifellea (colecisti)

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17
Q

tratto digerente comprende

A
  • bocca
  • faringe (gola)
  • esofago
  • stomaco
  • intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo)
  • intestino crasso (cieco, appendice vermiforme, colon, retto)
  • ano
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18
Q

microrganismi

A
  • innocui e utili nell’intestino crasso

- dannosi se entrano nell’organismo (es. rottura dell’appendice)

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19
Q

4 strati della parete del tratto digerente

A
  • mucosa
  • sottomucosa
  • muscularis esterna
  • sierosa
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20
Q

mucosa

A

riveste la superficie luminale del tratto digerente

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21
Q

membrana mucosa

A

strato epiteliale interno che funge da superficie protettiva

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22
Q

cosa contiene la membrana mucosa

A

ghiandole esocrine, endocrine e cellule epiteliali

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23
Q

sottomucosa

A

spesso strato di tessuto connettivo che assicura distensibilità ed elasticità al tratto digerente

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24
Q

plesso sottomucoso

A

rete nervosa

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25
muscularis externa
principale strato di muscolatura liscia del tubo digerente. Circonda la sottomucosa
26
da cosa è costituita la muscularis externa
strato circolare interno: cellule disposte circolarmente attorno al tubo -> le contrazioni diminuiscono il diametro del lume strato longitudinale esterno
27
sierosa
strato più esterno di tessuto connettivo che ricopre il tratto digerente. Secerne un liquido acquoso che lubrifica e previene lo sfregamento tra gli organi digestivi e i visceri circostanti
28
perché sono regolate la motilità e la secrezione
per massimizzare la digestione e l'assorbimento del cibo ingerito
29
4 fattori coinvolti nella regolazione della funzione digestiva
- funzione autonoma della muscolatura liscia - plessi nervosi intrinseci - nervi estrinseci - ormoni gastrointestinali
30
funzione autonoma della muscolatura liscia
alcune cellule della muscolatura liscia sono autoritmiche -> attività elettrica: potenziali ad onde lente
31
potenziali ad onde lente
NO potenziali d'azione: non inducono direttamente la contrazione muscolare SI fluttuazione del potenziale di membrana: portano la membrana più lontana/più vicina al potenziale di soglia
32
attività contrattili della muscolatura liscia
- peristalsi nello stomaco - segmentazione nell'intestino tenue - contrazioni australi nell'intestino crasso
33
plessi nervosi intrinseci
plesso sottomucoso e plesso mienterico (sistema nervoso enterico). 2 principali reti di fibre nervose che giacciono nelle pareti del tratto digerente e decorrono per tutta la sua lunghezza
34
nervi estrinseci nel tratto digerente
costituiti dalle fibre nervose delle 2 branche del sistema nervoso autonomo
35
ormoni gastrointestinali
rilasciati dalle ghiandole endocrine del tratto gastrointestinale. Trasportati nel sangue, ad altre aree del tratto
36
3 recettori sensoriali dell'attività digestiva
- chemocettori: sensibili alla composizione chimica all'interno del lume - meccanocettori: sensibili a stiramento e tensione delle pareti - osmocettori: sensibili all'osmolarità del contenuto luminale
37
anatomia bocca
- palato - ugola - lingua - faringe - tonsille
38
palato
soffitto della cavità orale. | Separa la bocca dalle vie nasali
39
quali attività nel palato possono avvenire contemporaneamente
- respirazione - suzione - masticazione
40
ugola
posteriore al palato. | Sigilla il palato dalle vie nasali durante la deglutizione
41
lingua
pavimento della cavità orale. | Muscolo scheletrico controllato volontariamente, qui ci sono le gemme gustative
42
faringe
cavità nel retro della gola. | Via di passaggio del sistema digerente e del sistema respiratorio
43
tonsille
nelle pareti laterali della faringe. | Sistema di difesa dell'organismo
44
denti: responsabili della masticazione
protrudono dalla mascella, ricoperti di smalto (la sostanza più dura dell'organismo)
45
funzioni dei denti
1. macinare e frantumare il cibo in pezzi più piccoli 2. mescolare il cibo alla saliva 3. stimolare le gemme gustative: attiva per via riflessa la secrezione dell'intero tratto digestivo
46
saliva
3 paia di ghiandole salivari. 99% acqua 1% elettroliti e proteine
47
proteine della saliva
amilasi: scinde i polisaccaridi in maltosio muco: facilita la deglutizione lisozima: distrugge alcuni batteri
48
altri ruoli della saliva
contribuisce alla fonazione facilitando i movimenti delle labbra e della lingua e ha un ruolo importante nell'igiene orale
49
secrezione salivare
continua e in assenza di stimoli perché vi è una stimolazione costante dalle terminazioni parasimpatiche (nelle ghiandole salivari). 1-2 litri di saliva al giorno
50
da cosa può essere incrementata la saliva
- riflessi semplici: chemocettori rispondono alla presenza di cibo - riflessi condizionati: pensiero/vista/rumore/odore della preparazione di un cibo
51
inizio della deglutizione
un bolo (massa di cibo) viene forzata dalla lingua nella faringe
52
centro della deglutizione
localizzato nel midollo allungato del tronco encefalico. Attiva per via riflessa i muscoli coinvolti nella deglutizione che viene iniziata in modo volontario ma poi non si può arrestare
53
fase orofaringea della deglutizione
spostare il bolo dalla bocca attraverso la faringe fino all'esofago
54
faringe: modi per impedire che il bolo entri nelle altre aperture con cui è collegata
- posizione della lingua contro il palato: impedisce che il cibo rientri nella bocca - ugola: sigilla le vie nasali - chiusura della glottide: non entra nella trachea - muscoli faringei: si contraggono per forzare il bolo nell'esofago
55
esofago
tubo abbastanza dritto di muscolatura
56
onda peristaltica primaria
indotta dal centro della deglutizione, si propaga dall'inizio fino alla fine dell'esofago -> forza il bolo in avanti
57
peristalsi
contrazioni della muscolatura liscia circolare che si propagano in avanti, spingendo il bolo
58
se il bolo resta bloccato nell'esofago
seconda onda peristaltica più potente senza il coinvolgimento del centro della deglutizione
59
sfintere gastroesofageo
barriera tra stomaco ed esofago. | Riduce la probabilità di reflusso del contenuto gastrico acido nell'esofago
60
pirosi gastrica
se risale il contenuto gastrico acido nell'esofago, provoca una sensazione di bruciore
61
muco esofageo, secrezione esofagea
lubrifica il cibo: per non far danneggiare l'esofago dai margini taglienti del cibo e protegge le pareti in caso di reflusso
62
stomaco dove si trova
tra esofago e intestino tenue
63
stomaco diviso in 3 sezioni
fondo: sopra l'orifizio esofageo corpo: porzione intermedia antro: parte inferiore. Possiede una muscolatura più spessa
64
sfintere pilorico
parte finale dello stomaco. Funge da barriera tra stomaco e duodeno (parte superiore dell'intestino tenue
65
funzioni dello stomaco
- immagazzinare il cibo fino a quando non va nell'intestino tenue - secerne enzimi che iniziano la digestione delle proteine - chimo: cibo sminuzzato e mescolato con le secrezioni gastriche
66
intestino tenue
sede principale per digestione e assorbimento
67
4 aspetti della motilità gastrica
- riempimento - immagazzinamento - mescolamento - svuotamento
68
riempimento dello stomaco
stomaco vuoto: 50 ml ma può espandersi fino a 1 l durante i pasti
69
interno dello stomaco
pliche = profonde pieghe
70
rilasciamento reattivo nel riempimento dello stomaco
permette allo stomaco di adattarsi ai pasti con modeste variazioni della pressione
71
quando il cibo supera 1 litro
lo stomaco di sovradistende: sensazione di fastidio
72
immagazzinamento nello stomaco
parte superiore del fondo: cellule autoritmiche = potenziali ad onde lente verso lo sfintere pilorico -> dà inizio a onde peristaltiche lungo tutto lo stomaco
73
mescolamento nello stomaco
le contrazioni peristaltiche dell'antro, mescolano il cibo con le secrezioni gastriche per produrre il chimo
74
svuotamento dello stomaco
contrazioni peristaltiche antrali: anche forza motrice per lo svuotamento gastrico
75
quantità di chimo che entra nel duodeno
dipende dalla forza della peristalsi antrale. | Il duodeno è capace di ritardare la peristalsi antrale fino a quando non è pronto a ricevere il chimo
76
riflesso enterogastrico
risposta nervosa mediata da - plessi nervosi intrinseci - nervi autonomi
77
enterogastroni
ormoni rilasciati dalla mucosa dell'intestino tenue
78
grassi nello stomaco
digeriti e assorbiti più lentamente, soltanto nel lume dell'intestino tenue
79
acidi nello stomaco
secreti principalmente dal pancreas
80
ipertonicità dello stomaco
osmolarità dipende dal numero di molecole presenti, non dalla loro dimensione. Lo svuotamento gastrico viene inibito per via riflessa quando l'osmolarità del contenuto duodenale comincia ad aumentare
81
distensione dello stomaco
quantità eccessiva di chimo nel duodeno = inibizione dello svuotamento gastrico: permette al duodeno di affrontare il chimo che già contiene prima di riceverne altro
82
le emozioni possono influenzare la motilità gastrica
agendo attraverso i nervi autonomi per influenzare il grado di eccitabilità della muscolatura liscia gastrica
83
tristezza e paura sulla motilità gastrica
inibizione -> aumento attività simpatica
84
ira e aggressività sulla motilità gastrica
attivazione -> diminuzione attività simpatica
85
emesi
espulsione forzata di contenuto gastrico attraverso la bocca. NO peristalsi inversa nello stomaco
86
cosa succede allo stomaco, al fegato e ai relativi sfinteri durante il vomito
sono tutti rilasciati
87
principale forza d'espulsione del vomito
muscoli respiratori - inspirazione e chiusura della glottide - diaframma si contrae e si abbassa sullo stomaco
88
centro del vomito
midollo allungato del tronco encefalico
89
cause del vomito
- stimolazione tattile della parte superiore della gola - irritazione o distensione dello stomaco e del duodeno - aumento della pressione intracranica (es. emorragia cerebrale) - chinetosi - sostanze chimiche - fattori emozionali
90
vomito eccessivo
perdita di liquidi e acidi che normalmente sarebbero stati riassorbiti e riduzione del volume plasmatico (disidratazione e problemi circolatori)
91
succo gastrico
secreto da cellule nel rivestimento dello stomaco = mucosa gastrica
92
mucosa gastrica
- mucosa ossintica: riveste corpo e fondo | - AGP (area ghiandolare pilorica): riveste l'antro
93
cellule nel rivestimento dello stomaco
- mucose - principali - staminali - epiteliali superficiali
94
cellule mucose
rivestono le fossette gastriche e l'ingresso delle ghiandole. Secernono un muco acquoso e diluito
95
cellule principali
secernono pepsinogeno
96
cellule staminali
nelle fossette gastriche. Si dividono rapidamente e generano nuove cellule della mucosa gastrica
97
cellule epiteliali superficiali
secernono un muco denso, viscoso e alcalino
98
funzioni del cloruro che facilitano la digestione
- attiva l'enzima precursore pepsinogeno in un enzima attiva, la pepsina - denatura le proteine - uccide la maggior parte dei microrganismi ingeriti con il cibo (insieme al lisozima salivare)
99
pepsinogeno
principale costituente digestivo della secrezione gastrica. | Quando attivato in pepsina, inizia la digestione delle proteine
100
digestione delle proteine grazie alla pepsina
scindendo i legami tra gli aminoacidi nelle molecole delle proteine e formando così frammenti peptidici
101
muco cosa fa
copre la superficie della mucosa gastrica - protegge la mucosa gastrica contro le lesioni meccaniche - protegge la parete dello stomaco dall'autodigestione
102
da cosa è prodotto il muco
- cellule epiteliali superficiali | - cellule mucose
103
fattore intrinseco
prodotto secreto dalle cellule parietali in aggiunta al cloruro. Importante nell'assorbimento della vitamina b12
104
vitamina b12
- essenziale per la formazione dei globuli rossi | - può essere assorbita solo se combinata con il fattore intrinseco
105
cellule G
ghiandole endocrine che si trovano nelle fossette gastriche. Secernono ormone gastrina nel sangue
106
cellule enteromacroffino-simili
tra cellule parietali e principali. Secernono il fattore paracrino istamina
107
cellule D
più abbondanti nel duodeno. Secernono il fattore paracrino somatostatina
108
Ach (neurotrasmettitore) stimola
cellule parietali, G, principali, enteromacroffino-simili
109
gastrina
importante ormone gastrointestinale. Promuove la secrezione di succo gastrico fortemente acido
110
istamina
viene rilasciata in risposta a Ach e gastrina
111
somatostatina
feedback negativo per inibire la secrezione delle cellule parietali, G, enteromacroffino-simili
112
da cosa può essere influenzata la velocità della secrezione gastrica
- fattori che si originano prima dell'arrivo del cibo nello stomaco - fattori che derivano dalla presenza di cibo nello stomaco - fattori duodenali che intervengono dopo che il cibo ha lasciato lo stomaco
113
fase cefalica della secrezione gastrica (1)
aumento secrezione cloruro e pepsinogeno (prima che il cibo raggiunge lo stomaco) grazie alla stimolazione vagale nei plessi intrinseci e nelle cellule G
114
fase gastrica della secrezione gastrica (2)
inizia quando il cibo raggiunge lo stomaco = proteine promuovono la secrezione di succo gastrico fortemente acido
115
fase intestinale della secrezione gastrica (3)
fattori che si originano nell'intestino tenue e influenzano la secrezione gastrica -> unica fase inibitoria
116
cosa succede mentre lo stomaco si svuota
la secrezione gastrica diminuisce gradualmente
117
come viene ridotta gradualmente la secrezione gastrica
1. pasto nel duodeno: viene a mancare lo stimolo principale per far aumentare la presenza di proteine nello stomaco 2. rilascio di somatostatina: effetti inibitori 3. gli stessi stimoli che inibiscono la motilità gastrica, inibiscono anche la secrezione gastrica
118
ulcera peptica
erosione della parete dello stomaco
119
digestione di carboidrati e proteine nel corpo dello stomaco
contrazioni peristaltiche troppo deboli per far avvenire il mescolamento SOLO modesta digestione delle proteine
120
digestione di carboidrati e proteine nell'antro
cibo mescolato con cloruro e pepsina -> inizia la digestione delle proteine
121
contenuto gastrico svuotato nell'intestino tenue
mescolato con le secrezioni del pancreas e del fegato
122
pancreas
ghiandola allungata situata dietro e sotto lo stomaco
123
il pancreas che tipo di tessuto ha
endocrino: isolotti di Langerhans che secernono insulina e glucagone esocrino: grappoli di cellule secretorie che formano sacchi (acini) che si connetto a dotti e sboccano nel duodeno
124
il pancreas esocrino secerne un succo costituito da
enzimi pancreatici: secreti dalle cellule acinari | soluzione alcalina acquosa: secreta dalle cellule duttali che rivestono i dotti pancreatici
125
cosa secernono le cellule acinari
3 tipi di enzimi in grado di digerire le 3 categorie degli alimenti
126
enzimi secreti dalle cellule acinari
- enzimi proteolitici pancreatici - amilasi pancreatica - lipasi pancreatica
127
enzimi proteolitici pancreatici
tripsinogeno, chimotripsinogeno e procarbossipeptidasi. | Inattivi nel pancreas per impedirgli di digerire le proteine delle cellule nelle quali viene formato
128
inibitore della tripsina
sostanza del pancreas: blocca l'azione della tripsina se viene attivata accidentalmente
129
amilasi pancreatica
contribuisce alla digestione dei carboidrati convertendo i polisaccaridi nel disaccaride maltosio. Secreta in forma attiva perché non può recare danno
130
lipasi pancreatica
unico enzima, di tutto il sistema digerente, in grado di digerire i grassi. Secreta in forma attiva perché i trigliceridi non sono componenti strutturali delle cellule pancreatiche
131
insufficienza pancreatica
enzimi pancreatici carenti
132
effetti dell'insufficienza pancreatica
mal digestione dei grassi e steatorrea: eccesso di sostanze grasse e non digerite nelle feci
133
ambiente moderatamente alcalino
neutralizza il chimo acido quando viene svuotato nel duodeno dallo stomaco
134
da cosa viene regolata la secrezione esocrina pancreatica
regolata da meccanismi ormonali
135
fase predominante della secrezione esocrina pancreatica
fase intestinale della digestione = quando il chimo è nell'intestino tenue
136
acido nel duodeno
stimolo principale per il rilascio di secretina
137
secretina
promuove la secrezione pancreatica alcalina che neutralizza l'acido. Stimola le cellule duttali ad incrementare la secrezione di liquido acquoso nel duodeno
138
cck
colecistochinina
139
cosa fa la colecistochinina
stimola nel pancreas le cellule acinari ad incrementare la secrezione di enzimi digestivi
140
prodotto rilasciato dal duodeno
bile
141
sistema biliare
fegato, colecisti e dotti ad essi associati
142
fegato
più grande organo metabolico del corpo
143
secrezione dei sali biliari
avviene nel fegato, facilitano la digestione e l'assorbimento dei grassi
144
funzioni del fegato
- elaborazione metabolica delle categorie di nutrienti - degradazione dei prodotti di rifiuto dell'organismo e degli ormoni - sintesi delle proteine plasmatiche - attivazione della vitamina D - rimozione dei batteri e ricambio degli eritrociti - stimolazione dell'ormone trombopoietina
145
come l'epatocita può essere a contatto diretto con il sange
- sangue arterioso che arriva dall'aorta | - sangue venoso che arriva dal tratto digerente -> entra attraverso il sistema portale epatico e la vena porta epatica
146
organizzazione del fegato
organizzato in unità funzionali dette lobuli
147
lungo ogni lobulo decorrono 3 vasi
- ramo dell'arteria epatica - ramo della vena porta epatica - dotto biliare Il sangue proveniente da qui, fluisce in grandi spazi capillari allargati detti sinusoidi
148
canalicoli biliari
sottili canali che trasportano la bile
149
dotto biliare comune
trasporta la bile dal fegato al duodeno
150
quando è chiuso il dotto biliare
la bile si scontra con esso e viene respinta indietro verso la colecisti
151
colecisti
piccola struttura sacciforme addossata al fegato ma non in diretto contatto con esso. NO ruolo fondamentale nella digestione sito principale dove i costituenti concentrati della bile possono precipitare sotto forma di calcoli biliari
152
sali biliari
secreti attivamente nella bile ed entrano nel duodeno con gli altri costituenti biliari e poi vengono riassorbiti nel sangue e ritornano al fegato che li secerne di nuovo nella bile (circolazione enteroepatica)
153
cosa facilitano i sali biliari
digestione e assorbimento dei grassi
154
azione detergente dei sali biliari (digestione grassi)
capacità dei sali biliari di trasformare globuli di grassi in un'emulsione lipidica
155
emulsione lipidica
piccole gocce di grassi in sospensione nel chimo acquoso
156
formazione delle micelle (assorbimento dei grassi)
micelle: idrosolubili MA in grado di disciogliere sostanze non idrosolubili
157
la secrezione della bile può aumentare per meccanismi
chimici, ormonali e nervosi
158
meccanismi chimici di aumento della bile
dopo digestione e assorbimento, i sali vengono riassorbiti e ricondotti alla circolazione enteroepatica dove stimolano un'ulteriore secrezione di bile
159
meccanismi ormonali di aumento della bile
secretina stimola secrezione senza aumento di sali biliari
160
meccanismi nervosi di aumento della bile
(nervo vago) aumento del flusso biliare epatico prima che il cibo raggiunga lo stomaco o l'intestino: rilascio di colecistochinina
161
bilirubina
altro costituente della bile NO partecipazione alla digestione SI prodotto di rifiuto escreto nella bile. Un pigmento biliare, deriva dalla degradazione degli eritrociti usurati, è giallo e conferisce alla bile il suo colore
162
ittero
prodotta più bilirubina di quanto ne viene escreta: si accumula nell'organismo
163
cosa avviene nell'intestino tenue
la maggior parte della digestione e dell'assorbimento
164
dov'è l'intestino tenue
arrotolato nella cavità addominale, si estende tra stomaco e intestino crasso
165
com'è diviso l'intestino tenue
duodeno, digiuno e ileo
166
segmentazione
contrazioni della muscolatura liscia dell'intestino tenue. Motilità dell'intestino tenue durante un pasto
167
contrazioni della segmentazione
iniziate dalle cellule autoritmiche dell'intestino tenue: ritmo elettrico che controlla la peristalsi dello stomaco = porta a soglia la muscolatura liscia
168
duodeno e ileo durante le contrazioni della segmentazione
cominciano a segmentarsi contemporaneamente non appena il cibo etra nell'intestino tenue
169
controllo simpatico e parasimpatico sulla segmentazione
parasimpatico: potenzia simpatico: deprime
170
funzioni della segmentazione
- mescola | - fa muovere lentamente il chimo lungo l'intestino tenue
171
cellule autoritmiche del duodeno
si depolarizzano facilmente: segmentazione più forte a monte dell'intestino tenue
172
complesso motorio migrante
successione di deboli onde peristaltiche che si propagano a breve distanza lungo l'intestino prima di spegnersi. Avvengono tra un pasto e l'altro. Ogni contrazione spazza i residui del pasto precedente verso il colon e poi il ciclo ricomincia
173
da cosa è regolato il complesso motorio migrante
dall'ormone motilina (inibito dall'assunzione di cibo)
174
giunzione ileocecale
giunzione tra intestino tenue e crasso
175
struttura della giunzione ileocecale
lembi di tessuto protrudono dall'ileo nel lume del cieco
176
giunzione ileocecale apertura in avanti
chiusa al contrario per non far entrare i batteri del colon nell'intestino tenue, altrimenti si moltiplicherebbero
177
funzioni del muco nella secrezione
protettiva e lubrificante. La secrezione aumenta dopo un pasto
178
digestione nel lume del tenue
fatta dagli enzimi pancreatici
179
digestione dei grassi nel lume del tenue
facilitata dalla secrezione della bile
180
digestione di carboidrati e proteine
non viene portata a termine nel lume ma nei microvilli
181
membrana dei microvilli contiene 2 enzimi di membrana
- enterochinasi: attiva l'enzima pancreatico tripsinogeno - disaccaridasi: completano la digestione dei carboidrati idrolizzando i disaccaridi - aminopeptidasi: idrolizzano i piccoli frammenti peptidici
182
motivi della funzione di assorbimento nell'intestino tenue
- area di superficie estesa | - cellule epiteliali che lo rivestono possiedono vari meccanismi di trasporto
183
struttura intestino tenue
- superficie interna ripiegata in pliche | - estroflessioni nella superficie-> villi: fanno aumentare l'area di 10 volte
184
malassorbimento nell'intestino tenue
causato da un danneggiamento o una riduzione dell'area della superficie dell'intestino tenue causa più comune: celiachia
185
struttura di un villo
- cellule epiteliali che ricoprono la superficie del villo - nucleo di tessuto connettivo - rete capillare
186
cripte di Lieberkuhn
invaginazioni tra i villi | secrezioni NO di enzimi digestivi ma di acqua e sale: costituiscono il succo intestinale
187
assorbimento dei carboidrati nel tenue
glucosio: concentrato all'interno della cellula per azione di trasportatori a simposio
188
assorbimento delle proteine nel tenue
enzimi digeriti: vengono secreti nel lume. | Tutte le proteine devono essere riassorbite per impedire lo svuotamento delle riserve proteiche dell'organismo
189
assorbimento dei grassi != assorbimento dei carboidrati
insolubilità dei grassi nell'acqua, quindi devono subire trasformazioni chimiche
190
lipidi nel duodeno
aggregati ai trigliceridi che galleggiano sul chimo. Entrambi non sono idrosolubili
191
assorbimento dei lipidi
sali biliari solubilizzano continuamente i lipidi fino al loro assorbimento
192
assorbimento delle vitamine
idrosolubili: passivo liposolubili: assorbite passivamente con i prodotti finali della digestione dei grassi
193
assorbimento del ferro e del calcio
dipende dalla necessità dell'organismo, le quantità in eccesso vengono eliminate nelle feci
194
assorbimento da parte dell'intestino tenue
assorbe ca. 9l di liquido al giorno (h2o e soluti) 95% riassorbito nel plasma 5% prosegue nel colon
195
diarrea
incapacità dell'intestino di assorbire i liquidi con la normale efficacia
196
causa della diarrea
eccessiva motilità dell'intestino
197
effetto della diarrea
disidratazione
198
struttura intestino crasso
- colon (ascendente, traverso, discendente) - cieco - appendice - retto
199
cosa fa l'intestino crasso
riceve ca. 500 ml al giorno di chimo dal tenue
200
contenuto che giunge al colon
residui non digeribili di cibo, poi il colon estrae da questi residui acqua e sale, ciò che rimane = feci
201
funzione principale del crasso
immagazzinare le feci prima della defecazione
202
contrazioni haustrali
motilità principale del colon: iniziata dalle cellule della muscolatura liscia del colo. 30 min fra una contrazione e l'altra, viene mescolato il contenuto del colon lentamente
203
riflesso gastrocolico
qui vengono indotti i movimenti di massa quando il cibo entra nello stomaco. Fanno avanzare il contenuto lungo il canale alimentare per fare spazio al cibo in arrivo
204
movimenti di massa
fanno avanzare le feci nel retto
205
distensione = stiramento del retto
riflesso della defecazione -> rilasciamento dello sfintere anale interno. Se anche il riflesso anale esterno è rilasciano = defecazione
206
riflesso anale esterno
soggetto a controllo volontario perché costituito da muscolo scheletrico
207
costipazione
può insorgere se la defecazione viene ritardata troppo a lungo -> assorbita troppa h2o = feci dure e secche
208
possibili cause della costipazione
- ignorare lo stimolo - ridotta motilità del colon (invecchiamento, emozioni, dieta povera di fibre) - spasmi del colon
209
appendicite
se materiale si insedia nell'appendice e causa ostruzione
210
l'intestino crasso secerne enzimi digestivi?
NO, non sono necessari perché la digestione viene completata nel tenue
211
funzione della secrezione nel crasso
proteggere la mucosa dell'intestino crasso da lesioni | muco (soluzione alcalina): lubrifica e facilita il transito delle feci
212
batteri del colon
crescono e si accumulano per i lenti movimenti del colon (!= tenue che è troppo movimentato). Accrescono l'immunità intestinale
213
il crasso secerne antibatteri?
NO
214
gas intestinali nel crasso
assorbiti o espulsi
215
ormoni gastrointestinali
- gastrina - secretina - colecistochinina - gip
216
gastrina
- aumenta la secrezione del pepsinogeno | - facilità le motilità gastrica e ileale e induce movimenti di massa
217
secretina
inibisce svuotamento gastrico e secrezione gastrica
218
colecistochinina
- incrementa la secrezione di enzimi pancreatici - contrazione della colecisti - facilita la digestione e l'assorbimento dei grassi - regolatore per l'assunzione del cibo
219
gip
stimola il rilascio di insulina dal pancreas azione adattiva: quando il pasto viene assorbito, l'organismo deve modificare i propri meccanismi per utilizzare e immagazzinare i nuovi nutrienti appena arrivati
220
rilascio di insulina quando?
prima dell'assorbimento del pasto