scompenso cardiaco acuto Flashcards
DEFINIZIOne
Insieme di sintomi e manifestazioni da incapacità cardiaca di soddisfare il ruolo di pompa, corretto apporto di sangue a tutti gli organi, può essere di nuova insorgenza o ricorrenza di scompenso, che può portare a ricovero non previsto
epidemiologia
1 prevalenza 1-2% nel 10% pz con più di 75 yo
2 mortalità 2 -20% percentuale variabile sia sulla base gravità che trattamento errato
EZIOLOGIA SCOMPENSO CARDIACO ACUTO
1 patologie strutturali 2 fattori che favoriscono precipitazione eventi a) sindrome coronaria acuta b) tachiaritmie c) aumento eccessivo pressione sistolica d) infezioni
COSA AVVIENE IN DISFUNZIONE SISTOLICA
congestione
COSA AVVIENE IN DISFUNZIONE DIASTOLICA
, difetto riempimento ventricolare, ridotta portata
FISIOPATOLOGIA
1 Ipoperfusione a valle
2 congestione a monte, da vene polmonari fino a fegato, vene, intestino
MANIFESTAZIONI CLINICHE
aumento pressione idrostatico e colloidosmotica, che porta alla trasudazione
QUANDO RISCHIO DI EDEMA E’ AUMENTATO
In pz con alterazioni epatiche come la cirrosi
PRESSIONE NORMALE CAPILLARE
7 MMHG
DIAGNOSI DIFFERENZIALE EDEMA POLMONARE,
a) insufficienza ventricolare sx
b) valvulopatie sx
c) insufficienza renale
d) iperidratazione
COSA SUCCEDE IN EDEMA,
1 formazione cuffia perivascolare di edema che causa dispnea
2 cuffia di edema imbibisce il tessuto polmonare, polmone diventa più rigido
3 attivazione sistema neurormonale
4 aumento pressorio a monte può portare a disfunzione multiorgano
PRIMO ORGANO COINVOLTO DA SCOMPENSO
a) rene, ipoperfusione renale con riduzione vfg
b) vasocostrizione determina attivazione renina angiotensina aldosterone
c) rene trattiene sodio e h20
d) rischio di ira
e) sindrome cardio renale
f) può determinare insufficienza prerenale
g) rischio di acidosi
PEGGIORAMENTO SITUAZIONE DI SCOMPENSO AD OPERA DEL MEDICO
1 uso di metformina che porta ad acidosi
2 antinfiammatori
3 studi coronografici
4 eccesso di diuretici, può portare ad ipoperfusione
RUOLO PROTEOGLICANI E GLICOSAMINOGLICANI
effetti emodinamici con formazione edema, tessuto renale, cerebrale, epatico imbibiti.
SINTOMI E SEGNI CLINICI DI SCOMPENSO ACUTO,
A) Dispnea e ortopnea,
b) facile affaticabilità
c) palpitazioni
d) edema caviglie
e) senso di sazietà
f) malassorbimento , con cachessia ed anoressia
SEGNI CLINICI SCOMPENSO CARDIACO ACUTO
1 giugulari turgide 2 battito accentuato 3 crepitii polmonari 4 versamento pleurico 5 riflesso epatogiugulare 6 ascite 7 edema periferico
DIAGNOSI SCOMPENSO ACUTO
A) Anamnesi, segni e sintomi
b) alterazioni parametri
c) alterazioni imaging,
1) rx torace, cosa consente di osservare,
a) congestione polmonare,
b) congestione venosa,
c) raccolta di liquido pleurico
d) cardiomegalia
2) ecografia, congestione polmonare, segni di cometa,
3) elettrocardiografia, se normale difficile che pz abbia scompenso
4) ecocardio, esclusione cause più rare, shock cardiogeno
D) test di laboratorio
1) peptidi natriuretrici, se cuore troppo disteso produzione di peptidi, eliminazione sodio e liquidi
DOSAGGIO PEPTIDI indica stress,
indica stress, non solo cardiaco ma anche embolia ed edema polmonare, se bassi,escludono scompenso cardiaco acuto
ulteriori testi diagnostici
2) marcatori di necrosi miocardici: troponina può indicare sindrome coronarica acuta, infarto, angina instabile
E) Profilo renale,
f) procalcitonina, sepsi può portare a scompenso
g) parametri funzione epatica, prognosi negativa
h) dosaggio tsh, tireotossicosi, può determinare scompenso
GESTIONE TERAPEUTICA, PZ IN SCOMPENSO CARDIACO
A) CLASSIFICAZIONE PZ IN 4 CATEGORIA
1) pz caldi e asciutti
2) caldi e bagnati
3) freddi e asciutti
4) freddi e bagnati
SEGNI DI CONGESTIONE,
1 congestione polmonare 2 ortopnea e dispnea parossistica 3 edema periferico 4 dilatazione giugulare 5 epatomegalia congestizia 6 ascite 7 congestione interstiziale
SEGNI IPOPERFUSIONE
1 Estremità fredde e congeste,
2 oliguria,
3 confusione mentale
COME VALUTARE PZ IN SCOMPENSO
1 PRESENZA SEGNI DI SHOCK CARDIOGENO Ipoperfusione periferica, a) oliguria b) estremità fredde c) confusione d) pz ipossemico e) lattati aumentati f) acidosi 2 PRESHOCK CARDIOGENO
INDICI SHOCK CARDIOGENO EMODINAMICO
A ) RISCHIO PRESHOCK
1) se pressione sistolica scende sotto i 90 mmhg,per 30 min per aumentarla si usano inotropi, amine vasoattive, contropulsatore aortico, aumento pressorio
2) indice cardiaco inferiore a 2,2 l minuto m2
3) escludere che vi sia un insufficienza respiratoria,
4) identificare causa scompenso
C acute coronary syndrome , ecg e eo
H hypertension emergency misurazione pressoria
A arrhytmia, ecg
M acute mechanical cause, ecocardiogramma, si è rotto cuore o valvole
P pulmonary embolism, angiotc e emoga
COSA CAPIRE,
SE PZ è DA TRASFERIRE IN REPARTO NORMALE O IN TERAPIA INTENSIVA
QUANDO TERAPIA INTENSIVA,
A) Se necessario intubare, distress ventilatorio importante
b) sintomi ipoperfusione
c) saturazione o2 inferiore a 90%
d) rigidità polmonare, uso muscoli respiratori in respirazione
e) frequenza cardiaca superiore a 130
f) sbp inferiore a 90 mmhg
A QUALE PZ SOMMINISTRARE 02,
1 Identificazione tipologia pz, valutare,
a) livello congestione
b) livello perfusione e congestione
MONITORAGGIO E TERAPIA PZ IN SCOMPENSO BASATO SU UN PROFILO CLINICO NELLA FASE INIZIALE
A) PZ CALDO E ASCIUTTO,
1 adeguatamente perfuso, buon compenso
2 scompenso cardiaco ben compensato
3 affanno e gonfiore gambe, modificare terapia, aggiungere o modificare dosaggio diuretici
MONITORAGGIO E TERAPIA PZ IN SCOMPENSO BASATO SU UN PROFILO CLINICO NELLA FASE INIZIALE
pz freddo e asciutto
1 pz ipoperfuso, ipovolemico, 2 segni di ipovolemia, giugulare vuota 3 cause possibili, a) eccesso di diuretici b) ipovolemia 4 terapia fluid challenge, bolo di liquidi, 50 cc di cristalloidi o fisiologica o lattato o colloide, non si usano inotropi perché pz è già vasocostretto
MONITORAGGIO E TERAPIA PZ IN SCOMPENSO BASATO SU UN PROFILO CLINICO NELLA FASE INIZIALE PZ CALDO E UMIDO
1 pz sta sviluppando la congestione ma ha un’adeguata perfusione periferica, con pressione sistolica aumentata o normale
2 terapia, come agire, se aumento della congestione
a) si limita il volume extracc con i diuretici dell’ansa, prevalentemente furosemide,
b) aumento capacitanza venosa riduzione carico arteriolare con nitrati , nitroglicerina,
c) no eccesso diuretici, porta il pz a dialisi
d) uso ACQUAFERESI, pro e contro, può funzionare nell’immediato ma la prognosi non cambia
e) ULTERIORE TERAPIA, cpap, supporto ventilatorio , ventilazione a pressione positiva, aumento pressorio in alveolo, aumento riassorbimento acqua in eccesso, migliora emodinamica, condizioni cardiache, acidosi ed altri parametri
) PZ FREDDO E BAGNATO
a) come si presenta il pz, IPOPERFUSO E CONGESTO, CASO Più GRAVE
B) Stadi differenti, se pz ipoperfuso con arti freddi e vasocostrizione periferica ma pressione sistolica ridotta, con vasodilatatori e diuretici
c) terapia,
1 AGENTI INOTROPI
2 FARMACI CHE AUMENTANO VASOCOSTRIZIONE PERIFERICA
3 DIURETICI
4 SE PZ NON RISPONDONO E’ NECESSARIO CONSIDERARE UN SUPPORTO MECCANICO, COME UN CUORE ARTIFICIALE COME L’HEART MATE, Può ESSERE PONTE TERAPEUTICO O TERAPIA A VITA
PUNTI CHIAVI SCOMPENSO CARDIACO
) patologia complessa caratterizzata da rapido declino dell’equilibrio emodinamico
b) quadro con congestione polmonare e sistemica deterioramento può evidenziarsi anche anche in edema polmonare
c) se presente congestione presentazione è quella di edema polmonare acuto e disfunzione multiorgano