ipertensione Flashcards
definizione
lori pressori e persistenti al di sopra dei valori di normalità
valori pressori normali
pmax, 140,pmn 90 , definizione arbitraria
rischio cardiovascolare
relazione continua tra pressione e rischio cardiovascolare, più pressione è bassa più rischio cv diminuisce, la pressione alta è il principale fattore di rischio cv.
EPIDEMIOLOGIA,
f:m, 1:1
FATTORI DI RISCHIO, TIPOLOGIE,
modificabili, non modificabilie
fattori di rischio modificabili, 5
1) Età.
2) Diabete
3) Dislipidemia
4) Fumo
5) obesità
fattori di rischio non modificabili, 3
1) età
2) sesso
3) storia pz
prevalenza ipertensione
circa il 35%
variazioni pressorie in età
Aumenta con età, di molto al di sopra di 75 yo.
fisiopatologia , da che cosa è definita la pa
da che cosa è determinata PA=R*GC
aumento pressione arteriosa, a che cosa è dovuta
a) nel giovane aumento gittata,
b) nell’adulto aumento resistenza vascolare periferica
ipotesi patogenetica più accreditata
a) Alterazioni a livello sistema di regolazione, dove:
1) Snc
2) Snp
3) Peptidi natriuretrici
4) Sistema ormonale
b) Alterazioni sistema renina angiotensina aldosterone
c) Alterazioni endocrine,
d) Fattori più coinvolti,
1) Fattori genetici
2) Fattori ambientali, alterazione assorbimento sodio, espansione volume, aumento gittata, sumento frequenza cardiaca, aumento attività sna aumento sistema renina angiotensina aldosterone, vasocostrizione, aumento volumetrico, rimaneggiamento vascolare
alterazioni endoteliali da ipertensione
a livello piccole,medie e grandi arterie
1) Iperplasia cc muscolari lisce
2) Inspessimento intimale
3) Disfunzione endoteliale
4) Fattori di rischio aterosclerosi
ORGANI BERSAGLIO ATEROSCLEROSI
1 Cuore 2 vasi 3 encefalo 4 rene 5 occhio
COMPLICANZE CARDIACHE
1Angina, 2 ipertensione ventricolare sx,ventricolo sottoposto a continui stress 3 ischemia miocardica 4 infarto miocardico 5 scompenso cardiaco 6 vari gradi di aritmia
COMPLICANZE VASCOLARI
1 aneurisma aortico
2 dissezione aortica
3 arteropatia arti inferiori, disfunzione carotideo e renale
COMPLICANZE CEREBRALI
1 ictus 2 infarto 3 emorragia cerebrale 4 emorragia subaracnoidea 5 demenza
COMPLICANZE RENALI
1 interessamento renale, nefrosclerosi
2 insufficienza renale
COMPLICANZE OCULARI
1 Emorragia oculare
2 edema papilla
QUANTIFICAZIONE AUMENTO RISCHIO
2-3 x infarto, cardiopatia ischemica
7x ictus
2-3 x arteriopatia periferica
PERCHE’ AUMENTO RISCHIO
Aumento pressione, aumento rischio, aumento ictus, aumento cardiopatia ischemica, aumento infarto
RIMODELLAMENTO VENTRICOLARE IPERTROFIA, perché?
Tentativo di compenso dell’aumento postcarico
COME AVVIENE RIMODELLAMENTO VENTRICOLARE
aumento carico pressorio, aumento stress parietale, fattori locali
COSA AVVIENE AL CUORE, PERCHè INSPESSIMENTO
a) Ipertrofia miociti
b) Aumento fibrosi interstiziali
c) Riduzione vascolarizzazione
VASCOLARIZZAZIONE CUORE IN IPERTENSIONE
muscolo meno vascolarizzato, ruolo progressivamente importante
CONDIZIONI ASSOCIATE AD IPERTENSIONE , EVOLUZIONE VERSO LO SCOMPENSO
a) disfunzione diastolica
b) disfunzione sistolica
DISFUNZIONI CICLO CARDIACO , CHE RISCHIO AUMENTANO
a) Cardioischemia
b) Ischemia
c) Infarto
d) Morte improvvisa
COME DIAGNOSTICARE ALTERAZIONI IPERTENSIONE
1 spessore parietale
2 diametro ventricolare
3 massa ventricolare
TIPI DI VENTRICOLO A SEGUITO DI IPERTENSIONE
a) Normale, conica, massa normale
b) Andamento rimodellamento,
a) Rimodellamento concentrico a livello ventricolare, porta a disfunzione diastolica
b) Ipertrofia concentrica
c) Ipertrofia eccentrica
d) Rimodellamento e disfunzione sistolica
ASSOCIAZIONE IPERTENSIONE AD ALTRE PATOLOGIE
c)aterosclerosi 1 ipertensione 2 ischemia 3 infarto 4 scompenso 5 edema polmonare, può essere dovuto a disfunzione sia sistolica che diastolica
URGENZA IPERTENSIVA
DEFINIZIONE
improvviso aumento pressione sistolica, sopra i 180 mx e 120 mn
SEGNI URGENZA IPERTENSIVA
a carico organi bersaglio
CLASSIFICAZIONE IPERTENSIONE
1 Ipertensione primitiva, causa sconosciuta al 90 95%
2 ipertensione secondaria, 10 15% da patologia preesistente:
a)Renale
b)Endocrina
c)Vascolare
d)Iatrogena
CAUSE IPERTENSIONE SECONDARIA, RENALI
a)Parenchimatosa, affliggono la filtrazione, 1 gmn acuta, 2 nefrite cronica 3 rene policistico 4 idronefrosi 5 nefrite diabetica 6 calcolosi 7 tumori renali b ) vascolari, arterie renali
CAUSE VASCOLARI DI IPERTENSIONE SECONDARIA RENALE
A)Stenosi sclerotica arteria renale
Displasia fibro muscolare
DIFFUSIONE CAUSE RENALI DI IPERTENSONE
donne, giovani, arterie renali medio distali, DISPLASIA FIBROMUSCOLARE, UOMINI ANZIANI STENOSI SCLEROTICA ARTERIA RENALE
PATOGENESI IPERTENSIONE DA PROBLEMI A LIVELLO DELL’ARTERIA RENALE,
Ipoperfusione renale, viene percepita come ipotensione, produzione renina , attivazione sistema renina angiotensina aldosterone, aumento vaso costrizione con aumento riassorbimento sodio, aumento attività sna, aumento volumetrico
CAUSE SECONDARIE ULTERIORI A RENALI,
1 ENDOCRINE
2 TOSSICHE
3 FARMACI
4 ALTRE CAUSE
CAUSE ENDOCRINE DI IPERTENSIONE ,
A)Iperaldosteronismo B)Cushing C)Ipotiroidismo D)Iperparatiroidismo E)Ipertiroidismo F)Acromeqgalia G)Feocromocitoma H)Tumori cromaffini I)Sindrome carcinoide J)Adenoma
CAUSE TOSSICHE DI IPERTENSIONE
1 ALCOL 2 COCAINA 3 AMFETAMINE 4 NICOTINA 5 CAFFEINA 6 SPRAY NASALI 7LIQUIRIZIA
CAUSE FARMACOLOGICHE DI IPERTENSIONE
A)Contraccettivi orali
B)Corticosteroidi
C)Antidepressivi
D)Anaplastici
ALTRE CAUSE DI IPERTENSIONE
A)Coattazione aorta
B)Malattie neurologiche quali ictus, neoplasie, encefaliti, gravidanza,
CLASSIFICAZIONE PRESSIONE ARTERIOSA v
1 pressione arteriosa ottimale, PAS <120, PAD <80
2 normale,PAS 120-129, PAD 80-84
3 normale alta, 130 139, 85 89
4ipertensione di grado i, 140 159, 90 99
5 ipertensione di grado 2, 160 179, 100 109
6 di grado 3,
7 ipertensione sistolica arteriosa.
SINTOMI IPERTENSIONE ARTERIOSA
aspecifici 1 cefalea 2 emicrania 3 astenia 4 cardiopalmo 5 oppressione toracica 6 dispnea 7 ansia 8 malessere
PUNTO DI VISTA CLINICO STRUMENTALE, DIAGNOSI IPERTENSIONE
1 AUMENTO SECONDO TONO
2 SPOSTAMENTO A SX ITTO
3 STENOSI PARAOMBELICALE CHE PORTA A SOFFIO
DIAGNOSI, ECG: 1
1 IPERTROFIA VENTRICOLARE SX, 2 AUMENTO SPESSORE VENTRICOLO, 3 IPERTROFIA, 4 DILATAZIONE ATRIO, 5 ECTASIA RADICE AORTICA 6 DISFUNZIONE DIASTOLICA E SISTOLICA
OBIETTIVI DELLA DIAGNOSI
1 confermare stato di ipertensione
2 valutare ed escludere una secondarietà
3 valutazione globale del rischio
COME SI MISURA LA PRESSIONE , METODOLOGIE
3, CLINICA, AMBULATORIALE, HOLTER, DOMICILIARE
METODOLOGIA CLINICA DI MISURAZIONE PRESSORIA
1 tranquillità e stabilità dell’ambiente usato per almeno 10 15 minuti
2 2-3 misurazioni l’una anche a 2 minuti dall’altra
3 dimensioni corrette bracciale
4 primo tono p max, secondo tono pmin diastolica
5 misurare su entrambe le braccia, per eliminare rischio di non diagnosticare patologia ostruttiva solo su un lato
6 verificare ipotensione ortostatica, principalmente in anziani, misurazione in piedi e sdraiati
7 Misurare anche il polso
8 registrare frequenza cardiaca
MISURAZIONE DOMICILIARE PRESSORIA PRO E CONTRO
VANTAGGI, migliora aderenza pz a terapia,migliora compliance
SVANTAGGI, può creare ansia al pz, con aumento pressione arteriosa
VALORI DI NORMALITA’ tra 135 ed 85
MISURAZIONE AMBULATORIALE
1 consente la monitorazione pressoria 24 h,
2 usa 2 macchinari, l’holter e l’holter pressorio
MISURAZIONE INVASIVA CARDIOLOGICA
Uso cannuccia arteriosa
IN CHE FRANGENTI SI ASSISTE AD UNA FISIOLOGICA VARIAZIONE PRESSORIA
da segnalare in diario pressorio con uso di holter 1 cibo 2 bevande 3 temperatura ambiente 4 varie tecniche di misurazione 5 dimensione bracciale 6 strumento 7 adattamento, portata cardiaca, frequenza cardiaca, resistenza vascolare
COME SI EFFETTUA MONITORAGGIO 24 H
1 APPARECCHIO, holter pressorio con bracciale che si gonfia ad intervalli regolari, elabora diagrammi pressori
2 misura pressione sulla base fisiologico ciclo pressorio circadiano,
CICLO PRESSORIO CIRCADIANO
1 picco mattutino 2 calo fisiologico successivo 3 attività fisica svolta, aumento 4 cibo, quando e come 5 sonno
QUANDO SI RENDE NECESSARIO FARE UN MONITORAGGIO PRESSORIO CON HOLTER?
1 Variabilità pressoria in diverse visite
2 rischio cardiovascolare molto elevato, decidere se e quale terapia somministrare
3 monitoriaggio terapia, follow up
COSA CONSENTE DI OSSERVARE HOLTER,
quale ipertensione viene coinvolta
2 da camice bianco?
3 ipertensione arteriosa nascosta
4 ipertensione arteriosa refrattaria a trattamento,
5 valori pressori stabili ben oltre i 140 90, nonostante 3 classi di farmaci non regredisce
IPERTENSIONE DA CAMICE BIANCO, DEFINIZIONE:
Aumento pressione arteriosa sistolica o diastolica in presenza di addetti ai lavori con aumento di 20 25 mmhg, condizione prognosticamente negativa in soggetto con pressione normale
QUANDO ESCLUDERE IPERTENSIONE SECONDARIA
, esordio improvviso
quando pensare ad ipertensione secondaria
edema polonare con soffio sottoombelicale, terapia resistente
QUALI ACCERTAMENTI SOTTOPORRE IL PZ DOPO LA FORMULAZIONE DEL QUESITO DIAGNOSTICO’
1 funzione renale, elettroliti, proteinuria, aldosterone urinario e plasmatico, ecografia renale, ecografia doppler renale, angiotac, ricerca masse addominali
ulteriore sospetto diagnostico
feocromocitoma
dove si localizza il feocromocitoma
In gran parte midollare surrene, torace, vescica, paraortico
pataganglioma, funzione
rilascio catecolamine
quadro clinico pataganglioma
1 cefalea,
2 ipertensione
3 cardiopalmo
4 tremore
possibile evoluzione pataganglioma
edema polmonare, può evolvere in crisi ipertensiva grave, aritmia cardiaca, ictus
diagnosi pataganglioma
aumento catecolamine ed i loro metaboliti circolanti
terapia pataganglioma
, chirurgia e beta bloccanti
tempistiche corrette per ridurre la pressione
24 48 h
ipertensione maligna, quando
marcato aumento pressorio, pressione diastolica che supera 120 mmhg con danni acuti a livello degli organi bersaglio
complicanze ipertensione maligna
: infarto, dissecazione aortica, angina, emorragia subaracnoidea, encefalopatia ipertensiva, ictus
terapia ipertensione maligna
associazione farmaci per via venosa, orale, sublinguale,
prognosi ipertensione maligna
1 primitiva 2 se secondaria risoluzione quadro clinico alla base ipertensione, dipende da durata e gravità ipertensione 3 dipende dal controllo pressorio 4 reattività a terapia 5 rischio altre patologie associate
AUMENTO DEL RISCHIO CON ASSOCIAZIONE FATTORI DI RISCHIO
ipertensione, colesterolo alto, fumo, diabete, ipertrofia ventricolare,
target terapeutici ipertensione
non dipendono solo da valori pressori pz, ma anche dal numero di fattori di rischio associati e dal danno d’organo causato.
diagnosi ipertensione
1 misurazione pressoria
2 segni elettrocardiografici
3 ecocardio, segni di ipertofia ventricolare sx,
4 aterosclerosi carotide
5 aterosclerosi a livello arti inferiori,
6 disfunzione renale, albuminuria
utilità riduzione pressoria
consente di ridurre rischio cv, non fino a pz senza rischio
come agire con trattamento, ipertensione, obiettivi
1riduzione valori pressori
2 riduzione rischio cv globale
come agisce trattamento ipertesnione
1Controllo pressorio,
2 trattamento altri fattori di rischio
2trattamento danno d’organo
tipi di trattamento, controllo pressorio
farmacologico e non farmacologico
trattamento farmacologico, classi di farmaci
5 classi di farmaci 1 ace inibitori 3beta bloccanti 4calcio antagonisti 5diuretici 6sartanici 7alfa bloccanti 8metildopa 9antialdosteronici
trattamento non farmacologico ipertensione , quando
quando: prima da solo, poi rivalutare pz e se raccomandazioni non funzionano passare al trattamento farmacologico
trattamento non farmacologico, quale
1cambiamento stile di vita 2misure igienico sanitarie e dietetiche a)dieta iposodica, inferiore a 3 4 g die b)riduzione consumo alcol c)alimentazione ricca di vegetali e frutta d)dimagrimento, ogni chilo riduzione pressoria di 1 2 mmhg e)esercizio fisico regolare f)smettere di fumare
aspetto prognostico diversi farmaci
differisce di poco,
- risposta pz non prevedibile
- prima di somministrazione necessario valutare vantaggi e controindicazioni
- unico modo per decidere quale tipo farmacologico,
- considerare anche effetti ulteriori
metodo di definizione schema terapeutico
- Pressione non alta, solo 1 farmaco
- Se non sufficiente aumento dose iniziale
- Se pz non ha valori aumentati , associazione altro farmaco, poi rivalutazione
target terapeutici,
: ridurre 130 140 pressione max, e sistolica ridotta a 90
in quali pz è tollerata riduzione pressoria inferiore
- Pz anziani con riduzione compliance
- Effetti collaterali farmaci,
- Pz diabetici
vantaggi terapia antipertensiva
più si riduce pressione più sono ridotti effetti collaterali dell’ipertensione
svantaggi terapia antiipertensiva
più si riduce pressione, più effetti collaterali ipotensione
terapia tipo
1antiaggregante
2statina
3aceinibitore
4nicardipina
calcio antagonisti
a) effetti collaterali, vasodilatazione, edema
b) se valori pressori giusti, terapia giusta
aderenza terapia , definizione
definizione: Processo per cui il pz non prende la terapia nella maniera in cui gli è stato prescritto dal medico
tipi di non aderenza
1iniziale, il pz non inizia neanche
2complementare problemi, dosi, tempistiche
persistente, interruzione decisionale terapi
cosa determina la non aderenza
cambia prognosi del soggetto
eziologia non aderenza
1 fattori socio economici, culturali, da trattare con corretta comunicazione a)costo b)approccio malattia c)difficoltà approccio con farmaco, con professionisti e ospedale 3fattori ssn correlati 4fattori connessi alla malattia e comprensione della stessa, spiegare ed assicurarsi che pz comprenda terapia 5fattori mentali, disturbi a)repressione b)cause psichiatriche c)ritardo mentale d)disabilità 6fattori correlati a farmaci, a)numero farmaci b)effetti collaterali c)dipendenza