Lo sviluppo metacognitivo Flashcards
Cos’è la teoria della mente?
Capacità del soggetto di attribuire stati mentali a sé e ad altri e di predire il comportamento
proprio e altrui sulla base di tali stati
Per rispondere correttamente al compito di Sally & Anne:
Rappresentazione di ciò che è stato raccontato nella storia
Rappresentazione di quello che Sally ha in mente
In cosa consiste il compito degli smarties?
Si mostra al b. una scatola di Smarties chiusa e gli si chiede cosa pensa contenga. Dopo che il b. ha
risposto, dicendo Smarties o simili, gli si mostra che dentro c’è una matita e si richiude la scatola.
Si informa poi il b, che sta per arrivare una persona a cui verrà mostrata la scatola chiusa.
Si chiede quindi al b. di dire cosa risponderà la persona, quando gli verrà posta la domanda sul contenuto della scatola
92% dei bambini di 6 anni rispondono correttamente
33% dei bambini di 4 anni rispondono correttamente
Problemi metodologici:
Forse i bambini più piccoli non rispondono correttamente perché la domanda è troppo complessa?
O perché devono tenere in mente troppe informazioni contemporaneamente?
In questo compito anche b. di 4 anni rispondono correttamente.
I bambini di 3 anni sbagliano.
Nel compito di Sally e Anne cambiando la domanda in:
Dove andrà prima di tutto Sally a cercare la pallina?
60% di bambini di 4 anni rispondono correttamente
C’è accordo unanime sul fatto che a 4 anni un b. possiede la teoria della mente.
Per bambini di età inferiori ci sono dati discordanti.
Che deficit c’è nell’autismo riguardo la TOM?
B/i con autismo sembrano non sviluppare adeguatamente anche alcuni precursori della teoria della mente
- ATTENZIONE CONDIVISA
- INTENZIONE COMUNICATIVA DICHIARATIVA: (indicare, mostrare, commentare, chiedere informazioni)
Cos’è la metacognizione?
Conoscenze che un individuo ha sulle abilità cognitive, sulla natura dei processi cognitivi e dei compiti da eseguire; sulle strategie per affrontarli; sull’abilità di controllarli e monitorarli, durante e dopo la loro esecuzione.
Composta da: -Conoscenze: •Credenze •Processi •Strategie
-Controllo:
•Monitoraggio
•Pianificazione
•Detezione di errori
Come si può distinguere la metacognizione (3 tipi)?
Si distingue tra:
- Atteggiamento metacognitivo generale: sfera emotiva, tendenza a riflettere sul funzionamento mentale o sull’uso appropriato di strategie etc.
- Conoscenze metacognitive specifiche: conoscenze specifiche legate ad una particolare attività cognitiva (ad es. la memoria) o all’apprendimento (dallo studio alla comprensione del testo)
- Processi metacognitivi di controllo: operazioni con cui l’individuo effettivamente sovrintende alle esecuzioni dei propri processi cognitivi
Come si costituisce lo sviluppo delle conoscenze
metacognitive sulla memoria?
- Capire termini “ricordo”, “memoria” e sapere che in alcuni casi è necessario compiere uno sforzo per
acquisire e recuperare informazioni - CONOSCENZE METACOGNITIVE
-Conoscenze relative al sé: es. sapere di avere memoria limitata, che q.cuno ricorda meglio volti, altri meglio nomi.
-Conoscenze riguardo al compito: es. esistono diversi livelli di difficoltà. E’ più facile ricordare elementi già visti.
-Conoscenza di strategie: es. diverse strategie in funzione del compito
Quali sono i fattori che condizionano il controllo metacognitivo?
- Consapevolezza della necessità di cambiare le azioni abituali per affrontare una situazione
- Capacità di predire l’esito delle proprie azioni in relazione alle proprie risorse
- Capacità di pianificare le azioni cognitive e comportamentali in relazione al compito
- Capacità di monitorare e riadattare l’intero processo di azioni svolte
Quali sono le varie tappe della metamemoria?
3-4 anni: memoria come processo dinamico ma non strategico, però non c’è il riconoscimento dell’intenzionalità del ricordare (pre-livello)
4-5 anni: B. riflettono sul funzionamento della mente, soprattutto su ciò che bisogna fare nel momento della codifica. B. riconoscono esistenza dell’oblio, che è favorito dal passare del tempo e dalla stanchezza.
7-8 anni: importanza del mantenimento dell’informazione. Passare del tempo –> variabile fondamentale per il dimenticare. Importanza dello sforzo cognitivo e dell’impegno per ricordare.
> 8 anni: Importanza dei pensieri interferenti che “fanno dimenticare”. Importanza degli aspetti emotivi (emozioni forti possono interferire con il ricordo).
Quali sono le varie tappe della metacognizione sull’attenzione?
3-4 anni (pre-livello): stare attenti = essere bravi
4-6 anni: attenzione = processi percettivi, riuscire a recepire l’informazione. Rapporto tra evento
distraente e disattenzione è diretto senza la mediazione dell’attività mentale. Per attirare l’attenzione gridare, fare rumore.
6-8 anni: ruolo attivo del pensiero. Strategie per mantenere l’attenzione che consistono nel fare.
> 8 anni: ruolo centrale del pensiero sia per spiegare la distrazione che per sostenere l’ attenzione.
Quali sono le varie tappe della metacognizione sul controllo delle emozioni?
3-4 anni (pre-livello): manifestazione esteriore delle emozioni, piangere = tristezza.
4 anni: emozioni sono momentanee si può agire sulla causa che le ha originate. Di solito si ricorre all’adulto.
5-6 anni: si cerca di controllare le emozioni agendo sia sulle cause esterne che su se stessi. Controllo delle emozioni legato all’azione
8-9 anni: emozione = stato mentale che può essere controllato da strategie mentali. Individuazione delle
componenti motivazionali e attribuzionali che influiscono sulla capacità di controllo.