Scuola e Controllo sociale Flashcards
In che periodo in Italia si passa al controllo sociale attraverso l’istruzione?
Nell’Italia del Diciannovesimo secolo si passa dall’idea che un popolo ignorante sarebbe stato più facilmente controllabile ad un tipo di controllo sociale attraverso l’istruzione e un sistema scolastico ben preciso. Si passa dunque dal controllo sociale attraverso l’IGNORANZA ad un controllo sociale attraverso l’ISTRUZIONE, un modello prevalso solo dopo l’unificazione.
Chi era Maria Montessori e quale era il suo modello di formazione?
Fondatrice della pedagogia scientifica in Italia, riteneva che l’infanzia fosse l’ELEMENTO COSTRUTTORE della vita dell’adulto e contrappose all’educazione tradizionale un’impostazione educativa basata sulla LIBERTA’ e una scuola a misura di bambino, simile all’ambiente domestico.
Ritiene che la formazione del bambino debba partire dalla sua PERSONALITA’. cioè dalla risultante dell’interazione tra capacità innate e influenze percepite dall’ambiente esterno assorbite dal bambino in maniera ATTIVA. Si induce il bambino ad AUTO-EDUCARSI a seconda dei suoi tempi e dei suoi limiti.
Le scuole a stampo montessoriano educano alla PAZIENZA e al saper aspettare, non ci sono premi o punizioni, o condizionamenti, i giochi sono disposti su mensole a vista e disponibili immediatamente al bambino, i mobili sono proporzionati e vi è una riproduzione del contesto domestico e abituale. E’ una scuola democratica, non autoritaria e non competitiva.
Metodo montessoriano: ruolo della mano
La mano consente all’intelligenza di manifestarsi e l’educazione senso-motoria ricopre due ruoli principali:
- sociale: prepara il bambino all’interazione con il mondo
- biologico: lo aiuta nel suo naturale sviluppo fisico e mentale
Metodo montessoriano: che tipo di attività prevede?
- attività semplici e di carattere motorio
- controllo dell’abilità motoria
- attività quotidiane e abituali
- attività di vita pratica
- lettura di parole e operazioni aritmetiche
Metodo montessoriano: critiche
- Forte contrapposizione tra adulto e bambino;
- Sviluppo di un eccessivo individualismo e mancanza di socializzazione successiva
- Scrittura e lettura dovrebbero essere insegnate più avanti nella formazione
Rudolf Steiner: principi fondamentali della scuola steineriana
La scuola a stampo steineriano nasce nel 1919 a Stoccarda e si propone come scuola laica, universale e indipendente, che mira a formare adulti autonomi e indipendenti ma capaci di collaborare all’interno del contesto sociale di riferimento. Il bambino deve scoprire se stesso e la scuola lo accompagna seguendo i suoi tempi mettendo in luce i suoi talenti.
Il periodo scolastico è diviso in settenni:
- 0 - 7 anni: camminare, parlare, pensare e dire io
- 8 - 14: rapporto con il mondo e le persone
- 15 - 21: il ragazzo richiede autonomia
Steiner individua 12 sensi: oltre ai 5 tradizionali, vita, movimento, equilibrio, calore, linguaggio, pensiero, ego. I principi fondamentali su cui si basa l’educazione dell’infanzia sono:
- IMITAZIONE del comportamento di figure di riferimento
- GIOCO
- ABITUDINI/RITMO
- CREATIVITA’
Scuola steineriana: critiche
- Formazione non adeguata degli insegnanti
- Ritardi nella scrittura e nella lettura rispetto alle scuole tradizionali
- Interruzione degli studi presso le scuole steineriane per passare a quelle di stampo tradizionale come squilibrio nello sviluppo e mal integrazione con i pari e con gli insegnanti.