Scuola e Controllo sociale Flashcards

1
Q

In che periodo in Italia si passa al controllo sociale attraverso l’istruzione?

A

Nell’Italia del Diciannovesimo secolo si passa dall’idea che un popolo ignorante sarebbe stato più facilmente controllabile ad un tipo di controllo sociale attraverso l’istruzione e un sistema scolastico ben preciso. Si passa dunque dal controllo sociale attraverso l’IGNORANZA ad un controllo sociale attraverso l’ISTRUZIONE, un modello prevalso solo dopo l’unificazione.

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2
Q

Chi era Maria Montessori e quale era il suo modello di formazione?

A

Fondatrice della pedagogia scientifica in Italia, riteneva che l’infanzia fosse l’ELEMENTO COSTRUTTORE della vita dell’adulto e contrappose all’educazione tradizionale un’impostazione educativa basata sulla LIBERTA’ e una scuola a misura di bambino, simile all’ambiente domestico.

Ritiene che la formazione del bambino debba partire dalla sua PERSONALITA’. cioè dalla risultante dell’interazione tra capacità innate e influenze percepite dall’ambiente esterno assorbite dal bambino in maniera ATTIVA. Si induce il bambino ad AUTO-EDUCARSI a seconda dei suoi tempi e dei suoi limiti.

Le scuole a stampo montessoriano educano alla PAZIENZA e al saper aspettare, non ci sono premi o punizioni, o condizionamenti, i giochi sono disposti su mensole a vista e disponibili immediatamente al bambino, i mobili sono proporzionati e vi è una riproduzione del contesto domestico e abituale. E’ una scuola democratica, non autoritaria e non competitiva.

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3
Q

Metodo montessoriano: ruolo della mano

A

La mano consente all’intelligenza di manifestarsi e l’educazione senso-motoria ricopre due ruoli principali:

  1. sociale: prepara il bambino all’interazione con il mondo
  2. biologico: lo aiuta nel suo naturale sviluppo fisico e mentale
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4
Q

Metodo montessoriano: che tipo di attività prevede?

A
  • attività semplici e di carattere motorio
  • controllo dell’abilità motoria
  • attività quotidiane e abituali
  • attività di vita pratica
  • lettura di parole e operazioni aritmetiche
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5
Q

Metodo montessoriano: critiche

A
  • Forte contrapposizione tra adulto e bambino;
  • Sviluppo di un eccessivo individualismo e mancanza di socializzazione successiva
  • Scrittura e lettura dovrebbero essere insegnate più avanti nella formazione
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6
Q

Rudolf Steiner: principi fondamentali della scuola steineriana

A

La scuola a stampo steineriano nasce nel 1919 a Stoccarda e si propone come scuola laica, universale e indipendente, che mira a formare adulti autonomi e indipendenti ma capaci di collaborare all’interno del contesto sociale di riferimento. Il bambino deve scoprire se stesso e la scuola lo accompagna seguendo i suoi tempi mettendo in luce i suoi talenti.

Il periodo scolastico è diviso in settenni:

  • 0 - 7 anni: camminare, parlare, pensare e dire io
  • 8 - 14: rapporto con il mondo e le persone
  • 15 - 21: il ragazzo richiede autonomia

Steiner individua 12 sensi: oltre ai 5 tradizionali, vita, movimento, equilibrio, calore, linguaggio, pensiero, ego. I principi fondamentali su cui si basa l’educazione dell’infanzia sono:

  • IMITAZIONE del comportamento di figure di riferimento
  • GIOCO
  • ABITUDINI/RITMO
  • CREATIVITA’
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7
Q

Scuola steineriana: critiche

A
  • Formazione non adeguata degli insegnanti
  • Ritardi nella scrittura e nella lettura rispetto alle scuole tradizionali
  • Interruzione degli studi presso le scuole steineriane per passare a quelle di stampo tradizionale come squilibrio nello sviluppo e mal integrazione con i pari e con gli insegnanti.
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