Sieyes - appunti Flashcards
Perchè la rivoluzione francese è considerabile un punto di svolta? In cosa si differenzia dalle altre rivoluzioni (inglese e americana?)
La rivoluzione francese rappresenta un momento di svolta e di radicale cambiamento perchè per la prima volta i concetti ideati in linea solamente teorica dai pensatori giusnaturalisti vengono effettivamente applicati alla realtà = gli effetti del giusnaturalismo diventano reali, vengono prodotte istituzioni nuove che funzionano secondo la logica nuova giusnaturalistica (cambio radicale di paradigma, Sieyes cerca di rendere effettivamente applicabili alla realtà quei concetti che fino a quel momento erano rimasti puramente teorici)
In che modo secondo Koselleck cambia il significato del termine “rivoluzione” con la rivoluzione francese? E in che modo si può parlare di un nuovo concetto di temporalità?
Prima della rivoluzione francese con il termine rivoluzione si era sempre pensato al ristabilimento di un ordine precedentemente perso; con la rivoluzione francese invece il termine rivoluzione arriva ad indicare la nascita di un nuovo ordine.
Con la rivoluzione francese nasce un nuovo concetto di temporalità: da questo momento si dà per scontato che il futuro sarà diverso dal passato! Questa idea era presente nel passato ma non era così radicata, si trovava sempre un ordine di fondo costante e di sostanziale stabilità.
Quale è l’innesco della rivoluzione francese?
L’innesco della rivoluzione francese è la convocazione degli stati generali nel 1788 da parte di re Luigi 16 effettivamente si radunano il 5 maggio 1789
Cosa sono gli stati generali?
Gli stati generali sono un corpo intermedio di matrice medievale istituiti all’inizio del 300 per rappresentare il regno di Francia davanti al re. Quando il re si trovava a dover prendere decisioni rilevanti riguardanti ad esempio la guerra o le finanze, poteva prima convocare gli stati generali affinchè i rappresentanti degli stati esprimessero la loro opinione in merito.
Vengono convocati assiduamente fino al 500, convocati per l’ultima volta nel 1614 - fino al 1789 non vengono più convocati dai vari re assolutisti (luigi 13-14-15)
Cosa erano i Parlamenti?
i Parlamenti erano degli organi istituzionali del regno con funzione giudiziaria sul territorio su cui erano collocati. Producevano diritto e discutevano le ordinanze del re confrontandole col diritto vigente»_space; avevano quindi anche il diritto di resistenza al sovrano
Da quali ceti erano composti gli stati generali?
1) ECCLESIASTICI
2) NOBILTA’
3) COMUNI = città che un tempo si trovavano sotto un signore feudale ma che erano riusciti a liberarsi e ad ottenere la propria autonomia.
» i tre ordini si riunivano, esprimevano lamentele nei cahier de doleance e la propria opinione sull’operato del re
Cosa succede dopo che il re inizia la propria opera di accentramento del potere?
Opera di accentramento del potere»_space; la nobiltà perde la sua possibilità di esercitare il potere»_space; rimane solo un titolo ormai svuotato della sua funzione»_space; rimangono i privilegi dei primi due ordini rispetto al terzo.
A seguito delle gravi condizioni economiche in cui versava il regno Luigi convoca gli stati generali»_space; vuole riottenere denaro da parte dei primi due ceti che vanno a inficiare sulle casse dello stato e spera nell’approvazione e nel sostegno del terzo stato
» non tiene in considerazione i philosophes
Chi sono i philosophes?
I philosophes sono gli intellettuali che non avevano alcun ruolo all’interno dell’antico regime e che vedono il clima di tensione e di cambiamento come una buona occasione per prendere in mano lo spazio pubblico e rifondarlo.
» grande produzione pubblicistica che scrive di questa situazione orientando l’opinione pubblica verso la nuova concettualità»_space; tra queste opere abbiamo quella di Sieyes.
Quando viene pubblicato che cos’è il terzo stato e con quale obbiettivo?
La prima edizione del pamphlet viene pubblicata probabilmente nella fine nel 1788 ma è nel periodo di inizio 1789, tra la convocazione degli stati generali e il loro effettivo insediamento che conosce il suo maggiore ed immediato successo tra le persone di cultura dell’epoca.
» il suo obiettivo è quello di riprendere e riadattare l’orizzonte teorico giusnaturalista, introducendo modifiche e nuovi concetti che lo rendano effettivamente applicabile alla realtà storica.
Quali sono le coordinate storiche della vita di Sieyes?
Sieyes nasce nel 1748 e muore nel 1836 (ha una vita molto lunga)
- membro di una famiglia agiata ma fortemente interessato al sapere politico e filosofico
- inizia la carriera ecclesiastica su spinta del padre, diviene abate ma lascia la sua professione, va a parigi e pubblica le sue opere più importanti
- pubblica il saggio sui privilegi nel 88 e il terzo stato nel 89
- nei primi anni della rivoluzione francese, gli anni dell’assemblea costituente, ne fa parte e presenzia; dal 92 si defila dalla scena e passa indenne gli anni del terrore
- dal 99 è eletto al direttorio di Napoleone e favorisce la sua ascesa ma con la restaurazione va in esilio, ritorna nel 30 e muore poco dopo
Come può essere divisa l’opera di Sieyes?
Sieyes non propone una scansione esatta della sua stessa opera ma essa è divisibile in tre parti principali:
1) I primi tre capitoli - Sieyes analizza la situazione politica del tempo rileggendola attraverso i nuovi concetti che cerca di introdurre o che già erano stati introdotti dal giusnaturalismi
2) capitolo 4 - compie una ricostruzione storica del processo che ha condotto alla situazione di crisi attuale
3) capitoli 5-6 - presenta brevemente la sua teoria politica esprimendo cosa sia necessario fare a partire dalla presentazione di questa scienza politica corretta e razionale.
Di cosa si tratta nel capitolo primo del terzo stato?
Nel capitolo primo del terzo stato Sieyes si focalizza sul definire che cosa sia il terzo stato, definito come LA NAZIONE
Quali significati si posso dare al termina NAZIONE?
Vi sono due concezioni di nazione che esistono all’interno del testo di Sieyes:
1) la nazione intesa come insieme di individui sottoposti alla medesima legislazione > concetto di popolo passivo come inteso da Rousseau, Hobbes e i giusnaturalisti
2) la nazione intesa come “insieme di lavori privati e funzioni pubbliche”, ovvero come sistema socioeconomico di produzione, uso e commercio dei beni che permette la sussistenza dello stato stesso.
Quali tipologie di lavori e di funzioni pubbliche identifica Sieyes?
Sieyes identifica 4 tipologie di lavori:
1) AGRICOLTURA - produzione materie prime
2) PRODUZIONE - producono beni a partire dalle materie prime
3) COMMERCIANTI
4) PROFESSIONI LIBERALI E SCIENTIFICHE - rispondono e soddisfano i vari bisogni della società
Vi sono inoltre le funzioni pubbliche: l’amministrazione, la chiesa, la spada, la toga…
In che modo questa concezione di nazione si può ritenere nuova?
Questa concezione di nazione intesa sia dal punto di vista giusnaturalistica che economico/politico è profondamente nuova = si rifà ai nuovi sapere di governo che avevano cominciato a svilupparsi con l’ingrandimento e la nascita del bisogno di governare su uno stati uniforme ed ampio = fisiocrazia etc > diventeranno l’economia politica fondata da Smith con il “benessere delle nazioni”
Perchè il terzo stato è la nazione?
Sieyes afferma che il terzo stato è la nazione perchè il terzo stato è già tutto sottoposto alla medesima legge, mentre gli altri due stati sono sottoposti a leggi diverse essendo privilegiati.
Inoltre, dal punto di vista economico, chi lavora e produce è il terzo stato mentre in particolare la nobiltà è in ozio, vive di rendita, mantiene solamente i suoi privilegi senza essere in alcun modo produttiva.
Cosa bisogna fare? Bisogna reintegrare clero e nobiltà nella nazione»_space; entrambi devono abbandonare i propri privilegi, il clero deve diventare un funzionario pagato dalla nazione e i nobili devono trovarsi un lavoro
Perchè il terzo stato non esiste?
Parlare di terzo stato significa ritornare all’interno di una logica irrazionale, sbagliata, illegittima. Il terzo stato non esiste, esiste la nazione! I nobili e il clero devono essere reintegrati all’interno di questa nazione!
Di quale dibattito si tratta nel capitolo due?
Nel secondo capitolo si tratta di un dibattito molto sentito relativo alle nazioni francesi: questo dibattito, che risale al 500-600 vede nel regno di francia la compresenza di due regni: il regno dei Galli e il regno dei Franchi.
I Galli sono coloro che occupavano originariamente la regione, erano una popolazione celtica che viene successivamente romanizzata.
I Franchi sono uno dei popoli germanici che invadono l’impero romano e collaborano alla sua caduta.
Secondo la narrazione dell’epoca gli eredi dei galli sarebbero la monarchia, continuatori dell’idea di assolutizzazione, di centralizzazione; i veri eredi dei franchi sarebbero invece gli aristocratici.
Chi è Henri de Boulanvilliers?
Intellettuale dell’epoca, aristocratico, antimonarchico, si schiera nella discussione dell’epoca scrivendo vari testi tra cu “la storia dell’antico governo di francia”»_space; difende le organizzazioni di stampo feudale
Come si pone Sieyes in questa diatriba?
Sieyes in questa diatriba dapprima afferma che anche se i franchi hanno vinto in passato, non è detto che debbano vincere anche adesso (ora potrebbe vincere la monarchia o qualcun altro); ma il problema non è nemmeno quello: in francia non vi sono più regni, vi è una sola nazione e questa nazione è schiacciata dai privilegi dei primi due stati che pesano su di essa e anche sulla monarchia stessa
Di cosa si tratta nel terzo capitolo del terzo stato?
Nel terzo capitolo Sieyes analizza le rivendicazioni e le richieste del terzo stato, che erano state avanzate attraverso i quaderni delle lamentele (formulavano richieste al re ed esponevano problemi in modo scritto e pubblico). Questi quaderni erano redatti dai rappresentanti eletti del terzo stato.
Che cosa chiede il terzo stato?
Il terzo stato chiede di diventare qualcosa.
In particolare le richiese avanzate dal terzo stato sono tre:
1) che i rappresentanti del terzo stato siano effettivamente membri del terzo stato - vi era la prassi che diventavano rappresentanti i nobili di toga, ovvero personaggi impiegati nel campo giuridico che appartenevano alla nobiltà da poco
2) che il numero dei rappresentanti del terzo stato sia almeno uguale al numero de rappresentanti degli altri due stati
3) che si voti per testa e non per ordine - per ordine il terzo stato rimarrebbe sempre svantaggio, con il voto per testa avrebbe già un evidente vantaggio
Come analizza queste proposte Sieyes? Quale strategia argomentativa mette in campo?
Sieyes analizza le richieste avanzate dal terzo stato:
1) innanzitutto dimostra che questa richieste sono quasi ovvie e anzi troppo timide a voler ben osservare la realtà dei fatti»_space; il numero dei rappresentanti del terzo stato deve addirittura essere maggiore a quello degli altri, osservando dal mero punto di vista quantitativo la quantità di gente che ne fa parte
2) se osserviamo la logica interna della richieste ci rendiamo conto che esse vanno a confliggere con la stessa organizzazione logica degli stati generali»_space; se soddisfiamo le richieste del terzo stato allora la logica interna degli stati generali cambierà radicalmente, anche se di questo il terzo stato ancora non se ne avvede
3) le richieste avanzate dal terzo stato sono addirittura SBAGLIATE perchè inserite all’interno dell’orizzonte del regno diviso per ordini, stati, sottoposto ad un governo»_space; NO! le richieste vanno riformulate secondo la nuova logica razionale, alla luce della teoria giusta
Quale è la teoria giusta alla luce della quale le richieste del terzo stato vanno riformulate?
La logica giusta per Sieyes è che non esiste il terzo stato, esiste solamente una nazione che ha il diritto sovrano di dare a sè stessa la propria legislazione!
Gli stati generali non sono storicamente sbagliati, non vanno modificati per essere riadattati ai tempi! Gli stati generali vanno interamente scardinati e serve che si impianti una nuova logica regolare e razionale!
Di cosa si tratta nel quarto capitolo del terzo stato?
Nel quarto capitolo del terzo stato si tratta di come si è storicamente arrivati al momento di crisi contemporanea a Sieyes: nei primi sei paragrafi
Chi sono gli scrittori patrioti?
Sieyes afferma che la nazione è afflitta dai privilegi dei primi due stati e che la maggior parte del terzo stato nemmeno se ne rende conto. Ma da dove può sorgere l’intellezione che permetta di comprendere la necessità di un cambiamento di paradigma? Questa intellezione può sorgere dagli scrittori patrioti, ovvero da membri colti del primo e del secondo stato che si convertono ed adottano la causa del terzo stato, portando il lume della verità ai suoi appartenenti.
» Sieyes fa parte di loro in quanto era un abate!
» si vede riemergere il concetto di legislatore di Rousseau!
Quale questione dibattuta all’epoca viene fatta emergere negli ultimi paragrafi del capitolo?
Viene presentata una nuova questione che era fonte di grande dibattito: parte della società dei dotti guardava alla costituzione inglese (intesa come ordinamento generale) come ad un modello di libertà
Come si pone Sieyes nei confronti della costituzione inglese?
Sieyes si pone in modo fortemente critico nei confronti della costituzione inglese: chi l’ha decisa? chi ha deciso come dovevano essere le istituzioni. Se funziona perfettamente per gli inglesi non è detto che debba funzionare anche per i francesi.
E anche se funzionasse perfettamente anche i francesi, comunque sarebbe una costituzione ILLEGITTIMA ed IRREGOLARE perchè non voluta dagli inglesi.
Che cosa afferma nella postilla finale del quarto capitolo del terzo stato?
Nella postilla finale Sieyes fa un’affermazione simile a quella di Hobbes in conclusione della seconda parte: per molti secoli gli uomini hanno provato a costituire forme di società, tutte sbagliate, tutte irregolari; ora però abbiamo la corretta teoria e la scienza sociale giusta e possiamo finalmente pensare di fondare un ordinamento regolare e legittimo.
Come si trasformano le relazioni tra gli uomini all’interno dello stato di natura nella visione politica di Sieyes e nella visione diffusa ormai capillarmente nel pensiero politico dell’epoca?
Le relazioni tra uomini non sono più relazioni di tipo politico e di governo dell’uomo sull’uomo (questo perchè partendo da una matrice di uomini liberi e uguali non è più nemmeno pensabile); gli uomini liberi e uguali tessono rapporti tra di loro di tipo socio-economico e di scambio, producono, commerciano, si occupano di interessi privati. La legge è la cornice che permette l’esistenza in sicurezza di queste relazioni di scambio e ne assicura la sussistenza»_space; l’economia diviene sempre più moderna, l’ambito socio-economico nel quale operano i singoli individui e l’ambito della politica iniziano a separarsi in modo sempre più evidente e irrevocabile.
In che modo può pensare il terzo stato? Quali sono i modi giusti o sbagliati per farlo?
Sieyes si esprime su due rapporti possibili:
1) il terzo stato può continuare a considerarsi come uno tra gli stati e continuare a portare avanti una logica irrazionale, sbagliata, priva del corretto fondamento in cui gli uomini non sono tutti uguali ma che le relazioni in cui essi sono inseriti li determinano!
2) il terzo stato può smettere di considerarsi come uno tra gli ordini e considerarsi invece come LA NAZIONE.
Come può una nazione essere libera per Sieyes?
Per Sieyes una nazione può essere libera dal momento che decida lei stessa le sue istituzioni politiche! Le istituzioni politiche non possono essere decise da nessuna autorità e non possono essere ereditate da nessuna tradizione: devono essere legittime e quindi stabilite e decise dalla nazione stessa
Di cosa tratta il quinto capitolo del terzo stato?
Nel quinto capitolo Sieyes si occupa della corretta fondazione della società attraverso la presentazione di una teoria politica concretamente applicabile alla realtà»_space; le varie teorie precedenti si erano solo occupate di voler rifondare la logica e l’impianto teorico, non di essere applicate concretamente ai fatti
Perchè la Francia non ha una costituzione?
Per Sieyes il regno di Francia non ha una costituzione, ovvero non ha un insieme di istituzioni e di leggi fondamentali legittimamente stabilite dalla nazione stessa»_space; le leggi che si hanno non si sa da dove provengono e non sono in alcun modo legittime.
Come si può agire per giungere ad una fondazione corretta della società?
Per giungere ad una fondazione corretta della società per Sieyes bisogna procedere con il smontare la società nelle sue parti basilari e poi procedere a rimontarla sistematicamente»_space; procedimento già presente nell’introduzione al leviatano di Hobbes.
Così facendo si arriveranno ad individuare tre epoche, ovvero tre scansioni logiche della società correttamente istituita.
Quale è la prima epoca per Sieyes?
Prima epoca = simile allo stato di natura come inteso in precedenza. Vi sono solamente individui liberi e uguali che possiedono volontà individuali ma che desiderano unirsi tra di loro.
Perchè desiderano unirsi non viene detto esplicitamente, forse vogliono farlo perchè già sono associati tra di loro da rapporti di tipo socio-economico di scambio e produzione (economia moderna) e vogliono in qualche modo poter garantire la sussistenza di questa condizione.
Quale è la seconda epoca per Sieyes?
La seconda epoca corrisponde alla produzione di una volontà comune»_space; passaggio molto simile alla logica di Rousseau: la volontà del soggetto si sdoppia in una volontà individuale come singolo e in una volontà generale politica»_space; si può immaginare che gli individui dovessero riunirsi in un’assemblea per esercitare la volontà generale
Quale problema empirico mette in luce Sieyes nel passaggio dalla seconda alla terza epoca?
Il problema empirico che provoca il passaggio dalla seconda alla terza epoca è la difficoltà empirica di riunire tutta la popolazione in una sola assemblea per poter definire le leggi e agire politicamente»_space; fisicamente questo non è possibile ed è per questo che subentra il meccanismo della rappresentanza.
Esiste però anche il problema logico della non esistenza della volontà generale se non attraverso una rappresentanza, che si sentiva già fortemente in Rousseau.
Quale è la terza epoca per Sieyes?
La terza epoca per Sieyes corrisponde con l’epoca rappresentativa: la volontà comune non esercita il potere direttamente ma lo fa attraverso alcuni rappresentanti con il compito di produrre ed incarnare la volontà comune.
In che modo possiamo osservare un’unione tra il pensiero hobbesiano e quello roussueiano nel modello proposto da Sieyes?
Unione di Hobbes e Rousseau: come in Rousseau la sovranità è interamente detenuta dal popolo e l’unico luogo dove può emergere la volontà comune è dall’assemblea dei cittadini; come in Hobbes però questa volontà comune non è esercitata direttamente dai cittadini ma essi, riuniti in assemblea, possono eleggere i propri rappresentanti.
Quale compito ha quindi l’assemblea di cittadini per Sieyes?
L’assemblea di cittadini non fa le leggi (come nel pensiero di Rousseau) ma si occupa di decidere a chi affidare il potere rappresentativo. Il rappresentante fa la legge e chi lo elegge è l’assemblea del popolo che esercita la propria sovranità
Come si può evitare che il rappresentante detenga un potere assoluto?
Per evitare che il potere del rappresentante divenga assoluto bisogna evitare che il popolo alieni interamente la sua volontà e la ponga interamente nelle mani del rappresentante»_space; serve una costituzione definita dalla nazione stessa.
Cosa è una costituzione?
Una costituzione l’insieme delle leggi fondamentali di uno stato che definiscono la forma del potere»_space; la costituzione definisce i limiti attraverso le leggi fondamentali entro cui il rappresentante esercita la funzione rappresentativa in modo legale.
Se il rappresentante nel suo produrre la legge si mantiene all’interno dei confini della costituzione, allora il suo operato è interamente legittimo e il popolo non ha alcun diritto di obiezione, se invece il suo operato contrasta con le leggi fondamentali allora essere saranno anticostituzionali e provocheranno l’intervento degli organi preposti al controllo dell’operato della rappresentanza.
In che modo è riscontrabile un’omologia tra l’esecutivo di Rousseau e il rappresentante di Sieyes?
L’esecutivo di Rousseau deve mantenersi all’interno della volontà generale espressa dall’assemblea attraverso le leggi»_space; come agire concretamente lo decide lui ma non può violare la volontà generale.
Il rappresentante di Sieyes deve mantenersi all’interno dei confini della costituzione redatta dal popolo riunito in assemblea»_space; ma come agire concretamente lo decide lui.
Quale doppio piano di legislazione si va a creare nel pensiero di Sieyes?
1) LEGGI COSTITUZIONALI = definiscono il funzionamento dell’istituzione politica e sono prodotte dall’assemblea
2) LEGGI ORDINARIE = sono le leggi dello stato prodotte dal legislativo ordinario definito nella sua esistenza dalla costituzione.
Che cosa s’intende per potere costituente e potere costituito?
Potere costituente = potere della nazione di darsi una costituzione
Potere costituito = insieme dei poteri ordinari nelle mani degli organi rappresentativi
Come viene chiamato l’insieme degli organi costituiti e come si differenzia da Rousseau?
L’insieme degli organi costituiti è chiamato governo. Vs Rousseau dove governo era solamente il potere esecutivo.
In che rapporto stanno le volontà delle singole nazioni tra di loro?
Le volontà delle singole nazioni stanno tra di loro in un rapporto come di singole volontà individuali allo stato di natura»_space; possono accordarsi tra di loro ma ogni volontà è assoluta e autonoma! = ciò che una nazione desidera è giusto solo per il fatto che lo desidera!
Che cosa si intende per potere costituente?
Per potere costituente si intende il potere di una nazione di darsi le leggi fondamentali, ovvero una costituzione. La costituzione è infatti l’insieme delle norme scritte che definiscono i diritti inalienabili degli individui e soprattutto la modalità con cui le istituzioni funzionano, ovvero la modalità con cui i cittadini autorizzano qualcuno a rappresentare la volontà generale.
Come possono i singoli cittadini autorizzare i rappresentanti della volontà collettiva all’interno dell’ottica di Sieyes?
Per permettere ai singoli cittadini di autorizzare i rappresentanti sono necessarie delle elezioni»_space; nelle elezioni i cittadini possono esprimere la propria opinione sul fatto che un determinato soggetto sia il rappresentante adeguato della volontà collettiva e che lo intenda autorizzare.
» servono le elezioni per esprimere la propria autorizzazione.
Attraverso le elezioni i cittadini esprimono la propria autorizzazione nei confronti di un candidato rappresentante.
In cosa sono simili e in cosa invece si differenziano i rappresentanti intesi da Hobbes e da Sieyes?
I rappresentanti come intesi da Sieyes sono diversi da quelli intesi di Hobbes perchè nel loro agire sono limitati dalla costituzione e la loro elezione è stabilita dalla costituzione stessa MA sono anche molto simili perchè nei limiti della costituzione il loro agire è totalmente libero e possono interpretare come vogliono quella che credono essere la volontà generale.
Le leggi costituzionali sono vincolate da qualcosa?
No! Le leggi costituzionali non possono essere legate o vincolate da niente: il potere costituente nel momento in cui si dà la costituzione non può essere vincolato da nulla, neppure dalla costituzione stessa. Inoltre, quando la costituzione è redatta, la nazione deve avere sempre la possibilità di potersi riprendere il potere costituente e modificare di conseguenza la costituzione, in quanto il potere costituente non deve essere vincolato da nulla, nemmeno da una sua scelta compiuta nel passato!
» se si cambia però continuamente la costituzione, questo può portare a una situazione di instabilità nelle istituzioni che vengono continuamente smantellate, ricostruite e smantellate nuovamente.
Come si può fare in modo che la nazione non sia incatenata alle sue stesse scelte compiute in passato secondo Sieyes?
Perchè la nazione sia libera è necessario che essa non sia vincolata da nulla, nemmeno dalla stessa costituzione che lei stessa ha redatto in passato»_space; deve essere sempre possibile modificare la costituzione.
Vi sono diverse possibilità per fare ciò:
- o si creano assemblee straordinarie che ogni tot anni si riuniscono per decidere se tale costituzione sia ancora adatta per la nazione
- o si creano delle procedure regolate costituzionalmente che stabiliscano i metodi attraverso i quali chiedere delle revisioni costituzionali
La costituzione è interamente modificabile?
No, alcune parti della costituzione sono immodificabili: in particolare le parti dove si afferma il fatto che la nazione esista e che sia fatta da individui liberi e uguali = non si può modificare l’esistenza stessa della nazione.
Come si manifesta il potere costituente?
In teoria il potere costituente non potrebbe presentarsi sottoforma rappresentativa perchè la costituzione stessa è ciò che definisce le forme di rappresentatività dello stato»_space; servirebbe un’ulteriore costituzione per definire le forme di rappresentanza del potere costituente e il rischio sarebbe di tornare indietro all’infinito.
Sieyes definisce che il potere costituente si debba manifestare attraverso un’assemblea di rappresentanti straordinari che si occupino di redigere la costituzione.
Il potere costituente si manifesta già in forma rappresentativa, vengono per cui eletti dei rappresentanti che incarnano la volontà collettiva nel suo potere costitutivo.
In che modo nel pensiero di Sieyes possiamo trovare due tipologie diverse di elezioni?
Nel pensiero di Sieyes abbiamo due tipologie diverse di elezioni:
1) le elezioni ordinarie dei rappresentanti della volontà generale (assemblea politica ordinaria)
2) le elezioni straordinarie dei rappresentanti che andranno a formare l’assemblea costituente.
La rappresentanza straordinaria è vincolata o limitata da qualcosa nel suo agire?
No, la rappresentanza straordinaria non è vincolata da niente nel suo agire»_space; essa esprime la volontà della nazione ed è indipendente da ogni tipo di vincolo.
Che cosa si sarebbe dovuto fare per Sieyes per evitare di arrivare alla situazione attuale?
Sieyes ha le idee chiare su cosa si sarebbe dovuto fare: si sarebbe dovuto consultare la nazione andando a cercarla dove essa è presente, ovvero nell’insieme di tutti i cittadini.
I cittadini si sarebbero dovuti dividere per circoscrizioni, si sarebbero dovuto indire delle elezioni e si sarebbe dovuto convocare un’assemblea nazionale costituente per produrre una società fondata razionalmente.
I tre ordini sarebbero così dovuti sparire, eliminando le volontà parziali e di corpo e lasciandolo solamente la volontà generale della nazione.
Chi avrebbe dovuto convocare l’assemblea nazionale costituente?
Il re»_space; avrebbe dovuto essere un re illuminato al punto da comprendere l’ingiustizia e l’illegittimità dello stato di cose attuali e la necessità di fondare una nuova società razionalmente istituita alla luce della nuova teoria politica.
Di cosa tratta il sesto capitolo del terzo stato?
Nel sesto capitolo Sieyes ritorna alla situazione attuale, al presente, e si domanda che cosa rimanga da fare alla luce della situazione attuale. Gli stati generali sono stati convocati, e ora?
Che cosa si dovrebbe fare alla luce della situazione attuale per Sieyes?
Alla luce della situazione attuale per Sieyes i rappresentanti del terzo stato dovrebbero presentarsi agli stati generali ma rifiutarsi di farne parte, dovrebbero distaccarsi, dichiararsi autonomi ed autodichiararsi assemblea costituente nazionale»_space; rappresentanti della nazione dotati del potere costituente di redigere la costituzione.
Negli stati generali si dovrebbe votare per ordine o per testa?
Sieyes è molto esplicito su questo punto: non si dovrebbe votare proprio! Gli stati generali non devono più esistere, sono un rimasuglio di un antico ordinamento sbagliato!
Quali interessi convivono nel cuore dell’uomo secondo Sieyes? Quali sono pericolosi?
Tre tipi di interessi:
1) interesse generale (comune)
2) interesse individuale (del singolo soggetto)
3) interesse di corpo (di un gruppo particolare, di una parte della società)
» Problematico è solamente l’interesse di corpo, questo non può essere presente nella politica! Interesse individuale non è un problema, esso è isolato e diverso per tutti»_space; l’interesse parziale invece crea fazioni e disordini che possono inquinare la generalità della volontà collettiva.
Perchè Sieyes ci tiene a sottolineare spesso la modernità e l’innovazione data dal suo pensiero?
Sieyes sottolinea a più riprese il fatto che la teoria politica e che la nazione così pensata siano concetti che possono apparire stravaganti, inusuali e strani»_space; le teorie giusnaturalistiche erano perlopiù misconosciute ai suoi contemporanei e alla popolazione normale, circolavano solo presso i philosophes e attraverso le parti di società più intellettuali»_space; necessità di lavorare sull’educazione affinchè questi concetti rientrino nel pensiero comune del popolo.