emozioni Flashcards
emozione
disposizione all’azione che insorge in presenza di un eventi rilevante per l’individuo
questa generale tendenza all’azione dell’organismo all’ambiente ed è presente in tutte le specie animali
predisposizione all’azione
deriva da semplici risposte riflesse
consiste in comportamenti di approccio o in comportamenti di evitamento
gli introduttori emozionali sono rappresentati da stimoli di per sé potenzialmente vantaggiosi o pericolosi o da stimoli che hanno acquisito tali caratteristiche nel corso dell’evoluzione
ambiente esterno
interno all’organismo
nessuna di queste rappresentazioni deve essere consapevole affinché l’emozione di manifesti
gli stimoli emotigeni sono distinti in induttori
primari
secondari
stimoli appetitivi primari
inducono una stato piacevole, di benessere e soddisfazione –> determinano comportamenti di approccio che tendiamo a perseguire
stimoli aversivi primari
inducono uno stato spiacevole, di paura se non di terrore –> determinano comportamenti di evitamento (attacco e fuga)
nell’uomo il repertorio comportamentale comprendente le risposte di approccio e evitamento è molto ampio e articolato. possiamo:
inibire
controllare
posticipare
introduttori primari
sono costituiti da stimoli chiaramente appetitivi o aversivi a cui siamo predisposti a rispondere in base all’evoluzione. si può prevedere quale emozione è prodotta
introduttori secondari
stimoli emotigeni che acquisiscono il potere di provocare un’emozione tramite apprendimento di relazioni associative tra un determinato stimolo (inizialmente emozionalmente neutro) e una determina situazione
modelli teorici - william james
le emozioni sono sempre accompagnate da reazioni somatiche che riusciamo a percepire (attivazione del sistema nervoso simpatico)
quando siamo in pericolo, il nostro organismo subisce una serie di modificazioni corporee che sostengono l’attacco o la fuga
teoria periferica dell’emozione (teoria di James-Lange)
l’emozione non viene indotta immediatamente dalla percezione di uno stimolo/evento. l’evento produce una serie di modificazioni a livello fisiologico che vengono poi percepite dall’individuo: è l’acquisita consapevolezza di tali cambiamenti che produce lo stato emozionale cosciente
l’attivazione fisiologica ha un ruolo causale nell’esperienza emozionale ed è quindi condizione necessaria e sufficiente per la sua produzione
walter cannon e philip bard attaccò la teoria di James-Lange
- cambiamenti interni sono troppo lenti per costituire la fonte primaria di un’emozione
- l’induzione artificiale di cambiamenti corporei associati ad un’emozione (adrenalina) non causa l’esperienza di un’emozione vera, ma un’emozione «come se»
non sembrano esserci molto differenze tra gli stati di attivazione del sistema nervoso autonomo tra le varie emozioni
secondo la teoria di cannon-bard l’attivazione fisiologica non ha alcun ruolo nell’esperienza emozionale (sono processi paralleli e indipendenti)
comportamentismo
le emozioni sono una qualsiasi risposta dell’organismo all’ambiente e non sono adatte ad essere indagate in modo scientifico
anni ‘60: avvento del cognitivismo
si riapre la questione della relazione causale tra attivazione fisiologica ed emozioni
teoria bifattoriale delle emozioni (schachter e singer)
le emozioni sono il risultato della combinazione i due fattori: uno stato iniziale di arousal inspiegabile più una spiegazione (o valutazione) cognitiva dell’arousal in questione
adrenalina
provoca un pattern di risposte fisiologiche attivanti
manipolazione sperimentale
fornivano diversi tipi di informazioni a differenti sottogruppi di partecipanti
manipolazione sperimentale, gruppo 1
correttamente informato circa le reazioni che avrebbero sentito dopo la somministrazione
manipolazione sperimentale, gruppo 2
veniva fornita una diversa descrizione dei sintomi
manipolazione sperimentale, gruppo 3
soluzione salina