ernie inguinali Flashcards
definizione ernie inguinali
Le ernie inguinali si formano nella regione inguinale
epidemiologia ernie inguinali
sono le più frequenti (90%). Si possono ritrovare a tutte l’età con due picchi: in età pediatrica, date dalle ernie congenite e in età avan-zata, dovuto all’aumento della pressione addominale determinato dalla stipsi e della debolezza della pare-te, più frequenti nell’anziano a causa di altre patologie come diabete, pregressi interventi.
perchè le ernie inguinali sono piu’ frequenti sono piu’ frequenti nell’uomo che nelle donne
La conformazione del canale inguinale tra uomo e donna è differente ed è più semplice che le ernie ingui-nali si sviluppino nell’uomo piuttosto che nelle donne con una frequenza di 5:1.
anatomia regione inguinale
La regione inguinale è una regione anatomica simmetrica che ha forma triangolare. Il lato più lungo, ovvero l’ipotenusa, è una linea immaginaria che unisce la spina iliaca anterosuperiore al tubercolo pu-bico ed è rappresentata anatomicamente dal legamento inguinale o legamento di Poupart.
Questa li-nea si chiama linea di Malgaigne ed è essenziale per la diagnosi differenziale tra ernie inguinali poste al di sopra e ernie crurali poste al di sotto. La linea verticale è soltanto immaginaria in quanto non ha un corrispettivo anatomico e dal tubercolo pubico sale lungo il margine laterale del muscolo retto. La linea orizzontale unisce le due linee partendo dalla spina iliaca.
CANALE INGUINALE, MORFOLOGIA E ANATOMIA NEI DUE SESSI
Il canale inguinale è un condotto costituito da tessuto muscolare e aponeurotico che si trova nella re-gione inguinale. Ha una direzione che va dall’alto verso il basso e in senso anteromediale. È un canale che ospita delle strutture diverse tra uomo e donna. Nell’uomo ritroviamo il funicolo spermatico forma-to da dotto deferente e rispettivi vasi di vascolarizzazione. Bisogna stare molto attenti nel trattamento chirurgico soprattutto alle strutture vascolari del dotto.
Nella donna ritroviamo il legamento rotondo che ancora l’utero alla parete addominale.
Il canale inguinale ha una parete posteriore de-terminata dalla fascia trasversale, una parete an-teriore formata dall’aponeurosi dell’obliquo esterno, un tetto formato dall’unione di due mu-scoli, obliquo interno e trasverso, una base o pa-vimento determinato dal legamento inguinale.
Le ernie addominali si sviluppano maggiormente a livello inguinale perché è una zona di debolez-za congenita. Ci sono delle zone dette “fossette” , ovvero zone depresse presenti nella parete po-steriore, in cui si ha una facile cedevolezza della parete ed in cui possono formarsi le ernie.
FOSSETTE PRESENTI ALL’INTERNO DELL’ADDOME
Guardando all’interno dell’addome, medialmente nella regione inguinale, si possono trovare tre fossette distinte in interna, media ed esterna. La distinzione è determinata dai rapporti con altre strutture:
* * l’interna con il residuo dell’arteria ombelicale,
* * la media con l’uraco
* * l’esterna con i vasi epigastrici.
UTILITA’ DELLA DISTINZIONE TRA FOSSETTE
Questa distinzione è importante da punto di vista pratico perché permette di distinguere le ernie in oblique esterne, dirette o oblique interne tramite il rapporto della porta erniaria con i vasi epigastrici.
EZIOLOGIA ERNIE
La classificazione eziologica delle ernie distingue due fondamentali tipi: congenita e acquisita.
* * La forma congenita è caratterizzata dalla comparsa in età neonatale perché nel bambino durante la fa-se gestazionale non si completa la chiusura della parete addominale. Normalmente avviene la discesa del testicolo attraverso il dotto peritoneovaginale che mette in comunicazione il peritoneo con il sacco scrotale, in modo che il testicolo possa scendere nella sua sede definitiva.
Finita questa discesa, questo dotto si chiude come una clessidra determinando la formazione del peritoneo da un lato e della tonaca vaginale dall’altro che riveste lo scroto. Se questa chiusura non è completa e ri-mane come una clessidra, si la formazione di un’ernia per la comunicazione tra la cavità peritoneale e lo scroto, diventando ernie inguino-scrotali con il tempo.
RIDUCIBILITA’ ERNIE
Sono ernie irriducibili e bisogna aspettare perché possono chiudersi per maturazione embrionale, ma in ca-so contrario bisogna intervenire.
INTERVENTO CHIRURGICO ERNIE INGUINALI
L’intervento considera nella legatura del dotto e quindi chiusura senza ul-teriori rinforzi come avviene nelle altre ernie, infatti l’intervento normale consta di due fasi: fase di riduzio-ne dell’ernia in addome e fase di rinforzo della parete perché l’ernia può altrimenti riformarsi.
Si fa quindi una plastica, ovvero rimodellamento dei tessuti per dare una forma differente da quella nativa. Esiste anche la plastica protesica, ovvero rimodellare i tessuti usando una protesi.
* Le ernie acquisite compaiono in età adulta, sono favorite da fattori anatomici come la debolezza della parete o aumenti pressioni addominale (sforzi, traumi, tosse, disturbi gastroenterici, ecc). Si riconosce un sacco che rappresenta il contenitore dell’ernia, in quanto l’ernia non esce come ansa libera ma esce protetta da una sacco determinato dal peritoneo.
CLASSIFICAZIONE IN RELAZIONE AL TRAGITTO, ERNIE INGUINALI
- fossetta interna posta tra il legamento ombelicale mediano ed il legamento ombelicale laterale
- fossetta mediana posta tra il legamento ombelicale laterale e l’arteria epigastrica inferiore
- fossetta laterale posta lateralmente alla arteria epigastrica.
- Nella fossetta esterna si formano le ernie oblique esterne
- Nella fossetta media si formano le ernie dirette;
- Nella fossetta interna si formano le ernie oblique interne
ERNIE OBLIQUE ESTERNE, DEFINIZIONE
Le oblique esterne, ovvero le ernie che si formano lateralmente alla arteria epigastrica, sono le più frequen-ti ( più della metà delle ernie inguinali).
Si presentano dal punto di vista clinico in varie manifestazioni più o meno eclatanti
MANIFESTAZIONI POSSIBILI ERNIE OBLIQUE ESTERNE
Possiamo avere inizialmente una punta d’ernia ovvero un’ernia che sta iniziando ad affacciarsi dalla fosset-ta esterna. In questo caso più che notare una variazione macroscopica visiva, posso notare l’ernia con una manovra d’esplorazione del canale inguinale.
Posso sentire con il dito che a livello della fossetta esterna (dico che è esterna perché sento con il dito la pulsazione dell’aa epigastrica) e vedremo che l’ernia è situata lateralmente a questa pulsazione .
ANDAMENTO CON IL TEMPO DI ERNIE OBLIQUE ESTERNE
Col tempo l’ernia si inizia ad impegnare nel canale inguinale, discende lungo quest’ultimo fino ad arrivare nello scroto.
GRADI POSSIBILI DI ERNIE OBLIQUE ESTERNE
Avrò allora diversi gradi di ernia:
1. Interstiziale è un ernia che per ora è limitata al livello del canale, ancora “protetta dai muscoli”.
2. Inguino pubica (o inguinale propiamentedetta ) attraversa il canale inguinale fino ad arrivare all’anello inguinale esterno. Una volta che fuoriesce anche da quest’ultimo arriva nel sacco scrotale.
3. Inguino scrotale impegno del sacco scrotale.