Principi e ragion di stato nella prima età moderna Flashcards
Nel dibattito successivo alla riflessione di Machiavelli sulla scelta tra principato e repubblica come si pongono la maggior parte dei pensatori?
> > Il dibattito politico propende per il principato, si cerca di definire una nuova visione del principe e dei suoi rapporti con i sudditi
principato come unica forma che possa garantire sicurezza ed ordine
Secondo Botero quali stati hanno maggiore possibilità di conservarsi?
> > stati medi
stati piccoli = facile preda di stati di dimensioni maggiori
stati grandi = facilmente interessati da conflitti e disordini interni
Che cosa s’intende per ragion di stato e a chi viene attribuita all’interno del pensiero politico della prima età moderna?
Ragion di stato = possibilità di contravvenire al regolamento ordinario, alle leggi ordinarie, alle istituzioni ordinarie in vista di un beneficio pubblico
» in caso di necessita, per raggiungere il bene della collettività, è concesso mettere in atto misure straordinarie che esulino dalla ragione ordinaria dello stato
» la ragione di stato è appannaggio del principe, che ne è interprete ed escutore
Come viene concepito il potere del principe nel pensiero politico della prima età moderna e in che modo contrasta con l’ideale di uguaglianza di Machiavelli?
> > Potere del principe assolutamente precedente nel tempo rispetto ad ogni altro potere = riconoscimento della legittimità del potere principesco da un lato per il ceto nobiliare a cui appartiene, dall’altro per la sua virtù politica che gli permette di compiere scelte politiche più oculate degli altri.
Principe e sudditi NON condividono la stessa natura, come era per Machiavelli, la presenza di un principe è necessaria per mantenere pace e ordine all’interno di uno stato»_space; separazione tra governante e governati permette di giungere al fine ultimo, ovvero la pace
Come si spiega l’affermazione di Lipsio secondo cui la maggioranza della popolazione preferisce un principe giusto alla libertà?
Nella sua riflessione Lipsio antepone il concetto di ordine e tranquillità, infine di pace (che può essere garantito solamente da un principe che sappia gestire e colmare i conflitti interni alla società) alla libertà dell’individuo.
Per ottenere e mantenere la pace è necessaria una disciplina unificante che può essere raggiunta solo grazie alla somma autorità del principe, al punto che è meglio sopportare una tirannia che perdere l’ordine e cadere nel conflitto.
In che modo i sudditi vengono classificati all’interno della riflessione sulla ragion di stato?
Sudditi classificati per appartenenza religiosa (convinzioni religiose) che dal punto di vista economico-sociale (ceto sociale e ricchezza
Che cosa s’intende per “scienza regia”?
Al principe vengono riconosciute delle naturali capacità di guida e decisionali, ma col tempo si rende evidente la necessità di alcune conoscenze specifiche dell’arte del governo, che vengono chiamate “scienza regia” da Botero
In che cosa consiste il concetto di “prudenza” nella ragion di stato?
La prudenza è l’insieme di saperi e di pratiche che sorgono dall’inquietudine per la situazione politica precaria e permettono al principe di dominare il presente attraverso la conoscenza del passato.
Previsione degli eventi basata sulle “storie del passato”, sulle memorie degli eventi passati. Grazie alla memoria del passato il principe si dimostra in grado di dominare il presente
Perchè la religione è ritenuta pericolosa all’interno della ragion di stato e come deve comportarsi il principe?
Religione permette di classificare sudditi sulla base della loro appartenenza ad una confessione, permette l’unificazione e il mantenimento del potere in uno stato (sottomette anime e corpi dei sudditi) ma pericolosa in quanto poche cose rendono gli uomini diffidenti come appartenenze religiose diverse.
Principe deve essere consapevole della presenza di eventuali eretici, espellerli o guadagnarli a sè
Perchè i poveri devono essere un oggetto molto specifico della prudenza del principe?
Poveri soggetto da controllare attentamente perchè essendo estranei sia al ceto (non hanno una storia o un passato a cui appellarsi) sia al denaro (non hanno più nulla da perdere o a cui rispondere) = possono avere un ruolo di spicco nella formazione di malumori, dissidi e forme di sedizioni