LESIONE MIOCARDICA Flashcards
LESIONE-DIAGNOSI
1.ANAMNESI/ESAME OBIETTIVO
2.SINTOMI
3.SEGNI
4.ESAMI STRUMENTALI
5.VALUTAZIONE LABORATORISTICA (MARCATORI)
DIAGNOSI-SINTOMI/SEGNI
SINTOMI
1.Dolore Sottosternale
2.Dispnea
3.Cardiopalmo
4.Astenia e Debolezza muscolare
5.Sudorazione eccessiva
6.Gastrointestinali
7.Sincope (perdita di coscienza)
8.Cianosi
(colorazione bluastra
mucose e
cute)
9.Edema
(accumulo di liquidi
spazi interstiziali)
SEGNI
1.ISPEZIONE
2.PALPAZIONE
3.PERCUSSIONE
modificazioni delle camere
modificazione dell’itto
(apice cardiaco)
4.AUSCULTAZIONE
alterazioni delle entità dei toni cardiaci
con Fonendoscopio Clips e Soffi
DIAGNOSI-ESAMI STRUMENTALI
1.ECOGRAFIA
Semplice, di routine, non necessita preparazione
Elettrodi sulla superficie corporea del paziente
Trascrizione grafica dell’attività elettrica del cuore
(fasi di depolarizzazione e ripolarizzazione)
Onda P (depolarizzazione atriale)
punto isoelettrico (conduzione atrio-ventricolare)
porzione QRS
(depolarizzazione ventricolare)
zona isoelettrica
un’onda T (ripolarizzazione ventricolare)
Angina non si ha una necrosi/rilascio marcatori
ischemia
anomalie del tracciato
Infarto
deflessione negativa dell’onda
Lesioni miocardiche
sotto/sopralivellamenti tratto ST
2.ECOGRAFIA DA SFORZO
su cyclette, tapirulan, step
digiuno dalla sera precedente
Frequenza, Pressione, dai 15 ai 20 minuti fino al raggiungimento della frequenza massima
3.ECOCARDIOGRAMMA
ultrasuoni
dimensione delle camere
dinamica delle valvole
semplice, ripetibile e non invasiva
4.CORONOGRAFIA
Pervietà dei vasi coronarici
Catetere a livello del braccio (arteria radiale)
livello inguinale (arteria femorale)
Più invasivo
LESIONE
DIAGNOSI ENTRO 60-90 MIN ELEVATO RECUPERO DOPO 6 ORE ALTA PROBABILITA DI MORTE
LESIONE
DOLORE sintomo
aspecifico
Aumento di almeno un marcatore di danno miocardic
o associato a
sintomi di ischemia cardiaca
, onde Q patologiche…
LESIONE-MARCATORE IDEALE
Proteina Enzimatica/Strutturale/
Citoplasmatica
rilasciata in seguito al danno
1.Elevata sensibilità in fase precoce e tardiva
Rilasciato prontamente
Quantità proporzionali
Rimanere in circolo per un tempo sufficientemente
Scomparire entro un certo limite di tempo
Evidenziare un re-infarto
2.Elevata specificità
3.Buona praticabilità analitica
metodiche standardizzate
accurate e precise, sensibili, rapide, rapporto
benefici/costi
4.Opportune caratteristiche cliniche
rule-out
orientare al trattamento
definire la prognosi
LESIONE-MARCATORI
Anni 50
enzimatiche della SGOT (transaminasi glutammico-ossalacetica)/
lattato deidrogenasi
Creatinina chinasi MB e
mioglobina/troponine miocardiche (
maggiore specificità)
Dal 2000 peptidi natriuretici cardiaci (complicanze prognosi)
PRECOCI (creatininchinasi, mioglobina e troponine
TARDIVI (lattato deidrogenasi; miosina e GOT (transaminasi glutammico-ossalacetica), non più utilizzati)
1.CREATININA CHINASI MB
2.MIOGLOBINA
3.TROPONINE
4.LATTATO DEIDROGENASI
5.PROTOCOLLO DIAGNOSI
6.PEPTIDI NATRIURETICI
MARCATORI-CREATINA CHINASI MB
Specifico tessuto muscolare scheletrico e cardiaco
piccolissime quantità
intestino, nell’utero e a livello prostatico
Conversione della creatinfosfato e ADP in creatina ATP e
reazione inversa
Subunità B (“brain”) e una Subunità M (“muscle”) codificate da geni differenti
tre isoenzimi citoplasmatici
proprietà immunologiche ed elettroforetiche
CK-MM (3) scheletrico
e cardiaco
97% e 78% dell’attività totale
CK-MB (2) 22% e il 3% dell’attività totale
Valori superiori a 2,5
UI/L e 6 microgrammi su litro patologici
CK-BB (1) più mobilità elettroforetica,
cervello,tratto gastrointesinale,
vescica
100% , 96% e 92% dell’attività totale
Forma enzimatica mitocondriale ubiquitaria
Nessun significato dal punto di vista clinico
In presenza di una lesione miocardica
Aumento CK-MB in 3-4h
Picco alle 10-12h
Ritorna a livelli normali dopo 2-3 giorni
Valutare il rapporto con la CK totale
se <2,5 fattori di tipo muscolare/sforzi intensi
metodiche immunologiche
(sandwich anticorpale)
8-30 minuti
CARATTERISTICHE
1.Diagnosi precoce
2.Rilascio proporzionale
3.Valori persistenti Infarti Progressivi
4.Esclusione diagnosi dell’infarto miocardico acuto
5.Basso costo, facilmente dosabile, bassa specificità
MARCATORI-MIOGLOBINA
Proteina citoplasmatica a basso PM
muscolo scheletrico/cardiaco
trasporto di ossigeno
Entro 1-2h (più precoce)
picco di 6-8h
ritornano normali dopo 24h
(eliminizione renale)
Metodi immunologici
0 e 85 ng/ml
CARATTERISTICHE
Diagnosi precoce
Valore preventivo
Basso costo/facilmente dosabile
Bassa specificità (Rapporto Anidrasi carbonica III (solo muscolare))
Sangue venoso nel tempo
MARCATORI-TROPONINE
GOLD STANDARD Specificità
Proteine strutturali all’interno dei sarcomeri
3 proteine, geni diversi
in rapporto bimolare
Troponina C legante il Calcio
T lega alla Tropomiosina
I Inibisce l’attività ATPasica della miosina
impedisce la contrazione in assenza di ioni calcio
T/I più cardiospecifiche
dopo 3-4 ore (necrosi diagnostica, pool citoplasmatico)
picco dopo 20-24h
per un tempo maggiore di 140-144h (6-10 giorni)
anticorpi specifici
verso diversi epitopi (T) verso la porzione centrale (I)
CARATTERISTICHE
1.Elevata sensibilità e specificità (lesioni
molto piccole)
2.Stimare l’aerea di necrosi
3.Valutazione tardiva
4.Rapidamente dosabile
(10 minuti)
5.Valutazione riscjhio mortalità e prognosi
MARCATORI-LATTATO DEIDROGENASI
Enzima Citoplasmatico
(classe ossido riduttasi)
5 isoforme
due subunità H e M
struttura tetramerica
4 subunità H e con 4 subunità M
combinazione diversa di H e di M
diverse capacità elettroforetiche
LDH1 e l’LDH2 più presenti miocardio globuli rossi
LDH3 livello polmonare
LDH4 e LDH5 muscolare scheletrico/fegato
Infarto miocardico
aumenta LDH1
LDH1/LDH2 flip
condizioni normali 0,45-0,75
infarto superiore ad 1
dopo 12-14h
picco 36-48h
per 7 giorni
valutare un infarto miocardico pregresso
MARCATORI-PROTOCOLLO DIAGNOSI
Dolore in 4h
Mioglobina, Creatinchinasi MB totale e Troponina
>4 ore MB e Troponine
<4 ore Mioglobina
DOPO 4 Ore Ripetere Creatinchinasi MB e Troponina
Troponina>2,5 ng/ml
Rapporto creatinchinasi MB totale>4 Infarto Miocardico Acuto
Rapporto <4 Troponina 0,6-2,5 Infarto Miocardico piccole dimensioni
Rapporto <4 Troponina<0,6 Angina Instabile
MARCATORI-PEPTIDI NATRIURETICI
Funzione endocrina del cuore
ANP peptide natriuretico atriale
BNP cellule ventricolari
CNP cellule endoteliali/sistema nervoso centrale
Urodilatina prodotta nel rene
DNP ruolo fisiopatologico
incerto
Conformazione ad anello legata (molto conservata)
una o due catene laterali
estremità ammino-carbossi terminale (più differenti)
Regolazione del sistema cardiocircolatorio e dell’equilibrio idroelettrolitico
Natriuretico, Ipotensivo (
vasodilatazione sistemica), Ionotropo negativo (anti-ipertrofica)
più significato a livello cardiaco tipo A e B
tipo A secrezione basale del 40%/60% scorta in risposta alla distensione
tipo B assente in condizioni basali, indotta da degli stimoli cronici
aumento consistente
ipertrofia, fibrosi endocrini
Soggetto normale rapporto BNP/ANP<0,5 insufficienza cardiaca fino a 3
PEPTIDI NATRIURETICI- (NT-BNP)
Pre-proBNP Perdita peptide segnale -> proBNP
Clivaggio in NT-proBNP (non ormonale) e BNP
CARATTERISTICHE
1.Emivita superiore 90 minuti
2.Minore degradazione in vitro
3.Rule-out dell’insufficienza cardiaca
4.Valutazione della disfunzione ventricolare
5.Valutazione iniziale
Sindrome Coronarica Acuta (SCA).
estensione del danno e
prognosi
Valori superiori a 80 pg/ml patologici