Metodi d'indagine nello sviluppo percettivo e cognitivo Flashcards

1
Q

Se nuovi studi hanno dimostrato che i b di 8-10 posseggono già la permanenza dell’oggetto, perché non riescono a risolvere il problema A non B? E che conseguenze ha questo, rispetto alla ricerca nel campo dello sviluppo?

A

Il problema A non B coinvolge molte più capacità della semplice permanenza dell’oggetto:

  • Discriminazione due posizioni spaziali simili
  • Memoria di Lavoro
  • Inibizione di una risposta dominante (rinforzata)

C’è quindi un LIMITE NELLA PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI E NON NEL CONCETTO DI PERMANENZA DELL’OGGETTO PER Sé.

Sul piano della ricerca, questo implica che l’interesse diventa quello di indagare i processi di base che
costituiscono il substrato di ogni possibile azione, indipendentemente dal fatto che tale azione venga effettivamente messa in atto.

Vengono quindi rivalutate lo studio e l’indagine delle capacità percettive:
Siamo consapevoli che l’attività percettiva svolge un ruolo più rilevante dal punto di vista cognitivo
rispetto all’azione nelle prime fasi dello sviluppo, quando il sistema motorio è ancora immaturo, mentre tutti i sistemi sensoriali possiedono già un discreto livello di maturità funzionale.

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2
Q

Elenca 3 motivi per cui è difficile studiare lo sviluppo percettivo nei primi mesi di vita.

A
  • Repertorio comportamentale limitato
  • Assenza di linguaggio verbale
  • Ampia variabilità neurocomportamentale
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3
Q

Esponi il paradigma della preferenza visiva (paradigma utilizzato nello studio delle competenze percettive)

A

PARADIGMA DELLA PREFERENZA VISIVA:
-Presentazione simultanea di due stimoli su uno schermo
-Preferenza spontanea del neonato a guardare uno dei due stimoli.
-Per preferirne uno, deve averli discriminati
Secondo il modello di Cohen sulla preferenza visiva, esiste il:
meccanismo di orientamento (attention getting): numero di orientamenti compiuti in direzione dello stimolo
meccanismo di mantenimento (attention holding): durata di fissazione

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4
Q

Esponi il paradigma dell’abituazione (paradigma utilizzato nello studio delle competenze percettive)

A

PARADIGMA DELL’ABITUAZIONE
-indaga la propensione alla novità
-indaga la traccia mnestica
La curva di abituazione descrive le variazioni nella durata della fissazione visiva in conseguenza della ripetuta presentazione dello stimolo familiare A (fase di abituazione) e della successiva presentazione di uno stimolo familiare e di uno stimolo nuovo B (fase test)

Secondo il modello comparativo di Sokolov, il decremento nei tempi di fissazione è la conseguenza della costruzione da parte del bambino di una rappresentazione mentale o traccia mnestica dello stimolo ripetutamente presentato, che viene continuamente arricchita fino a sovrapporsi allo stimolo stesso.
Ampiezza della risposta attentiva decresce progressivamente in funzione del crescente grado di somiglianza tra informazione esterna e rappresentazione interna.

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5
Q

Esponi il paradigma della violazione dell’aspettativa (paradigma utilizzato nello studio delle competenze percettive)

A

-PARADIGMA DELLA VIOLAZIONE DELL’ASPETTATIVA
Variante dell’abituazione visiva
Consente di studiare nei bambini di età preverbale abilità di tipo rappresentativo e non solo percettivo (es. capacità di comprendere ed anticipare il comportamento degli oggetti del mondo fisico e sociale).
Sfrutta la tendenza del bambino a reagire con sorpresa (maggiori fissazioni) di fronte a eventi impossibili e
sorprendenti.
Gli eventi impossibili sono quelli che violano le aspettative del bambino, ossia la rappresentazione mentale che il bambino possiede rispetto all’evento osservato.

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6
Q

Cosa sono le neuroscienze cognitive? Qual è il loro oggetto di studio e il loro scopo? Quali altre discipline comprendono?

A

Quadro di riferimento teorico e metodologico all’interno del quale può essere collocata la maggior parte
dei modelli contemporanei sullo sviluppo della cognizione umana, tra i quali il Neurocostruttivismo.

OGGETTO DI STUDIO: Relazioni tra lo sviluppo cerebrale e lo sviluppo dei processi cognitivi
SCOPO: Comprendere come lo sviluppo dei processi cognitivi sia vincolato dallo sviluppo cerebrale e come quest’ultimo sia plasmato dal primo.

Comprendono anche:

  • Biologia
  • Genetica
  • Etologia (studio del comportamento animale)
  • Neuropsicologia
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7
Q

In cosa consiste lo SNARC effect?

A

Spatial Numerical Association of Response Codes:
Maggiore rapidità di risposta da parte di soggetti umani nei confronti di numerosità piccole quando la risposta avviene a sinistra, e vice-versa, a numerosità grandi quando la risposta avviene a destra.

La spiegazione di ciò sarebbe data dal fatto che abbiamo una rappresentazione rappresentazione mentale dei numeri (ma non solo) che avviene lungo un continuum orientato nello spazio (sx->dx)

Diversi studi indicano che tale fenomeno è il risultato di processi di apprendimento e culturali
Gli arabi hanno effetto SNARC attenuato o contrario (DX -> SX)

Altri studi mostrano come gli effetti dello SNARC siano visibili già a cinquanta ore dalla nascita. Inoltre, secondo studi comparativi, i pulcini contano da sinistra a destra come l’uomo

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8
Q

In cosa consiste la NIRS?

A

La spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (functional NearInfrared Spectroscopy, fNIRS) è una tecnica non-invasiva di neuroimaging funzionale che impiega luce diffusa nella banda spettrale del vicino infrarosso per indagare l’attività emodinamica della corteccia cerebrale e la conseguente capacità funzionale ad essa associata.
Da un punto di vista sperimentale, questa misurazione viene effettuata posizionando coppie di sorgenti e
detettori di luce infrarossa sullo scalpo del soggetto tramite la semplice applicazione di una cuffia elastica. Inoltre, il segnale di intensità luminosa che viene così rilevato si riferisce quasi esclusivamente alle zone più superficiali della corteccia cerebrale.

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9
Q

Cosa sappiamo del sistema tattile nei neonati?

A

Il sistema tattile ha un’attivazione maggiore e maggiormente distribuita (aree centro-parietali e temporali) in risposta a stimoli tattili rispetto a stimoli visivi (aree occipitali) ed uditivi (aree temporali).

La kangaroo therapy è una terapia rivolta a bambini prematuri, che consiste nel contatto pelle a pelle continuo e prolungato tra madre e bambino, allattamento al seno, dimissione precoce e follow-up a domicilio. Il contatto tattile si associa al benessere sia del bambino, che della madre. (sfrutta il riscaldamento dell’area toracica in connessione al rilascio di ossitocina).

I neonati sono sensibili alla sincronia inter-sensoriale tra tatto e vista quando è in relazione con il loro
proprio corpo (propriocezione).  (esperimento in cui il b. viene accarezzato con un pennello sulla guancia, mentre vede il video di un bimbo che viene accarezzato con un pennello sulla guancia. Se il tempo è sincrono, il b. ha un tempo di fissazione del video maggiore)

I neonati sono in grado di ricavare informazioni dagli oggetti che manipolano con le mani. (b. preferiscono poi lo stimolo visivo che combacia con quello che hanno manipolato con le mani).

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10
Q

Cosa sappiamo del sistema olfattivo e gustativo nei neonati?

A

> forniscono protezione causando evitamento di cibi andati a male o sostanze pericolose
Influenza la relazione genitore bambino, fornendo protezione, identificazione e nutrimento al bambino.

Alla nascita il bambino orienta il corpo verso l’odore del latte materno

Neonati sono attratti da latte dei propri conspecifici (umani invece che animali) e ciò è indipendente dall’esperienza post-natale

Il gusto è dato da:

  • Fattori innati: cibi dolci sono preferiti per natura dalla maggior parte o da tutti gli erbivori e onnivori, presumibilmente perchè la dolcezza riflette la presenza di zuccheri calorici nelle piante. Il gusto amaro segnala la potenziale presenza di composti tossici e quindi le sostanze amare vengono generalmente evitate
  • Fattori esperenziali: Il feto fa esperienza (gusto e olfatto) di ciò che si nutre la mamma (es. succo di carote)

Le espressioni facciali che i neonati fanno in risposta ai vari gusti sono universali.

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11
Q

Cosa sappiamo del sistema uditivo nei neonati?

A

Alla nascita i bambini sono sensibili a:
§ Suoni in generale
§ Musica
§ Ritmo
§ Suoni linguistici vs altri suoni
§ Prosodia
§ Intonazione
§ Preferiscono propria lingua rispetto ad altre lingue
§ Voce materna rispetto voce estranea
§ Sensibilità alla variazione della frequenza e alle componenti fonetiche della lingua parlata

Tutto ciò costituisce una predisposizione innata per l’acquisizione del linguaggio.

Neonati nascono con l’emisfero sinistro altamente sensibile al linguaggio nativo (emisf sx si attiva maggiormente quando il b. sente linguaggio nativo piuttosto che linguaggio al contrario o linguaggio straniero)
Inoltre, emisfero sinistro si attiva maggiormente quando sentono voce materna, rispetto a voce estranea.

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12
Q

Cosa sappiamo del sistema visivo alla nascita?

A

• Ridotta acuità visiva (40 volte < all’adulto)
• Visione monoculare (i due occhi non collaborano)
• Scarsa messa a fuoco
§ Visione parafoveale (visione con la coda dell’occhio)
§ Movimenti saccadici (occhi procedono a salti)

I neonati preferiscono ciò che vedono meglio !
• in movimento
• grandi e dai contorni definiti
• curvilinei
• ad alto contrasto e basse frequenze spaziali
• complessi
• orizzontali (dovuta ad un vincolo strutturale del sistema visivo immaturo)
• Top-heavy
• congruenti

Ovvero stimoli di natura sociale

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13
Q

Quali sono i meccanismi di apprendimento nei neonati?

A
  • Apprendimento per ripetuta esposizione (Abituazione)
  • Apprendimento di regolarità (statistical learning): ovvero il bambino riesce a riconoscere una sequenza, capacità però limitata dall’attenzione disponibile
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