Cardiopatia Ischemica Flashcards

1
Q

modificatori rischio per CAD asintomatica

A

Partire da RISK SCORE

Abi <0.9 (IIb)
placca >1.5 mm (IIb)
agatson score>300 (IIb)

utili nel rischio moderato per riclassificato in alto o basso

Nei soggetti asintomatici ad alto rischio (diabete ++, familiarità, ecc) si possono fare dei test di imaging da stress, TC coronarica (di solito una buona scelta come test iniziale) o prova da sforzo per stratificare il rischio (IIb)

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2
Q

STEMI

A
sovraslivellamento ST in almeno DUE derivazioni contigue:
V2-V3:
>=2.5 mm in maschi <40 anni
>= 2 mm in maschi>40 anni
>= 1.5 mm donne

altre derivazioni >1 mm

  • sottoslivellamento ST V1-V3 con onda T terminale positiva + sovraslivellamento ST >0.5 mm V7-V9 (STEMI posteriore-circonflessa)
  • sgarbossa
  • nuovo BBsx o BBsx noto e sospetto di ongoing ischemia
  • onde T iperacute (possono precedere sovraslivellamento ST)
  • tronco comune: sottoslivellamento ST > 1 mm in almeno 8 derivazioni + sovraslivellamento ST in aVr/V1
  • arresto cardiaco e sintomi di ischemia (tranne che >10 min senza RCP o >20 Min RCP)
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3
Q

Rescue PCI

A
  • failed fibrinolysis: st segment resolution <50% within 90 Min
  • instabilita elettrica o emodinamica
  • dolore toracico persistente

routine early PCI 2-24 h dopo successful fibrinolysis

Successful fibrinolysis: st segmento resolution > 50%, RIVA, scomparsa dolore.

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4
Q

Controindicazione inibitori P2Y12

A

PRASUGREL: precedente ictus ischemico/TIA
Età>75 anni
Peso <60 kg

ENTRAMBI: precedente ictus emorragico
Anticoagulante orale
Epatopatia moderato-severa
eGFR <15 (table 9)

Cautela se rischio emorragico elevato o anemia significativa

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5
Q

Predittori prognostici dopo STEMI

A

-Final infarct size
-MVO (perfusione miocardica inadeguata dopo adeguata riapertura della culprit):
TIMI<3
TIMI 3 con myocardial blush grade 0 o 1
Risoluzione ST <70% entro 60-90 min
Gold standard per quantificazione : Late gadolinium enhancement.
Trattamento con inibitori GP IIb/IIIa e metoprololo ev.

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6
Q

fibrinolisi STEMI+ indicazioni

A

Tenecteplase da 6000 UI per <60 kg a 10000 UI per>90 kg(dose dimezzata >75 anni)+
enoxaparina 30 mg ev (continuata 1 mg/kg SC dopo 15 min e poi ogni 12h o24h se eGFR<30, max 100 mg). Nei pazienti >75 anni no bolo ev e sc 0.75 mg/kg (max 75mg)+
ASA 75-250 ev+
Clopidogrel 300 mg (75 mg se >75 anni)

indicazioni: STEMI insorto da <12 h (massima efficacia entro 2h da inizio sintomi), entro 10 minuti dalla diagnosi se PCI prevista oltre 120 min.

Se fa fibrinolisi senza PCI fare clopidogrel per 1 mese

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7
Q

Controindicazioni fibrinolisi STEMI

A

ASSOLUTE

  • pregressa emorragia intracranica o ictus di origine sconosciuta
  • ictus ischemico nei 6 mesi precedenti
  • MAV, neoplasie intracraniche
  • trauma, chirurgia intracranica nel mese precedente
  • emorragia gastrointestinale nel mese precedente
  • dissezione aortica
  • puntura in zona non comprimibile nelle pregresse 24h
  • diatesi emmoragica

RELATIVE

  • TIA nei 6 mesi precedenti
  • TAO
  • Gravidanza o prima settimana postpartum
  • ipertensione non controllata >180/110
  • ulcera peptica attiva
  • prolonged or traumatic resuscitarono
  • endocardite

Predittori di emorragia intracranica: peso basso, sesso femminile, pregressa malattia cerebrovascolare, ipertensione

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8
Q

Monitoraggio, deambulazione e degenza STEMI

A

MONITORAGGIO aritmia: almeno 24h (I). più lungo se rischio intermedio alto di aritmia: paziente emodinamicamente instabile, con aritmia maggiore, FE<40%, procedure complicate o fallite, coronaropatia multivasale)
se NSTEMI basso rischio aritmia 24 h (IIa), rischio intermedio alto >24 h (IIa)

Deambulazione: dopo un giorno tranne se danno miocardico esteso, scompenso, ipotensione, aritmia.

Degenza: early (2 o 3 giorno dopo PCI) se procedura non complicata con rivascolarizzazione completa, <70 anni, FE >45%, Malattia mono-bivasale, assenza di aritmie o scompenso cardiaco (IIa)

Trasferimento Early (stesso giorno): stessi criteri (PAMI II) (IIa)

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9
Q

Terapia antitrombotica SCA

A

UFH: bolo 60-70 UI/Kg ev (Max 5000) seguito da infusione di 12-15 UI/Kg (max 1000 UI/h) con aPTT 50-75s
70-100 UI/Kg durante la PCI (50-70 Se si utilizzano inibitori GP IIb/IIIa)

Fondaparinux 2.5 mg sc al giorno (no se eGFR<20). Non induce HIT

Enoxaparina bolo da 0.5mg/kg ev.
1 mg/kg sc x2 (0.75 mg/kg sc x2 se>75 anni).
1 mg/kg sc al giorno se eGFR 15-30
No se eGFR <15

Se enoxaparina somministrata >8h ore prima della procedura somministrare bolo aggiuntivo di 0.3 mg/kg. Passaggio ad altro anticoagulante fortemente sconsigliato.

Cangrelor bolo 30 ug/kg ev seguito da infusione di 4 ug/kg/Min per tutta la procedura (comunque almeno due ore)

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10
Q

STEMI subacuto

A

Paziebti stabili e asintomatici:
PCI entro 12 h (I)
PCI tra 12-48 h (IIa)
PCI dopo 48 h (III ). In quel caso prima di trattare fare test non invasivo.

Pazienti sintomatici/instabili:
PCI (I) (C se >12h)

TERAPIA
Se non fa PCI: ASA, clopidogrel, fondaparinux fino alla dimissione.

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11
Q

Post STEMI

A

Riabilitazione cardiovascolare per 8-24 settimane (mortalitá cardiovascolare -22%)

Evitare viaggi finio alla stabilizzazione se scompenso cardiaco, FE<40%, Aritmie, ischemia residua.

Pressione <120 in pazienti a rischio molto alto

In pazienti con trombo apicale continuare anticoagulante per 6 mesi e fare eco ripetuti.

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12
Q

Farmaci non antitrombotici STEMI/NSTEMI

A

Betabloccante ev alla presentazione o prima della PCI se PAO >120/80, assenza di blocco AV, severa bradicardia e scompenso cardiaco acuto (IIa) Es. Metoprololo 5+5 mg
In caso contrario comunque iniziare nelle prime 24h.

Terapia ipolipemizzante non statinica (IIa). Ripetere profilo lipidico dopo 30-40 giorni.

Eplerenone riduce il rischio cardiovascolare (se non insufficienza renale e iperkaliemia) in tutti i pazienti con STEMI (ma attualmente indicazione solo se <=40% on top of bbloc e ace-i). Anche NSTEMI

ACE-i e BB in classe I con FE <40% in tutte le sca. Non Trial randomizzati su riduzione mortalità o eventi cardiovascolari con BB senza disfunzione ventricolare.
ACE-i utili anche nei diabetici.

ICD dopo 40 giorni con FE <35%, non rivascolarizzazioni e con aspettativa di vita >1 anno

In acuto ricordarsi di O2 se distress respiratorio o sat <90% (target 92%) e nitrati.

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13
Q

Aritmie in STEMI/NSTEMI raccomandazioni

A

FA:
-controllo della frequenza con:
bbloc ev (no HF, no ipotensione),
amiodarone ev (si HF, no ipotensione) (I)
Digossina ENDOVENA (si HF, si ipotensione) (IIa) o in caso di scarsa risposta ai BB (IIb)
-calcio antagonisti non diidropiridinici in NSTEMI se non BB e scompenso

-controllo ritmo con:
cardioversione se instabile, amiodarone (I)
-scoagulare a lungo termine anche se primo episodio in fase acuta (IIa)
-forse i BBLOC riducono rischia di FA in fase acuta

TV/FV:

  • Cardioversione elettrica, Bbloc ev, amiodarone ev (se stabile o ricorrente), correzione elettroliti (ipokaliemia, ipomagnesiemia), rivascolarizzazione completa (I)
  • se non controllato da ripetute scariche: overdrive, ablazione transcatetere seguita da impianto ICD (IIa)
  • se non funziona nulla lidocaina (IIb)
  • non trattare aritmie asintomatiche ed emodinamicamente irrilevanti
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14
Q

Dopo quanto si impianta un ICD dopo una sca se FE <35%

A

> 6 settimane dopo IMA, >3 mesi dopo OMT (I)
Prima in pazienti selezionati (preesistente disfunzione ventricolare, aritmie >48h dopo lo STEMI) (IIb)

Nei pazienti con CAD effettuare test non invasivo per la ricerca di ischemia residua. Dopo eventuale rivascolarizzazione aspettare almeno 6 mesi per aspettare il rimodellamento inverso (IIa)

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15
Q

Angina instabile

A
  • Dolore anginoso a riposo prolungato (>20 minuti) (80% dei casi di angina instabile)
  • angina da sforzo de novo, meno di 2 mesi (classe II-III CCS)
  • angina in crescendo (almeno classe III CCS)

+-Nausea, sudorazione, dispnea, dispepsia.

L’attenuazione dopo nitrati non è specifica per dolore anginoso, ma se regredisce dopo nitrati è consigliato eseguire una cvg in tempi brevi.

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16
Q

Classificazione angina Canadian cardiovascolare society

A

I: angina per attività superiore all’ordinario

II: angina per + di 1 rampa di scale o di 2 isolati o per attività normali svolte di fretta

III: angina per 1 rampa o meno di 2 isolati a passo normale

IV: angina per qualsiasi sforzo, anche a riposo

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17
Q

Algoritmo 0-3h sca-nste

A

Dolore toracico acuto

Troponina molto oltre il limite->ricovero

Troponina oltre il limite-> fare sempre seconda misurazione

Troponina sotto il limite-> fare seconda misurazione solo se dolore insorto da meno di 6 ore, se no a casa (se asintomatico e GRACE <140)

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18
Q

Algoritmo 0-1 h sca-nste

A

Troponina < 5 con dolore insorto da più di 3 ore -> a casa

Troponina 5-12 o insorto da meno di 3 ore-> secondo prelievo, se variazione <3 a casa

Troponina >52-> ricovero

Variazione > 5 -> ricovero

Altro-> osservare

Quando le prime due misurazioni non sono dirimenti dare prelievo a 3 h (I)

19
Q

GRACE (IIa)

A

calcola mortalità intraosoedaliera, a 6 mesi, a 1 e 3 anni.

  • PAO
  • Creatinina (o IR)
  • Killip (o necessità di diuretici)
  • arresto cardiaco
  • elevazione biomarkers
  • alterazioni segmento ST
20
Q

Clopidogrel farmacocinetica

A
  • Profarmaco inattivo
  • metabolizzato da CYP P450 e circa il 15% del Profarmaco diventa attivo (variabile)
  • ‘comparsa degli effetti in 2-6 h
  • irreversibile
21
Q

Prasugrel farmacocinetica

A
  • Tienopiridina
  • irreversibile
  • profarmaco con metabolismo epatico prevedibile
No se eGFR<15
No se epatopatia grave
No se pregresso ictus/tia
No se età>80 anni
No se peso <60 kg (al massimo 5 mg /die)

Solo ai candidati alla PCI. Ottimo se trombosi intrastent in corso di clopidogrel

22
Q

Sca in soggetti in TAO

A

Non sospendere AVK o DOAC
Somministrare anticoagulante parenterale a basse dosi al momento della PCI(es eparina 60 UI/Kg)
Non pretrattare col inibitori P2Y12 (somministrare in sala)
Non somministrare eparina se AVK e INR >2.5

In caso di PCI ELETTIVA sospendere DOAC 12-24h prima, mentre non sospendere AVK.

23
Q

Sca nste stratificazione del rischio

A

MOLTO ALTO (entro 2 ore)

  • Shock cardiogeno/scompenso cardiaco acuto
  • aritmie potenzialmente fatali/arresto cardiaco
  • dolore toracico nonostante terapia medica
  • alterazioni ricorrenti all ECG, soprattutto sopraslivellamento ST transitorio
  • complicanze meccaniche
  • tronco comune (>1 mm in 6 derivazioni+ St sopra in avr o v1)

ALTO (entro 24 h)

  • NSTEMI
  • alterazioni dinamiche all’ecg
  • GRACE >140

BASSO (prima intermedio)

  • GRACE 90-140
  • DM
  • Pregressa PCI o CABG
  • IRC (eGFR<60)
  • FE <40% os scompensoc cardiaco
  • Angina post infartuale precoce
  • sintomi recidivanti o evidenza di ischemia nei test non invasivi

BASSO (prima basso)
GRACE<90

Il rischio BASSO è da trattare come una CCS, ma i test funzionali sono da preferire a quelli anatomici.

24
Q

Emorragie in corso di TAO e sca

A

Potenzialmente fatali in corso di AVK: complesso protrombinico a 4 fattori+ infusione lenta di 10 mg ev di vit K anche ripetuto più volte (IIa)

In corso di DOAC: complesso protrombinico o complesso protrombinico attivato o antidoto specifico (IIa)

Trasfusione in pazienti senza evidenza di sanguinamento attivo se hb <8 o ematocrito <25% o compromissione emodinamica (IIb).
Sembra che se ematocrito >30% una trasfusione aumenti la mortalità.

25
Q

Ticagrelor farmacocinetica

A
  • ciclo pentil triazolo pirimidina
  • Reversibile
  • farmaco attivo
  • inibizione del reuptake dell’adenosina
  • non se eGFR <15, epatopatia grave, pregresso ictus emorragico.

Miglior del clopidogrel anche nel trattamento conservativo della sca.

26
Q

Trombocitopenia NSTEMI

A

In caso di trombocitopenia (<100 000) sospendere eparine o inibitori GPIIbIIIa (I)

In caso di trombocitopenia severa (<10 000) o di sanguinamento attivo, in pazienti trattati con inibitori GPIIb/IIIa trasfondere piastrine (I)

In caso di sospetta HIT utilizzare anticoagulanti non eparinici (fondaparinux, bivalirudina)

27
Q

FFR iwFR IVUS OCT

A

FFR: fractional flow reverse. si utilizza adenosina per avere iperemia stabile Significativo se <0.8 (% di riclassificazione di stenosi moderate del 40%)
Prognosticamente rilevante se <0.75
Da utilizzare per valutare la rilevanza emodinamica di una stenosi (I) o guidare la rivascolarizzazione in una CAD multivasale (IIa)
Non utilizzare nelle stenosi aortiche severe

iwFR:senza adenosina
Significativo se <0.89

IVUS: da utilizzare per miglior valutazione delle stenosi moderate del tronco comune (IIa)
Trattare le lesioni con area minima luminale <6 mm o 7.5 mm a seconda dello studio

OCT: tomografia a coerenza ottica. Miglior definizione ma peggior penetrazione dell’IVUS

28
Q

Indicazioni a rivascolarizzazioni in pazienti con angina stabile o ischemia silente (rivascolarizzazione)

A

Per la PROGNOSI:
tronco comune >50% (oppure area luminale <6-7.5 mm2 all’IVUS)
IVA prossimale >50%
FE<35% con malattia bi o trivasale (stenosi >50%)
Estesa area di ischemia ai test funzionali (>10% del ventricolo sinistro)
FFR<0.8 (0.75 più specifico)

Per SINTOMI:
Qualsiasi stenosi emodinamicamente rilevante (ischemia agli stress test, FFR<0.8, iwFR<0.89, stenosi >90%) già in TERAPIA MEDICA OTTIMIZZATA.

In ogni caso lo studio FAME 2 ha dimostrato superiorità di PCI FFR guidata rispetto a OMT per rivascolarizzazione urgente e a 2 anni di follow up anche di infarto e mortalità

29
Q

PCI vs CABG

A

1 o 2 vasi senza IVA prossimale: PCI

Trivasale diabetico: CABG

Trivasale non diabetico con sintax score >22: CABG

Tronco comune con sintax score >33: CABG
Con sintax score 22-33: CABG I, PCI IIa

Per tutto il resto indifferente

La priorità deve essere ottenere una rivascolarizzazione completa (IIa)

30
Q

Minimizzare il rischio di CIN nei pazienti con IRC

A

IRC 3-4 stadio (eGFR<60):

Contrasto totale/eGFR<3.7

Atorvastatina 80 mg

1 ml/kg/h 12 h prima e 24 h dopo
(Dimezzati se FE<35% o NYHA>2) se si fanno più di 100 cc di contrasto

IRC 4 stadio (eGFR<30):

Emofiltrazione profilattica 6 h prima di una procedura complessa (rimpiazzando 1l/h) e continuando 24 h dopo la procedura (IIb)

No emodialisi preventiva

31
Q

Rivascolarizzazione ripetuta

A

Early Graft failure: 12% (solo 3% clinicamente evidenti), dovuto a errori tecnici, difetti del Graft o flusso competitivo della coronaria nativa.
40-80% di insorgenza di sintomi nel postoperatorio. In quel caso
Eseguire CVG.

Late Graft failure: PCI del vaso nativo prima scelta. Effettuare rivascolarizzazione se sintomi severi o estesa area di ischemia nonostante terapia medica.

Progressione malattia

STENT FAILURE:
Restenosi intrastent (iperplasia intimale, neoaterosclerosi)
Trombosi dello stent (Early, late)
stent ipoespanso, dissezione dell'estremità, rottura di stent, evaginazioni, malapposizione.

per la restenosi intrastent:
DES (I) DCB (I) IVUS (IIa)
CABG se multipli episodi (IIa)

32
Q

Follow up dopo rivascolarizzazione

A

Rivalutazione entro 3 mesi e poi annualmente

Ecocardio almeno ogni 3-5 anni. In caso di riduzione non spiegata dell’FE eseguire imaging coronarico.

Imaging stress test dopo 1 anno [nelle CCS dice ogni 3-5 anni] dalla PCI (6 mesi nei casi ad alto rischio) e 5 anni da CABG (IIb).

TC coronarica nel follow up solo per valutare pervietà dei bypass

CVG dopo 3-12 mesi nei casi di PCI ad alto rischio (IIb)

CVG nei soggetti Sintomatici con evidenza di ischemia allo stress test, meglio con imaging (I)

33
Q

Step per la valutazione nel sospetto di cad nel paziente con angina

A

1) valutare sintomi ed escludere presenza di angina instabile
Sintomi: (sede, caratteristiche, durata, fattori esacerbanti)
Angina tipica: disconfort toracico costrittivo, esacerbato dallo sforzo e ridotto da nitrati o riposo entro 5 minuti

Valutare presenza di anemia, ipertensione, valvulopatie, cardiomiopatia ipertrofica, aritmie

Valutare aterosclerosi in altri distretti, ABI, BMI, diabete, nefropatia

2) valutare le condizioni generali, comorbiditá che possono rendere inutile la rivascolarizzazione

3)ECG, biochimica (emocromo,creatinina, profilo lipidico, HbA1c, tiroide), ecocardio (FE<50%?), Eco vascolare, rx torace.
Le modificazioni ECGrafiche durante aritmia sopraventricolare non possono essere usate come evidenza di CAD.

4) valutare la probabilità pre test di CAD
5) offrire un test diagnostico
6) scegliere la terapia appropriata

34
Q

Probabilità pre test e modificatori della sospetta CAD SINTOMATICA

A

PTP basata su sintomo (tipico, atipico, non anginoso), sesso ed età. Tutti entro i 39 anni hanno PTP<5% e le donne entro i 59 anni hanno sempre una PTP<15%

Modificatori utile se PTP 5-15%: fattori di rischio per CAD, modificazioni ECG a riposo, disfunzione ventricolare sinistra, prova da sforzo positiva, agatson score

Un agatson score = 0 rende PTP<5%

in caso di alta probabilità pre test, sintomi severi refrattari alla terapia medica o angina tipica a basso carico e valutazione clinica di paziente ad alto rischio, fare direttamente coronarografia

35
Q

SCORE

A

Very High: CAD, PAD, rivascolarizzazioni, ictus/tia, aneurisma aorta.
Diabete+ danno d’organo o + altro maggiore FDR
eGFR <30
Ipercolesterolemia familiare
SCORE>10%

High: colesterolo>310,
pressione> 180/110,
diabete senza danno d'organo o FDR marcatamente elevato
eGFR 30-50
SCORE 5-10%

Moderate: SCORE 1-5%
giovani diabetici tipo 1 senza fattori di rischio

Low: SCORE <1%

Familiarità per CAD precoce (maschi <55 anni, femmine <65 anni) determina di per se un rischio elevato

36
Q

Obiettivi fattori di rischio

A

BMI 20-25, circonferenza <94 M, <80 F

LDL: very High: <55
High <70
moderate: <100
low: <116
recidiva IMA entro 2 anni da precedente IMA: <40

HDL: >40 M, >45 F (no goal)

diabete: HbA1c <7%

37
Q

Angina microvascolare e vasospastica

A

1) alterate resistenze microvascolari:
CRF <2 (misurato non invasiva mente con risonanza o PET)
IMR >25 (resistenze misurate durante CVG con infusione di acetilcolina)

Si tratta con Bbloc, ACE inibitori e statine

2) spasmo microvascolare
Angina+/- alterazioni ECGrafiche dopo infusione intracoronarica di acetilcolina

Si tratta con calcio antagonisti o nitrati long acting

Se angina + alterazioni ECGrafiche + evidenza di spasmo dei vasi epicardici: ANGINA VASOSPASTICA (di solito a riposo, notturna o nelle prime ore del mattino. Utile ECG holter a 12 derivazioni). Dare NDH-CCB (verapamil), o anche DH-CCB (Nifedipina efficace nel vasospasmo da impianto di stent). non dare bbloc.

38
Q

Situazioni ad alto rischio di eventi (mortalità annua >3%) in pazienti con CCS

A

FFR <0.8 iwFR <0.89

Malattia trivasale con stenosi prossimale, malattia di tronco comune o di IVA prossimale

2 o più segmenti interessati alla risonanza magnetica (3 se test con dobutamina)

3 o più segmenti con ipo-acinesia all’eco stress

> 10% di miocardio coinvolto alla pet o scintigrafi

Il rischio moderato di eventi (1-3% di mortalità annua) corrisponde alla situazione di rischio molto alto dei pazienti asintomatici (>10% in 10 anni)

39
Q

4 definizione di infarto del miocardio

A

Danno miocardico acuto (cioè rise/fall di troponina in cui almeno 1 valore supera il 99 percentile) associato ad evidenza di ischemia miocardica acuta

TIPO 1: IMA causato da complicanza trombotica (Occlusiva o non occlusiva) di una placca aterosclerotica
CRITERI: sintomi di ischemia miocardica acuta, nuove alterazioni elettrocardiografiche, nuove onde Q patologiche, alterazioni ischemiche all’imaging, trombo coronarico alla cvg o all’autopsia

TIPO 2: da discrepanza su vaso aterosclerotico, da discrepanza su vaso sano, vasospasmo o disfunzione microvascolare, dissezione coronarica

Criteri: come tipo 1 ma senza evidenza di trombo

TIPO 3: morte cardiaca da presunto infarto ma senza diagnosi precisa.

TIPO 4 A: correlato alla PCI.
criteri: come tipo 2 + aumento troponina 20% (deve essere almeno 70)

TIPO 4 B: Trombosi dello stent

TIPO 4 C: restenosi intrastent

TIPO 5: correlato al bypass.
criteri: come tipo 2 + aumento troponina 20% (deve essere almeno 140)

40
Q

Durata DAPT

A

> 12 mesi se ben tollerata e

IIa
CAD complessa+
-diabete
-piu di 1 infarto
-malattia multivasale
-PAD
-eGFR <60
-malattia infiammatoria sistemica
  • 3 stent, stent lunghi (60 mm totale), procedura complesse (biforcazioni, tronco comune, CTO)
  • storia di trombosi dello stent
IIb
CAD non complessa+
-diabete
- più di un infarto
- eGFR<60
- PAS

6 mesi se PRECISE DAPT>25 o complicanze emorragiche importanti

1-3 mesi se ad altissimo rischio, poi continuare con clopidogrel

41
Q

A quando rimandare chirurgia non cardiaca per cui bisogna rimuovere il secondo antiaggregante

A

Mai interrompere la DAPT prima di 1 mese.

Sempre possibile interrompere la DAPT dopo 6 mesi.

Se il paziente ha avuto un infarto oppure è a rischio ischemico molto alto (es PCI complessa) si consiglia di rimandare l’intervento a 6 mesi, in caso contrario va bene anche ad un mese.

42
Q

Duke treadmill score

A

Score di prognosi
>3% alto rischio mortalità:
Ischemia indotta da sforzo lieve (<4 Mets) o ad una frequenza cardiaca bassa (<100 bpm o 70% FCMT) che si presenta con:

Sottoslivellamento ST > 1 MV orizzontale.o discendente

Sopraslivellamento SR > 1mv in derivazione non sede di necrosi

5 o + derivazioni

Risposta ischemica persistente (più di 3 minuti dall’interruzione del test)

Angina tipica

Riduzione pressione >10 mmHg

43
Q

ISR

A

POBA 35%
BMS 20%
DES 9%

Elastic recoil (controbilanciata dalla forza radiale dello stent)
Arterial remodelling (crush avventizia e lamina elastica)
Iperplasia neointimale

Maggior rischio in caso di incompleta apposizione o sovradilatazione

Acute gain (risultato subito dopo l'angioplastica)
Late loss (Perdita di area luminale al follow up)
Acute recoil (ritorno elastico pochi minuti dopo angioplastica)

Gli stent riassorbibili perdono rapidamente la forza radiale e quindi sono soggetti a un maggiore elastic recoil con aumento delle restenosi instrastent. Per migliorare questo problema gli stent riassorbibili sono più spessi