Dal potere naturale al potere civile: l'epoca del contratto sociale Flashcards
Quale radicale mutamento nella concezione della società avviene nella metà del Seicento?
Radicale mutamento nella concezione di società: la vita in comune non appare più retta da un ordine ma dominata da caos e conflitto.
Il paradigma tradizionale che sovrapponeva etica e politica e si basava sulla virtù e sull’esperienza non funziona più e si avverte la necessità di trovare un nuovo paradigma per la riflessione politica basata basato sulla razionalità = necessità di istituire una società razionale, basata su un procedimento logico-deduttivo che possa essere riconosciuta ed accettata da tutti.
Con Hobbes anche la materia politica inizia ad essere trattata al pari di una scienza, ovvero deve possedere i caratteri di certezza che hanno le trattazioni scientifiche
Quale è la nuova concezione di politica che affiora quindi nella seconda metà del Seicento?
Politica vista come teoria del potere = come si origina, come si instaura e come si sviluppa il potere = nascono concetti che influenzeranno le moderne istituzioni e giungeranno fino alla contemporaneità
Che cosa si intende per “stato di natura”?
Stato di natura = condizione dell’uomo al di fuori della società civile.
Condizione spesso ipotetica o basata su alcune brevi esperienze della storia, caratterizzata da una visione spesso pessimistica (conflitto di tutti contro tutti, mancanza di una istanza superiore e di un unico giudice) = attraverso la ragione l’uomo si rende conto della necessità di dover uscire questo stato per garantire la propria sicurezza e la propria libertà e di entrare nella società.
In che senso all’interno dello stato di natura assistiamo alla nascita del concetto di “individuo”?
All’interno dello stato di natura vi è la vera affermazione del concetto di individuo e di individualità. Lo stato di natura non è composto da più parti interconnesse tra loro da legami di vario tipo, ma da una moltitudine di individui UGUALI (dotati di uguali diritti e di uguali caratteristiche).
Non vi è più l’idea di un ordine universale o di un governo naturale di alcuni su altri, vi sono solamente molti individui guidati ognuno dalla propria volontà e tutti liberi e uguali.
L’unico modo in cui questi individui possono evitare il continuo conflitto tra di loro è attraverso l’accordo = vanno a costituire un corpo collettivo, ovvero il corpo politico, ovvero la sovranità
Quale è il vero fine della nascita del corpo politico?
Il vero fine della nascita del corpo politico è la PACE, intensa come situazione di cessazione del continuo conflitto tra individui e nella quale ciascuno può perseguire la propria libertà privata e individuale nei limiti in cui altri possono esercitare tale diritto
Quale è la radicale differenza tra il patto sociale come inteso dal giusnaturalismo e i patti che venivano stipulati nella tradizione precedente?
Nella tradizione politica precedente i patti venivano stipulati tra ASSOCIAZIONI o PARTI le quali preesistevano al contratto stipulato e continuavano ad esistere come associazioni anche in seguito al contratto.
Nella visione di Hobbes non vi sono associazioni, vi sono semplici individui slegati tra di loro che solamente nel patto sociale vanno a costituire un corpo collettivo unitario, un potere sovrano al quale tutti sono sottoposti.
No trasferimento di potestas dalle associazioni al sovrano ma CREAZIONE DELLA SUMMA POTESTAS (l’unica potestas che è quella del corpo politico collettivo)
Perchè nella visione politica moderna non è accettabile il governo di un uomo su un altro?
Il concetto di governo in sè (come viene trattato da Aristotele ma anche da tutta la tradizione politica antecedente a Hobbes) non è in alcun modo coniugabile con la visione di individuo proposta da Hobbes: in un mondo composto da individui liberi e uguali il governo di qualunque individuo su un altro è sempre illegittimo = quando anche qualcuno riesca ad imporsi sugli altri ed ad ottenerne la sottomissione non avrebbe alcun modo di legittimare il proprio dominio e sarebbe sempre esposto ai tentativi di usurpazione da parte di altri.
L’unico potere legittimo è quello del corpo politico, ovvero del sovrano, in quanto rappresentante della volontà del popolo (moltitudine riunita nella figura del rappresentante)
In che senso il potere del sovrano è IRRESISTIBILE nella visione politica moderna?
Dire che il potere del sovrano è IRRESISTIBILE equivale ad affermare che nessun suddito può legittimamente contestare, disobbedire, resistere al sovrano = il sovrano è espressione della volontà di ogni suddito, sarebbe come disobbedire alla propria stessa volontà.
Necessità logica che ogni suddito si sottometta al proprio sovrano = crollo del DIRITTO DI RESISTENZA che aveva da sempre accompagnato la riflessione politica = ogni tipo di opposizione al sovrano è da considerarsi illegittima e logicamente insensata
Perchè con la nascita del pensiero politico moderno nasce il bisogno di trovare una legittimazione del potere?
Nella riflessione politica precedente non era necessario in alcun modo giustificare il potere = vi era un ordine cosmico di riferimento ed era assolutamente naturale che in ogni forma di società vi fosse una forma di governo.
Nella riflessione politica giusnaturalistica ogni tentativo di governo di qualcun su qualcun altro è del tutto illegittimo, quindi l’assolutizzazione della volontà individuale porta con sè la necessità di trovare una legittimazione del potere del sovrano.
Che cosa s’intende con il concetto di rappresentanza politica?
Questo concetto permette di legittimare il potere del sovrano a partire dalle volontà degli individui.
Come trovare una volontà collettiva unitaria quando siamo davanti a una molteplicità d volontà individuali, autonome e discordanti?
Attraverso la rappresentanza = ogni individuo della moltitudine si impegna a riconoscere le azioni di un terzo (un solo soggetto o una assemblea) come espressione della sua propria volontà, a patto che anche tutti gli altri facciano lo stesso.
In questo modo il potere assoluto del sovrano viene legittimato dal suo essere espressione fisica della volontà di ogni singolo individuo che compone il regno.
Quale è la differenza tra la concezione di rappresentanza espressa da Hobbes e quella della tradizione precedente?
Nella rappresentanza precedente i rappresentanti esprimevano una volontà determinata (di qualche parte della società) ad un altra istanza; nella rappresentanza come intesa da Hobbes il rappresentante esprime una volontà che non preesiste il momento in cui viene espressa (la volontà collettiva prima del patto sociale non esiste) = questa volontà prende forma nel momento stesso in cui viene espressa
Da dove deriva il fondamento della sovranità nella visione giusnaturalistica?
Nella visione giusnaturalistica il fondamento della sovranità viene dal basso, ovvero deriva dall’autorizzazione che ogni singolo individuo dà al sovrano di rappresentare la sua propria volontà
Quale è il vero problema dei giusnaturalisti e il vero obiettivo del patto sociale?
Il vero problema dei giusnaturalisti è il raggiungimento della sicurezza e della stabilità in un mondo caratterizzato da individualità, conflitto, caos e guerra.
Per Hobbes sarebbero sufficienti le leggi di natura (comprensibili attraverso la ragione e il corretto ragionamento) per comprendere che è meglio vivere senza conflitto e perseguire la pace attraverso una limitazione reciproca del proprio diritto naturale a tutto»_space; PROBLEMA: non tutti gli uomini ragionano bene e nello stato di natura non è possibile stringere patti poichè non vi è alcuna garanzia che gli altri siano disposti a rispettarli = stringere patti senza questa garanzia equivale a disarmarsi e a mettersi in una posizione di inferiorità
» NECESSITA’ di un POTERE COERCITIVO IRRESISTIBILE che obblighi gli uomini a rispettare i patti e a seguire le leggi di natura»_space; in tal modo si può uscire dallo stato di natura ed entrare in una condizione di sicurezza nella quale ogni individuo sa con un grado abbastanza elevato di certezza che i patti che contrae saranno rispettati