sensazione e percezione Flashcards

1
Q

sensazione definizione

A

è il processo di rilevazione dello stimolo attraverso il quale i nostri organi sensoriali rispondo agli stimoli ambientali e li traducono in impulsi nervosi inviati al cervello

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2
Q

percezione definizione

A

la percezione comporta attribuire in significato a quello che ci dicono i sensi

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3
Q

sistema uditivo

A

rapide variazioni di pressione dell’aria –> suono

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4
Q

sistema visivo

A

onde elettromagnetiche –> luce

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5
Q

i 6 sensi

A
  • vista
  • udito
  • gusto
  • olfatto
  • sensi tattili (pressione, dolore, caldo e freddo)
  • propriocezione (cinestesia ed equilibrio)
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6
Q

limiti qualitativi dei sistemi sensoriali definizione

A

ogni sistema sensoriale è in grado di registrare soltanto il tipo di energia al quale è sensibile

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7
Q

limiti quantitativi dei sistemi sensoriali definizione

A

la psicofisica studia la relazione tra stimoli fisici e sensazioni interne (variabili fisiche e variabili psicologiche)
- soglia assoluta
- soglia differenziale

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8
Q

soglia assoluta definizione

A

intensità più bassa alla quale uno stimolo si può rilevare il 50% delle volte

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9
Q

modalità sensoriale: vista, soglia assoluta:

A

fiamma di candela vista a 50 km in una notta buia

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10
Q

modalità sensoriali: udito, soglia assoluta:

A

ticchettio di orologio in condiziona

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11
Q

modalità sensoriali: udito, soglia assoluta:

A

ticchettio di orologio in condizioni di silenzio a distanza di 6 metri

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12
Q

modalità sensoriali: gusto, soglia assoluta:

A

1 cucchiaino da tè di zucchero in in 7,5 litri d’acqua

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13
Q

modalità sensoriali: olfatto, soglia assoluta:

A

1 goccia di profumo diffusa in tutta la volumetria di una stanza grande

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14
Q

modalità sensoriali: tatto, soglia assoluta:

A

ala di farfalla o di ape che cade sulla guancia di una persona dalla distanza di 1 cm

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15
Q

soglia differenziale definizione

A

differenza minima tra due stimoli che le persone riescono a percepire per il 50% delle volte

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16
Q

legge di webber (spiegazione)

A

la soglia di differenziale è direttamente proporzionale alla grandezza dello stimolo con il quale viene fatto il raffronto

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17
Q

legge di webber (formula)

A

k = ΔR su R
k –> costante (di Weber)
ΔR –> soglia differenziale
R –> intensità iniziale dello stimolo

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18
Q

legge di fechner

A

l’intensità dello stimolo aumenta in maniera geometrica
la sensazione corrispondente aumenta in progressione aritmetica

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19
Q

legge di fechner –> S = c log R + C

A

S = sensazione
c = costante di Weber
R = intensità dello stimolo
C = costante di integrazione

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20
Q

adattamento sensoriale definizione

A

diminuzione di sensibilità verso uno stimolo invariato
esiste in tutte le modalità sensoriali

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21
Q

percezione definizione

A

è un processo attivo e creativo, che organizza i dati sensoriali e attribuisce loro significato (= elaborazione delle sensazioni elementari convogliate dagli organi di senso)

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22
Q

percezione, le sensazioni vengono

A
  1. codificate
  2. organizzate
  3. riconosciute
  4. interpretate
    tutti sono oggetti percepiti
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23
Q

percezione, stadio primario

A

individuazione delle caratteristiche fisiche (il significato resta indeterminato) –> (processi visivi primari) oggetto (psicologia della gestalt

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24
Q

percezione, stadio secondario

A

l’oggetto percepito viene riconosciuto tramite il confronto con le conoscenze depositate in memoria –> (elaborazione cognitiva) significato (psicologia cognitiva)

25
Q

creazione dell’esperienza, elaborazione bottom-up

A

bottom rilevazione dei singoli elementi dello stimolo –> scomposizione/analisi dello stimolo –> combinazione e interpretazione di un insieme (up)

26
Q

creazione dell’esperienza, elaborazione top-down

A

concetto, aspettativa (top) –> è giusta l’analisi? (sì o no) –> interpretazione dello stimolo pervenuto (down)

27
Q

creazione dell’esperienza, l’utilizzo della modalità bottom-up o top-down dipende

A
  1. dal contesto in cui è inserito l’oggetto percepito
  2. il grado di conoscenza che l’osservatore ne ha
28
Q

creazione dell’esperienza, l’utilizzo della modalità bottom-up o top-down dipende

A
  1. dal contesto in cui è inserito l’oggetto percepito
  2. il grado di conoscenza che l’osservatore ne ha
29
Q

teoria della percezione diretta di Gibson (bottom-up)

A

gli stimoli possiedono informazioni sensoriali specifiche che rendono possibile il riconoscimento senza l’intervento dei processi cognitivi superiori (memoria)

30
Q

affordance definizione

A

disponibilità dello stimolo
ovvero ciò che permette all’osservatore di estrarre le caratteristiche che definiscono l’uso e le finalità dell’oggetto percepito

31
Q

teoria costruttive (top-down)

A

per poter percepire oggetti complessi è necessaria una ricerca della migliore interpretazione possibile delle loro caratteristiche disponibili (visibili) –> la percezione delle caratteristiche attiva i processi cognitivi top-down di generazione di ipotesi (cos’è l’oggetto)
controllo delle ipotesi tramite interpretazione delle caratteristiche

32
Q

analisi tramite sintesi di Neisser (bottom-up e top-down)
La percezione è il risultato di una sequenza di stadi:

A
  1. elaborazione preattentiva dello stimolo visivo (bottom-up)|
  2. spostamento volontario dell’attenzione sullo stimolo analizzato; la rappresentazione mentale confrontata con stadio I (top-down)
    3a. confronto positivo: la rappresentazione mentale dello stimolo è considerata il risultato finale della rappresentazione
    3b. confronto negativo: il sistema deve ipotizzare nuove rappresentazioni percettive fino a raggiungere la corrispondenza
33
Q

teoria della percezione di Marr (bottom-up e top-down)

A

la percezione inizia dall’immagine retinica e attraverso stadi successivi viene trasformata in una rappresentazione sempre più articolata e complessa

34
Q

teoria della comparazione tra sagome

A

in presenza di un oggetto: analisi di tutte le sagome simili che abbiamo in memoria e scelta della sagoma uguale
così avviene il riconoscimento dello stimolo

35
Q

sagoma definizione

A

tutte le forme di oggetti che possiamo riconoscere

36
Q

limiti della teoria della comparazione tra sagome

A

impossibile che la LTM contenga tutte queste sagome; stimolo e sagoma devono essere identici

37
Q

teoria dei prototipi

A

il confronto avviene tra lo stimolo esterno ed un prototipo interno che contiene le caratteristiche più frequenti e tipiche di un certo insieme di oggetti

38
Q

limiti della teoria dei prototipi

A

non spiega il modo attraverso il quale i prototipi si formano nella nostra memoria e la modalità con cui ci sono archiviati

39
Q

teoria delle caratteristiche

A

il confronto avviene tra alcune caratteristiche possedute dallo stimolo esterno e le caratteristiche archiviate in memoria

40
Q

il riconoscimento ha luogo secondo degli stadi (teoria delle caratteristiche)

A
  1. configurazione esterna rilevata per come appare sulla retina
  2. configurazione sezionata nelle sue caratteristiche specifiche
  3. assemblaggio caratteristiche rilevate in 2 darebbe luogo al riconoscimento cognitivo
  4. risposta –> vengono riconosciuti gli stimoli che possiedono il maggior numero di caratteristiche in comune
41
Q

le illusioni

A

sono delle ipotesi percettive erronee sulla natura dello stimolo. gran parte delle illusioni visive possono essere attribuite a costanze percettive che, normalmente, ci aiutano a percepire in modo più accurato

42
Q

manipolazione profondità esempio

A

la stanza di ames
le nostre ipotesi sono fortemente influenzate dal contesto o dall’ambiente circostante nel quale si verifica uno stimolo

43
Q

articolazione figura-sfondo

A

tendenza ad organizzare gli stimoli in una figura centrale, o in primo piana, e in uno sfondo

44
Q

leggi di percezione organizzata della gestalt

A

somiglianza, vicinanza, chiusura e continuità

45
Q

i colori si differenziano l’uno dall’altro sulla base di tre caratteristiche distinte

A
  1. tinta
  2. luminosità
  3. saturazione
46
Q

tinta definizione (percezione del colore)

A

la qualità che permetter di distinguere il verde dal rosso, dal giallo, dal blu
la grandezza fisica corrispondente alla tinta è la lunghezza d’onda

47
Q

luminosità definizione (percezione del colore)

A

quanto il colore è chiaro o scuro
la grandezza fisica corrispondente alla chiarezza è la quantità di luce riflessa da una determinata superficie

48
Q

saturazione definizione (percezione del colore)

A

intensità del colore, quanto il colore è puro e pieno o pallido e sbiadito
questo rosso diminuisce in saturazione da destra a sinistra

49
Q

la percezione del colore è il risultato di due fattori

A
  1. le caratteristiche del sistema visivo
  2. la luce riflessa dalla superficie dell’oggetto
50
Q

quando la luce bianca (che ‘contiene’ l’interno spettro) illumina un oggetto, si danno tre casi

A
  1. tutto lo spettro viene riflesso, e l’oggetto appare bianco
  2. tutto lo spettro viene assorbito, e l’oggetto appare nero
  3. una parte dello spettro viene assorbita e l’altra parte viene riflessa, e l’oggetto appare del colore della luce riflessa
51
Q

mescolanza sottrattiva definizione (mescolanza di colori)

A

riguarda i pigmenti colorati (es: mescolo blu e giallo). si chiama sottrattiva perché le sostanze colorate assorbono (quindi sottraggono) parte della luce che le colpisce

52
Q

mescolanza addittiva definizione (mescolanza di colori)

A

riguarda le luci ed i colori primari sono rosso, verde e blu
quando due dei colori primari della luce vengono sovrapposti (mescolanza additiva) si ottiene su colore più luminoso dei suoi componenti

53
Q

rosso + verde =

A

giallo

54
Q

rosso + blu =

A

magenta

55
Q

blu + verde =

A

ciano

56
Q

i colori non complementari assumono una tinta leggermente diversa:

A

in particolare un colore acquista una componente complementare al colore adiacente

57
Q

assimilazione cromatica definizione (percezione del colore)

A

due superfici colorare si influenzano in modo tale che la differenza tra i colori diminuisce

58
Q

esperienza emozionale (percezione del colore)

A

determinati colori tendono a veicolare precisi significati e hanno un impatto sullo stato emozionale delle persone, sui loro giudizi e comportamenti

59
Q

studi che indagano il comportamento del consumatore:

A

ruolo svolto dai colori sull’identità e riconoscimento del logo e del packaging di prodotti e aziende