Emile Durkheim Flashcards
Durkheim da cosa rimane impressionato?
Rimane impressionato dall’oggettività che le scienze sociali sembrano aver raggiunto nel mondo tedesco, in quanto lui va a Lipsia per visitare il primo laboratori sperimentale fondato da Wundt.
Chi fu?
Egli fu uno scienziato e ritenne che un solido sapere scientifico relativo alle cose del sociale poteva contribuire a rafforzare e consolidare l’ordine repubblicano, garantire stabilità politica e istituzionale.
Cosa dunque ritiene?
Ritiene che anche la Francia debba seguire lo stesso sentiero scientifico dello studio sulla società.
Durkheim docente universitario:
Scrisse un paio di articoli sul pensiero sociale tedesco che lo aiutano ad ottenere un posto di professore di Pedagogia e scienze sociali all’Università di Bordeaux, incarico che ricopre per circa 15 anni
Come Durkheim ritiene la società?
Per Dukheim la società è armonica e ogni forma di conflitto produce disfunzionalità del sistema.
Qual è l’azione più antisociale possibile?
Il suicidio.
Il fenomeno del suicidio sta in relazione al grado di integrazione dell’individuo nella società.
Ne derivano diverse forme di suicidio: per atto egoistico ( per mancanza di integrazione alla società). suicidio per amore della società ( suicidio altruistico). Poi c’è ne una in cui è la società stessa a regredire, il mondo sociale moderno e industriale ha deliberato i desideri individuali, lasciando gli individui senza contenimento, il loro è un suicidio anomico.
Qual è la condizione patologica della società?
L’anomia.
Le principali opere di cui il corso si occupa:
La divisione del lavoro sociale, (D.), (1893)
Le regole del metodo sociologico, (R.), (1895)
Il suicidio, (S.), (1897)
Le forme elementari della vita religiosa, (F.), (1912)
La divisione del lavoro sociale:
E’ la prima opera di Durkheim, scritta per ottenere il dottorato di ricerca.
Egli prende in considerazione il fenomeno della divisione del lavoro da un punto di vista diametralmente opposto a quello adottato da Hebert Spencer, filosofo e sociologo inglese di stampo individualista.
Herbert Spencer e la divisione del lavoro:
H. Spencer (1820-1903): l’unità sociale elementare non è la famiglia, ma l’individuo. Quindi, la chiave per comprendere le trasformazioni sociali sta nel desiderio dei singoli di perseguire il proprio vantaggio individuale.
La divisione del lavoro e la felicità:
Nell’antichità, l’autorità della tradizione faceva sì che l’uomo non potesse assecondare liberamente le proprie inclinazioni. Quindi, la divisione del lavoro era scarsa e le attività poco remunerative. La progressiva ricerca della felicità da parte degli individui ha fatto sì che parecchie delle antiche credenze venissero eliminate e gli uomini, liberi, armonizzassero le loro inclinazioni nel gioco degli scambi contrattuali.
Le paure dei conservatori:
La divisione del lavoro è quindi il sintomo di una progressiva caduta dei valori comuni, del successo della pura felicità individuale.
Allora, poiché la società necessita sempre di un forte consenso universale, la modernità rischia di sancire la fine del sociale.
Ma, nella modernità non stiamo assistendo ad una fine del legame sociale bensì alla sua trasformazione in chiave positiva.
Perché aiutare gli altri sia un bene? Perché ne costituisce il valore morale?
Fornendo ospedali, servizi e cure gratuite la società risolve un problema d’integrazione, mostra una solidarietà, un legame sociale che unisce i cittadini di quel paese.
I fatti morali dunque risolvono un problema relativo al legame sociale, realizzano il sociale nella sua natura più piena.
Cosa sono le morali?
Le morali, i modi cioè di realizzare il legame sociale, cambiano insieme alla società.
Per comprendere il tipo di morale espressa in una società cosa occorre fare?
Per comprendere il tipo di moralità espressa da una società, occorre collocarla nello spazio e nel tempo ed esaminarne i suoi problemi pratici.