Capitolo 8: L'analisi della performance economico-finanziaria Flashcards
Analisi economico-finanziaria
Si compone di:
- fase tecnica: riguarda l’elaborazione dei dati con tecniche e procedimenti appropriati;
- fase valutativa: consiste nell’identificazione e nella predisposizione delle ipotesi di analisi e di interpretazione relativamente ad alcune dimensioni parziali ritenute significative, nella loro verifica e nella formulazione di valutazioni sulla situazione economica complessiva.
Dimensioni parziali che permettono di analizzare la gestione aziendale
Esse coprono:
- l’aspetto patrimoniale: riguarda la relazione tra capitale proprio (netto) e capitale di debito derivante dalle scelte di natura finanziaria;
- l’aspetto reddituale: ha come oggetto la verifica della capacità di un’azienda di produrre reddito; approfondisce le relazioni esistenti tra i diversi componenti positivi e negativi di reddito.
- l’aspetto finanziario: riguarda la valutazione della capacità di un’azienda di rispondere in modo tempestivo ed economico agli impegni finanziari richiesti dallo svolgimento della gestione. Analizzato attraverso l’analisi delle entrate e delle uscite connesse allo svolgimento della gestione approfondita nei suoi diversi aspetti.
Tecnica degli indici (quozienti) di bilancio
Esprime la struttura e la dinamica aziendale tramite una serie di relazioni quantitative tra valori contabili ed extracontabili.
La tecnica dei flussi
Coglie gli elementi caratterizzanti la dinamica finanziaria dell’azienda evidenziando le cause che hanno portato ad un cambiamento nella struttura finanziaria o patrimoniale, approfondendo la variazione delle fonti e dei fabbisogni di risorse finanziarie tra due periodi.
Criteri di riclassificazione dello stato patrimoniale
- criterio finanziario: permette di individuare la struttura degli impieghi di risorse e la composizione delle fonti di finanziamento che un’azienda accende per effettuare gli investimenti.
Attivo corrente e attivo immobilizzato
Le voci che compongono l’attivo corrente sono attività destinate a trasformarsi in liquidità nei prossimi dodici mesi. Se un investimento ha invece un periodo di rientro superiore all’anno viene classificato nell’attivo immobilizzato.
Poste nell’attivo corrente
Esse possono essere ulteriormente suddivise in:
- liquidità immediate: fondi liquidi disponibili presso l’azienda e le banche, titoli di stato e altri investimenti immediatamente liquidabili in valori ragionevolmente certi, senza rischi o con un rischio molto basso; denaro contante e valori assimilabili;
- liquidità differite: crediti di funzionamento e finanziamento che sono destinati ad essere incassati entro i prossimi dodici mesi.
- rimanenze: rimanenze di magazzino di materie, semilavorati, prodotti finiti e merci.
Le immobilizzazioni
Esse sono normalmente classificate secondo natura:
- immobilizzazioni materiali: beni tangibili al netto del fondo di ammortamento;
- immobilizzazioni immateriali: beni intangibili al netto del fondo di ammortamento;
- immobilizzazioni finanziarie: crediti di funzionamento e finanziamento che saranno incassati oltre i 12 mesi e da titoli e partecipazioni se considerati investimenti a lungo termine.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali vengono chiamate anche immobilizzazioni tecniche e costituiscono la struttura operativa dell’azienda.
Capitale di finanziamento
Viene suddiviso in:
- capitale proprio: netto, quello conferito dai soci e quello generato dalla gestione dell’azienda e non distribuito;
- capitale di debito: capitale apportato da soggetti esterni che dovrà essere restituito alla scadenza.
Criterio dell’esigibilità
Esso consiste nel classificare le fonti afferenti al capitale di debito in relazione alla loro scadenza temporale. Il capitale di debito viene suddiviso in passivo corrente e passivo consolidato.
- passivo corrente: comprende i finanziamenti che dovranno essere restituiti entro l’anno e che hanno un ciclo di utilizzo breve;
- passivo consolidato: formato da debiti sia di finanziamento che di funzionamento, con una scadenza superiore all’anno;
- capitale proprio (netto): determinato come differenza tra attività e passività; è composto da capitale sociale, riserve, utili e singole componenti che esprimono i modi tramite i quali queste risorse sono pervenute all’azienda.
Il ROE
Il ROE (Return on Equity) è un indicatore di redditività che misura la capacità di un’azienda di generare profitto rispetto al capitale proprio investito dagli azionisti. È uno degli indicatori finanziari più utilizzati per valutare la performance di un’azienda.
Formula del ROE
𝑅𝑂𝐸 =UtileNetto/ PatrimonioNetto
Dove:
- Utile Netto = il profitto ottenuto dall’azienda dopo tasse e interessi.
- Patrimonio Netto = il capitale proprio, ovvero la somma degli investimenti degli azionisti e degli utili reinvestiti.
ROE alto → L’azienda genera un buon rendimento per gli azionisti.
ROE basso → L’azienda potrebbe avere problemi di redditività o di efficienza nell’uso del capitale.
Il Return on Assets (ROA) è un indice finanziario che misura la redditività di un’azienda rispetto alle sue attività totali.
Formula del ROA
𝑅𝑂𝐴=(UtileNetto/TotaleAttività) X100
Dove:
- Utile Netto = Profitti dopo tasse e interessi
- Totale Attività = Valore complessivo di tutti gli asset dell’azienda
Interpretazione del ROA
-Un ROA alto indica che l’azienda utilizza in modo efficiente le proprie risorse per generare profitti. - Un ROA basso suggerisce che gli asset non vengono sfruttati al meglio o che l’azienda ha costi elevati.
Il ROI
Il Return on Investment (ROI) è un indice di redditività che misura il rendimento di un investimento rispetto al suo costo.
ROI= (UtileNettodell’Investimento/Costodell’Investimento) ×100
- Utile Netto dell’Investimento = Guadagno totale meno il costo dell’investimento.
- Costo dell’Investimento = Capitale iniziale investito.
> ROI positivo → L’investimento ha generato un profitto.
ROI negativo → L’investimento ha causato una perdita.
ROI alto → Investimento molto redditizio rispetto al costo sostenuto.
ROI basso → Investimento poco redditizio o con margini ridotti.
ROS
Il Return on Sales (ROS) è un indicatore di redditività che misura l’efficienza di un’azienda nel generare profitti dalle vendite.
ROS= (UtileOperativo/Fatturato) X 100
- Utile Operativo (EBIT) = Ricavi meno costi operativi (esclude interessi e tasse).
- Fatturato = Totale delle vendite generate dall’azienda.
> ROS alto → L’azienda ha un’elevata efficienza operativa e riesce a trattenere una buona parte delle vendite come profitto.
ROS basso → L’azienda potrebbe avere costi elevati che riducono la redditività.
Rotazione capitale investito
La Rotazione del Capitale Investito è un indicatore di efficienza che misura quante volte il capitale investito in un’azienda viene “ruotato” attraverso le vendite in un determinato periodo.
RotazionedelCapitaleInvestito=
Fatturato/CapitaleInvestito
- Fatturato = Ricavi totali generati dall’azienda.
- Capitale Investito = Totale delle risorse finanziarie utilizzate (Capitale Proprio + Debiti Finanziari).
> Valore alto → L’azienda genera molte vendite rispetto al capitale investito, indicando una buona efficienza operativa.
Valore basso → L’azienda potrebbe avere un eccesso di capitale investito rispetto alle vendite, segnalando una bassa efficienza.
Rapporto di indebitamento
Il rapporto di indebitamento è un indicatore finanziario che misura la proporzione tra il debito e il capitale proprio di un’azienda, valutando il livello di leva finanziaria e il rischio finanziario.
RapportodiIndebitamento=
DebitiTotali/Capitale proprio
- Debiti Totali = Passività totali (debiti a breve e lungo termine).
- Capitale Proprio = Patrimonio netto degli azionisti.
> Valore alto → L’azienda è altamente indebitata, il che può aumentare il rischio finanziario.
Valore basso → L’azienda si finanzia principalmente con risorse proprie, riducendo il rischio di solvibilità.
ROD
Il ROD (Return on Debt) è un indicatore di redditività che misura il costo medio del debito di un’azienda, ovvero il rendimento riconosciuto ai finanziatori (banche, obbligazionisti) per l’utilizzo del capitale preso in prestito.
ROD= (OneriFinanziari/ DebitiFinanziariTotali) ×100
- Oneri Finanziari = Interessi passivi pagati sui debiti.
- Debiti Finanziari Totali = Debiti a breve e lungo termine verso banche e altri finanziatori.
> ROD alto → L’azienda paga un costo elevato per il finanziamento del proprio debito, il che può ridurre la redditività.
ROD basso → L’azienda ha un costo del debito più contenuto, spesso indicativo di una buona affidabilità creditizia.
La leva finanziaria
La Leva Finanziaria è un indicatore che misura il rapporto tra il debito e il capitale proprio di un’azienda. Indica quanto l’azienda si finanzia con capitale di terzi rispetto alle risorse proprie.
LevaFinanziaria= (DebitiFinanziariTotali/
CapitaleProprio)
- Debiti Finanziari Totali = Passività finanziarie a breve e lungo termine (prestiti, obbligazioni, mutui, ecc.).
- Capitale Proprio = Patrimonio netto degli azionisti.
> Leva < 1 → L’azienda è finanziata principalmente con capitale proprio, ha un rischio finanziario basso.
Leva tra 1 e 2 → Struttura finanziaria equilibrata, con un buon mix tra debito e capitale proprio.
Leva > 2 → L’azienda è molto indebitata, quindi più esposta al rischio finanziario ma con un potenziale effetto leva positivo sul ROE.
La leva finanziaria influisce sul ROE (Return on Equity) attraverso la seguente formula:
𝑅𝑂𝐸=𝑅𝑂𝐴+(ROA−ROD)×LevaFinanziaria
- Se ROA > ROD, l’uso del debito aumenta il ROE (effetto leva positivo).
- Se ROA < ROD, il debito riduce il ROE (effetto leva negativo).
Grado di rigidità degli impieghi
Il Grado di Rigidità degli Impieghi è un indicatore che misura la proporzione degli investimenti a lungo termine rispetto al totale degli impieghi (attività) di un’azienda. Serve a valutare quanto del capitale aziendale è vincolato in attività difficilmente liquidabili.
GradodiRigidità= (AttivoImmobilizzato/
AttivoTotale) ×100
- Attivo Immobilizzato = Beni durevoli come immobili, impianti, macchinari, brevetti, partecipazioni.
- Attivo Totale = Totale degli impieghi dell’azienda (attivo immobilizzato + attivo circolante).
> Valore alto (> 50%) → L’azienda ha una struttura rigida, con molti investimenti a lungo termine. Questo può ridurre la flessibilità finanziaria.
Valore basso (< 50%) → L’azienda ha una struttura più flessibile, con maggiori risorse in attività liquide o a breve termine.
Grado di rigidità delle fonti
Il Grado di Rigidità delle Fonti è un indicatore che misura la proporzione delle fonti di finanziamento a lungo termine rispetto al totale delle fonti (passività e patrimonio netto) di un’azienda. Serve a valutare quanto il finanziamento dell’azienda è stabile e vincolato nel tempo.
GradodiRigidità = (CapitalePermanente
/PassivoTotale) ×100
- Capitale Permanente = Capitale proprio (Patrimonio Netto) + Passività a lungo termine (debiti oltre 12 mesi).
- Passivo Totale = Totale delle fonti di finanziamento (debiti a breve + debiti a lungo termine + patrimonio netto).
> Valore alto (> 50%) → L’azienda è finanziata principalmente con fonti stabili e a lungo termine, garantendo maggiore sicurezza finanziaria.
Valore basso (< 50%) → L’azienda è finanziata soprattutto con debiti a breve termine, aumentando il rischio di tensioni di liquidità.
Incidenza degli oneri finanziari sul fatturato
Misura quanta parte del fatturato sviluppato dall’azienda è consumato dagli oneri finanziari.
Più il valore è contenuto e maggiore è la capacità dell’azienda di fronteggiare il costo dell indebitamento finanziario.
Si esprime in termini percentuali
= oneri finanziari/fatturato
Indice di copertura della liquidità
Si indica in valori puri. Serve per verificare quanta parte del margine operativo lordo viene consumato dagli oneri finanziari; serve a considerare se la gestione caratteristica genera un risultato, che approssimato finanziariamente è rappresentato dal margine operativo lordo, capiente rispetto al costo dell indebitamento finanziario.
Indice= margine operativo lordo / oneri finanziari
Incidenza della posizione finanziaria netta sul fatturato e indice di sostenibilità del debito
Incidenza della posizione finanziaria netta sul fatturato= posizione finanziaria netta/fatturato
Indice di sostenibilità del debito= posizione finanziaria netta/ margine operativo lordo
Indice di disponibilità ed indice di liquidità
Indice di disponibilità = attivo corrente/passivo corrente
Indice di liquidità =( liquidità immediate + liquidità differite) / passivo corrente