DISLIPIDEMIE Flashcards
DISLIPIDEMIE
IPOLIPOPROTEINEMIE
IPERLIPOPROTEINEMIE
DISLIPIDEMIE-IPERLIPOPROTINEMIE
Alterazioni quantitative
Aumentata sintesi
lipoproteine o ridotto catabolismo
1.IPERCOLESTEROLEMIA aumentato rischio Aterosclerosi
2.IPERTRIGLICERIDEMIA aumentato rischio Pancreatite acuta
3.MISTA
DISLIPIDEMIE-CLASSIFICAZIONE FREDERICKSON
FENOTIPO 1
chilomicroni e trigliceridi (rare)
FENOTIPO 2a
LDL e colesterolo
FENOTIPO 2b
LDL + VLDL / colesterolo-trigliceridi (>1)
FENOTIPO 3
chilomicroni e IDL remnants/colesterolo trigliceridi (0,3-1)
FENOTIPO 4
VLDL / colesterolo-trigliceridi (0,2-1)
FENOTIPO 5
VLDL + chilomicroni / trigliceridi
DISLIPIDEMIE-PRIMITIVE
1.IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE (2a)
2.IPERLIPIDEMIA FAMILIARE COMBINATA (2a, 2b, 4)
3.IPERTRIGLICERIDEMIA FAMILIARE (4,5)
rischio cardiovascolare aumenta nell’ipercolesterolemia familiare e decresce
nell’ipertrigliceridemia familiare
PRIMITIVE-IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE (2a)
Livelli colesterolo totale e colesterolo-LDL particolarmente alti
1.MONOGENICA
2.POLIGENICA (85%)
Multifattoriale (ambientale
, dietetici, fattori genetici)
colesterolo totale massimo 350 mg/dl
DIAGNOSI
Per Esclusione di Fenotipo IIa
Niente xantomi tendinei
IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE (2a)-MONOGENICA
620 alterazioni gene recettore LDL cro19
CLUSTER MUTAZIONI
ridotta o mancata sintesi
alterato trasporto a livello membranario
alterato binding
Alterata localizzazione
Impossibilità alla dissociazione dopo interalizzazione
1.Autosomica dominante
1.1DIFETTO FAMILIARE APO B-100 (FDB) (legameLDL-recettore)
1.2Omozigosi (più grave
1000 mg/dl,più rara)
1.3Eterozigosi (500mg/dl)
2.AUTOSOMICA RECESSIVA
deficit proteine adattatrice ARH (legame Apo B-100 recettore LDL)
QUADRO CLINICO
XANTOMI (noduli cutanei e tendinei giallastri)
XANTELASMI (palpebre)
Aterosclerosi coronarica
(Angina, Infarto miocardico e Morte cardiaca improvvisa)
DIAGNOSI
livelli di colesterolo totale
colesterolo-LDL nel sangue (Omozigosi)
+anamnesi familiare (Eterozigosi)
Mutazione Genetica PCR
PRIMITIVE-IPERLIPIDEMIA FAMILIARE COMBINATA
(2a, 2b, 4)
Trasmissione autosomica dominante
Iperproduzione delle lipoproteine della via endogena, in particolare VLDL
Dopo la pubertà
almeno il 50% dei parenti di primo grado
fenotipo variabile
famiglia e soggetto stesso (esposizione a differenti fattori)
Aumentato rischio coronarico
TIPO III (LARGA BANDA BETA)
Mutazione del gene per
APO-E
presente in tutte le lipoproteine ad eccezione delle LDL
legame chilomicroni remnants e IDL ai recettori
Elettroforesi (larga banda β)
Xantomi cutanei
(palmare striato)
Eventi aterosclerotici
precoci (coronarico,
Cerebrovascolar
e, dei vasi periferici)
(20-30anni)
Per manifestarsi richiede la sua associazione con altre patologie
PRIMITIVA-IPERTRIGLICERIDEMIA FAMILIARE (4,5)
Dopo la pubertà
livelli di trigliceridi
400-800 mg/dl.
Xantomi eruttivi, Pancreatite acuta
1.AUTOSOMICA DOMINANTE (4)
Aumentata sintesi VLDL o Riduzione dell’eliminazione
FATTORI PRECIPITANTI
RIDOTTA TOLLERANZA al glucosio125 mg/dl a digiuno
140-149 mg/dl post prandiale
DIABETE a digiuno superiori ai 126 mg/dl
due ore dai pasti superiori ai 300 mg/dl
2.AUTOSOMICA RECESSIVA (5)
2.1IPERCHILOMICRONEMIA PRIMITIVA
Deficit gene Lipoproteina lipasi (aumento e accumulo di chilomicroni)
Pancreatiti ricorrenti, Xantomi eruttivi Epatomegalia e Splenomegalia
Infiltrazione cellule schiumose midollo osseo
Lipaemia retinalis
(evidenziate le vene e le arterie a livello retinico)
2.2DEFICIT APO C-2
cofattore enzimatico Lipoproteina lipasi
quadro clinico sovrapponibile diagnosi differenziale metodiche
biologia molecolare
DISLIPIDEMIE-SECONDARIE
1.CAUSE ENDOCRINE
1.1DIABETE MELLITO
Più dell’80%
affetti da diabete
Elevata conc trigliceridi
riduzione dei livelli di HDL
aumento dei livelli di LDL
Aumentata glicosilazione delle HDL (inibizione azione anti-aterogena)
LDL maggiore permanenza in circolo (trasformazioni chimiche)
trigliceridi superiori a 130 mg/dl
dalle LDL normali alle LDL piccole e dense.
1.2IPOTIROIDISMO
Riduzione della sintesi di recettori delle LDL
terapia sostitutiva della tiroide con la Levotiroxina
2.EPATICHE
3.PATOLOGIE RENALI
disfunzioni a livello endoteliale
alterazioni delle attività della lipoproteina lipasi
all’aumento della pressione oncotica
(aumento nelle urine
->aumento sintesi
a livello epatico)
4.NUTRIZIONALI
Ricca di acidi grassi saturi
, colesterolo
condizioni di obesità
e abuso di alcool
5.FARMACI
β-bloccanti (aumento
VLDL, riduzione
HDL)
Diuretici tiazidici (aumento LDL)
Ormoni steroidei
DISLIPIDEMIE-DISORDINI RARI METABOLISMO
1.ipobetalipoproteinemie
difetti del gene apoB
2.Abetalipolipoproteinemia recessiva
gene che codifica per l’MTP
3.malattia di Tangier
difetti genetici delle HDL
proteine di trasporto ABC-1
4.deficit familiari LCAT
lecitina colesterolo acil-transferasi
DISLIPIDEMIE-DIAGNOSI DI LABORATORIO
1.DOSAGGIO LIPIDICO
Trigliceridi < 150 mg/dl
Colesterolo totale <200 mg/dl
Colesterolo-LDL <130 mg/dl
Colesterolo-HDL >35 mg/dl (M), >45 mg/dl (F)
fattori di rischio
cut off differenti da quelli normali
2.ASPETTO SIERO
3.ELETTROFORESI LIPOPROTEINE
4.ALTRI
DIAGNOSI DI LABORATORIO-ASPETTO SIERO
Lattescente
elevate concentrazioni di trigliceridi (tipo IV)
Tappo cremoso molto caratteristico (tipo I)
Refrigerator test
a riposo la provetta di siero a 4°C per una notte
(chilomicroni hanno maggiori dimensioni e bassa densità)
Torbido (VLDL densità maggiore) e tappo cremoso (chilomicroni) (tipo V)
Nessuna alterazione nella limpidezza
Elevata concentrazione delle LDL (tipo IIa)
DIAGNOSI DI LABORATORIO-ELETTROFORESI LIPOPROTEINE
In disuso
Alta conc chilomicroni, banda slargata
fenotipo I
VLD,normalmente non sono visibili fenotipi IIb e IV
ipertrigliceridemie
banda in posizione 3 beta
Larga banda β Ipeproteinemia di tipo III
Elevata concentrazione di chilomicroni remnant e di IDL
Raramente Apoproteine come Apo C-2
(Apo A-1 (HDL) e Apo B (LDL))
DIAGNOSI DI LABORATORIO-ALTRI ESAMI
1.Glicemia/Emoglobinaglicata (diabete mellito)
2.Ormone TSH/Ormoni tiroidei
3.Cheratinemia, Azotemia, Proteine urine (funzionalità renale)
4.Alanine, Aspartato transaminasi, Bilirubina, γ-glutammintransferasi
(funzionalità epatica)
DISLIPIDEMIE-SCELTA TERAPEUTICA
1.DIETA
limitare l’uso di acidi grassi saturi al 7-10% massimo
l’uso di colesterolo alimentare al 300 mg al giorno
2.ESERCIZIO FISICO
20 minuti al giorno o circa 40 minuti per 3 volte a settimana
diminuzione del peso
riduzione della pressione arteriosa
livelli di trigliceridi colesterolo, LDL
aumento del colesterolo HDL
3.TERAPIA FARMACOLOGICA