Capitolo 7: Approccio Comportamentale E Sociocognitivo Flashcards
Quali sono gli approcci per studiare l’apprendimento?
-Approccio comportamentista: Prospettiva secondo cui il comportamento dovrebbe essere spiegato tramite le esperienze osservabili, non tramite i processi mentali. Il comportamento comprende ogni azione, sia verbale che non.
I due meccanismi alla base dell’apprendimento sono il condizionamento classico e quello operante, basati sull’apprendimento associativo: Implica imparare che due eventi sono connessi (associati).
-approccio cognitivista:
• Approccio sociocognitivo: enfatizza come i fattori cognitivo-comportamentali, contestuali e personali interagiscono nell’influenzare l’apprendimento
• Approcci dell’elaborazione delle informazioni o cognitivismo: si focalizzano su come gli individui processano le informazioni attraverso l’attenzione, la memoria, il pensiero e altri processi cognitivi
• Approcci cognitivo-costruttivisti: enfatizzano la costruzione della conoscenza e comprensione da parte dell’individuo
• Approcci sociocostruttivisti: si focalizzano su come la collaborazione tra le persone porti alla produzione di conoscenza e comprensione
Questi uniti all’approccio comportamentista costituiscono gli approcci che hanno contribuito a capire come noi apprendiamo.
Cos’è la desensibilizzazione sistematica?
Metodo basato sul condizionamento classico che riduce l’ansia facendo
in modo che l’individuo associ uno stato di rilassamento profondo con successive visualizzazioni di situazioni che provocano ansia in maniera crescente. Attraverso esso si possono eliminare o diminuire ansia e stress.
Che cosa è l’analisi comportamentale applicata?
Applicazione dei principi del condizionamento operante per modificare
il comportamento degli individui.
Ci sono dei passaggi che vengono generalmente seguiti:
1. Osservazioni generali
2. Determinare comportamento target che deve essere modificato
3. Definire obiettivi comportamentali
4. Selezionare rinforzi e punizioni
5. Valutare successo o fallimento
Cos’è il principio di premack?
Principio secondo cui un’attività che si realizza con maggior frequenza o probabilità può costituire un rinforzo per un’attività che si realizza con minor frequenza o probabilità.
Un’attività piacevole può costituire un rinforzo per un’attività meno piacevole.
Quali sono i quattro programmi di rinforzo?
- Rinforzo a base numerica o numero di risposte:
•Programma di rinforzo a base numerica fissa: un comportamento è rinforzato dopo un certo numero di risposte. → es. studente lodato dopo la quarta risposta corretta.
•Programma di rinforzo a base numerica variabile: un comportamento è rinforzato dopo un numero medio di volte, ma su una base imprevedibile. - Rinforzo a intervalli di tempo:
•Programma a intervallo fisso: è rinforzata la prima risposta appropriata dopo una quantità fissa di tempo. → es. insegnante loda bambino per la prima risposta buona dopo due minuti di tempo; l’insegnante mette la verifica ogni settimana.
•Programma a intervallo variabile: una risposta è rinforzata dopo che è trascorsa una quantità di tempo variabile.
Quali sono gli effetti prodotti dai diversi programmi?
-L’apprendimento iniziale è più veloce con il rinforzo continuo rispetto a quello parziale.
-Il rinforzo parziale implica una maggior persistenza e una maggior resistenza all’estinzione rispetto al rinforzo continuo. Perciò, una volta che uno studente ha imparato una risposta, il rinforzo parziale funziona meglio del rinforzo continuo.
-La maggior persistenza è associata all’uso di programmi a intervallo variabile.
Cos’è il prompt?
Stimolo o segnale aggiuntivo che viene fornito appena prima di una risposta, che fa aumentare la probabilità che la risposta abbia luogo; essi possono essere sotto forma di suggerimenti scritti o verbali, visivi,…
Cos’è il modellamento?
Insegnare comportamenti nuovi rinforzando le approssimazioni successive di uno specifico comportamento target; all’inizio si rinforza qualsiasi cosa assomigli al comportamento target, in seguito solo le risposte che si avvicinano maggiormente, così lo studente mette in atto il comportamento.
Quali sono le linee guida per far diminuire i comportamenti indesiderati?
-rinforzo differenziato: l’insegnante rinforza il comportamento che è più appropriato rispetto a quello che è incompatibile con quello che sta facendo lo studente. es. l’insegnante rinforza lo studente che usa il computer per fare i compiti anziché per giocare.
-sospensione del rinforzo (estinzione): Significa togliere il rinforzo positivo associato al comportamento inappropriato. Molti comportamenti sono dovuti all’attenzione che l’insegnante da allo studente. Esempio: l’insegnante smette di dare attenzione a uno studente che disturba.
-rimuovere gli stimoli desiderati:
• Time-out: Rimuovere un individuo da una situazione con rinforzi positivi. es. usare timeout quando uno studente non vuole stare al proprio posto.
• Costo della risposta: Togliere a un individuo un rinforzo positivo. Esempio: l’insegnante toglie allo studente 10 minuti di ricreazione
-presentare stimoli spiacevoli (punizione): Una punizione viene considerata tale se il comportamento indesiderato diminuisce; spesso gli stimoli
indesiderati non sono punizioni efficaci, in quanto non fanno diminuire il comportamento e a volte producono l’effetto opposto, ovvero l’aumento della durata del comportamento.
I rimproveri verbali sono più efficaci quando:l’insegnante è vicino allo studente, sono abbinati a un rimprovero non verbale (es., contatto visivo), sono dati immediatamente dopo un comportamento indesiderato, sono brevi e specifici, non sono presentati ad alta voce, sono dati privatamente
Problemi delle punizioni: Forniscono un modello di comportamento con mancata autoregolazione, Provocano paura, rabbia, comportamenti di evitamento, Hanno un impatto negativo su concentrazione, Comunicano cosa non si sa fare e non cosa si sa fare, Possono essere lette come rinforzi per ottenere attenzione, Possono essere un abuso
Cos’è la teoria sociocognitiva di Bandura?
Teoria di Albert Bandura secondo cui i fattori sociali e cognitivi, insieme al
comportamento, giocano un ruolo importante per l’apprendimento. Quando gli studenti apprendono, essi possono rappresentarsi le esperienze cognitivamente e anche trasformarle.
Qual è il modello per l’apprendimento proposto da bandura?
Modello del determinismo reciproco che include tre fattori relativi al
comportamento, alla persona/cognitivi e all’ambiente. I fattori relativi alla persona sono sia cognitivi (es., aspettative, atteggiamenti, pensiero, intelligenza) sia non cognitivi (es., tratti di personalità, temperamento).
Tra i fattori relativi alla persona il più rilevante è l’autoefficacia (Convinzione che un individuo riesca a padroneggiare un compito e a ottenere esiti positivi.)
Cos’è l’apprendimento osservativo o vicario?
Apprendimento che implica acquisire abilità, strategie e credenze
osservando gli altri. Si impara in tempo minore rispetto a condizionamento operante
Quali sono I processi chiave nell’apprendimento osservativo secondo Bandura?
-Attenzione: Gli studenti devono prestare attenzione a quello che il modello dice o fa → più attenzione alle persone calorose, potenti e con status elevato.
-Ritenzione nella memoria: Per riprodurre le azioni del modello, gli studenti devono codificare l’informazione e conservarla in memoria → facilitata da una descrizione verbale semplice e immagini vivide; migliorata fornendo dimostrazioni che attirino l’attenzione e siano logiche e chiare. es. Vi mostro ora il modo corretto per fare ciò; prima dovete svolgere questo passaggio, poi questo.
-Riproduzione: Gli studenti devono essere in grado di riprodurre il comportamento → possono esserci limiti nelle abilità motorie
-Motivazione: Per eseguire il comportamento modellato, gli studenti devono essere motivati, anche attraverso un rinforzo o un incentivo.
Cosa sono gli approcci cognitivi-comportamentali?
Mirano a modificare il comportamento portando gli individui a
monitorare, gestire e regolare il proprio comportamento piuttosto che lasciare che sia controllato da fattori
esterni.
Quali sono I metodi di autodistruzione?
Tecniche di controllo cognitivo-comportamentali che mirano a insegnare agli individui a modificare il comportamento:
1. Parlare a se stessi: strategie per affrontare situazioni stressanti
a. Prepararsi per l’ansia o lo stress. “Che cosa devo fare?”; “Devo fare un piano per affrontare la situazione”; “Non devo preoccuparmi. Preoccuparsi non aiuta”; “Ci sono un sacco di strategie che posso usare”.
b. Gestire l’ansia o lo stress. “Posso affrontare questa sfida”; “Farò un passo alla volta”; “Posso riuscirci. Devo solo rilassarmi, respirare profondamente e usare una delle strategie che conosco”; “Non devo pensare allo stress. Devo pensare solo a quello che devo fare”.
c. Affrontare i sentimenti nei momenti critici. “Che cosa devo fare?”; “Lo sapevo che la mia ansia poteva aumentare. Devo solo mantenere l’autocontrollo”; “Quando arriva l’ansia, faccio una pausa e mi concentro su quello che devo fare”.
d. Usare affermazioni di autorinforzo. “Bene, ce l’ho fatta”; “Ho gestito la cosa e l’ho fatto bene”; “Lo sapevo che potevo farcela”; “Aspetta che racconti agli altri come ci sono riuscito”.
2. Automonitoraggio: gli studenti possono tenere registri sul proprio comportamento.